Si frantuma il “quinto polo”, lascia anche il consigliere Monteleone
Ha già lasciato il gruppo lunedì. Così il consigliere Salvatore Monteleone ha deciso di abbandonare il cosiddetto “quinto polo” preferendo intraprendere una via in solitaria per le prossime amministrative rispetto a quello che sembrava essere il suo schieramento di appartenenza. Non c’erano, secondo il chirurgo oggi in pensione, le condizioni per proseguire un progetto. Era stato Santo Bono, il primo, una settimana fa, ad abbandonare il tavolo progettuale intrapreso con il polo di ex sindaci preferendo una candidatura con Sicilia Futura e appoggiando Francesca Valenti. Primo cedimento, segno di uno sfaldamento a seguire.
Si sgretola così quello che appariva fino a sole 24 ore fa, il gruppo che avrebbe portato all’ufficializzazione della sesta candidatura in campo, quella dell’avvocato Virginia Sammarco. L’unica che è rimasta fino a questo momento in silenzio nonostante una conferenza stampa annunciata poi annullata e mai celebrata.
E’ stata l’ultima riunione di domenica sera del gruppo a quanto pare a determinare il tutto. A iniziare dallo scollamento manifestato dell’ex sindaco Ignazio Messina, ripartito nella stessa serata verso la Capitale e che ora pare defilato rispetto alle amministrative saccensi. E’ stato proprio quest’ultimo, come abbiamo già svelato, a stoppare la corsa dell’avvocatessa pronta e disponibile per assumere le vesti di candidata. Dopo quella riunione sarebbero maturate anche le scelte di Monteleone che poi lunedì mattina ha deciso definitivamente di abbandonare il gruppo per il quale si era perfino detto pronto a fare da semplice supporter a favore dell’ex sindaco Mario Turturici, diventato in questi anni suo referente in consiglio comunale dopo la scelta di rompere durante il mandato definitivamente con Fabrizio Di Paola e con quella maggioranza con cui era approdato al civico consesso con un’ottima performance di preferenze.
Anche Michele Ferrara, altra componente del “quinto polo”, avrebbe già abbandonato il vecchio lido e starebbe già in trattative con altri schieramenti guardando più verso Calogero Bono dopo li diversi tentativi sfumati con il centro sinistra che poi ha scelto la Valenti.
Salvatore Monteleone però, annuncia che sarà della partita lo stesso e scenderà in campo in prima linea. La decisione potrebbe già maturare nelle prossime ore e nei prossimi giorni. La certezza, al momento è che il medico sceglierà uno schieramento “alternativo al centro destra”. Resta ancora da capire, invece la posizione di Mario Turturici che appare quelle più incerta, ma pare verosimile che potrebbe seguire la stessa strada del compagno di consiglio Salvatore Monteleone. Mentre adesso, svanisce totalmente la corsa dell’avvocato Sammarco rimasta senza supporter, senza sostenitori e senza più un progetto.
Decreto presidenziale per 18.000 euro all’anno per 1400 disabili gravissimi
Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha comunicato che è stato firmato il decreto presidenziale per l’erogazione dell’assegno di cura di 18.000 euro l’anno per i disabili gravissimi. L’impegno finanziario, a partire dal primo marzo 2017, avrà effetti anche per gli anni 2018, 2019.
Dopo le polemiche, dunque, per la vicenda che aveva suscitato le proteste delle associazioni dei disabili siciliani, la situazione sembra ora essersi sbloccata.
Nell’immediato – dice il presidente Crocetta – a beneficiarne saranno circa 1.400 su 1.750 identificati dalle Asp, che hanno scelto l’assegno monetario, al posto dell’assistenza tramite operatore”.
“Per i disabili che non sono inclusi fra i beneficiari – aggiunge Crocetta – è possibile inoltrare domanda alle Asp. Le domande dovranno essere esitate entro 90 giorni dalla richiesta”.
Sammarco: è stato Ignazio Messina a stopparne la candidatura. Trattative riaperte con Calogero Bono?
“Fermiamoci a riflettere”. Sarebbe stato questo l’invito formulato dal leader nazionale di Italia dei Valori Ignazio Messina agli altri componenti del raggruppamento noto come “Quinto polo”. Uno stop, quello accordato a Messina da Michele Ferrara, Salvatore Monteleone e Mario Turturici, giunto a sorpresa, quando tutto sembrava pronto per la conferenza stampa di presentazione della candidatura a sindaco dell’avvocato Virginia Sammarco, che si sarebbe dovuta tenere questa mattina. L’interessata continua a non commentare tutto quello che sta succedendo. Stando alle ultime indiscrezioni, Messina avrebbe rappresentato agli alleati il pericolo che un’ulteriore candidatura autonoma, frastagliando l’offerta elettorale, possa in qualche maniera agevolare il voto di protesta. Per cui avrebbe chiesto una pausa di riflessione. Pare di capire che l’ex sindaco non disdegnerebbe l’idea di far confluire l’intero progetto politico nello schieramento di centrodestra, a sostegno di Calogero Bono, forte anche di un rapporto politico sempre più stretto a livello nazionale con Giuseppe Marinello. Orientamento che trova ancora qualche resistenza, soprattutto da parte di Mario Turturici, che in anni recenti non ha esitato a prendere più volte le distanze dalla coalizione di centrodestra, nella quale era stato eletto nel 2012. Il negoziato tra Quinto polo e centrodestra, dunque, sembra ripreso. C’è tempo fino al 17 maggio prossimo per prendere una decisione. Turturici ama ricordare a tutti che, nel 2004, il nodo della sua stessa candidatura a sindaco fu sciolto ventiquattro ore prima della scadenza dei termini.
Mannino rinuncia alla prescrizione nel processo Trattativa Stato-mafia
L’ex ministro Calogero Mannino, dopo l’assoluzione in primo grado nell’ambito del processo sulla Trattativa Stato-mafia, ha reso noto che intende rinunciare alla prescrizione nell’ambito della prima udienza del secondo grado di giudizio che si svolge con il rito abbreviato.
La decisione non è stata ancora formalizzata dal momento che il giudizio, appena iniziato è stato rinviato su richiesta della procura generale al 13 settembre. Il rinvio è stato chiesto per permettere alla Procura di studiare il fascicolo per decidere se chiedere l’eventuale rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale che, in realtà, la legge consente solo in ipotesi eccezionali.
Mannino è stato assolto dall’accusa di minaccia a corpo politico dello stato nel settembre 2015.
Corso di sicurezza stradale all’Istituto Arena di Sciacca. Lions, polizia municipale e Croce Rossa insieme per educare
Educare al rispetto delle regole quando ci si mette in strada. E’ l’obiettivo che si è preposto stamane il corso di sicurezza stradale promosso dal Lions Club di Sciacca in collaborazione con la delegazione della Croce Rossa di Sciacca e la polizia municipale del comando “Giovanni Fazio” all’Istituto “Don Michele Arena”.
Una giornata voluta anche dalla preside Gabriella Bruccoleri per ricordare Sebastian e Nino, due studenti dell’Istituto prematuramente scomparsi in due tragici sinistri stradali.
Stamattina gli studenti sono stati coinvolti in una simulazione di primo soccorso e il
Casa albergo per anziani, nuovo tentativo: canone da 50 mila euro per 10 anni
Volge a conclusione l’iter amministrativo per l’affidamento della gestione della Casa Albergo per Anziani. Il Settore Patrimonio del Comune di Sciacca ha trasmesso al Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento tutti gli atti necessari per l’espletamento del nuovo appalto per la concessione a privati della struttura riqualificata sita nel quartiere Perriera. Dopo l’invio del bando e degli allegati per l’indizione della gara, – informa l’ufficio – con il Libero Consorzio dei Comuni è stato fissato il termine per la ricezione delle offerte. Le ditte interessate dovranno far pervenire le proprie istanze entro il 20 giugno 2017. Si prevede che la ditta aggiudicataria riconosca un canone annuo al Comune di Sciacca dell’importo di 50.646 euro per una concessione di durata decennale. Il bando precedente, che non è andato a buon fine, prevedeva un canone di oltre 80 mila euro per una durata della concessione di 6 anni.
In Sicilia in arrivo scirocco con temperature da 35 gradi
Valori estivi con temperature che raggiungeranno i 35 gradi e il picco dell’afa previsto nel fine settimana sono annunciate dai meteorologi per la Sicilia.
Una sostanziale anomalia a livello meteorologico determinata dall’arrivo dello scirocco. Le temperature saranno in tutta Italia superiore ai 25 gradi con il picco di 35 gradi previsto in Sicilia
Furto di energia elettrica, assolto il riberese Tomasello
Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua, ha assolto il riberese Giancarlo Tomasello di 41 anni, dall’accusa di furto di energia elettrica.
Tomasello era accusato di avere effettuato un allaccio abusivo da una casa riberese alla rete elettrica dell’Enel. Il suo legale, l’avvocato Michele Puma, ha dimostrato che l’imputato non aveva eseguito alcun allaccio e il giudice lo ha assolto per non avere commesso il fatto.
A Sciacca inizia domani la pulizia delle spiagge, si comincia dalla Foggia
Manca solo l’ufficialità attesa tra qualche ora, ma sembra ormai scontato che da domani le ditte Sea di Agrigento e Bono di Sciacca, vincitrici della gara d’appalto, avvieranno a Sciacca il servizio di raccolta dei rifiuti.
Non è stato ancora perfezionato il passaggio, in comando, alle due ditte del personale Sogeir da parte della Srr, ma i primi interventi che verranno effettuati riguardano la pulizia delle spiagge e la scerbatura che, per contratto, devono essere effettuate dalle ditte con il proprio personale rientrando tra i servizi connessi.
Una determina dirigenziale dispone l’affidamento in via provvisoria alle ditte del servizio da effettuare entro il 15 maggio. Secondo i programmi già stabiliti per quanto riguarda le spiagge sulle quali intervenire la prima attività verrà svolta alla Foggia con rimozione dei rifiuti e livellamento della spiaggia stessa.
Il contratto prevede l’esecuzione di 180 giorni di scerbatura durante l’anno ed è probabile che in questa prima fase, visto che ci si avvia verso l’estate, ne vengano effettuate gran parte di quelli stabiliti.
La mafia marsalese al comando del latitante Messina Denaro, 14 arresti
Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani stanno eseguendo un provvedimento di fermo, emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di 14 persone, indagate per associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e altri reati aggravati dalle finalità mafiose.
Al centro delle indagini del Ros la “famiglia mafiosa” di Marsala, di cui sono stati delineati assetti e gerarchie. Gli investigatori hanno anche documentato le tensioni interne al sodalizio per la spartizione delle risorse finanziarie derivanti dalle attività illecite e l’intervento pacificatorio – risalente al 2015 – del boss latitante Matteo Messina Denaro.
In tale quadro, le investigazioni hanno fornito inediti e importanti elementi, per l’epoca, riguardanti l’operatività e la possibile presenza periodica di Messina Denaro nella Sicilia occidentale. Il boss diede ordine, attraverso un “portavoce”, di dirimere i contrasti, in caso contrario “era pronto a muovere il suo esercito”.
I carabinieri dei Ros e del Comando provinciale di Trapani, che si stavano occupando della cosca mafiosa marsalese, attraverso una intercettazione, hanno potuto ascoltare la voce dell’emissario di Messina Denaro mentre informava la “famiglia” dei voleri del boss castelvetranese.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa prevista stamattina nella sede del Comando provinciale Carabinieri di Trapani.