Inaugurata ieri sera la mostra fotografica “LIFE – Memorial Fabrizio Piro”
Pomeriggio di fuoco a Porto Empedocle, maxi incendio lambisce le abitazioni
Michele Cimino: “Neri ha sposato il progetto di Sicilia Futura e ci rappresenta nella Giunta Valenti”
Francesca Valenti: “Ho deciso di nominare assessore Giuseppe Neri”
Conferimento dell’umido solo in sacchetti biodegradabili, scatta l’emergenza rifiuti in tutti i comuni dell’ex Ato
Enzo Lotà: “L’ Ati pronto lunedì a votare per la risoluzione del contratto con Girgenti Acque”
Ladri fuggono in pieno giorno da una casa di contrada Raganella, a Sciacca
Raccolta a rilento e nuova grana sui rifiuti, chiude l’undici agosto l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria
Perdita idrica come una fontana in via Delle Felci, Girgenti Acque non interviene
La difesa di La Bella al Tribunale del Riesame: “Non è lui il piromane di Pierderici”
Si sposta al Tribunale del Riesame di Palermo la vicenda riguardante il saccense Paolo La Bella, di 32 anni, arrestato dai carabinieri perchè accusato di avere appiccato il fuoco, il 14 luglio scorso, all’area boschiva di Pierderici, a Sciacca. Dopo l’interrogatorio di garanzia durante il quale La Bella si è difeso, confermando che si trovava in quella zona, il 14 luglio scorso, ma per dare da mangiare a un cane che si trova in una struttura che il trentaduenne ha in uso, adesso l’avvocato Giuseppe Scorsone prepara il ricorso al Tribunale del Riesame di Palermo. Nell’auto di La Bella, però, c’erano quattro accendini e un bidone che, per i carabinieri, era intriso di benzina. “La Bella ha chiarito che dei quattro accendini tre non funzionavano – dice l’avvocato Scorsone – e lui è un fumatore. Il bidone, invece, non era intriso di benzina”. Adesso deciderà il Tribunale del Riesame di Palermo, ma per i carabinieri, la Procura della Repubblica e il Gip del Tribunale di Sciacca che ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari ci sono le esigenze cautelari e Paolo La Bella deve rimanere nella sua casa di via Acerra.



