Violenza in guardia medica a Trecastagni, l’aggressore:”Non ero in me”

0
«Non ero io, non ero in me, non so perché l’ho fatto e sono profondamente pentito».  Sarebbe questa la giustificazione data agli inquirenti da Alfio Cardillo, il 26enne arrestato ieri dai carabinieri  che ha ammesso davanti al gip di Catania Pietro Currò di avere sequestrato e violentato per alcune ore la dottoressa di 51 anni che era in servizio alla Guardia medica del comune della provincia catanese. Lo riferisce il legale dell’uomo, l’avvocato Luca Sagneri. «Ha ammesso gli addebiti che gli sono contestati – ha aggiunto l’avvocato -. Ma ha agito in un forte stato di incoscienza».  Cardillo avrebbe detto di aver avuto un violento mal di denti e di aver tentato di sedare il dolore bevendo alcolici. Per questo sarebbe andato alla Guardia medica dove la dottoressa gli avrebbe somministrato un antidolorifico per via intramuscolo, ma non ricorderebbe quanto accaduto dopo e in particolare, il momento delle ripetute violenze fino alla fuga della donna in strada. 

Indagato il sindaco di Bagheria, avviso di garanzia anche per 20 dipendenti comunali

0
L’inchiesta della Procura di Termini Imerese si è abbattuta sul comune di Bagheria. Il sindaco Patrizio Cinque, dopo aver ricevuto la notifica dell’avviso di garanzia, s’è recato in municipio, dove la notizia dell’indagine, che coinvolge una ventina di dipendenti comunali, è stata accolta con stupore. Patrizio Cinque si è chiuso nel suo ufficio con alcuni impiegati per tentare di calmare quelli più scoraggiati. Tra il personale ha destato scalpore la portata dei provvedimenti della Procura che ha disposto l’obbligo di firma per 16 indagati e due divieti di dimora per altrettanti dipendenti comunali. Oggi si sarebbe dovuto riunire il Consiglio comunale, ma la seduta sarebbe saltata per l’assenza dei consiglieri dei 5stelle. L’inchiesta ruoterebbe attorno a due vicende: la gara per il noleggio degli automezzi impiegati nella raccolta dei rifiuti e un abusivismo edilizio contestato a un familiare del sindaco. Relativamente a questa seconda vicenda Cinque sarebbe indagato per violazione del segreto d’ufficio e omissione di atti d’ufficio. Nessun assessore comunale risulterebbe tra gli indagati.

Raccolta differenziata: Contessa Entellina al 1° posto in Sicilia, Ribera al 6°. Sciacca soltanto al 161° posto

È Contessa Entellina il comune più virtuoso in Sicilia dal punto di vista della raccolta differenziata. Il comune in provincia di Palermo ha superato addirittura la soglia del 90%. È quanto si evince dal rapporto quadrimestrale pubblicato dall’ufficio speciale per il monitoraggio e l’incremento della raccolta differenziata della Presidenza della Regione siciliana. Riguarda la media dei primi quattro mesi dell’anno. Contessa Entellina è un piccolo comune, con i suoi 1744 abitanti. È Ribera, invece, il primo tra i comuni più grandi, e il primo della provincia di Agrigento. Nel comune crispino la differenziata ha toccato quota 79,26%. Subito dietro c’è Calamonaci, al 78,6%. Sedicesimo posto per Santa Margherita di Belice, col 72,7%, diciannovesimo per Sambuca di Sicilia col 71,5%, trentesimo per Montevago, col 67,5%, trentesimo per Montevago col 67,7%. Menfi si ferma al 36° posto, col suo 64,5%. Staccate Villafranca col 59%, Bivona con 57% e Caltabellotta col 54%. Sciacca occupa la non certo invidiabile 161^ posizione, con appena il 31,7% di raccolta differenziata, media che scaturisce da una tendenza assolutamente altalenante: il 32% a gennaio, il 33% a febbraio, per poi scendere al 30% sia a marzo, sia ad aprile. E si sa che i dati parziali del mese di luglio piazzano Sciacca appena al 27%, quindi il prossimo report sarà ancora più deprimente. Insomma: bisogna fare molto di più sul piano della sensibilizzazione, mentre evidentemente non sta funzionando del tutto il sistema della raccolta differenziata multimateriale. Un dato che induce ancora una volta a riflettere, mentre a Castelvetrano e Campobello di Mazara la differenziata è quasi inesistente. Si salva un po’ Partanna, con il 40%. Soddisfatto per il risultato del suo comune il sindaco di Ribera Carmelo Pace: “Sono anche preoccupato – ha detto – perché con i problemi attuali (Sogeir in liquidazione, debiti con la SAM, centro di compostaggio e discarica che funziona a singhiozzo) questa percentuale rischia di abbassarsi”.

Un branco di randagi nel centro storico di Sciacca, ma il Comune non ha fondi

E’ ormai allarme randagismo a Sciacca e un branco di cani si muove tra la piazza Saverio Friscia, il viale della Vittoria e la via Giuseppe Licata. L’assessore comunale all’Ambiente, Paolo Mandracchia, ammette che il Comune non ha fondi per intervenire perchè quantifica la spesa necessaria in 100 mila euro, somme delle quali l’ente non dispone. Secondo Mandracchia, infatti, per eliminare il problema, con cattura, sterilizzazione e remissione in libertà dei circa 100 cani  randagi che orbitano nel centro storico, è necessario disporre questa spesa.

Maxi sequestro di pesce avariato, Gdf scopre stabilimento abusivo a Menfi

0
I finanzieri della compagnia di Sciacca hanno individuato, a Menfi, uno stabilimento di stoccaggio e lavorazione di pesce completamente abusivo in cui erano impiegati cinque dipendenti in nero. Al momento, dell’accesso presso la sede della ditta individuale Sabella Alberto, le Fiamme Gialle, avvalendosi anche di personale del Dipartimento di prevenzione veterinario di Agrigento, hanno riscontrato numerosi dipendenti intenti alla lavorazione di varie tipologie di prodotti ittici destinati al mercato locale, il tutto in assenza di qualsivoglia autorizzazione igienico-sanitaria ed in violazione di ogni benchè minima norma in materia di sicurezza alimentare. Gli accertamenti condotti hanno permesso di rilevare la presenza di circa 5 tonnellate di prodotti ittici, stoccati e lavorati per la successiva rivendita, (con prevalenza di pesce sciabola e crostacei) in cattivo stato di conservazione e privi di riferimenti circa la loro provenienza. Da analisi di laboratorio, e’ stata riscontrata la presenza del parassita “anisakis” nel pesce sciabola trattato. L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sciacca, si e’ conclusa con la denuncia a piede libero del titolare dell’azienda controllata e con il conseguente sequestro penale dello stabilimento di lavorazione e di oltre 4.700 kg di prodotti ittici. Il titolare dall’attività commerciale in questione dovrà farsi carico delle spese di distruzione dell’intero quantitativo di merce sequestrata oltre a sostenere le sanzioni per avere utilizzato personale non in regola con gli obblighi di assunzione.  

Furti nelle località balneari di Sciacca, nuovi servizi di controllo e l’appello delle forze dell’ordine a non lasciare porte e finestre aperte

Un vasto servizio di controllo del territorio viene effettuato, in queste ore, da carabinieri e polizia, a Sciacca, lungo la fascia costiera. Nelle ultime settimane c’è stata un’impennata di furti in particolare nella località di Capo San Marco e così sono scattati nuovi controlli, un’attività che impegna diversi militari ed agenti. Da parte delle forze dell’ordine, però, c’è anche l’appello ai proprietari delle abitazioni ad una maggiore attenzione. In occasione di alcuni dei furti effettuati negli ultimi giorni i ladri, infatti, non hanno avuto difficoltà ad entrare nelle case, avendo trovato finestre o balconi aperti. Altro importante accorgimento è quello di non lasciare in casa, soprattutto in zone facilmente individuabili, denaro o oggetti preziosi. I servizi di controllo, comunque, continuano e proprio ieri gli agenti del commissariato di polizia di Sciacca hanno fermato due auto, con a bordo sei palermitani. Il conducente di una delle auto è stato denunciato per guida senza patente. I sei hanno precedenti penali e la polizia non esclude che potessero trovarsi in “perlustrazione” nella zona.

La Sam sospende l’attività, azienda al collasso e dipendenti senza stipendio da 5 mesi

La Sam ha annunciato che a partire da oggi sospenderà l’attività di selezione e recupero dei provenienti dalla raccolta differenziata, di prelievo, trasporto ed avvio al recupero dei rifiuti ingombranti nei comuni dell’Ato Ag1,nonché il servizio di tritovagliatura presso la discarica di Sciacca di Contrada Saraceno- Salinella.  La Sam dichiara anche che l’azienda è completamente al collasso e che i dipendenti sono in stato di agitazione a causa dei mancati pagamenti delle cinque mensilità.  La Sam che già aveva sospeso l’attività la scorsa settimana e che aveva ripreso dopo alcuni giorni, adesso annuncia la drastica decisione di interrompere ogni servizio a “causa del continue promesse di pagamenti sempre disattese da parte del Commissario straordinario della Sogeir. Al momento, la Sam vanta un debito superiore a circa un milione di euro da parte della società in liquidazione. 

Verso il Carnevale 2018: riunione preliminare al comune tra amministrazione e carristi

0
Riunione preliminare tra amministrazione comunale e rappresentanti delle associazioni culturali che realizzano i carri allegorici. Francesca Valenti e Filippo Bellanca hanno annunciato ai carristi l’orientamento generale del Comune di Sciacca in vista dell’edizione 2018 del Carnevale.  Diverse le modifiche previste rispetto all’ultima edizione, a partire dalla soppressione del secondo fine settimana di sfilate. Una decisione di cui i carristi hanno preso atto, benché in qualche caso con qualche perplessità. La modifica più sostanziale riguarda comunque la decisione di predisporre un bando che preveda la partecipazione di appena 5 carri allegorici, e non sei come nell’edizione del 2017, dando spazio al ritorno di due mini carri. L’orientamento del Comune, inoltre, è comunque quello di riuscire a conseguire un risparmio, anche sul fronte dell’affidamento dei servizi della festa. Un settore, quello dei servizi, che sarà appaltato senza alcuna riserva, nel senso che oltre alle associazioni potranno partecipare anche ditte private. Una nuova riunione con i carristi è in programma per le prossime settimane. È possibile dire, in questa fase, che è già cominciato il conto alla rovescia in vista della prossima edizione della manifestazione. Anche se, l’assenza del bilancio, induce a pensare che potrà essere pubblicato un bando con la medesima clausola dello scorso anno, quella che stabiliva la concretizzazione del programma solo in presenza della disponibilità delle somme necessarie.

A Risoluto.it il ricordo di Giovanni Fazio nelle parole della moglie Antonella e del figlio Michele

0
“È stata una perdita, quella di mio marito, alla quale naturalmente non mi sono mai rassegnata”. Così, a risoluto.it Antonella Montalbano Fazio, moglie di Giovanni Fazio, l’agente saccense di polizia municipale ucciso il 21 settembre di 20 anni fa a Palma di Montechiaro, località dove prestava servizio. Il ricordo di Giovanni, il suo carattere mite, la sua gioia di vivere, l’amore per la famiglia, l’incredibile tragedia occorsa ad una persona perbene e giusta: di questo abbiamo parlato la professoressa Montalbano. Al nostro giornale, anche le considerazioni del figlio di Giovanni Fazio, Michele, che all’epoca dell’omicidio aveva appena 5 anni. “Sono orgoglioso – ha detto – che lo Stato abbia riconosciuto mio padre come vittima del dovere” . Una drammatica testimonianza, quella della vedova di Giovanni Fazio,  la quale non accetta che non sia mai stata accertata una verità giudiziaria, e che l’assassino di Giovanni non sia mai stato individuato. Il movente di quell’omicidio, naturalmente, rimane il mistero tra i misteri. Antonella Montalbano non esclude che il marito abbia potuto pagare con la vita  qualche provvedimento  d’ufficio da lui eseguito nell’ambito della lotta nei confronti dell’abusivismo edilizio. Giovedì mattina il Comune di Sciacca, che negli anni scorsi intitolò il comando di polizia municipale proprio a Giovanni Fazio, onorare la memoria del vigile urbano con una cerimonia solenne.

Giro d’Italia in Vespa, il tour dello Stivale di Andrea Fucile a bordo del mitico cinquantino

0
Ha 32 anni ma al suo attivo già chilometri e chilometri di viaggi in giro per il mondo con diversi mezzi: a piedi, in bici, in autostop. Per Andrea Fucile, viaggiatore cosentino trentaduenne, l’importante è partire. Così dopo varie esperienze all’estero, con una Vespa 50, è partito per un tour della penisola italiana iniziato 62 giorni fa. Dalla sua Calabria al nord e poi la discesa fin la Sicilia, da Palermo a Messina e ora, sta percorrendo la costa sud della Sicilia. Tante esperienze, ricordi, conoscenze e incontri di ogni città toccata dal suo tour che poi diventano il materiale per i racconti dei suoi libri. Una vita da scrittore giramondo che ne approfitta per presentare quanto scritto nei diversi luoghi sfiorati dai suoi itinerari. Come “Giro-vagabondo”, titolo dell’ultimo libro che presenterà domani ad Agrigento. Stamattina è arrivato a Sciacca dove ad attenderlo c’era anche il presidente del Vespa Club di Sciacca, Gianmarco Aulino e dal rivenditore di Piaggio a Sciacca, Raso Moto.  Un breve passaggio quello a Sciacca e poi dopo pranzo di nuovo in sella al mitico cinquantino per un altro posto, un altro luogo e un’altra storia.