CASTEL GANDOLFO (ROMA) (ITALPRESS) – “Oggi c’è bisogno della rivoluzione dell’amore. Oggi quella strada che da Gerusalemme discende verso Gerico, è la strada percorsa da tutti coloro che sprofondano nel male, nella sofferenza e nella povertà. E’ la strada di tante persone appesantite dalle difficoltà o ferite dalle circostanze della vita, la strada di tutti coloro che ‘scendono in bassò fino a perdersi e toccare il fondo ed è la strada di tanti popoli spogliati, derubati e saccheggiati, vittime di sistemi politici oppressivi, di un’economia che li costringe alla povertà, della guerra che uccide i loro sogni e le loro vite”. Così Papa Leone XIV nell’omelia durante la messa celebrata nella parrocchia pontificia di San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo. “E che cosa facciamo noi? Vediamo e passiamo oltre, oppure ci lasciamo trafiggere il cuore come il samaritano? Vedere senza passare oltre, fermare le nostre corse indaffarate, lasciare che la vita dell’altro, chiunque egli sia, con i suoi bisogni e le sofferenze, mi spezzino il cuore. Questo – ha aggiunto – ci rende prossimi gli uni degli altri, genera una vera fraternità, fa cadere muri e steccati. E finalmente l’amore si fa spazio, diventando più forte del male e della morte”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-
Papa “Tanti popoli vittime di sistemi politici oppressivi”
Ventimiglia, ritrovato il bimbo di 5 anni scomparso
VENTIMIGLIA (IMPERIA) (ITALPRESS) – E’ stato ritrovato e sta bene il piccolo Allen Bernard Ganao, il bambino di 5 anni di origini filippine scomparso venerdì notte da un camping di Latte, una frazione di Ventimiglia. Di lui si erano perse le tracce e c’erano solo le immmagini di una telecamera che lo aveva ripreso mentre indossava una maglia bianca e dei pantaloncini verdi. Sembra che fosse allontanato approfittando di una distrazione del padre. Dopo 36 ore di ricerce incessanti nelle quali sono stati impegnati tantissimi volontari, il piccolo è stato trovato in un acaslare, dove probabilmente si era nascosto in attesa di essere soccorso. Sono stati due volontari impegnati nelle operazioni di ricerca a trovare nei pressi di un casolare il piccolo di 5 anni. La zona piuttosta impervia sovrasta la strada che dal supermercato procede verso la collina. Le ricerche si sono da subito indirizzate in quella direzione dopo avere visionato le immagini delle telecamere del campeggio e la testimonianza dell’uomo che aveva visto il bambino. Il ritrovamento è avvenuto poco dopo le 8 di questa mattina, poco prima che sulla zona iniziasse a piovere. Il bimbo ha già riabbracciato mamma e papà. Tanta la gioia sia da parte dei tantissimi soccorritori e volontari impegnati nelle ricerche che da parte degli abitanti della piccola frazione che hanno accolto il bambino con un grande applauso.
(ITALPRESS).
-Foto: Vigili del fuoco-
Accoltellamento in spiaggia nella notte a Menfi, ferito un giovane egiziano per gelosia
Sarebbe stato dapprima aggredito e in seguito, colpito con un oggetto contundente un giovane egiziano. Una colluttazione nata per futili motivi, a quanto pare per motivi di gelosia e che avrebbe portato un altro gruppo di ragazzi dell’hinterland saccense a scagliarsi contro il ragazzo.
Il giovane è stato soccorso e trasportato dapprima al Giovanni Paolo II di Sciacca e poi al San Giovanni di Dio di Agrigento. Per fortuna, non è in pericolo di vita.
Sull’episodio, la Procura di Sciacca ha aperto un’indagine per stabilire e ricostruire quanto accaduto.
Sulla spiaggia menfitana dove si è verificata l’aggressione sono intervenuti anche gli uomini della Guardia Costiera.
Dopo aver appreso dell’accoltellamento, il sindaco di Menfi Vito Clemente ha rivolto un appello alla responsabilità e al rispetto delle regole rivolgendosi in particolare ai giovani.
“Menfi e Porto Palo – scrive il primo cittadino – devono restare spazi di serenità, bellezza e accoglienza, non teatro di violenza gratuita.
Altri episodi simili non potranno essere tollerati.
Se necessario, adotterò, mio malgrado, ogni misura di mia competenza, utile a tutelare l’ordine pubblico, la sicurezza della nostra comunità e il decoro dei nostri spazi, anche attraverso ordinanze restrittive”
Ricorso degli ex consiglieri di opposizione a Santa Margherita: “Stupore per l’appoggio dei 3 di maggioranza
Esprimono stupore allo stesso tempo soddisfazione i consiglieri di opposizione dei gruppi “Santa Margherita Futura” e “Santa Margherita Libera” nell’apprendere che i tre ex colleghi di maggioranza, Onorio Di Giovanna, Valeria Saladino appoggiano e condividono il ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana per
l’annullamento del Decreto di scioglimento del Consiglio comunale in seguito alla mancata adozione della dichiarazione di dissesto.
“La nostra volontà – scrivono Giacomo Abruzzo, Giuseppina Bavetta, Antonio Guirreri, Giuseppe Scaturro, Salvatore Sciara e Gaspare Valenti – è quella di ripristinare la trasparenza, la legalità e la democrazia nella nostra città.
Il ricorso si fonda su diversi motivi: la mancanza di rispetto dei termini previsti dall’ordinamento per il deposito degli atti, la violazione del principio di leale collaborazione tra le istituzioni, la violazione dei diritti di informazione e dello ius ad officium dei consiglieri comunali.
Riteniamo che non sarebbe stato necessario condurre il nostro Comune al dissesto finanziario; ci sarebbero state altre strade percorribili che non avrebbero inciso, così pesantemente, sulla vita dei nostri cittadini”.
Gli ex consiglieri hanno dato il via al Tar ad esprimersi nei prossimi mesi sulla questione.
“Apprendiamo – aggiungono – con stupore e con una certa soddisfazione, che tre ex consiglieri di maggioranza, di cui un attuale assessore, nonostante abbiano volutamente fatto sciogliere il Consiglio comunale, condividano le
ragioni del nostro ricorso; gli stessi Consiglieri che negli anni hanno sempre votato favorevolmente tutti gli atti che hanno condotto il nostro Ente al dissesto finanziario oggi sono tornati sui loro passi e adesso condividono le nostre tesi in merito alla situazione finanziaria del nostro Comune, prendendo evidenti distanze dall’amministrazione Viola”
Secondo i sei ex consiglieri la mancanza di trasparenza, l’inadeguatezza e l’incapacità amministrativa della squadra di governo sono
state evidenziate nei giorni scorsi anche dal Commissario nominato in sostituzione del Consiglio comunale che in merito alla relazione annuale 2024 presentato dal Sindaco, ha espresso “una valutazione prudente e critica della relazione presentata, in quanto non emergono azioni concrete, incisive e sistematiche
poste in essere per fronteggiare le gravi criticità che già nel 2024 apparivano manifeste”.
Avvocati, Parinisi confermato presidente del nuovo consiglio Aiga Sciacca
Si è svolta ieri sera presso il Verdura Resort, l’assemblea ordinaria della Associazione Italiana Giovani Avvocati – sezione di Sciacca. Un appuntamento atteso da tutta la comunità forense locale che ha visto la partecipazione attiva di numerosi iscritti e sostenitori.
Confermato Vincenzo Parinisi nel nuovo Consiglio Aiga Sciacca
Durante l’assemblea è stata deliberata all’unanimità la riconferma dell’avvocato Vincenzo Parinisi quale presidente per il prossimo biennio 2025/2027. Una scelta di continuità che premia il lavoro svolto negli ultimi anni e rafforza il percorso di crescita della sezione locale dell’Aiga.Insieme a Parinisi è stato rinnovato l’intero consiglio Aiga Sciacca, composto da professionisti motivati e fortemente radicati sul territorio.
La nuova squadra dell’Aiga Sciacca
Gli Avvocati del nuovo direttivo:
- Rossella Sclafani – Segretario
- Francesco Trafficante – Vicepresidente
- Mariangela Corona – Tesoriere
- Completano direttivo gli avvocati Elisabetta Bellanca, Lucia Borsellino, Marilena Ciaccio (responsabile Consulta Praticanti), Giuseppe Cusumano, Enrico Luigi Di Benedetto (Osservatorio Carceri), Antonio Giannone, Salvatore Roberto, Dino Russo, Rosalia Scirica, Dario Segreto, Tiziana Triolo e Luca Trizzino.
- L’assemblea ha inoltre sancito l’elezione dell’avvocato Giovanna Scaduto a consigliera nazionale, rafforzando la rappresentanza saccense a livello centrale.
Il Summer Party tra coesione e prospettive future
A conclusione dei lavori si è svolto il tradizionale Summer Party, un momento conviviale che ha coinvolto soci effettivi e sostenitori in un clima di grande entusiasmo e collaborazione.
L’obiettivo della Sezione Aiga Sciacca resta quello di diventare un punto di riferimento per i giovani avvocati e praticanti del Foro di Sciacca, grazie a un’intensa attività formativa, convegni, incontri di studio e convenzioni con le principali realtà imprenditoriali del territorio.
Il futuro del Consiglio Aiga Sciacca
Con il nuovo Consiglio Aiga Sciacca la sezione punta a consolidare il suo ruolo propositivo e dinamico all’interno della comunità legale locale, promuovendo iniziative di valore e offrendo un supporto concreto alla crescita professionale dei giovani giuristi
Il “We move” illumina le Terme di Sciacca, notte di energia con musica e arte (Video)
E’ stata una serata di festa che ha riportato luce non solo in senso letterale, nel piazzale Abisso, dinnanzi l’ingresso dell’ex stabilimento delle Terme di Sciacca.
Un progetto collettivo, artistico e culturale ideato per riaccendere i riflettori su una delle più straordinarie ricchezze del patrimonio saccense: le Terme di Sciacca.
Il festival si e’ distinto in due distinte fasi: i talk istituzionali e culturali, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, operatori culturali e professionisti del territorio e poi attività artistiche e musicali, tra cui live performance, installazioni visive e mostre d’arte contemporanea che hanno trasformato il viale delle Terme in un laboratorio di rigenerazione urbana e creativa.
Spazio alla musica poi, con il momento clou che ha visto sul palco il deejay set la guest internazionale Twenty Six, autore della traccia italiana più ascoltata all’estero nel 2024 e che ieri sera ha fatto divertire i tanti giovani che non hanno mancato l’appuntamento.
Condominio e antincendio: quando estintori e impianti sono obbligatori e chi deve sostenere i costi
La sicurezza antincendio nei condomìni è regolata da precise normative che impongono obblighi solo in presenza di determinati requisiti. Non tutti gli edifici sono tenuti ad avere estintori o impianti antincendio, ma in alcuni casi specifici l’installazione diventa necessaria, così come la manutenzione e la certificazione delle misure adottate.
Quando sono obbligatori gli estintori in condominio
L’obbligo di dotare un condominio di estintori non è generalizzato, ma scatta nei seguenti casi:
- presenza di locali tecnici come centrali termiche o aree di stoccaggio combustibili;
- autorimesse chiuse o interrate, secondo il D.P.R. 151/2011;
- presenza di lavoratori dipendenti (es. portieri, addetti alle pulizie), in base al D.Lgs. 81/2008;
- vani macchina di ascensori se previsti nella valutazione del rischio.
Gli estintori devono rispettare le classi minime (es. 21A 89BC) e devono essere posizionati in prossimità delle vie di fuga o dei potenziali focolai.
Il ruolo dell’amministratore e la valutazione del rischio
L’amministratore di condominio ha l’obbligo di valutare il rischio incendio ogni volta che siano presenti lavoratori dipendenti. Anche in assenza di questi, è comunque consigliabile redigere una valutazione per garantire la sicurezza collettiva. In base a questa analisi, può emergere la necessità di dotare il condominio di estintori o altre misure preventive.
Quando servono gli idranti antincendio
In alcuni casi, la sola presenza di estintori non è sufficiente. La normativa richiede l’installazione di idranti nei seguenti scenari:
- edifici con altezza antincendio superiore a 24 metri;
- autorimesse di oltre 300 metri quadrati;
- impianti termici considerati ad alto rischio.
Gli impianti devono essere alimentati da una rete idrica e dotati di naspi o idranti a muro conformi alle norme UNI EN 671-1 e 671-2.
Certificato di Prevenzione Incendi (CPI): quando è obbligatorio
Il CPI è rilasciato dai Vigili del Fuoco e certifica la conformità alle normative antincendio. È richiesto nei seguenti casi:
- edifici con altezza antincendio superiore a 24 metri;
- autorimesse di grandi dimensioni;
- centrali termiche e depositi di gas.
Il certificato si ottiene tramite SCIA antincendio, da presentare allo sportello SUAP o ai Vigili del Fuoco. Deve essere aggiornato ogni cinque anni con una nuova dichiarazione di conformità.
Spese per estintori e impianti: chi paga?
Se i dispositivi antincendio sono installati in aree comuni, le spese si suddividono tra i condomini secondo i millesimi di proprietà (art. 1123 c.c.). In caso di installazioni in zone riservate ad alcuni (es. box auto), i costi ricadono solo sui beneficiari. La giurisprudenza (Cass. n. 7077/1995) ha confermato che i proprietari di garage devono farsi carico delle spese relative all’adeguamento antincendio degli stessi.
Manutenzione periodica degli estintori
Gli estintori devono essere mantenuti in efficienza attraverso controlli regolari, secondo la norma UNI 9994-1:2024. Le operazioni previste includono:
- controllo iniziale all’installazione;
- sorveglianza visiva regolare;
- controllo semestrale da parte di tecnici abilitati;
- revisione programmata (es. ogni 3 anni per estintori a polvere);
- collaudo ogni 6-12 anni, in base al tipo.
Ogni verifica deve essere documentata con aggiornamento del cartellino di manutenzione, da mantenere sempre visibile.
Piazza San Vito a Sciacca ancora allagata per il malfunzionamento della fontana
Il Comune di Sciacca qualche tempo fa ha svolto un’opera meritoria: mettere in funzione la fontana di piazza San Vito. Qualche atto di vandalismo o il malfunzionamento dell’impianto, però, determinano, ormai con sempre maggiore frequenza, l’allagamento della stessa piazza e anche della via Licata.
La questione non è di poco conto perchè quella zona è attraversata da pedoni, anche gente anziana, e moto. La via Licata che in quel tratto si allaga e tutto rimane così anche per ore determina pericolo.
Bene ha fatto il Comune di Sciacca a riattivare la fontana, ma se il problema di funzionamento è di difficile soluzione o non si riesce a fronteggiare adeguatamente quello dei danneggiamenti è meglio non farla funzionare per evitare pericoli.
Tribunale di Sciacca, una condanna per falso e assoluzioni per peculato
E’ saltato il reato più grave che veniva contestato, il peculato, e nel processo che vedeva tra gli imputati un ex funzionario del Tribunale di Sciacca, Antonino Lala, di 74 anni, solo quest’ultimo è stato condannato, per un’ipotesi di falso, a 3 anni di reclusione e assolto dalle altre contestazioni a suo carico.
Antonino Lala è stato condannato perché nel 2019, da responsabile della cancelleria per le esecuzioni immobiliari, avrebbe formato un falso verbale d’asta, apparentemente redatto sette anni prima, indicando un soggetto quale aggiudicatario di un bene rientrante in precedenti procedure esecutive.
Antonino Lala, Domenico Giordano, di 69 anni, anch’egli di Sciacca, custode di beni rinvenuti all’interno di un immobile oggetto di procedura esecutiva, e Domenico Lala, di 34 anni, aggiudicatario di un un motociclo, erano accusati anche di peculato. Per Antonino Lala e Giordano è stato disposto il non doversi procedere per prescrizione, mentre Domenico Lala assolto per non aver commesso il fatto. Per quest’ultimo assoluzione perché il fatto non sussiste per il concorso nel falso riguardante il verbale.
Assoluzione perché il fatto non sussiste per Antonino e Domenico Lala per un altro capo d’imputazione di peculato per l’aggiudicazione di un’autovettura. La difesa dei tre imputati con l’avvocato Calogero Santangelo aveva chiesto l’assoluzione e per il falso contestato ad Antonino Lala sostenuto che si trattava di un fatto del 2012, già prescritto.
La sentenza di primo grado è stata emessa dal Tribunale di Sciacca in composizione collegiale (presidente Antonino Cucinella ed a latere Valentina Del Rio e Fabio Passalacqua) che ha fissato in 90 giorni il termine per il deposito delle motivazioni.
Rapina a Menfi con frattura del naso, quindicenni ammessi all’abbreviato
Il gup del Tribunale per i Minorenni di Palermo, Maria Pina, ha ammesso al giudizio abbreviato con udienza fissata il 18 settembre 2025 i due quindicenni palermitani che il 29 dicembre 2024, assieme a maggiorenni, avrebbero seminato il terrore a Menfi con una tentata rapina particolarmente violenta (frattura delle ossa nasali per un cinquantaduenne, intervento chirurgico e prognosi di 40 giorni), un furto in un bar, tre tentativi di furto di auto e un quarto, di una Bmw, andato a segno.
I due quindicenni sono stati arrestati dalla polizia, a Palermo, nello scorso mese di febbraio. Adesso hanno chiesto il trasferimento in una casa famiglia. Si sarebbero accaniti contro il menfitano perché aveva con sé solo pochi spiccioli. Il cinquantaduenne è assistito dall’avvocato Calogero Lanzarone.
Uno dei minori è ritenuto responsabile anche di due rapine consumate e una tentata a Palermo. Nella prima avrebbe minacciato con un bastone i dipendenti di una farmacia, riuscendo ad impossessarsi di circa 350 euro, nell’altra avrebbe minacciato con una pistola semiautomatica i dipendenti di un esercizio commerciale portando via 2.100 euro. Avrebbe anche minacciato con una pistola un altro commerciante che è riuscito a sventare la rapina. L’altro quindicenne è indagato per una rapina da 90 euro a un rider di Glovo.