Sigilli al Comune di Favara per provocazione dopo il caso del sequestro alla Cultural Farm
Ieri sono scattati i finti sigilli al Comune di Favara da parte dei sostenitori della Cultural Farm. Si tratta di una provocazione, dissacratoria come è il mondo dell’arte. Una reazione plateale dopo i sigilli, stavolta veri, scattati la settimana scorsa alla Cultural Farm Park, il centro culturale indipendente nato qualche anno fa nel centro storico di Favara.
Il Comune aveva sequestrato alcune installazioni della Farm perché non munite di autorizzazione, così i sostenitori della Farm di Cortile Bentivegna hanno inscenato ieri il falso sequestro del Municipio. Un gesto, sicuramente destinato a suscitare tante reazioni e commenti.
Migliaia di spettatori in festa a Menfi con i “Tinturia”

Un successo che è andato al di là di ogni previsione quello di ieri sera, a Menfi, per i “Tinturia” guidati da Lello Analfino. Il gruppo musicale ha fatto ballare tutti in piazza Vittorio Emanuele e confermato un successo e scelte musicali azzeccate da parte del comitato organizzatore guidato da Luigi La Placa. Venerdì sera la musica melodica degli “Amici per sempre” e ieri il ritmo scatenato dei “Tinturia” hanno offerto, in due sere, un panorama musicale vario, apprezzato, che è riuscito a soddisfare i gusti degli spettatori di ogni età. “Un successo oltre ogni più rosea previsione – commenta Sandro La Placa, pilastro del comitato organizzatore – e siamo particolarmente soddisfatti soprattutto perché in piazza c’erano tanti giovani che rappresentano il futuro di questa festa”. Ma anche in quest’edizione c’è stato spazio, nella fase organizzativa, per i veterani dell’organizzazione con in testa Luigi La Placa. “I menfitani aspettano la Festa di San Giuseppe e chiedono i riti religiosi, ma anche la musica, i concerti – dice Luigi La Placa – e noi dobbiamo accontentare il popolo che è vicino a noi”. Ieri sera spazio anche ai ringraziamenti dal palco e alle parole di don Alessandro Di Fede Santangelo che adesso guida la chiesa menfitana che è intervenuto assieme al comitato. Adesso l’attesa è tutta per la processione del simulacro di San Giuseppe che si terrà stasera. Ed i menfitani sono pronti a gridare ad ogni sosta “Viva il Patriarca San Giuseppe”.
Urina e feci sotto il monumento dedicato ai caduti del Dixmunde nel viale delle Terme di Sciacca
Stiamo continuando a documentarvi su angoli e posti di Sciacca lasciati all’incuria e al degrado perché occorre non “assuefarsi” al brutto e allo sporco che, purtroppo, dilaga come un virus.
Sotto la colonna dedicata alla tragedia del Dixmunde, nel viale delle Terme di Sciacca, ecco che cosa si può scorgere se si vuole ammirare il panorama sul mare…
Loculi abbandonati dalla Confraternita e il sindaco Valenti dichiara la decadenza della concessione
“Stato di abbandono e incuria” dei loculi e il sindaco, Francesca Valenti, su proposta del dirigente del settore Patrimonio del Comune, Aldo Misuraca, ha dichiarato la decadenza della concessione a una Confraternita di Sciacca, quella del Santissimo Sacramento, con rientro in possesso dei loculi da parte del Comune. “All’intero dell’area cimiteriale è stato rilevato un manufatto in pessimo stato di conservazione – è scritto nell’ordinanza – e da lungo tempo in stato di abbandono tale da rendere una pessima immagine del cimitero, oltre a costituire potenziale pericolo per la pubblica incolumità”. Un articolo del regolamento comunale del cimitero e di polizia mortuaria recita che “nel caso di rinuncia o di abbandono di aree o di strutture cimiteriali il Comune ha il diritto di rientrare nel pieno del suo impero di uso e di possesso con libertà di cessione e/o di concessione a chiunque”.
Migliaia di spettatori attesi stasera a Menfi per il concerto dei “Tinturia”
Grande attesa a Menfi per il concerto dei “Tinturia”, questa sera, in piazza Vittorio Emanuele. Il comitato presieduto da Luigi La Placa è in piena azione e, dopo avere incassato il successo di ieri sera con il concerto del gruppo “Amici per sempre”, vuole portare in piazza migliaia di persone. “Sappiamo – afferma il presidente la Placa – che i “Tinturia” hanno un grande seguito e noi faremo trovare le condizioni migliori per lo spettacolo”. Dell’attività organizzativa si sta occupando l’intero comitato, del quale fanno parte molti giovani, e in particolare Sandro La Placa che cura, nei dettagli, ogni particolare riguardante l’organizzazione. Domani sera è in programma la processione del simulacro del Santo con i menfitani, guidati dall’arciprete, don Alessandro Di Fede Santangelo, che manifesteranno ancora la loro grande devozione verso San Giuseppe.
Nella foto, il palco che ospita il concerto dei Tinturia
Gravida, affetta da rara patologia neurologica che rende pericoloso il parto, mette alla luce un bimbo seguita dai medici del Giovanni Paolo II
La patologia di cui è affetta la giovane donna rende difficoltoso il parto naturale. Si tratta di “ipertensione endocranica idiopatica”, una malattia neurologica rara per la quale si era rivolta a diverse strutture sanitarie anche del nord Italia dove i medici le avevano sconsigliato di intraprendere una gravidanza, in quanto un possibile parto naturale avrebbe perfino potuto mettere in pericolo la sua vita e quella del nascituro.
La donna, però ha deciso lo stesso di portare avanti il suo desiderio di maternità e si è così rivolta ai medici del “Giovanni Paolo II” di Sciacca che hanno seguito la paziente passo passo programmando un parto Cesareo.
Questa mattina così la donna ha potuto dare alla luce un bambino senza alcuna complicanza per entrambi che adesso, godono di buona salute e sono ricoverati presso l’unità operativa di ginecologia del nosocomio saccense.
L’intervento è stato condotto dal ginecologo Giuseppe Coco, dalla dottoressa Claudia Trapani e dall’anestesista Stefano Barrile. In particolare, proprio la fitta rete di collaborazione del facente funzione dell’unità operativa di anestesia e rianimazione, dottor Francesco Petrusa, con il mondo universitario ha consentito all’anestesista Barrile di poter adottare la condotta anestesiologica migliore per la paziente.
Una storia di buona sanità che proviene dall’ospedale saccense, troppo spesso, purtroppo, al centro delle cronache per notizie di disservizi e inefficienze.
Porto, Mario Draghi, bufale e cronache di eterna sozzeria
L’ultima diceria cittadina racconta che in piena ennesima emergenza rifiuti, qualche sera fa, il governatore della Bce Mario Draghi si trovasse in procinto di consumare una cena in un noto ristorante saccense con splendida vista e terrazza sulla Marina saccense e che il fetore proveniente dalla vergognosa discarica che si crea dinnanzi ai cassonetti posti in prossimità del molo del porto, avesse costretto il governatore a deviare la sua cena all’interno con l’evidente imbarazzo e le scuse del titolare del locale al cospetto dell’importante ospite.
Niente di più falso: come tutte le bufale che si rispettino, l’invenzione parte da un piccolissimo fondo di verità e poi abilmente mistificata ad arte dalla creatività narrativa cittadina che a Sciacca è particolarmente attiva e ben strutturata.
Ebbene sì, Mario Draghi è un cliente abituale del ristorante saccense che va a trovare tutte le volte che il governatore è di passaggio nella zona. Ed il fatto riportato, si è verificato però lo scorso anno con alcune varianti del caso. Andiamo per ordine… Draghi che aveva scelto esattamente lo scorso giugno di recarsi nel locale, del quale apprezza particolarmente la cucina, aveva avanzato la sua prenotazione al titolare che vedendo la condizione aberrante in cui versava quell’angolo di porto: puzzolente, invaso dagli scarti di pesce dal pattume, si è subito prodigato per far dar una bella ripulita in vista dell’arrivo del noto commensale. Fine della storia? Spazio ripulito in fretta e furia, giusto il tempo per far consumare la cena a Draghi rimasto contento e soddisfatto che tornerà senz’altro grazie alla solerzia del ristoratore a cenare a Sciacca.
Altro elemento di verità dal quale si è originata la fandonia è la discarica ormai eterna sul porto di Sciacca. Quella, purtroppo c’era un anno fa e c’è adesso. Le amministrazioni passano, i problemi e le cattive abitudini restano
Movida: solo con il misuratore di decibel è possibile far scattare sanzioni
I giudici della terza sezione del Tar di Palermo hanno accolto il ricorso presentato dal rappresentante legale di un pub che chiedeva l’annullamento di una determina dirigenziale del comune e la relativa sanzione accessoria con la relativa chiusura del locale per cinque giorni. I giudici hanno ritenuto che l’ordinanza di chiusura del locale per emissioni sonore fosse illegittima perchè non preceduta da una effettiva misurazione delle emissioni stesse, tale da poterne determinare il superamento dei limiti imposti dalla normativa nazionale. In pratica se i controlli della polizia municipale non sono eseguiti con strumenti adeguati e con dati che accertano il superamento delle soglie previste dalla legge le multe e le chiusure imposte sono nulle.
Emergenza idrica nel palermitano, laghi e bacini a secco
Parametri in negativo negli invasi che servono la città di Palermo secondo gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio Acque della Sicilia. Nel lago di Scanzano su una capienza massima di 18 milioni di metri cubi, attualmente ne sono invasati soltanto 5,29. Il Poma, che ha una capienza massima di 72 milioni di metri cubi, attualmente dispone di appena 25,80 milioni.
Con 48,94 milioni di metri cubi, anche Rosa Marina è al di sotto della metà della capienza, avendo un potenziale di 100 milioni.
Si intrufola in un appartamento per rubare arrampicandosi per tre piani di un palazzo, arrestato un palermitano
Si è arrampicato per ben tre piani di un palazzo di viale Regione siciliana a Palermo per rubare un appartamento. Così un palermitano, Giuseppe Spataro, è stato arrestato ieri pomeriggio dopo che le forze dell’ordine erano state avvertite da alcuni vicini che avevano notato l’uomo sospeso sul muro. Davanti al giudice, Spataro ha ammesso le sue colpe, ma ha invocato lo stato di bisogno.
Dopo la convalida del fermo, è stato rimesso in libertà con l’obbligo di non allontanarsi dal capoluogo siciliano e di non uscire di casa nelle ore notturne. Il processo per direttissima di Spataro, che ha alle spalle molti precedenti penali, verrà celebrato a settembre. Il ladro di appartamenti, è stato soprannominato “uomo ragno”.



