ANTONIO MANGIA DELUSO DAL COMUNE DI SCIACCA, INTANTO INVESTE A POLLINA

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Aprir a giugno il nuovo Resort Aeroviaggi a Pollina, un investimento in Sicilia che creer nuovi posti di lavoro nel settore. Antonio Mangia a capo del gruppo turistico che ormai, sinonimo di villaggi vacanze, di strutture ricettive di questo tipo ne possiede circa quindici tra la Sicilia e la Sardegna, tra le quali gli alberghi ex Sitas di Sciacca che il patron ha rilevato circa venticinque anni fa facendone con i suoi 800 posti un punto di ricezione turistica non indifferente. Nellaprile del 2015, subito dopo leclatante chiusura delle Terme di Sciacca, Mangia aveva avanzato lipotesi di poter prendere in gestione lex albergo delle Terme di Sciacca, successivamente la possibilit della gestione della stessa struttura termale. Solo una intenzione ovviamente che rimase sulla carta che Mangia definisce come una sorta di dovere morale verso la citt grazie alla quale il suo gruppo ha potuto anche crescere in numeri e fatturato. Quando c di mezzo il pubblico dice Mangia – tutto diventa complicato. Nei mesi scorsi le dichiarazioni di quello che viene considerato luomo doro delle vacanze, aveva espresso le sue perplessit circa il Carnevale di Sciacca e la destinazione della tassa di soggiorno. Parole che avevano provocato la presa di posizione dellamministrazione comunale e anche adesso, Mangia ribadisce il suo poco apprezzamento per la festa pi amata dai saccensi e non nasconde una certa delusione verso latteggiamento del Comune di Sciacca anche se preferisce non spiegarne chiaramente le ragioni. Mangia piuttosto incerto anche se in futuro potr tornare ad investire ancora a Sciacca, ma intanto si prepara per la nuova scommessa a Pollina con 100 posti di lavoro pi lindotto che il polo turistico porter. [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=SaQtBvT2nB8[/embedyt]

lue approva il progetto life turtle continuera la cura delle tartarughe caretta caretta

Continuer ancora a lungo il programma di salvaguardia delle tartarughe della specie Caretta caretta che hanno scelto le coste di Sciacca e del circondario per riprodursi. LUnione Europea, infatti, ha approvato il progetto Life Turtle, presentato dalla sezione Sicilia Area Mediterranea del WWF, nellambito della promozione di azioni collettive per il miglioramento dello stato di conservazione della popolazione tartaruga marina dellUE. Un progetto a cui stata riconosciuta una durata quinquennale, con decorrenza retroattiva, datata primo settembre 2016, e che coinvolge Italia, Croazia, Slovenia, Grecia, Cipro e Malta. Il piano di interventi prevede attivit di monitoraggio sulle spiagge, azioni per la riduzione di impatti e minacce nelle aree marine protette presso le quali le tartarughe si alimentano, iniziative di sensibilizzazione dei pescatori e della popolazione sullimportanza delle risorse e dellhabitat marino, nonch azioni per il miglioramento dellefficacia delle azioni nei confronti della conservazione di tartarughe marine. Da queste parti le zone interessate dalliniziativa sono quelle di Sciacca (capo San Marco), ma anche Menfi (Lido Fiori) e Ribera (Piana Grande), ma anche Montallegro, Siculiana e Licata. Il presidente del WWF Giuseppe Mazzotta ha informato i sindaci interessati di questa novit, parlando di unimportante occasione che si offre ai comuni che hanno sottoscritto la scheda di adesione, per rientrare in una pi vasta progettualit internazionale, rispetto ad isolate azioni locali. Un tema, quello della salvaguardia della specie delle Caretta caretta, che ha appassionato tanti agrigentini, che in qualche circostanza hanno anche organizzato autentiche veglie notturne in attesa che si schiudessero le uova di tartaruga precedentemente deposte nei fazzoletti di sabbia eletti a punto di riferimento da parte delle testuggini, che anche dopo molti anni sono in grado di ritornare nel luogo originario di nidificazione.

Marinello sul bilancio bacchetta tutti anche lopposizione ha sbagliato

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L’opposizione ha sbagliato a favorire l’approvazione del bilancio dopo che era stato deciso di bocciarlo per evidenziare il fallimento politico dell’amministrazione Di Paola. Lo ha detto, in un’intervista a Risoluto.it, il consigliere comunale Vincenzo Marinello che, marted scorso, ha abbandonata l’aula, in dissenso con la decisione assunta dall’opposizione, molto prima dei suoi colleghi di coalizione.

RESTYLING DI RISOLUTO.IT , SI RIPARTE CON UNA NUOVA PIATTAFORMA WEB

Ci scusiamo con i nostri lettori per la sospensione del servizio durante la giornata di ieri. Come vedete, lo stop tecnico ci ha permesso di ripresentarvi Risoluto.it con una nuova veste grafica che speriamo vi sia gradita.

Il nuovo look e i nuovi supporti tecnologici che questa nuova piattaforma ci offrir, si sono resi necessari a distanza di pochi mesi dal nostro esordio sul web grazie al grande riscontro di lettori che il progetto Risoluto.it ha subito trovato diventanto il punto di riferimento per un’informazione che riuscita a confermare gli intenti, con news pronte, decise e talvolta fuori dal coro.

Il primo grazie quindi, va ai nostri lettori che ci hanno regalato numeri sorprendenti che ci spingono a migliorarci e a proseguire nel progetto che nei prossimi mesi continuer ad espandersi. Il merito va al lavoro encomiabile della redazione giornalistica, del supporto dei tecnici che hanno dimostrato tanto impegno e dedizione e l’entusiasmo giusto per una nuova creaturamettendo a servizio grande professionalit ed esperienza.

Un grazie sentito va, infine alla Blue Owl, al suo direttore commerciale Giacomo Cascio e all’amministratore unico Angela Santangelo per aver fortemente voluto e abbracciato lo spirito di Risoluto.it

DOMANI SCUOLE CHIUSE ANCHE A MENFI, ALESSANDRIA, BIVONA E CIANCIANA. A CASTELVETRANO NIENTE ORDINANZA DI CHIUSURA

Proseguono le ordinanze dei vari sindaci del comprensorio in merito all’allerta meteo di domani, che ha già visto i sindaci di Sciacca e Ribera disporre il provvedimento precauzionale della sospensione delle attività didattiche. Negli scorsi minuti lo stesso provvedimento è stato assunto anche dai sindaci di Menfi, Alessandria della Rocca, Bivona e Cianciana. Anche in questi comuni, dunque, i ragazzi rimarranno a casa.

A Castelvetrano il sindaco Felice Errante non ha ritenuto di disporre la chiusura delle scuole, pur diramando ordinanza di allerta meteo con codice giallo.

Piccoli e inconsapevoli si abbassa leta media del primo smartphon

ROMA.Adulti e ragazzi vivono una vita sempre pi social, con una media di pi di 5 profili a testa, e sono sempre pi connessi via smartphone: il 95% degli adulti e il 97% dei ragazzi ne possiede uno, e cominciano sempre pi presto. Ma entrambi sono quasi del tutto inconsapevoli delle conseguenze delle loro attivit in rete. Sanno che mentre navigano i loro dati vengono registrati (i due terzi sia degli adulti che dei ragazzi) anche se non sanno esattamente quali, se ne dicono preoccupati (l’80% di entrambi), ma hanno ormai interiorizzato l’idea che cedere questi dati sia il giusto prezzo per essere presenti online e accedere ai servizi che interessano (circa il 90% di tutti coloro che consentono a un’app l’accesso ai propri contatti).
lo scenario che emerge da una ricerca di Ipsos per Save the Children diffusa oggi, alla vigilia del Safer Internet Day. L’indagine rivela che i bambini ricevono il loro primo smartphone a 11 anni e mezzo, et media pi bassa di un anno rispetto alla rilevazione dell’anno precedente. Pur di essere presenti online, i minori sono disposti anche a mentire sull’et: mediamente si iscrivono a Facebook a 12 anni e mezzo (un anno in meno del 2015), dichiarando un’et superiore. La condivisione di immagini e video di se stessi o di altri, con riferimenti sessuali o in pose imbarazzanti, rappresenta purtroppo un’attivit molto diffusa tra i ragazzi: raccontano infatti che tra i loro amici pi di 1 su 5 invia video o immagini intime di se stesso a coetanei e adulti conosciuti in rete, o attiva la webcam per ottenere regali. Quattro su 10, infine, inviano o postano immagini intime di loro conoscenti, pi di 1 su 3 invia o riceve messaggi con riferimenti espliciti al sesso, 1 su 5 invia ad amici propri video o foto intime. La ricerca evidenzia che vi una scarsa cura della propria storia online sia per gli adulti che per i ragazzi, che non prevedono una manutenzione costante dei propri profili: circa 9 su 10 non compiono azioni efficaci per proteggere la propria immagine online, come cancellare post passati (solo il 18% dei ragazzi e il 14% degli adulti l’ha fatto almeno una volta), togliere il tag del proprio nome da una foto postata online (lo fa solo il 12% di entrambi) o bloccare qualcuno su Facebook o Whatsapp (lo fa solo il 19% dei ragazzi e il 16% degli adulti). Il 75% degli adulti e il 72% dei ragazzi intervistati crede che non sia mai sicuro condividere online foto e video intimi e riservati e per il 67% dei primi e il 65% dei secondi se un contenuto condiviso con qualcuno dilaga in rete, la responsabilit di chi lo diffonde. Ma ben l’81% degli adulti e il 73% dei ragazzi pensa che vi sia una sorta di consenso implicito alla diffusione, nel momento in cui qualcosa viene condiviso online anche se non con una sola persona. E c’ un 23% degli adulti e un 29% dei ragazzi che sono convinti che sia sempre sicuro condividere foto o video intimi online perch lo fanno tutti. Quando si tratta di valutare l’attendibilit di una notizia, il 43% dei minori e il 37% degli adulti basa il proprio giudizio sulle condivisioni che quella notizia riceve. Ancora, quasi un ragazzo su 10 accede a giochi online come poker o casin o altri siti riservati ad adulti. I risultati che emergono dalla ricerca dimostrano che adulti e ragazzi condividono le stesse conoscenze, gli stessi livelli di consapevolezza delle conseguenze dei loro comportamenti in rete e spesso anche i comportamenti stessi. Si tratta di un dato preoccupante se pensiamo che proprio gli adulti dovrebbero esercitare un ruolo di guida in un contesto complesso e in continua evoluzione, come quello del mondo e delle tecnologie digitali spiega Raffaela Milano di Save the Children.

Facebook il social piu amato ma arretra in russia e in africa

ROMA. Facebook il social network preferito in 119 paesi su 149 al mondo, ma indietreggia in Russia, dove prevale l’interesse per piattaforme autoctone, e in alcune zone dell’Africa, in Iran e Indonesia dove guadagnano spazi Instagram e LinkedIn. questa la mappa aggiornata dei social network nel mondo nel 2017, redatta dall’esperto italiano Vincenzo Cosenza.
Complessivamente – spiega Cosenza – LinkedIn conquista ben 9 paesi mentre Instagram prevale in 7. Mentre le piattaforme VKontakte e Odnoklassniki, entrambi facenti parte del gruppo Mail.ru, accrescono la loro presenza, rispettivamente, in 7 e 5 territori sovietici. Dall’analisi si evince che all’interno del grande firewall cinese permane QZone e in Giappone continua ad avere la meglio Twitter anche se qui – fa notare l’esperto – c’ una presenza di network prevalentemente basati su dispositivi mobili, che sono di difficile rilevazione. Per disegnare la mappa sono stati usati vari servizi di analisi del traffico, come SimilarWeb e Alexa che danno una stima della popolarit per nazione, in assenza di dati ufficiali granulari. Nelle nazioni che sono riuscito ad analizzare – spiega Cosenza -, si nota una competizione serrata tra Instagram, al secondo posto in 37 paesi, e Twitter, presente in 8 paesi. Il primo, in questo anno, cresciuto fino a conquistare 600 milioni di utenti mensili, mentre il secondo rimasto fermo a 320 milioni. L’outsider di questa nuova analisi Reddit, il forum 2.0, che ha conquistato la seconda posizione in 5 nazioni, tra cui Australia, Canada, Danimarca, Norvegia e Nuova Zelanda.

Siria, Assad apre all’opposizione: colloqui anche con i gruppi armati

ROMA. Il presidente siriano Bashar al-Assad si detto pronto a colloqui diretti con i rappresentanti di tutti i gruppi di opposizione, compresi quelli armati. Lo ha detto Dmitri Sablin, deputato russo e coordinatore del gruppo della Duma per i contatti con il Parlamento siriano, dopo un incontro con lo stesso Assad. Lo riporta la Tass. “Ha detto che la Siria pronta a colloqui diretti con i rappresentanti dell’opposizione, inclusa quella armata, ha dichiarato Sablin. Che ha poi aggiunto: Assad sostiene i colloqui di pace ad Astana”.
“Gli eventi – avrebbe detto Assad stando al racconto di Sablin – si stanno rapidamente indirizzando nella direzione desiderata sia da noi che da voi e questo sta avvenendo grazie al vostro sostegno”.

Svolta storica in Marocco, cade la pena di morte per chi si converte ad altre religioni

ROMA. In Marocco, chi vuole uscire dall’Islam, non rischia la condanna a morte. Il Consiglio superiore degli Ulema, massima autorit religiosa del paese, apre alla possibilit di conversione ad altre religioni. Ne d notizia il sito Morocco world News. Secondo le regole in vigore in tutti i paesi musulmani, l’apostata condannato a morte. vietato anche fare proseliti tra i fedeli di Maometto, se si di altre confessioni.
Ma la fatwa degli Ulema marocchini intitolata “La via degli Eruditi” supera uno dei nodi cruciali dell’Islam, in linea con un paese che rispetta da sempre il pluralismo religioso e che, per volere del re Mohammed VI ha deciso di muovere guerra all’estremismo.