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Comune di Sciacca

I cedimenti nel centro storico di Sciacca, Settecasi: “Il percorso del Carnevale è sicuro”

L’assessore comunale ai lavori pubblici, Gioacchino Settecasi, ha effettuato questa mattina un sopralluogo nelle zone del centro storico interessate da cedimenti. L’amministratore è stato in contatto con Girgenti Acque che, in via Giuseppe Licata, ha allestito un cantiere per la sistemazione dell’impianto fognario, proprio nell’area dell’ultimo cedimento. Settecasi ha dichiarato oggi che nel percorso dei carri allegorici del Carnevale è stata effettuata una prova di carico che ha escluso criticità. Per quanto riguarda i lavori in via Licata dovranno essere completati entro domani per consentire lo svolgimento della Processione della Madonna del Soccorso, venerdì, due febbraio.

Ultimi due giorni di Carnevale senza raccolta, i netturbini annunciano due giornate di sciopero

Due giornate di sciopero sono state annunciate dalle organizzazioni sindacali dei quaranta  lavoratori che si occupano della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidali urbani a Sciacca. La nota girata al Comune di Sciacca, alle ditte Bono e Sea, a firma dei segretari provinciali Enzo Iacono, Umberto Nero, Nino Stella, di Cisl,Uil e Cgil. I lavoratori che hanno già osservato una giornata di sciopero lo scorso 26 gennaio, adesso annunciano un blocco per altre due giornate lavorative per la mancata retribuzione dal mese di dicembre. Lo scorso ventisei gennaio, i lavoratori si erano recati in Comune per incontrare l’amministrazione comunale. Dopo aver attivato con esito negativo le procedure di raffreddamento, i sindacati adesso annunciano le ulteriori giornate di blocco della raccolta  per chiedere un pagamento puntuale delle mensilità per i quaranta lavoratori transitati dalla Sogeir alla società che si occupa della gestione del nuovo piano Aro

Cognata saluta Marinello e il centrosinistra: “Da oggi sono indipendente”

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Gaetano Cognata si è dimesso questa mattina da capogruppo di Alternativa Popolare al consiglio comunale di Sciacca dichiarandosi indipendente. L’ex assessore dichiara di volere continuare l’esperienza politica nel centrodestra e di non condividere la decisione di Civica Popolare con il centrosinistra. L’altro consigliere di questo gruppo, Giuseppe Milioti, invece, è ancora in pausa di riflessione e nei prossimi giorni deciderà la sua collocazione politica.

Tre giovani arrestati sulla Fondovalle, avevano in auto due etti di hashish

Erano in macchina con due etti di hashish così tre giovani sono stati sorpresi dai carabinieri durante dei controlli lungo la strada statale 624 Sciacca-Palermo. La vettura non si è fermata all’alt del posto di blocco dei carabiniere è scattato l’inseguimento lungo la fondovalle. Lo stupefacente è stato gettato dai tre giovani che erano all’interno dell’automobile lungo la strada, i carabinieri sono riusciti dapprima a bloccare la vettura e successivamente a recuperare la sostanza.

I tre sono stati arrestati, si tratta di due 19enni ed un 18 enne, residenti a Burgio, Ribera e Calamonaci. Su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, sono stati ristretti agli arresti domiciliari. La droga sequestrata, tagliata e suddivisa in dosi, avrebbe potuto fruttare la somma di oltre mille euro.

Cambio del nome in Sciacca Terme, in discussione proposta di legge dei grillini all’Ars

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Sarà discussa oggi all’Assemblea regionale siciliana la proposta di legge Mangiacavallo sul cambio di denominazione dei Comuni Termali. Il disegno di legge, prevede per tutti i Comuni in cui insistono insediamenti termali, come Sciacca, Acireale, Termini Imerese, Montevago, di poter aggiungere la parola “Terme” alla  denominazione con procedura facilitata, senza la necessità di un referendum ma con delibera del consiglio comunale. Matteo Mangiacavallo, il parlamentare saccense, primo firmatario del DDL, Il testo, insieme agli altri  parlamentari del M5S della precedente legislatura, auspica che prima di cambiare denominazione nei Comuni di Sciacca e Acireale, si provveda alla riapertura delle Terme. Finalità della proposta di legge è quella di consentire ai comuni termali di aggiungere al proprio nome la dizione “termale”, sostituendo la consultazione referendaria con una semplice delibera del consiglio comunale  che viene adottata a maggioranza dei 2/3. A Sciacca l’aggiunta della dizione Terme al nome, con ricorso al referendum, era stata già tentata in passato con un esito negativo per il mancato raggiungimento del quorum. .

Musumeci annuncia: “Chiudo gli Iacp, hanno creato una voragine finanziaria e resta l’emergenza abitativa”

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Nello Musumeci, il presidente della Regione, ha dichiarato di voler cancellare gli istituti per le case popolari che hanno una voragine finanziaria di oltre 30 milioni di euro, dopo aver divorato 270 milioni alla Regione. “La situazione è drammatica – ha detto Musumeci – e lo dimostrano anche le continue occupazioni di edifici; emblematica quella della cattedrale a Catania”. Secondo le stime che ha fornito lo stesso governatore, c’è un fabbisogno abitativo di almeno 40.000 alloggi nell’isola. Così annuncia un disegno di legge di riordino del settore per “valorizzare il patrimonio abitativo” e dare una sterzata al sistema “che non funziona più da tempo”, a fronte, peraltro, di una “gestione politica degli Iacp spregiudicata e inefficiente”.

Altra voragine nelle strade di Sciacca, chiusa via Giuseppe Licata

Ormai non c’è strada di Sciacca senza una buca e al Comune mancano pure le transenne. Questa mattina l’ennesima emergenza. Si è aperta una voragine nella via Licata, che è stata chiusa al transito. Una transenna, forse tra le ultime rimaste, obbliga a svoltare a sinistra per via Roma. La situazione è davvero critica come rilevato da più parti. E preoccupa l’attuale stato di cose, soprattutto nel centro storico, in vista della processione di venerdì 2 febbraio, cioè tra due giorni, e del Carnevale, la prossima settimana. Gli ultimi anni sono stati particolarmente difficili e si è assistito a cedimenti in parecchie zone della città. Adesso, però, stiamo toccando il fondo e Sciacca non merita una situazione di questo tipo con rischi anche per la pubblica incolumità.

L’ira di Franco Valenti sulle liste alle Politiche: “I candidati scelti dai segretari padroni”

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A Franco Valenti le liste per le Politiche non piacciono proprio. Il sindaco di Santa Margherita Belice, fratello del sindaco di Sciacca, Francesca, ha affidato a facebook, un post di fuoco per contestare e chiedere un ritorno al proporzionale puro per evitare che siano “segretari padroni” a scegliere i candidati. Lo pubblichiamo di seguito: “E’ ancora onorevole essere Onorevoli? Presentate finalmente le liste si è chiusa una delle pagini più tristi della storia politica italiana. La scelta dei candidati decisa dai segretari (pardon padroni) di quelli che furono i partiti politici ha dimostrato, ancora una volta, come ormai le elezioni sono in realtà una grande finzione. Il Parlamento viene di fatto nominato nel chiuso di quattro stanze, premiando i più “fedeli”, i parenti più stretti, gli adepti, le veline o i beneficiari di incontrollati click. Gli elettori sono divenuti delle semplici comparse, degli utili idioti che certificano un risultato già scritto. Le scelte sono avulse dai territori, dalle capacità, dalle esperienze maturate. Rispondono solo agli interessi del Capo che non desidera essere disturbato nella gestione del potere fine a se stesso. Manca solo il vincolo di mandato per rendere i parlamentari completamente schiavi. Questa non è l’Italia libera e democratica che sognavano i padri costituenti. Rivogliamo il sistema elettorale proporzionale puro, dove uno conta per uno e tutte le minoranze sono rappresentate. Rivogliamo i partiti veri dove è possibile dibattere, discutere, dove è ammesso il dissenso e ci si confronta per scegliere una linea politica, per selezionare una classe dirigente credibile che abbia passione per il sociale, dove l’intelligenza, la competenza, il legame con territori e i cittadini ed il consenso ritornino ad essere dei valori e non una complicazione. E’ giunta l’ora di fare un passo avanti. Non è più tollerabile una legge elettorale che di fatto vieta la partecipazione alla vita pubblica dei cittadini. E’ necessario un ritorno alla democrazia. Occorre un nuovo appello ai Liberi e Forti”.

Trasferimento monetario diretto per l’assistenza domiciliare ai disabili, via libera in commissione all’Ars

La commissione Servizi sociali e sanitari dell’Ars, presieduta dall’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, ha espresso all’unanimità parere favorevole al disegno di legge “Norme stralciate dall’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2018” che prevede il trasferimento monetario diretto per l’assistenza domiciliare ai disabili, previa sottoscrizione di un patto di cura. Una misura prevista anche per gli esercizi finanziari futuri: le istanze per il trasferimento monetario diretto saranno presente con cadenza annuale secondo le modalità stabilite dal decreto del presidente della Regione. “Così come chiesto dalle associazioni dei disabili – dichiara la presidente La Rocca Ruvolo – continua ad essere previsto il trasferimento monetario diretto dopo il 2018. E’ stata inoltre prevista una cadenza annuale per l’erogazione del beneficio che viene così di fatto stabilizzato con una misura strutturale e non più emergenziale. Un importante passo avanti per la tutela dei diritti dei disabili in Sicilia, il nostro lavoro continuerà in questa direzione. Ringrazio la commissione per il proficuo lavoro svolto e il governo per la collaborazione”.

Droga, arrestati tre giovani di Burgio, Ribera e Calamonaci

Tre arresti per droga a Santa Margherita di Belìce. Poco dopo l’una di notte una pattuglia della locale stazione dei carabinieri impegnata in un servizio di prevenzione è stata superata da un’auto che viaggiava a folle velocità. Scattato immediatamente un lungo inseguimento, lungo la strada statale 624, a un certo punto dalla vettura sarebbe stato gettato qualcosa. I carabinieri sono riusciti  a fermare l’auto. A bordo tre giovani, due 19 anni, residenti a Burgio e Ribera, e uno di 18, di Calamonaci. Alcune decine di metri prima, i militari hanno trovato sul ciglio della strada un panetto e mezzo di hashish, del peso di due etti circa. I giovani, due dei quali ancora studenti, pensavano di essere riusciti a sbarazzarsene. A quel punto, è scattato l’arresto. I tre si trovano ai domiciliari in attesa della convalida. La droga sequestrata, tagliata e suddivisa in dosi, avrebbe potuto fruttare la somma di oltre mille euro. Dei tre i carabinieri non hanno fatto sapere i nomi. Ulteriori indagini sono in corso.