Casa albergo per anziani, nuovo tentativo: canone da 50 mila euro per 10 anni
Volge a conclusione l’iter amministrativo per l’affidamento della gestione della Casa Albergo per Anziani. Il Settore Patrimonio del Comune di Sciacca ha trasmesso al Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento tutti gli atti necessari per l’espletamento del nuovo appalto per la concessione a privati della struttura riqualificata sita nel quartiere Perriera. Dopo l’invio del bando e degli allegati per l’indizione della gara, – informa l’ufficio – con il Libero Consorzio dei Comuni è stato fissato il termine per la ricezione delle offerte. Le ditte interessate dovranno far pervenire le proprie istanze entro il 20 giugno 2017. Si prevede che la ditta aggiudicataria riconosca un canone annuo al Comune di Sciacca dell’importo di 50.646 euro per una concessione di durata decennale. Il bando precedente, che non è andato a buon fine, prevedeva un canone di oltre 80 mila euro per una durata della concessione di 6 anni.
In Sicilia in arrivo scirocco con temperature da 35 gradi
Valori estivi con temperature che raggiungeranno i 35 gradi e il picco dell’afa previsto nel fine settimana sono annunciate dai meteorologi per la Sicilia.
Una sostanziale anomalia a livello meteorologico determinata dall’arrivo dello scirocco. Le temperature saranno in tutta Italia superiore ai 25 gradi con il picco di 35 gradi previsto in Sicilia
Furto di energia elettrica, assolto il riberese Tomasello
Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua, ha assolto il riberese Giancarlo Tomasello di 41 anni, dall’accusa di furto di energia elettrica.
Tomasello era accusato di avere effettuato un allaccio abusivo da una casa riberese alla rete elettrica dell’Enel. Il suo legale, l’avvocato Michele Puma, ha dimostrato che l’imputato non aveva eseguito alcun allaccio e il giudice lo ha assolto per non avere commesso il fatto.
A Sciacca inizia domani la pulizia delle spiagge, si comincia dalla Foggia
Manca solo l’ufficialità attesa tra qualche ora, ma sembra ormai scontato che da domani le ditte Sea di Agrigento e Bono di Sciacca, vincitrici della gara d’appalto, avvieranno a Sciacca il servizio di raccolta dei rifiuti.
Non è stato ancora perfezionato il passaggio, in comando, alle due ditte del personale Sogeir da parte della Srr, ma i primi interventi che verranno effettuati riguardano la pulizia delle spiagge e la scerbatura che, per contratto, devono essere effettuate dalle ditte con il proprio personale rientrando tra i servizi connessi.
Una determina dirigenziale dispone l’affidamento in via provvisoria alle ditte del servizio da effettuare entro il 15 maggio. Secondo i programmi già stabiliti per quanto riguarda le spiagge sulle quali intervenire la prima attività verrà svolta alla Foggia con rimozione dei rifiuti e livellamento della spiaggia stessa.
Il contratto prevede l’esecuzione di 180 giorni di scerbatura durante l’anno ed è probabile che in questa prima fase, visto che ci si avvia verso l’estate, ne vengano effettuate gran parte di quelli stabiliti.
La mafia marsalese al comando del latitante Messina Denaro, 14 arresti
Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani stanno eseguendo un provvedimento di fermo, emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di 14 persone, indagate per associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi e altri reati aggravati dalle finalità mafiose.
Al centro delle indagini del Ros la “famiglia mafiosa” di Marsala, di cui sono stati delineati assetti e gerarchie. Gli investigatori hanno anche documentato le tensioni interne al sodalizio per la spartizione delle risorse finanziarie derivanti dalle attività illecite e l’intervento pacificatorio – risalente al 2015 – del boss latitante Matteo Messina Denaro.
In tale quadro, le investigazioni hanno fornito inediti e importanti elementi, per l’epoca, riguardanti l’operatività e la possibile presenza periodica di Messina Denaro nella Sicilia occidentale. Il boss diede ordine, attraverso un “portavoce”, di dirimere i contrasti, in caso contrario “era pronto a muovere il suo esercito”.
I carabinieri dei Ros e del Comando provinciale di Trapani, che si stavano occupando della cosca mafiosa marsalese, attraverso una intercettazione, hanno potuto ascoltare la voce dell’emissario di Messina Denaro mentre informava la “famiglia” dei voleri del boss castelvetranese.
I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa prevista stamattina nella sede del Comando provinciale Carabinieri di Trapani.
La Pro Loco di Ribera scrive ad Alfano: “Il busto di Crispi merita un posto al G7”
Hanno preso carta e penna e scritto direttamente al ministro degli Esteri Angelino Alfano, i componenti della Pro Loco “Poggio Diana” chiedendo di poter esporre al prossimo G7 di Taormina il busto di bronzo dello statista Francesco Crispi.
L’opera è dello scultore Mario Rutelli fino a qualche anno fa era ubicata in una rotonda della villa comunale, oggi trasferita all’interno del Palazzo comunale per essere meglio custodita.
Lo scopo della richiesta dell’associazione è quello scopo di dare visibilità al più importante personaggio storico della città, in occasione di un evento mondiale che vedrà i più importanti capi di Stato del mondo tutti nella cittadina siciliana.
La Pro Loco riberese spera che Alfano potrebbe prendere in considerazione con il suo ministero la possibilità di far conoscere un personaggio importante della terra agrigentina, un suo conterraneo, che alla fine del XIX secolo, tra il 1878 e il 1896, fu più volte ministro degli Interni e presidente del Consiglio dei Ministri esponendo su un piedistallo il busto di Francesco Crispi che potrebbe trovare collocazione, tra le altre opere di artisti italiani in arrivo negli alberghi di Taormina, al Palacongressi, negli hotel e nei palazzi dove è stata programmata l’esposizione di alcune opere di grande prestigio artistico.
Inoltre, il busto di Crispi, è un’opera importante di Mario Rutelli, già docente all’Accademia delle Belle Arti di Palermo, scultore famoso nel mondo e parente dello stesso Crispi.
La Pro Loco spera, inoltre con la presenza del busto a Taormina di poter promuovere nel mondo la città di Ribera che ha dato i natali al grande politico italiano.
Frenata sull’avvocato Sammarco, il “quinto polo” in stand by
Si sarebbe dovuta svolgere domani la conferenza stampa di presentazione di quella che sembrava la sesta candidatura in campo per le amministrative saccensi. Con la presentazione ai giornalisti in programma domani, sembrava così chiusa la quadra tra i pretendenti alla corsa per Palazzo di città. Invece, l’appuntamento programmato di domani annullato, mette il freno all’ultimo momento sulla corsa della candidata del ribattezzato “quinto polo” formato da Ignazio Messina, ex sindaco oggi segretario d’ Italia dei Valori, da Mario Turturici, anche lui ex primo cittadino della città e da Michele Ferrara, ex assessore Giunta Bono e Salvatore Monteleone, già consigliere comunale eletto nella lista “Sciacca al Centro” di Fabrizio Di Paola.
Non una mancanza di disponibilità da parte della stessa Virginia Sammarco, legale e impegnata nel sociale come presidente della Fidapa, ma un rallentamento imposto dagli stessi sostenitori per addivenire ad una maggiore meditazione in chiave elettorale imposta dalla troppa frantumazione del voto che la corsa a sei potrebbe causare.
Insomma, dalle parti di Messina, Turturici, Ferrara e Monteleone qualcuno ha anche pensato che l’ennesima discesa in campo con una lista e un candidato rischia così tanto di spezzettare i consensi da poter alla fine premiare chi invece, al momento potrebbe essere favorito ad avere i numeri dalla sua come il Movimento Cinque Stelle.
Infatti, il problema della “frantumazione” potrebbe da un lato favorire chi capterebbe maggiori consensi e dall’altro danneggiare, fino al punto da non attribuirgli alcun valore, chi sa già di non poter concorrere per vincere vanificando anche la possibilità di essere l’ago della bilancia anche in un possibile ballottaggio.
Così si temporeggia, in attesa di analizzare meglio i numeri e di capire le effettive possibilità. Riflessioni e analisi elettorali “ansiogene” che potrebbero far maturare anche degli “apparentamenti precoci” già nella prima fase piuttosto che vederli poi convergere al secondo turno. Fase delle trattative con chi invece ha già ufficializzato, dunque ancora in atto anche se è difficile azzardare le alleanze visto l’imbarazzo di Michele Ferrara e Ignazio Messina a parlare nuovamente con il centro sinistra della Valenti dopo il primo no alla sua candidatura e viceversa, le difficoltà di Turturici a dialogare con quel centrodestra di Calogero Bono dove l’attuale sindaco Di Paola mantiene il ruolo di maggiore supporter, quello stesso primo cittadino con il quale il consigliere Turturici è entrato più volte in conflitto.
Il TAR dà ragione ad un odontoiatra: potrà iscriversi a Medicina senza test d’ingresso
Essendo già in possesso di una laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, conseguita col massimo dei voti lo scorso anno all’Università Tor Vergata di Roma, aveva regolarmente acquisito anche il diritto di iscriversi, per saltum, al secondo anno della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Ateneo di Palermo, senza dovere superare alcun test d’ingresso. Lo ha sancito il TAR di Palermo dopo avere esaminato il ricorso di un ventiseienne originario di Castelvetrano che si era visto respingere la richiesta di accesso ad un nuovo corso di studi, intenzionato a frequentarlo presso la sede universitaria di Caltanissetta. I giudici amministrativi hanno emanato un’ordinanza cautelare che, nel dichiarare illegittimo il provvedimento con cui l’Università aveva respinto la richiesta, ha disposto l’iscrizione d’ufficio al secondo anno di Medicina e chirurgia senza alcuna selezione preliminare. Nella sua istanza, l’odontoiatra aveva fatto presente di avere a suo tempo svolto regolare test d’ingresso (a Tor Vergata), e di avere anche sostenuto alcune materie comuni ai due corsi di laurea. Tuttavia l’Università siciliana si è opposta. Ne è così scaturito il ricorso alla giustizia amministrativa contro il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica e l’Università di Palermo. A rappresentare l’odontoiatra sono stati gli avvocati Francesca Burrafato, del Foro di Marsala, e Vincenzo Cucchiara, del Foro di Sciacca.
Inquinamento, la Finanza sequestra un’area di 33 mila metri quadrati a Menfi

La rivolta dei giudici di pace, un mese di sciopero dal 15 maggio
Un mese di sciopero e’ stato indetto, a partire dal quindici di maggio, dai giudici di pace. Viene contestata la riforma della magistratura onoraria e dei giudici di pace. L’attuale momento della giustizia si caratterizza per un clima di grandi proteste sia in campo penale che civile. La riforma della magistratura onoraria potrebbe determinare conseguenze anche per i tribunali minori come quello di Sciacca. Lo spiega, in una intervista a Risoluto.it, l’avvocato Annalisa Alongi.