Sequestro a Vittoria, tre arresti per il rapimento del 17enne

Il sequestro a Vittoria del diciassettenne Gaetano Nicosia, avvenuto il 25 settembre scorso, porta oggi a tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Catania. I provvedimenti, eseguiti dalla Polizia di Stato, arrivano al termine di un’indagine serrata che ha visto impegnate la Squadra Mobile di Ragusa, la Sisco di Catania, il commissariato di Vittoria e il Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine.

Secondo gli investigatori, i tre destinatari delle misure avrebbero agito in concorso per rapire il giovane, figlio di un commerciante del settore ortofrutticolo, in un contesto che presenta i tratti di un’azione mirata e premeditata.

Rapimento mirato nel rione Forcone

Il sequestro a Vittoria si consumò in una piazzetta del rione Forcone, dove il ragazzo si trovava insieme ad alcuni amici. Stando alla ricostruzione della Procura, due uomini sarebbero scesi da un’auto, avrebbero chiamato il giovane per nome e rassicurato gli altri presenti dicendo che l’obiettivo era soltanto lui.

La rapidità dell’azione e la conoscenza preventiva della vittima rappresentano elementi centrali nelle accuse formulate. Dopo essere stato caricato a bordo del veicolo, del 17enne non si seppe più nulla per ore, fino alla liberazione avvenuta la sera successiva.

Le accuse: armi, furto e sequestro estorsivo

I tre indagati devono rispondere di sequestro di persona a scopo di estorsione, furto aggravato e porto illegale di armi da fuoco. Nonostante non sia stata formalmente richiesta una somma di denaro per la liberazione, la Procura ritiene che le modalità del rapimento rientrino pienamente nella fattispecie estorsiva.

Il rilascio senza riscatto

Un elemento peculiare del sequestro a Vittoria è proprio il rilascio della vittima senza condizioni apparenti. Gli inquirenti, già all’epoca dei fatti, avevano sottolineato come questa dinamica non escludesse affatto un movente estorsivo o intimidatorio, soprattutto alla luce delle precedenti tensioni registrate nel territorio.

Indagine ancora aperta

L’inchiesta prosegue per chiarire le ragioni precise dell’azione criminale e verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti. Le ordinanze di oggi segnano un punto di svolta ma non rappresentano la conclusione delle attività investigative, che continuano per delineare un quadro completo su moventi, modalità e possibili mandanti.

Papa Leone a Beirut “Ascoltare il grido dei poveri”

BEIRUT (LIBANO) (ITALPRESS) – Ultima giornata libanese per Papa Leone che stamane sta facendo visita agli operatori e agli assistiti dell’ospedale De la Croix a Jal ed Dibl, uno dei più grandi ospedali per disabili mentali del Medio Oriente, a circa 11 chilometri da Beirut.
“Non possiamo dimenticarci dei più fragili, non possiamo immaginare una società che corre a tutta velocità, aggrappandosi ai falsi miti del benessere, ignorando tante situazioni di povertà e di fragilità”, ha detto il Papa nel saluto ad operatori e assistiti dell’ospedale de la Croix.
“In particolare – ha aggiunto – noi cristiani siamo chiamati a prenderci cura dei poveri, ce lo chiede i Vangelo e il grido dei poveri, che attraversa anche la Scrittura, ci interpella”. Rivolgendosi “ai fratelli segnati dalla malattia”, poi ha detto: “Siete nel cuore di Dio”.
– foto Ipa agency –
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Vardy-show, colpo Cremonese al “Dall’Ara” e Bologna al tappeto

BOLOGNA (ITALPRESS) – Torna a vincere la Cremonese e lo fa nel segno di Jamie Vardy. Il 38enne inglese ex Leicester, infatti, firma la sua prima doppietta in Serie A nella vittoria per 3-1 in casa del Bologna. Tre punti fondamentali per i grigiorossi, che interrompono una striscia di tre sconfitte consecutive e salgono a 17 punti, a +7 dal terzultimo posto del Pisa e a -1 dall’ottavo della Lazio. Si ferma invece a tre la striscia di vittorie consecutive del Bologna, che in campionato non perdeva da due mesi e mezzo e che per la prima volta in campionato cade in casa, rimanendo al quinto posto con 24 punti assieme al Como. La partita è vivace e ad alta intensità fin dai primi istanti: Orsolini colpisce un palo dopo due minuti e Dominguez impegna Audero, ma la Cremonese non sta a guardare e si rende pericolosa con Vardy, che approfitta di un controllo sbagliato da Casale ma viene fermato da Zortea. La squadra di Nicola è più reattiva sulle seconde palle e cerca immediatamente la profondità, ed è così che sblocca il risultato al 31′: lancio di Audero, Casale colpisce di testa ma Bianchetti trova l’imbucata immediata in profondità per Payero, che batte Ravaglia. Al 35′, Vardy, su assist di Bonazzoli, raddoppia su una situazione identica, ancora da rilancio lungo di Audero. Un uno-due che stordisce il Bologna. Agli uomini di Italiano serve l’episodio, che arriva nel recupero, quando Bianchetti commette fallo di mano sulla giocata di Castro: Feliciani indica il dischetto e Orsolini trasforma. Il tecnico dei felsinei cambia qualcosa al ritorno dagli spogliatoi ma è la Cremonese a scendere in campo con più convinzione, trovando il nuovo doppio vantaggio al 50′: cambio di gioco per Barbieri, che mette in mezzo trovando Vardy, il quale taglia davanti al neoentrato Heggem, evita Ravaglia e segna. Poco dopo arriva anche un palo per la Cremonese, con la deviazione di Payero su calcio d’angolo. Con il passare dei minuti il ritmo cala e il Bologna cerca la scossa sui calci piazzati, prima con una spizzata di Pobega, su cui non arriva nessun compagno sul secondo palo, e poi con una palla tesa che trova la deviazione di Baschirotto, che rischia l’autogol colpendo l’incrocio dei pali. Italiano inserisce una seconda punta, Dallinga, ma a sfiorare il gol sono ancora gli ospiti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo una serie di rimpalli Terracciano sbaglia clamorosamente l’appoggio a pochi centimetri dalla porta completamente spalancata. Audero nega due volte al Bologna di riaprire la partita con due grandi riflessi, prima su Castro e poi su una deviazione di Folino. Il difensore è al centro di un episodio da moviola nel recupero, quando tocca la palla con il braccio largo nel tentativo di contrastare Dallinga: dopo un lungo check, il Var decide di non richiamare Feliciani all’on-field review. Il risultato non cambia più: il Bologna torna in campo già giovedì con la partita di Coppa Italia contro il Parma, mentre la Cremonese è attesa dalla sfida casalinga di domenica contro il Lecce.
– foto Ipa Agency –
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“Welcome to AI”, il futuro prende forma al meeting europeo del Gruppo Di Martino

MISTERBIANCO (CATANIA) (ITALPRESS) – Si è svolto sabato 29 novembre, presso la nuova sede Comer Sud di Misterbianco (Catania), il meeting europeo del Gruppo Di Martino dal titolo “Welcome to AI”. Un evento che ha riunito oltre 1000 collaboratori provenienti da tutta Italia, Svezia, Spagna, Grecia e Maghreb, segnando un passaggio chiave nel percorso evolutivo del Gruppo verso l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei processi aziendali.
Il Meeting si è svolto nella nuova struttura di oltre 17.000 mq, che accoglierà i nuovi showroom Mercedes-Benz, Nissan e il comparto usato Luxury, insieme alla nuova officina multibrand da 2.500 mq con 26 ponti di lavoro. “Un polo tecnologico e commerciale che ridisegna il concetto di concessionaria del futuro, ponendo la nuova sede catanese al centro dell’evoluzione del settore automotive in Italia”, si legge in una nota.
Sul palco il conduttore televisivo e Team Manager del Gruppo Cristiano Di Stefano assieme a Davide e Fabio Di Martino, Consiglieri Delegati dell’omonimo Gruppo, che hanno introdotto gli obiettivi strategici legati alla digital transformation: investimenti in AI, formazione del personale e integrazione dei nuovi strumenti intelligenti nei processi di vendita, assistenza e comunicazione.
Ospite d’eccezione della serata è stato Jacopo Perfetti, esperto di Intelligenza Artificiale generativa e voce autorevole nel panorama europeo, che ha approfondito il tema dell’AI applicata al mondo aziendale e produttivo, illustrando scenari, potenzialità e impatti concreti nei flussi operativi.
Grande attenzione anche al coinvolgimento diretto dei partecipanti: gli ospiti hanno potuto interagire con l’AI in tempo reale attraverso postazioni digitali e call to action dal palco, modificando contenuti foto e video tramite smartphone e terminali dedicati. Un’esperienza esperienziale, immersiva e formativa, in pieno stile Gruppo Di Martino che è stata allietata anche dalla presenza di un cane robot dotato di AI che ha intrattenuto i partecipanti con la sua personalità.
Durante la serata è stato infine presentato “Ciccio”, un consulente vendita digitale del Gruppo, progettato internamente dal reparto IT per supportare clienti e consulenti nelle attività di vendita Comer Sud. Un passo simbolico e concreto verso la trasformazione delle risorse tecnologiche in elementi attivi della quotidianità aziendale.
Il meeting si è concluso con l’intervento del Presidente Angelo Di Martino, che ha ringraziato tutti i presenti definendo l’evento “un punto di incontro tra persone, competenze e futuro” e sottolineando come l’AI rappresenti un’opportunità di crescita condivisa, non solo un cambiamento tecnologico.

– News in collaborazione con gruppo Di Martino –
– Foto Italpress –

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Mattarella “Con mancata realizzazione difesa comune Ue drammatiche conseguenze”

ROMA (ITALPRESS) – “La mancata realizzazione della Difesa comune europea, ipotizzata da oltre settant’anni a partire dal Trattato di Parigi del 1952, sino alle conclusioni del Consiglio Europeo di Helsinki del dicembre 1999 – che prevedeva, entro il 2003, che gli Stati membri fossero in grado di schierare forze militari fino a 50.000-60.000 uomini capaci di svolgere l’insieme dei compiti di Petersberg – manifesta oggi tutte le drammatiche conseguenze dell’inazione nel processo d’integrazione. Nel mutato quadro geopolitico, l’Unione sconta oggi un ritardo che impone urgenza e visione, anche per ridurre le attuali carenze strategiche”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso dell’incontro con i partecipanti del 21mo Foro di dialogo Italia-Spagna al Quirinale. “Uguale ritardo riguarda il completamento del mercato comune. Oggi è indispensabile rafforzare la capacità europea di crescere e generare opportunità, garantendo accesso equo ai benefici economici. E’ la ‘quinta libertà’ proposta nel Rapporto Letta. Spagna e Italia possono essere protagoniste a Bruxelles, unitamente agli altri partner europei, raccogliendo le istanze che arrivano dagli attori del nostro rapporto bilaterale, che il Foro di Dialogo così proficuamente raccoglie in uno scambio prezioso”, ha aggiunto il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

ITA, “Viaggiare in tutti i sensi” nella rinnovata Hangar Lounge di Roma Fiumicino

ROMA (ITALPRESS) – ITA Airways rinnova la sua Hangar Lounge presso il Terminal 1 dell’area d’imbarco A dell’Aeroporto di Roma Fiumicino. E lo fa con “Viaggiare in tutti i sensi”, un evento multisensoriale che ha coinvolto l’1 dicembre gli ospiti della lounge.
Un ambiente all’insegna dello stile dove ogni dettaglio fa la differenza: 135 mq in più, 65 nuove sedute, per un totale di 205 posti, un ingresso alla sala ampliato di 50 mq e un nuovo welcome desk, ora sulla sinistra rispetto alla porta d’ingresso, per offrire un’accoglienza ancora più funzionale e spaziosa. “Un salto di qualità nell’esperienza dei passeggeri che consentirà di accogliere in maniera ancora più confortevole anche i clienti delle compagnie del Gruppo Lufthansa nell’ambito del processo di integrazione di ITA Airways nel gruppo – si legge in una nota -.
La grande novità dell’Hangar Lounge è la Silent Room, uno spazio raffinato di 90 mq con 25 chaise longue, pensato per regalare ai clienti momenti di assoluto relax in attesa della partenza. Quest’area, completamente nuova, rappresenta una risposta concreta all’esigenza di benessere e tranquillità dei viaggiatori moderni. Nella lounge, il viaggio inizia prima del volo: nei suoni, nei profumi, nella luce e la Silent Room viene reinterpretata come un’oasi ovattata in un contesto frenetico.
Parallelamente, la Exclusive Room, area riservata ai clienti Executive, viene arricchita con la presenza di una cantinetta di vini selezionati e bollicine, oltre a un monitor informativo per consultare in tempo reale gli orari di partenza dei voli. Non manca il tocco di classe: nell’area bagno interna, i clienti avranno a disposizione una doccia con cromoterapia per un comfort superiore”. Il rinnovamento della Hangar Lounge ha riguardato anche la riprogettazione e l’aumento del numero dei bagni all’interno della sala: questi sono stati posizionati vicino all’ingresso per rendere sempre più agevole l’accesso degli ospiti.
“Il rinnovo della Hangar Lounge rappresenta non solo un investimento strutturale significativo, ma anche una testimonianza concreta dell’impegno costante di ITA Airways verso l’eccellenza nell’accoglienza in aeroporto dei propri passeggeri – ha dichiarato Joerg Eberhart, Amministratore Delegato e Direttore Generale di ITA Airways -. Con il nuovo assetto della Hangar Lounge, la compagnia riafferma la propria volontà di offrire non solo servizi di viaggio, ma esperienze in grado di emozionare, ispirare e creare un legame duraturo con il cliente, all’insegna dei valori di ospitalità, stile e cura dei dettagli che contraddistinguono la nostra Compagnia”.
“L’Hangar Lounge incarna pienamente la missione di ITA Airways di porsi come ambasciatrice dell’eccellenza italiana nel mondo – prosegue la nota -. Il progetto di rinnovo dell’esperienza complessiva del cliente nasce da solide collaborazioni e nuove sinergie con brand italiani rinomati, finalizzate a offrire un’esperienza dal cuore autenticamente italiano e a innalzare la qualità dei servizi destinati ai clienti. L’obiettivo è rendere tangibile e autentica l’associazione con l’Italian Lifestyle, attraverso la collaborazione con partner autorevoli e rappresentativi degli elementi iconici dell’Italia: marchi che condividano i medesimi valori e siano in grado di offrire prodotti originali e dalla forte personalità, per viaggi memorabili. E’ in questa duplice prospettiva di servizio e partnership che nasce la collaborazione con Aneri. Azienda italiana d’eccellenza nel panorama enologico, Aneri riassume valori come passione, autenticità, sostenibilità e attenzione per la tradizione e la famiglia, principi perfettamente allineati con quelli che ITA Airways desidera promuovere”.
I prodotti firmati Aneri saranno a bordo e nelle lounge di ITA Airways, nei contesti di maggior pregio: l’Amaro Anerissimo sarà a bordo nella Business Class di tutti i nostri voli intercontinentali a partire dal 1° dicembre 2025; l’Aneri n.3 Giorgia – Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut Millesimato DOCG verrà offerto in Business Class Internazionale e Classe Superior Domestico, a partire dal 2026. E infine l’offerta nelle due VIP Room delle Lounge di Fiumicino: Hangar Lounge e Piazza di Spagna, di cui Aneri Biologico N.7 Leone – Asolo Prosecco Superiore DOCG ne è protagonista, “arricchirà l’esperienza in Sala con un tocco esclusivo, ma al contempo semplice e genuino. Una scelta che riflette la comune attenzione per la qualità e il piacere delle cose fatte bene”, sottolinea ITA Airways.
Per celebrare il rinnovo dell’Hangar Lounge, al suo interno si è svolto un percorso multisensoriale.
Il tatto è stato affidato alla maestria di Flavia Bergognoni, esperta di riflessologia e pratiche di rilassamento profondo, mentre l’olfatto a Paola Bottai, createur parfumeur, che ha creato un percorso olfattivo con essenze che evocano panorami lontani e atmosfere sospese. Per l’udito dei presenti le note di Luca Bertelli, artigiano e musicista specializzato in handpan. L’artista e calligrafo Riccardo Palazzi ha invece trasformato la luce e il movimento in immagini contemplative. Infine, per il gusto, spazio allo Zen Time, nuovo cocktail esclusivo firmato By Campari Academy. “La ricetta unisce le note del gelsomino e la delicatezza della camomilla alla personalità decisa del Bulldog Gin, dando vita a un cocktail armonioso – spiega ITA Airways -, che invita a lasciarsi sorprendere dal gusto in un contesto esclusivo, dove l’arte della miscelazione incontra l’eccellenza dell’ospitalità italiana. Con il rinnovo della Hangar Lounge, ITA Airways rafforza la propria posizione di leader nell’ospitalità
aeroportuale, offrendo agli ospiti un’esperienza immersiva nel comfort, nel gusto e nell’innovazione”.

– Foto ufficio stampa ITA Airways –

(ITALPRESS).

Sospesa la riduzione della fornitura idrica ad Agrigento, la decisione di Siciliacque

Ad Agrigento arriva una svolta nel delicato braccio di ferro tra Siciliacque e Aica. La società che gestisce il sovrambito ha comunicato alla Regione Siciliana la sospensione della procedura di riduzione della fornitura idrica, misura che avrebbe inciso pesantemente su diversi comuni del territorio. Il provvedimento è stato annunciato dal presidente Salvatore Castrovinci e dall’amministratore delegato Stefano Mereu, che hanno trasmesso a Palazzo d’Orléans la nota ufficiale.

La sospensione della fornitura idrica arriva a pochi giorni dall’approvazione dell’emendamento alla legge di Stabilità proposto dal presidente della Regione, Renato Schifani. La Commissione Bilancio ha infatti dato il via libera a un prestito da 20 milioni di euro destinato ad Aica, somma necessaria per coprire i debiti accumulati verso Siciliacque e per evitare l’immediato taglio delle portate.

Prestito regionale e impatto sulla fornitura

L’intervento economico della Regione modifica gli equilibri di una crisi idrica che da mesi preoccupa amministrazioni locali e cittadini. Il prestito straordinario consente ad Aica di far fronte alle esposizioni finanziarie e di avviare un percorso di rientro, condizione essenziale per congelare la riduzione delle portate annunciata nelle scorse settimane.

Il ruolo del prestito nella sospensione della fornitura idrica

La sospensione della fornitura idrica non rappresenta solo un sollievo immediato. È il segnale che la Regione vuole evitare tensioni sociali e disservizi, garantendo continuità nell’erogazione mentre si lavora a un piano finanziario più stabile per l’azienda che gestisce il servizio idrico nei comuni agrigentini.

Prospettive per Aica e per il territorio

Il prestito da 20 milioni non chiude la partita, ma apre una fase nuova. Aica dovrà dimostrare di saper ripianare il debito e mettere in sicurezza i conti, mentre Siciliacque attenderà l’effettivo avvio delle procedure di rientro. I comuni interessati, nel frattempo, guardano alla sospensione della fornitura idrica come a un primo passo per preservare la regolarità del servizio e scongiurare emergenze idriche in un territorio già fragile.

Governance, debiti e rapporti istituzionali

La vicenda ripropone il tema della stabilità del sistema idrico agrigentino: costi elevati, impianti da ammodernare, criticità gestionali e necessità di una maggiore integrazione tra enti. La scelta del governo regionale, con un intervento economico diretto, indica una presa di responsabilità politica che punta a evitare il ripetersi di crisi strutturali.

Adesca un bambino in sala giochi, indagato per tentati abusi un sessantaquattrenne di Montallegro

E’ stato il racconto del piccolo ai genitori a fare partire le indagini a carico di un sessantaquattrenne di Montallegro che avrebbe adescato un minore in una sala giochi del paese.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe dato al bambino di nove anni due euro chiedendo di raggiungerlo in un vicolo. Il bimbo si sarebbe recato nel posto con altri bambini e sarebbe stato rimproverato dall’uomo. Quindi lo avrebbe incontrato da solo dove l’uomo avrebbe tentato di baciarlo. Il piccolo sarebbe riuscito a fuggire.

I fatti si sarebbero consumati due mesi fa. La Procura di Agrigento,ha aperto un’inchiesta e chiesto l’incidente probatorio per ascoltare la vittima. L’audizione si è svolta in forma protetta. Adesso verrà nominato una psicologa per una perizia. L’esperta dovrà stabilire se il racconto del bimbo è attendibile.

Collisione tra due motopesca nel 2019 al largo di Sciacca, assolti i comandanti


Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, ha stabilito che non c’è stato alcun pericolo di naufragio o sommersione delle unità navali nella collisione, il 24 giugno 2019, tra due motopesca, uno della flotta di Sciacca e l’altro di Porto Empedocle, al largo delle coste saccensi. Sono stati, pertanto, assolti i comandanti dei due motopesca, Calogero La Rocca, di 59 anni, di Sciacca, e Paolo Di Stefano, di 48, di Porto Empedocle, difesi, rispettivamente, dagli avvocati Paolo Puccio e Giacomo Triolo.

Secondo l’accusa che veniva avanzata a carico dei due comandanti gli stessi non avrebbero rispettato regole per prevenire gli abbordi in mare e la collisione. L’istruttoria dibattimentale, anche attraverso l’escussione dei testi, ha consentito di escludere queste ipotesi.

I comandanti attraverso i loro difensori hanno dimostrato che non c’è mai stato, nonostante la collisione, un pericolo di affondamento dei natanti, sollecitando l’assoluzione degli imputati. Anche il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione.

Il Tribunale ha assolto i comandanti dei motopesca di Sciacca e Porto Empedocle perché il fatto non sussiste.

Monopattino elettrico, ritiro della patente, arresto e maxi-multa per guida in stato di ebbrezza: la Cassazione conferma

Con la sentenza 37391/2025, la Corte di Cassazione ha stabilito una regola definitiva: chi guida un monopattino elettrico in stato di ebbrezza commette un reato, esattamente come un automobilista. Niente zone grigie, niente interpretazioni alternative: i monopattini sono veicoli a tutti gli effetti, e per chi li guida valgono le stesse norme del Codice della strada.

La decisione arriva dopo il ricorso di un uomo condannato per aver causato un incidente circolando ubriaco su un dispositivo elettrico. La Cassazione ha respinto ogni tentativo difensivo: “Il monopattino è un veicolo”, quindi si applica l’art. 186 del Codice della strada, che disciplina la guida in stato di ebbrezza.


Il caso: incidente in Veneto e ricorso respinto

L’imputato, dopo aver provocato un incidente nel vicentino mentre era sotto l’effetto dell’alcol, era stato condannato sia dal Tribunale di Vicenza sia dalla Corte d’Appello di Venezia.

Il suo ultimo argomento di difesa era semplice: “Il monopattino non è un veicolo, quindi il reato non esiste”.

Ma la Cassazione ha chiuso definitivamente la questione: i monopattini elettrici sono dispositivi equiparati ai velocipedi, dunque rientrano nella definizione di veicolo ai sensi dell’art. 46 del Codice della strada.


Perché il monopattino è un veicolo secondo la legge

La Corte richiama due norme fondamentali:

🔹 Art. 46 Codice della strada

Definisce veicolo “ogni macchina che circola su strada guidata dall’uomo”, una formula volutamente ampia che include anche mezzi di piccole dimensioni.

🔹 Equiparazione ai velocipedi

Una normativa successiva ha equiparato i monopattini alle biciclette, rendendoli a tutti gli effetti soggetti alle regole generali della circolazione.

La Cassazione evidenzia inoltre che i monopattini possono incidere sulle condizioni di sicurezza stradale, e proprio per questo non possono essere considerati “giocattoli” o dispositivi esclusi dall’applicazione delle norme penali.


Guida in stato di ebbrezza sul monopattino: cosa si rischia davvero

Dopo questa sentenza, la situazione è chiarissima: chi guida un monopattino elettrico ubriaco rischia le stesse conseguenze di chi guida un’auto.

Le sanzioni possibili

  • Maxi-multa (importi identici a quelli previsti per le auto)
  • Sospensione della patente di guida
  • Arresto nei casi più gravi
  • Procedimento penale per guida in stato di ebbrezza

La sospensione della patente può scattare anche se il monopattino è l’unico mezzo posseduto o se la patente non è stata utilizzata al momento del fatto.


Una decisione che cambia tutto (e che chiarisce ogni dubbio)

Negli ultimi anni l’uso dei monopattini è aumentato e con esso anche gli incidenti. La Cassazione, con questa pronuncia, allinea la giurisprudenza alla volontà del legislatore, che da tempo considera i dispositivi elettrici come veicoli veri e propri.

Il messaggio per chi si muove in città su questi mezzi è semplice e diretto:

Non importa che mezzo guidi: se sei ubriaco, il reato è lo stesso.

La sicurezza stradale non fa distinzioni tra auto, moto, bici o monopattini.
E la legge neppure.