Inaugurata ieri sera la mostra fotografica “LIFE – Memorial Fabrizio Piro”

Resterà aperta fino a domenica la mostra fotografica “Life – Memorial Fabrizio Piro” organizzata dall’associazione “L’AltraSciacca” in collaborazione con i familiari del giovane fotografo professionista scomparso prematuramente negli anni scorsi. L’esposizione si svolge all’interno dell’atrio superiore del Palazzo dei Gesuiti. Il tema di quest’anno è la natura. In esposizione sia gli scatti di Fabrizio, sia quelli dei partecipanti alla recente “Caccia al tesoro fotografica”, per la quale sono stati premiati i vincitori.

Pomeriggio di fuoco a Porto Empedocle, maxi incendio lambisce le abitazioni

Soltanto alle 20,30 di ieri sera si è riusciti a riportare la situazione alla normalità, dalle 15  di ieri a Porto Empedocle è stato il caos a causa di un incendio che è divampato nella contrada Pero. Il fuoco ha interessato anche la provinciale 640 e la SS 115 che in un tratto e per alcune ore è stata chiusa. Il maxi incendio ha lambito molte abitazioni e molti residenti sono stati costretti ad evacuare. Diverse le squadre dei vigili in azione per domare le fiamme che si sono via via alimentate con diversi focolai. Sul posto anche il Questore di Agrigento, Maurizio Ariemma, il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina ed è stato necessario anche l’intervento della Forestale e della Polizia di Stato. Momenti di panico anche per l’esplosione di una bambola, ma per fortuna non ha provocato danni a persone.  Decine di ettari di vegetazione, invece sono andati distrutti

Michele Cimino: “Neri ha sposato il progetto di Sicilia Futura e ci rappresenta nella Giunta Valenti”

Michele Cimino smentisce ogni possibile malumore all’interno del gruppo di Sicilia Futura sulla scelta del nuovo assessore, l’architetto Giuseppe Neri. Il parlamentare che abbiamo raggiunto telefonicamente subito dopo la scelta e la designazione parla di “compattezza”, di “unanimità'”, ma le cronache del dietro le quinte riportano più di qualche frizione e di qualche malumore soprattutto per l’estrazione non politica del professionista indicato al posto dell’ingegnere Michele Buscarnera, prematuramente scomparso qualche settimana fa, legato a quest’ultimo da un rapporto di amicizia, ma non vicino agli ambienti politici di Sicilia Futura. In realtà, sono state le indicazioni precise della sindaca nell’individuare il quinto componente della sua giunta a complicare la selezione da parte del gruppo di Cimino. La sindaca ha preteso un nome di un certo spessore professionale, in grado di assumere le stesse deleghe che lei aveva pensato e affidato allo scomparso Buscarnera. Ma è lo stesso Cimino a tagliare la testa al toro rispetto una designazione prettamente tecnica di Neri: “Stasera l’architetto Neri ha sposato il progetto di Sicilia Futura – ha detto – pertanto ci rappresenta nella giunta di Francesca Valenti. Siamo convinti che è un ottimo professionista e dalle grandi qualità, e ci rappresenterà al meglio”.  

Francesca Valenti: “Ho deciso di nominare assessore Giuseppe Neri”

E dunque ufficiale: Giuseppe Neri, architetto, è il nuovo assessore ai lavori pubblici del Comune di Sciacca. A dare la notizia poco fa è stata la stessa sindaca Francesca Valenti. Una decisione che equivale rompere un po’ gli indugi all’interno della maggioranza, dopo che Sicilia futura avevo organizzato una riunione proprio per oggi, alla presenza del deputato regionale Michele Cimino. Francesca Valenti ha fatto sapere che sul nome di Neri ci sarebbe il benestare della lista punto neri subentra a Michele Buscarnera, nominato durante la campagna elettorale, ma deceduto nelle settimane scorse. L’architetto Giuseppe Neri è mpiegato presso il comune di Montevago.

Conferimento dell’umido solo in sacchetti biodegradabili, scatta l’emergenza rifiuti in tutti i comuni dell’ex Ato

Riunione d’urgenza stamattina dei sindaci dell’ex Ato Ag al Comune di Sciacca, la chiusura dell’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria che si prevede per il prossimo undici agosto, rischia di generare il caos più totale in tutto l’agrigentino. I sindaci di Sciacca, Ribera, Menfi, e Sambuca e gli altri che si sono uniti via via nel corso della settimana, hanno deciso di intraprendere scelte comuni per evitare il peggio come l’obbligo di conferire la frazione umida a partire da domani in sacchetti biodegradabili. Le nuove misure saranno intraprese per poter conferire l’umido, in caso in cui l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria, non sarà più aperto per conferire in quello più vicino di Marsala che però adotta delle regole più restrittive per accettare la frazione umida. Stamattina abbiamo ascoltato il sindaco di Ribera sulla situazione attuale comune a tutti i diciassette comuni agrigentini.  

Enzo Lotà: “L’ Ati pronto lunedì a votare per la risoluzione del contratto con Girgenti Acque”

Lunedì sette potrebbe essere il giorno tanto atteso per molti comuni dell’agrigentino come stamattina il presidente dell’Ati, Enzo Lotà ha annunciato a Risoluto.it Sarà il consiglio direttivo a portare sul tavolo dell’Assemblea la proposta di votare per la soluzione giuridica prospettata dal parere del professore Mazzarella che l’Ati aveva richiesto. “Le critiche di alcuni associazioni – ha detto Lotà – sono state ingiuste e immeritate visto quello che l’Ati si accinge a fare, il nostro silenzio era dovuto al fatto che si stava lavorando”.

Ladri fuggono in pieno giorno da una casa di contrada Raganella, a Sciacca

Una giovane saccense stava facendo rientro in casa, in pieno giorno, quando ha visto dei ladri fuggire dal giardino della sua abitazione. E’ probabile che i malviventi controllassero la zona. La giovane aveva fatto ritorno a casa in maniera improvvisa. Il suo rientro non era previsto e da poco si erano allontanati dall’abitazione anche i genitori. I ladri non hanno fatto in tempo a forzare il portone d’ingresso che, sentite le grida della ragazza, si sono dati alla fuga. Poco dopo è arrivata una volante del commissariato di polizia di Sciacca che ha effettuato un’ampia perlustrazione delle contrade Ragana e Raganella. Dei malviventi nessuna traccia, ma i controlli continuano e le forze dell’ordine sono in piena azione.

Raccolta a rilento e nuova grana sui rifiuti, chiude l’undici agosto l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria

Stamattina le due discariche, quella di contrada Saraceno-Salinella e la discarica Catanzaro di Agrigento, dove viene conferito il cosiddetto “sottovaglio”, sono state riaperte ai mezzi, ma la raccolta a Sciacca procede a rilento, le immagini che vi proponiamo in copertina sono state scattate alcuni minuti fa in diverse zone della città dove i cassonetti non sono ancora stati svuotati. L’assessore all’ecologia, Paolo Mandracchia assicura che entro la tarda mattinata la città dovrebbe essere sgomberata dai rifiuti. Si sta procedendo piano piano di riportare alla normalità la situazione, ma al momento la raccolta procede a singhiozzo e a macchia di leopardo. In tutte le manieri possibili, in questi giorni di emergenza si è cercato di tenere libero dai rifiuti almeno il centro storico, ma la zona del porto è stata trasformata in una vera discarica. Ancora intanto, non è arrivata alcuna risposta dagli uffici regionali per le due deroghe richieste dal Comune di Sciacca. La sindaca Valenti mercoledì pomeriggio a Palermo, aveva incontrato il capo di gabinetto dell’assessorato dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, sollecitando e avanzando le due richieste di poter conferire in deroga un quantitativo di rifiuti giornaliero superiore al massimale attuale concesso e di poter conferire anche in altra discarica. Mentre ancora non si è del tutto superato lo stato di emergenza che si vive dalle ultime 72 ore, un’altra tegola e difficoltà si vede nell’immediato orizzonte sul fronte dei rifiuti. Dal prossimo undici agosto, infatti, chiuderà per modifiche tecniche, l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria. Se comunque nelle prossime ore dovrebbero essere superate le difficoltà legate ai ritardi delle spettanze da parte dei comuni nei confronti della discarica Catanzaro che aveva creato il caos di questi giorni, bisognerà mettersi al lavoro per superare l’immediata chiusura della struttura che produce il compost e che al momento, percepisce circa il 30% del pattume, della frazione umida che viene stoccata e trattata proprio in questo impianto che per adeguamenti tecnici dalla prossima settimana sospenderà il suo ciclo di trattamento dei rifiuti.

Perdita idrica come una fontana in via Delle Felci, Girgenti Acque non interviene

Le segnalazioni dei residenti non sono di certo mancate, anche perché quanto è accaduto stamattina con il turno di distribuzione, qui vi proponiamo il video dell’incredibile fontana naturale creata, succede tutte le volte che vi è l’erogazione idrica in via Delle Felci, contrada Sabella. Da un mese circa i cittadini che abitano nella via continuano a segnalare la perdita al gestore che ha documentato fotograficamente quanto accade nella via con una squadra di operai, ma non è ancora intervenuto per impedire il vistoso spreco di acqua. I residenti sono preoccupati anche perché la carreggiata segnata ripetutamente dal passaggio e dalla pressione dell’acqua che fuoriesce, rischia anche di franare.

La difesa di La Bella al Tribunale del Riesame: “Non è lui il piromane di Pierderici”

Si sposta al Tribunale del Riesame di Palermo la vicenda riguardante il saccense Paolo La Bella, di 32 anni, arrestato dai carabinieri perchè accusato di avere appiccato il fuoco, il 14 luglio scorso, all’area boschiva di Pierderici, a Sciacca. Dopo l’interrogatorio di garanzia durante il quale La Bella si è difeso, confermando che si trovava in quella zona, il 14 luglio scorso, ma per dare da mangiare a un cane che si trova in una struttura che il trentaduenne ha in uso, adesso l’avvocato Giuseppe Scorsone prepara il ricorso al Tribunale del Riesame di Palermo. Nell’auto di La Bella, però, c’erano quattro accendini e un bidone che, per i carabinieri, era intriso di benzina. “La Bella ha chiarito che dei quattro accendini tre non funzionavano – dice l’avvocato Scorsone – e lui è un fumatore. Il bidone, invece, non era intriso di benzina”. Adesso deciderà il Tribunale del Riesame di Palermo, ma per i carabinieri, la Procura della Repubblica e il Gip del Tribunale di Sciacca che ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari ci sono le esigenze cautelari e Paolo La Bella deve rimanere nella sua casa di via Acerra.