Intesa Sanpaolo Bank Slovenia sottoscrive mini-bond di Incom da 10 mln

MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo Bank Slovenia, parte della Divisione Banche Estere di Intesa Sanpaolo, ha realizzato la prima emissione di un mini-bond da parte di Incom, azienda slovena attiva nel settore della trasformazione alimentare e nota soprattutto per i suoi marchi di gelati: Leone, Jamaica, Al!ve.
“Si tratta del primo mini-bond mai emesso nel Paese, per un valore di 10 milioni di euro, nell’ambito dell’iniziativa strategica del Gruppo Intesa Sanpaolo volta a offrire alle PMI e alle grandi imprese un’alternativa efficace ai finanziamenti tradizionali, favorendone l’accesso ai mercati dei capitali e supportandone i percorsi di crescita – si legge in una nota -. Privredna Banka Zagreb, in qualità di arranger, e Banka Intesa Sanpaolo Slovenia, in qualità di investitore, hanno garantito un’esecuzione dell’operazione rapida, sicura e ben strutturata”.
“In Intesa Sanpaolo crediamo che sostenere la crescita delle imprese locali sia essenziale per costruire un’economia europea più competitiva e resiliente. Attraverso soluzioni finanziarie innovative come i mini-bond, diamo forza alle aziende per crescere, innovare ed espandersi oltre i confini. Questa operazione è un esempio concreto di come promuoviamo lo sviluppo sostenibile liberando capitale per la crescita reale”, ha dichiarato Paola Papanicolaou, responsabile della Divisione Banche Estere di Intesa Sanpaolo.
“Questa operazione rappresenta non solo un traguardo importante per la nostra banca, ma anche un segnale di fiducia nelle potenzialità delle imprese slovene”, ha aggiunto Luigi Fuzio, CEO di Intesa Sanpaolo Bank Slovenia.

– Foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

(ITALPRESS).

Via D’Amelio, Meloni “Esempio Borsellino continua a vivere ogni giorno”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi, a 33 anni dalla strage di via D’Amelio, ricordiamo Paolo Borsellino, un uomo che ha sacrificato la sua vita per la verità, per la giustizia, per l’Italia. Il suo esempio continua a vivere in chi ogni giorno, spesso lontano dai riflettori, combatte per un’Italia più giusta, libera dalle mafie, dal malaffare, dalla paura. Non c’è libertà senza giustizia, non c’è Stato senza legalità”. Così sui social la presidente del Consiglio, Girgia Meloni. “Ai tanti magistrati, forze dell’ordine e servitori dello Stato che hanno scelto il coraggio, anche a costo della vita, dobbiamo gratitudine e rispetto. Hanno tracciato una strada che non può essere dimenticata. Quel testimone è ancora saldo. E lo porteremo avanti ogni giorno, con rispetto, con determinazione, con amore per la nostra Nazione. In ricordo di Paolo Borsellino e di chi non ha mai chinato la testa”, conclude la premier.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

Via D’Amelio, Mattarella “Il senso di riconoscenza è imperituro”

ROMA (ITALPRESS) – “La strage di via D’Amelio ha impresso un segno indelebile nella storia italiana. La morte di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina – voluta dalla mafia per piegare le istituzioni democratiche, a meno di due mesi dall’attentato di Capaci, intendeva proseguire, in modo eversivo, il disegno della intimidazione e della paura. La democrazia è stata più forte. Gli assassini e i loro mandanti sono stati sconfitti e condannati.
In questo giorno di memoria, la commozione per le vite crudelmente spezzate e la vicinanza ai familiari delle vittime restano intense come trentatrè anni or sono. Il senso di riconoscenza verso quei servitori dello Stato che, con dedizione e sacrificio hanno combattuto il cancro mafioso, difendendo libertà e legalità, consentendo alla società di reagire, è imperituro”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Le vite di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone sono testimonianza e simbolo della dedizione dei magistrati alla causa della giustizia. Borsellino non si tirò indietro dal proprio lavoro dopo la strage di Capaci. Continuò ad andare avanti. Onorare la sua memoria vuol dire seguire la sua lezione di dignità e legalità e far sì che il suo messaggio raggiunga le generazioni più giovani”, conclude il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

Giustizia, Meloni “Riforme per mettere fine alle storture”

ROMA (ITALPRESS) – “Questo governo ha avuto il coraggio di affrontare una questione colpevolmente ignorata per troppo tempo e in pochi mesi ha approvato una riforma storica che mette fine a una vera e propria ingiustizia di Stato. Avviamo chiuso una stagione di incertezza, ne abbiamo aperta una di buonsenso, di dignità, nella quale i magistrati onorari non sono più una categoria dimenticata ma una componente valorizzata, pienamente riconosciuta del sistema giudiziario. Abbiamo affermato un principio semplice ma fondamentale: chi serve lo Stato merita rispetto, certezza, dignità. E la riforma garantisce esattamente questo, tutele, compensi adeguati, chiarezza nei ruoli e nei diritti”. Lo dice il premier Giorgia Meloni, nel suo videomessaggio al convegno “Magistrature & riforme” di Federmot, la Federazione magistrati onorari di tribunale.

La riforma della magistratura onoraria “rappresenta solo uno dei tasselli di un lavoro più ampio che il Governo sta facendo per riformare la giustizia italiana, per mettere fine alle storture a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni, per coniugare le necessarie garanzie con l’equità e la velocità dei processi”, aggiunge Meloni.

Per il presidente del Consiglio “l’Italia merita una giustizia più giusta, più vicina ai cittadini, più vicina vicino alle imprese. E’ un impegno che questo Governo si è assunto e che intende rispettare perchè siamo persone di parola e intendiamo consegnare a chi verrà dopo di noi un’Italia migliore di quella che ci è stata consegnata. Sappiamo di non essere soli in questa sfida”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Strage di via D’Amelio, Mattarella: “La democrazia è stata più forte”

Giornata di commemorazione a Palermo per l’anniversario della Strage di via D’Amelio dove nel 1992 persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta – Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina.

Questi gli appuntamenti in programma nel pomeriggio di oggi

Alle 15 in via D’Amelio prende vita “L’agenda rossa e il filo di sangue delle stragi”, organizzato dal Movimento delle Agende Rosse. Con testimonianze e dei familiari di vittime della mafia.

Saranno presenti le famiglie: Manca, Agostino, Impastato, Mormile, Caccia, Montinaro, Catalano, Traina, Giovanni Paparcuri (sopravvissuto alla strage in cui venne assassinato il giudice Rocco Chinnici), Antonio Vullo (unico sopravvissuto alla strage di via D’Amelio), Salvatore Borsellino.

Alle 16.58, il minuto di silenzio e la lettura della poesia Giudice Paolo di Marilena Monti.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha così commentato l’anniversario in una nota:
“La democrazia è stata più forte – ha scritto – Gli assassini e i loro mandanti sono stati sconfitti e condannati. In questo giorno di memoria, la commozione per le vite crudelmente spezzate e la vicinanza ai familiari delle vittime restano intense come trentatré anni or sono. Il senso di riconoscenza verso quei servitori dello Stato che, con dedizione e sacrificio hanno combattuto il cancro mafioso, difendendo libertà e legalità, consentendo alla società di reagire, è imperituro”.
“Le vite di Paolo Borsellino e di Giovanni Falcone – ha concluso – sono testimonianza e simbolo della dedizione dei magistrati alla causa della giustizia. Borsellino non si tirò indietro dal proprio lavoro dopo la strage di Capaci. Continuò ad andare avanti. Onorare la sua memoria vuol dire seguire la sua lezione di dignità e legalità e far sì che il suo messaggio raggiunga le generazioni più giovani”.

Spaccio in una casa di Trapani, arrestato un ventiseienne

Via vai di persone che si intratteneva all’interno dell’appartamento solo pochi minuti, ha insospettito i Carabinieri della Compagnia di Trapani, con il supporto dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Palermo, hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un ventiseienne nel quartiere di San Giuliano a Trapani.
A casa dell’uomo, i Carabinieri hanno rinvenuto e posto sotto sequestro 11,93 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina (suddivisa in n. 40 dosi), 9,12 grammi di sostanza stupefacente del tipo crack (suddivisa in 30 dosi), nonché la somma contante di euro 260,00, ritenuto provento di attività illecita.
Al momento della perquisizione, nell’appartamento era presente un altro uomo, un 42enne, che è stato denunciato in stato di libertà per lo stesso reato.
Dopo l’arresto i ventiseienne, a seguito dell’udienza di convalida, e’ stato trasferito nel carcere di Trapani

Eventi estivi anche a Ribera e Pace pubblica foto dei “suoi” spettacoli

Eventi estivi a Ribera, comune e privati insieme per il cartellone di spettacoli che stamattina il vice sindaco ha diffuso sottolineando il supporto di sponsor privati ai fondi comunali.

Appuntamenti a Seccagrande e Borgo Bonsignore con serate dedicate alla musica, agli spettacoli, alla gastronomia e all’intrattenimento per tutte le età. Il programma culminerà con i festeggiamenti finali a Ribera, in occasione della tradizionale Fiera di Settembre.

Per il terzo anno consecutivo, spazio allo “Street Food Fest” sul lungomare: due weekend dedicati al gusto, alla convivialità e allo spettacolo. Il lungomare si trasformerà in un vivace palcoscenico con cabaret, commedie all’aperto e concerti live con band e artisti locali.

Il 13 agosto, Seccagrande sarà teatro della Notte Bianca dei DJ: una lunga maratona di musica e danza sotto le stelle, con i migliori DJ della scena locale e regionale.

Non mancheranno spazi dedicati ai più piccoli, con attività ludiche e animazione, mentre nei fine settimana i locali della zona offriranno intrattenimento.

Borgo Bonsignore ospiterà eventi dedicati alla valorizzazione dei prodotti tipici locali nella cornice della piazzetta, tra cui spicca la tradizionale Festa di San Pietro, tra momenti religiosi e occasioni di condivisione per la comunità.

Commedie, musica dal vivo e appuntamenti per tutta la famiglia accompagneranno i visitatori in un’estate all’insegna della tradizione, del divertimento e della socialità.

La rassegna si concluderà nella piazza Duomo di Ribera con un programma di spettacoli e attività culturali, in occasione della Fiera di Settembre.

Nei prossimi giorni saranno pubblicate tutte le locandine e i dettagli completi di ciascun evento.

Intanto, stamattina l’onorevole Carmelo Pace, nonché ex sindaco, è tornato sui ritardi degli spettacoli con un post polemico pubblicando le strade affollate durante il suo mandato in estate. Pochi giorni fa, sempre il gruppo politico della DC, aveva pesantemente criticato l’amministrazione Ruvolo per il mancato cartellone.

Teatro, poesia e canti: gli spettacoli del fine settimana a Sciacca e provincia

Tempo d’estate e di spettacoli. Vi segnaliamo alcuni degli appuntamenti nell’agrigentino da non perdere.

Stasera terzo appuntamento stagionale con la rassegna del Teatro Classico e del Mito al Teatro dell’Efebo di Agrigento.

Di scena stasera alle ore 21, Ovidio il poeta relegato. Metamorfosi dell’esilio”a cura di Daniele Salvo,con testo di Luigi Raimo e il cast composto dallo stesso Daniele Salvo (già apprezzato al Teatro dell’Efebo ne “Le Baccanti di Euripide”), Barbara Capucci, Tommaso Garrè e un gigante del teatro italiano, ovvero Ugo Pagliai, uno degli attori più conosciuti ed amati in assoluto dal grande pubblico che lo ha apprezzato in decenni di una luminosa carriera fra teatro, cinema e televisione.

Lo spettacolo di stasera ripercorre la metamorfosi di Ovidio da poeta ad esule attraverso le storie del suo capolavoro. 

Domani, a Sciacca l’atto conclusivo della seconda edizione del concorso “Sciacca Poesia” promosso dall’Assessorato alla Cultura con la biblioteca comunale “Aurelio Cassar” e dedicato ai poeti saccensi Vincenzo Licata e Ignazio Russo.

La cerimonia di consegna dei premi agli autori e alle autrici dei componimenti che si sono classificati nei primi tre posti delle quattro sezioni del concorso, in lingua italiana e siciliana, giovani e adulti, si svolgerà domani.

In occasione della serata finale è stata disposta l’apertura straordinaria della biblioteca storica con visita e narrazione a cura dell’associazione culturale Go Sciacca Go, a partire dalle ore 18,30.

Alle ore 20 avrà inizio la cerimonia di premiazione. Le poesie premiate saranno declamate dagli attori Pippo Graffeo, Lucia Alessi e Pippo Santangelo. Presenterà la serata Raimondo Moncada, direttore artistico del concorso.

Per gli amanti della musica folk, segnaliamo le serenate del gruppo “Antichi Canti d’amuri” (Foto in copertina) per il centro storico di Sciacca a partire dalle ore 20.

Cantina Enocarboj di Sciacca, nove condanne per bancarotta fraudolenta


Il Tribunale di Sciacca in composizione collegiale ha disposto nove condanne e un’assoluzione per componenti del consiglio di amministrazione, commissari liquidatori e un imprenditore nel processo per bancarotta fraudolenta riguardante la cantina sociale Enocarboy di Sciacca.

Il processo ha riguardato fatti in un periodo compreso tra il 1999 e il 2010. La sentenza di fallimento pronunciata dal Tribunale di Sciacca dell’Enocarboy risale al febbraio 2010. Il Tribunale di Sciacca, in composizione collegiale (presidente Antonio Tricoli, a latere Valentina Del Rio e Paolo Gabriele Bono) ha inflitto con questa sentenza di primo grado 8 anni di reclusione ai componenti del consiglio di amministrazione Francesco Turturici, di 84 anni, di Sciacca; Matteo Cutino, di 63 anni, di Ribera; Salvatore Ciaccio, di 86 anni, di Sciacca; Arturo Morreale, di 59 anni, di Palermo.

Sette anni e 6 mesi di reclusione a un altro componente del consiglio di amministrazione, Giuseppe Tulone, di 80 anni, di Sciacca, ed ai commissari liquidatori Vincenzo Marinello, di 55 anni, di Sciacca, e Concettina Chiarini, di 77 anni, di Porto Empedocle.

Condanna a 7 anni di reclusione per Giuseppe Bono, di 55 anni, di Sciacca, imprenditore del settore oleario, e 6 anni per Antonino Sutera, di 68 anni, di Sciacca, componente del cda. L’unico assolto per non avere commesso il fatto Pasquale Caro, di 80 anni, di Montallegro, componente del cda per meno di tre mesi, a cavallo tra il 2002 e il 2003, difeso dall’avvocato Fabio Inglima Modica.

Componenti del cda e commissari hanno operato in periodi diversi e secondo l’accusa gli imputati, con condotte diverse, avrebbero compiuto operazioni di grave imprudenza per ritardare il fallimento, astenendosi dal richiedere la dichiarazione del fallimento, concorrendo a cagionare ed aggravare il dissesto della società.

Sempre secondo l’accusa la cantina dal 1999 quando l’esercizio si chiudeva con una perdita di quasi 2 miliardi e mezzo di vecchie lire e il 2000 con oltre 2 miliardi, gli amministratori dell’epoca anziché mettere in liquidazione la società avrebbero stipulato, nel 2002, un contratto di associazione in partecipazione con un’altra società la quale si impegnava a versare nelle casse della Enocarboj 2 miliardi di lire per il rilancio dell’attività produttiva e l’ammodernamento degli impianti, quota che non sarebbe mai stata interamente versata. Questa società è stata a sua volta dichiarata fallita nel 2002 dal Tribunale di Marsala.

L’imprenditore Giuseppe Bono entra nel processo per un contratto di affitto dello stabilimento, stipulato nel 2009, che in realtà, secondo l’accusa, nascondeva una sorta di partenariato commerciale, assimilabile ad una associazione in partecipazione, in danno della Enocarboj.

Le difese con gli avvocati Maurizio Gaudio, Giuseppe Picone, Aldo Rossi, Filippo Marciante, Matteo Ruvolo, Giovanni Vaccaro, Maria Floriana Salamone e Michele Friscia, hanno sostenuto la legittimità delle operazioni poste in essere nell’esclusivo interesse della cantina, senza alcun pregiudizio per i creditori.

Due irlandesi picchiati e derubati a Palermo

Due turisti irlandesi sono stati derubati e aggrediti a Palermo da un gruppo di nordafricani.

I fatti sono accaduto in tarda notte nei pressi di piazza Caracciolo. I due erano ubriachi e uno alla volta sarebbero stati accerchiati e poi malmenati.

Alcune persone in strada hanno soccorso uno dei due e allertato le forze dell’ordine. L’altro è stato ritrovato quattro ore dopo con la mandibola rotta in uno dei veicoli nei pressi della piazza.

Si tratta dell’ennesimo caso nelle ultime settimane, sono dieci i turisti aggrediti in città nell’ultimo periodo.