A Mazara da sabato un’esposizione collettiva omaggio alla figura del compianto artista saccense Cosimo Barna

Si inaugura sabato al complesso monumentale “Corridoni” di Mazara del Vallo, all’interno della Galleria Santo Vassallo, una mostra di ceramiche dal titolo “Vasi comunicanti”. Si tratta di un omaggio di ventuno artisti alla memoria di Cosimo Barna, l’artista saccense scomparso nei mesi scorsi. Un’iniziativa che lo stesso Barna aveva programmato insieme all’associazione culturale “Il Pozzo” presieduta da Roberto Masullo (vicepresidente Saverio Ruffo). A fare gli onori di casa sarà il sindaco di Mazara Nicola Cristaldi il quale, peraltro, è anche artista, che si firma con lo pseudonimo Hajito. Ci sono anche suoi lavori all’interno della esposizione che, oltre alle opere dello stesso compianto Cosimo Barna, ospiterà manufatti di altri artisti saccensi come Salvatore Catanzaro, Vincenzo Crapanzano, Eugenio Sclafani, Salvatore Sabella. E ancora: Stiefnu De Battita, Francesca e Giovanna De Santi, Antonino Fiocco, Filippo Fratantoni, Emmanuele e Tania Lombardo, Sebastiano Lupica, Deborah Zarb Marmara, Roberto Masullo, Enrico Meo, George Muscat, Maria Teresa Oliva, Nicolò Rizzo e Filadelfio Todaro.

A Gangi in esposizione le opere di Giambecchina. Sabato l’inaugurazione

“Il Pane è il ciclo della vita…1998 un dono d’amore 2018…” è il titolo della mostra
del maestro Gianbecchina, che si inaugurerà sabato 24 marzo alle ore 19,00 a
Palazzo Bongiorno a Gangi (PA), in occasione del ventesimo anniversario della donazione delle opere del maestro Gianbecchina.
La mostra, organizzata dal Comune e dall’Istituzione Gianbecchina del Borgo madonita, raccoglierà diciotto dipinti e alcuni studi e disegni relativi al “Ciclo del pane” che vanno dagli anni Cinquanta agli Ottanta. A curare l’apparato critico della mostra è lo storico dell’arte Tanino Bonifacio che così scrive: “Il ciclo del pane” , corpus pittorico iniziato negli anni cinquanta, costituisce una vera e propria documentazione di antropologia culturale di quella civiltà contadina che nel quotidiano vive il bisogno di conquistarsi il pane che, come eucarestia, è conservato nel tabernacolo della terra”.
La mostra, che rimarrà aperta fino a domenica 6 maggio, sarà inaugurata
da Roberto Lagalla, assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, dal sindaco di Gangi Francesco Paolo Migliazzo alla presenza di Alessandro Becchina, presidente Archivio Gianbecchina, di Tanino Bonifacio, critico d’arte, e
di Raffaele Mocciaro, presidente dell’Istituzione Gianbecchina di Gangi.
“Voglio ringraziare Alessandro Becchina e tutto il consiglio di amministrazione dell’Istituzione – dice Francesco Paolo Migliazzo,sindaco di Gangi – per la cura che hanno mostrato nel valorizzare l’arte del maestro. Per noi è motivo d’orgoglio ospitare questa mostra. Gangi, da quando ha vinto il titolo di Borgo dei borghi 2014, ha centuplicato la presenza dei turisti e sono migliaia le persone che si fermano ad ammirare le opere di Gianbecchina”.

Tutto pronto per il Carnevale ad Hammamet, i tre carri realizzati da saccensi

E’ tutto ultimato e in queste ore, e’ gia’ iniziata anche la fase di montaggio mentre da venerdi’ prendera’ il via la sfilata dei tre carri che animeranno il “Carnaval Yasmine Hammamet”. Le opere in cartapesta sono state realizzate da tre costruttori saccensi: Pietro Dimino, Michelangelo Spoto e Niccolò Russo. Anche l’ex assessore, Salvatore Monte ha raggiunto la cittadina tunisina per prendere parte alla seconda edizione della manifestazione tunisina che e’ ricalcata sulle orme del Carnevale saccense con la sfilata dei carri allegorici. Ha raggiunto in queste ore Hammamet anche Calogero Gulino, come potete vedere nello scatto con il consigliere Monte. Gulino che per anni ha vestito e interpretato la maschera simbolo del Carnevale di Sciacca, non ha perso la possibilita’ di un piccolo carnevale fuoristagione che possa in qualche modo ricordare con canti, balli e colori, ma soprattutto l’allegria, quello saccense.

Esplosione a Catania per una fuga di gas, morti due vigili del fuoco e il proprietario dell’edificio

Si è verificata questa sera un’esplosione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas, nel centro storico di Catania. Tre i morti nell’edificio di via Garibaldi, nel quartiere che i catanesi chiamano “Il fortino”. La fuga di gas si è verificata in un’officine per la riparazione di biciclette. Diverse le telefonate arrivate a ai vigili del fuoco, che hanno inviato sul posto una pattuglia composta da cinque persone. Uno di loro, secondo una prima ricostruzione, ha utilizzato una motosega per tagliare la porta, ma appena l’attrezzo è entrato in contatto con il catenaccio si è verificata una forte esplosione, che ha coinvolto quattro componenti della squadra. Hanno perso la vita due vigili del fuoco e il proprietario dell’immobile trovato carbonizzato sotto le macerie. Un altro vigile del fuoco, è in ospedale. Illeso il quinto componente della squadra. (Foto da Livesicilia Catania)

Manifesti animalisti shock anche sui muri di Sciacca a tutela degli agnelli: “E se a essere sgozzato e fatto al forno per Pasqua fosse tuo figlio”?

Sono firmati dal M.E.T.A. (Movimento Etico Tutela Ambiente e Animali) i manifesti affissi anche sui muri di Sciacca. Il protagonista è un agnello, e il messaggio è piuttosto provocatorio. Invita a riflettere su come ci comporteremmo se a essere sgozzato e fatto al forno per Pasqua fosse nostro figlio. Un interrogativo shock, che su Facebook sta già registrando diversi commenti. Ormai è chiaro che un certo tipo di campagna sia orientata verso la generazione di un certo scalpore. Non si erano mai visti in passato manifesti simili a Sciacca. Ma, come si sa, la città è diventata tristemente “celebre” nelle settimane scorse per l’avvelenamento dei cani in località Muciare. Dalle nostre parti non sembra essere molto diffusa la tradizione legata ai pranzi a base di agnello pasquale. Assai più rinomata appare piuttosto quella dell’agnello di marzapane. Sperando che almeno questo, a livello di simbologia, possa essere più o meno gradito agli animalisti.

Terme, Nuccio Cusumano: «No ad un’altra legislatura regionale senza risolvere questa vicenda»

«Le recenti dichiarazioni di Gaetano Armao sulle Terme di Sciacca ricacciano nel limbo della non decisione o, peggio ancora, dell’azzeramento di decisioni assunte dal precedente Governo regionale, il destino del patrimonio termale e alberghiero di Sciacca, con il rischio di vedere lo stesso film degli anni precedenti, con gravi responsabilità e gravi ritardi che hanno vanificato speranze accese anche dalle tante assicurazioni degli assessori regionali presentatisi a Sciacca nel tempo passato». È questa l’opinione dell’ex parlamentare Nuccio Cusumano, leader di Sciacca Democratica e autorevole dirigente del Pd, a giudizio del quale «è in discussione la credibilità di un intera classe dirigente, non solo locale e provinciale, ma anche regionale, che subisce con rassegnazione la nettezza delle dichiarazioni di Armao che, mi auguro, non siano propedeutiche ad un altro filotto quinquennale, per la durata della legislatura regionale, di incontri, riunioni, tavoli tecnici alla ricerca di soluzioni e di sbocchi che una burocrazia seria autorevole e trasparente in questi anni avrebbe dovuto trovare, tranne che la stessa non sia stata ostacolata per ragioni che non possono in alcun modo ritardare la definizione di un percorso il più solare possibile». Cusumano conclude annunciando che chiederà all’assessore Armao, con il quale si è incontrato alcune settimane fa, insieme all’on. Michele Catanzaro, un nuovo incontro «che coinvolga tutte le forze politiche e che costituisca anche un rafforzamento della iniziativa già assunta meritoriamente dal sindaco di Sciacca. e che abbia esiti risolutivi e celeri per il futuro del nostro termalismo».

Glaucoma, mezzo milione di italiani non sa di averlo

Il glaucoma può colpire chiunque e una volta insorto, anche se curato, rimarrà per sempre. Il solo modo per prevenire la perdita della vista è la diagnosi precoce. Un milione di italiani è affetto dal glaucoma, malattia che colpisce il nervo ottico, ma non sa neanche di averlo come ci spiega l’oculista Filippo Gismondo. È quindi molto importante sottoporsi a visite periodiche di controllo a scopo preventivo. Nell’occhio affetto da glaucoma il deflusso dell’umore acqueo viene ostacolato: il liquido si accumula e la pressione intraoculare comincia a salire. Dopo qualche tempo si produce una compressione o uno schiacciamento del nervo ottico con conseguente danno e morte delle fibre nervose. La lesione del nervo ottico si traduce in una progressiva alterazione del campo visivo, il quale tende progressivamente a restringersi fino alla sua completa scomparsa. Se le fibre del nervo ottico vengono danneggiate, all’interno del campo visivo si generano delle zone dette scotomi, in cui non è più possibile vedere. Inizialmente molto piccoli, gli scotomi interessano dapprima la parte periferica del campo visivo (il paziente continuerà a vedere nitidamente al centro) ma vengono spesso notati quando il danno al nervo ottico è già abbastanza considerevole. Quando le cellule nervose sono completamente distrutte la perdita della vista diventa definitiva ed irreversibile.

Istituito il “premio Livatino”, riconoscimento all’arbitro miglior esordiente in serie A

La Sezione Arbitri di Agrigento premierà domani l’arbitro miglior esordiente in serie A con il primo “Premio Giudice Livatino”, si tratta di un premio ispirato alla memoria del giovane giudice agrigentino, trucidato dalla mafia, come spiega Salvo Ognibene, scrittore e responsabile comunicazione Arbitri sez. Agrigento, ai microfoni di Risoluto.it La cerimonia di premiazione, si svolgerà domani alle 16,30 al Teatro Sociale di Canicattì, durante il pomeriggio si svolgerà anche la tavola rotonda dal titolo “Sport e legalità: un unico valore” a cui parteciperanno Dario Caputo, Prefetto di Agrigento, Salvatore Cardinale, già Presidente Corte d’Appello di Caltanissetta, Mario Conte, consigliere della Corte d’Appello di Palermo e autore de “I dieci passi. Piccolo breviario sulla legalità”, Don Giuseppe Livatino, Postulatore della Causa di canonizzazione del Servo di Dio Rosario Livatino, Marcello Nicchi, Presidente Associazione Italiana Arbitri, Sandro Pappalardo, Assessore regionale allo Sport. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con diverse realtà associative (tra cui Libera e l’Associazione Amici del Giudice Rosario Livatino) e patrocinata dall’assessorato allo Sport regionale e da diversi comuni della provincia agrigentina, vuole ricordare il giudice Livatino, esempio per le generazioni e testimone credibile di giustizia ed etica

Sciopero lavoratori Girgenti Acque, Marco Campione: “E’ una iniziativa dei sindacati, non dei lavoratori. Siamo come una famiglia”

Da una parte la situazione che i sindacati hanno messo nero su bianco e che adesso, presenteranno davanti al tavolo del Prefetto. Una situazione quella dei lavoratori della Girgenti Acque che il sindacalista, Franco Gangemi, rappresentante Cgil- Filctem, una delle tre sigle che ha avanzato la dichiarazione di volontà di sciopero chiedendo che venga esperita la procedura di raffreddamento entro fine mese, definisce “problematica”, dalla regolarità delle retribuzioni alla sicurezza dei mezzi della stessa società. Dall’altro lato, il presidente Marco Campione che continua a minimizzare quanto denunciato dai sindacati e che perfino, parla di una iniziativa di sciopero intrapresa soltanto dai sindacati. “La nostra – ha ribattuto Marco Campione – è un’azienda dove si respira un clima familiare, non ho percepito questo clima di tensione. E’ vero che i pagamenti avvengono in ritardo, ma rientra tutto nella normalità dei flussi di cassa. Non ci sono dipendenti scontenti, io non li conosco e non li ho mai visti… La sicurezza dei nostri mezzi è garantita dall’applicazione delle norme, abbiamo una nostra officina interna”.

Cinque istituti saccensi coinvolti nella 26^ edizione delle Giornate Fai di Primavera

Cinque scuole superiori saccensi coinvolti nella ventiseiesima edizione delle Giornate Fai di Primavera. Anche la città di Sciacca ha aderito ai due giorni, sabato 24 e domenica 25, organizzate in tutta Italia dal Fondo per l’Ambiente, con il sostegno di varie istituzioni, alla scoperta dei beni storici, architettonici, artistici e ambientali, per conoscerli, amarli, tutelarli, valorizzarli.

L’iniziativa, con visite guidate ed eventi culturali, vedrà coinvolti gli alunni dell ’istituto alberghiero e agrario “Amato Vetrano”, del liceo classico “Fazello”, del liceo artistico “Bonachia”, del liceo scientifico “Fermi” e del commerciale “Don Michele Arena”.

Ieri pomeriggio, nella Sala Giunta del Palazzo Municipale, si è tenuto un incontro operativo presieduto dall’assessore alla Pubblica Istruzione Annalisa Alongi, alla quale hanno partecipato i professori Giuseppe Ferrante del “Fazello”, Francesco Volpe e Rita Ferrara del “Bonachia”, Renata Castiglione dell’”Arena”, Giuseppe Chiappisi del “Fermi”, Fabrizio Ricotta dell’”Amato Vetrano”.

Alle scuole è stato consegnato un kit, messo a disposizione dal Fai, con tutto il materiale dedicato alle Giornate di Primavera.

Ogni scuola promuoverà attività di conoscenza e sensibilizzazione con delle visite guidate nei seguenti monumenti e beni naturali: ex chiesa di Santa Margherita, complesso monumentale Santa Maria delle Giummarre, area naturale di Monte San Calogero, Museo del Mare e della Attività Marinare.