Integrazione oraria ai dipendenti del Comune di Ribera, riparte la protesta

“Il sindaco ha cambiato idea e destinato le risorse dell’ente virtuoso (virtuoso sulla pelle dei dipendenti part-time) per altre finalità, pregiudicando la possibilità di dare stipendi dignitosi e maggiori contributi per i futuri pensionamenti. Dopo le promesse non mantenute è stata scritta una nuova pagina buia per i dipendenti part-time del Comune di Ribera”. Riparte con questa dichiarazione del rappresentante della Cgil, Ezio Noto, la protesta dei lavoratori part-time al Comune di Ribera.

Il segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil, Vincenzo Iacono ha convocato per oggi, venerdì 21 novembre, dalle 10 alle 11, un’assemblea dei lavoratori.

All’ordine del giorno adeguamento contrattuale personale part-time. Al Comune di Ribera il personale part-time rappresenta la quasi totalità della forza lavoro impegnata.

Ex Ilva, via libera Cdm a decreto con misure urgenti per continuità impianti

ROMA (ITALPRESS) – Via libera del Consiglio dei ministri al decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare la prosecuzione delle attività produttive degli stabilimenti ex Ilva, tutelare i lavoratori e riconoscere indennizzi al territorio.
Tra le novità, il decreto autorizza Acciaierie d’Italia S.p.A. in amministrazione straordinaria a utilizzare i 108 milioni residui del finanziamento ponte – risorse indispensabili per garantire la continuità degli impianti – fino a febbraio 2026, data in cui è attesa la conclusione della procedura di gara per l’individuazione dell’aggiudicatario. I restanti 92 milioni del finanziamento sono già stati destinati agli interventi essenziali sugli altoforni, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie, agli investimenti ambientali connessi alla nuova AIA e al Piano di Ripartenza.
Sul fronte dei lavoratori, il decreto stanzia ulteriori 20 milioni per il biennio 2025-2026, consentendo allo Stato di farsi carico dell’integrazione fino al 75% del trattamento di CIGS, finora sostenuta direttamente da ADI.
Il provvedimento interviene inoltre sul Fondo per gli indennizzi ai proprietari di immobili del quartiere Tamburi, permettendo che le somme residue del 2025 possano essere utilizzate per integrare gli indennizzi parziali riferiti alle domande presentate l’anno precedente.
Infine, viene riconosciuto ad ADI un indennizzo relativo ai contributi per le imprese a forte consumo di energia (energivore), in particolare per gli sconti sulle forniture energetiche e per le quote ETS.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Incendio alla COP30 dell’Onu vicino al Padiglione Italia, conferenza evacuata

BELEM (BRASILE) (ITALPRESS) – Incendio tra i padiglioni della
Cop30 a Belem, in Brasile. Tutti i presenti sono stati evacuati.
Non è ancora chiara la natura del rogo, che si è sviluppato nella zona B, vicinissima al Padiglione Italia. Sul posto i vigili del fuoco per spegnere le fiamme.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Cina, sindaci di tutto il mondo discutono di governance urbana a Nanchino

NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Un forum che riunisce sindaci e rappresentanti di amministrazioni comunali di dieci Paesi si è aperto mercoledì a Nanchino, capoluogo della provincia orientale cinese di Jiangsu, motore economico del Paese.

Con il tema “Fiumi che scorrono, futuro che converge”, il Global Mayors Dialogue di Nanchino si concentra sulla condivisione di esperienze di governance urbana e sull’esplorazione delle tendenze future dello sviluppo urbano, offrendo spunti per promuovere lo sviluppo sostenibile tra le città globali affacciate sull’acqua.

Delegati provenienti da Paesi tra cui Brunei, Egitto, Germania, Malesia e Cina parteciperanno a una serie di dialoghi su temi dettagliati come la protezione del patrimonio culturale, lo sviluppo ecologico verde e la costruzione di città intelligenti.

Durante i tre giorni dell’evento, sono inoltre previste visite a campus universitari, aree panoramiche lungo il fiume Yangtze e siti storici e culturali per conoscere l’esperienza di Nanchino nella protezione ecologica, nel rinnovamento urbano, nella cultura e nello sviluppo moderno.

Dopo aver visitato le mura di Nanchino, che hanno oltre 600 anni di storia, Gan Tian Loo, presidente del comitato di lavoro per l’area urbana storica di Malacca, in Malesia, ha espresso la sua ammirazione per la saggezza degli antichi cinesi.

“Nanchino vanta un ricco patrimonio storico e culturale, insieme a una vivace atmosfera culturale e artistica moderna, che la rendono una destinazione sempre più attraente per i giovani malesi”, ha detto Gan. Ha aggiunto che auspica un rafforzamento della cooperazione in materia di turismo, economia, commercio ed educazione tra Malacca e Nanchino.

Li Zhongjun, sindaco facente funzioni di Nanchino, ha dichiarato che il dialogo mira a condividere le pratiche cinesi per affrontare le sfide dello sviluppo nella governance urbana. Ha osservato che la città intensificherà inoltre gli scambi con altre città e rafforzerà la cooperazione in ambito scientifico-tecnologico, economico e commerciale.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Cina, donazioni rafforzano sforzi di conservazione di Grotte di Dunhuang

LANZHOU (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La Fondazione cinese per la ricerca e la conservazione delle grotte di Dunhuang ha ricevuto, negli ultimi 30 anni, donazioni per 210 milioni di yuan (circa 30 milioni di dollari). Questi contributi sono stati fondamentali per la tutela del sito dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, situato nella provincia nordoccidentale cinese di Gansu.

I donatori includono privati, imprese e gruppi provenienti dalla Cina e dall’estero, a dimostrazione del crescente entusiasmo pubblico verso la protezione del patrimonio di Dunhuang, ha dichiarato Yang Xiuqing, direttore della fondazione, durante un forum tenutosi domenica scorsa per celebrare il 30esimo anniversario dell’ente.

Di particolare rilievo è il contributo di Fan Jinshi, presidente onoraria della Dunhuang Academy, che ogni anno dona 10.000 yuan del suo stipendio. Nel 2023 ha effettuato un’importante donazione di 10 milioni di yuan, provenienti da un premio ricevuto.

La fondazione ha finanziato quasi 100 progetti dedicati alla conservazione delle grotte, all’archiviazione, alla protezione ambientale e alla documentazione digitale. Ha inoltre sostenuto scambi accademici internazionali e attività di ricerca negli studi su Dunhuang.

Negli ultimi anni ha supportato la ricerca sulla Via della Seta, contribuendo a inviare studiosi cinesi in Paesi come Afghanistan e Iran. Esperti afghani di conservazione sono stati invitati a formarsi in Cina, mentre alcune mostre sono state organizzate in Germania, Francia e Uzbekistan.

“La fondazione collega il pubblico alla cultura di Dunhuang.
Speriamo che sempre più persone possano apprezzarla e sostenerne la tutela”, ha affermato Su Bomin, direttore della Dunhuang Academy.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

Prevenire, curare, sostenere: la sfida al Diabete di Tipo 2

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto oggi a Roma l’evento di presentazione del policy paper Prevenire, curare, sostenere: la sfida al Diabete di Tipo 2, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni, della Comunità Scientifica e delle Associazioni di pazienti impegnate in ambito diabetologico. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con AstraZeneca Italia, conclude il percorso avviato dal gruppo di lavoro sul Diabete di Tipo 2, che nel corso dell’ultimo anno ha riunito Istituzioni, rappresentanti della Società Italiana di Diabetologia SID, dell’Associazione Medici Diabetologi AMD, della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie SIMG e di Diabete Italia Rete Associativa ODV, per individuare proposte di policy condivise per una risposta più equa, integrata e sostenibile alla patologia. In Italia, infatti, oltre 3,8 milioni di persone convivono con il Diabete di Tipo 2, che rappresenta circa il 90% di tutti i casi di diabete e determina un impatto stimato di oltre 20 miliardi di euro annui per il SSN. Il documento elabora pertanto una serie di raccomandazioni di policy basate su tre priorità: la necessità di ulterioriaggiornamenti delle Note regolatorie prescrittive, la formazione integrata dei professionisti coinvolti nella presa in carico delle persone con Diabete, e una governance clinica orientata al valore degli outcome clinici, per far sì che l’appropriatezza prescrittiva diventi anche leva di sostenibilità e miglioramento nella gestione della patologia.
La prima direttrice emersa dal confronto riguarda la necessità di aggiornare il contesto regolatorioalle più recenti evidenze cliniche: dopo la riclassificazione in fascia A delle gliflozine, il sistema è entrato in una fase di maggiore semplificazione burocratica, che consente un accesso più ampio e capillare alle terapie per i pazienti. Tuttavia, secondo Raffaella Buzzetti, Presidente della Società Italiana di Diabetologia SID, la semplificazione prescrittiva potrà generare un reale valore solo se accompagnata da un uso clinicamente appropriato dei farmaci innovativi “l’uso precoce delle gliflozine, in coerenza con le Linee Guida SID-AMD e con le raccomandazioni internazionali, rappresenta una leva fondamentale per ridurre complicanze cardiovascolari e renali, oltre a migliorare la prognosi dei pazienti con Diabete di Tipo 2. La semplificazione è un passo importante, ma la differenza la fa la qualità dell’appropriatezza clinica, basata sulle evidenze”.
Il secondo asse del documento è dedicato al ruolo dei centri diabetologici come snodi clinici e formativi all’interno della rete territoriale. Con l’aggiornamento delle regole prescrittive, i centri possono ora concentrare la propria attività sul coordinamento della presa in carico e sul supporto alla medicina generale “la semplificazione non deve ridurre il ruolo dei centri, ma valorizzarne la funzione di riferimento clinico e di formazione continua per la rete territoriale. La medicina generale e la diabetologia devono crescere insieme, condividendo percorsi, linguaggi e strumenti comuni per assicurare uniformità e prossimità delle cure”, ha affermato Riccardo Candido, Past President dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD).
Infine, il documento mette in evidenza come la sostenibilità economica del sistema derivi, anche, direttamente dalla qualità delle decisioni cliniche. L’adozione precoce e appropriata dei farmaci innovativi non rappresenta un costo, ma un investimento in salute pubblica, poichè l’impiego tempestivo delle terapie più efficaci consente di ottenere migliori outcome clinici, riducendo le complicanze e i ricoveri evitabili, migliorando al contempo la qualità di vita dei pazienti.
“Le Linee Guida SID-AMD costituiscono oggi un riferimento imprescindibile per la cura delle persone con Diabete di Tipo 2 e le evidenze mostrano con chiarezza che l’impiego precoce delle terapie più efficaci permette di rallentare la progressione della malattia, ridurre le complicanze cardio-renali e migliorare la prognosi clinica: questa è la vera leva di sostenibilità, una buona medicina basata su evidenze solide”, ha concluso Angelo Avogaro, Past President della Società Italiana di Diabetologia (SID).
Centrale è stata anche la prospettiva delle Associazioni dei pazienti, impegnate a rendere i percorsi realmente accessibili lungo tutto il territorio nazionale. Marcello Grussu, Vicepresidente di Diabete Italia Rete Associativa ODV, ha richiamato il valore della formazione: “L’equità nasce quando ogni paziente, indipendentemente dalla Regione in cui vive, incontra professionisti formati e in grado di applicare in modo omogeneo le stesse indicazioni cliniche. Per questo la formazione integrata è una priorità: solo così la semplificazione normativa potrà tradursi in percorsi chiari, continui e realmente prossimi ai bisogni delle persone con diabete”.
Offrendo una lettura del lavoro svolto dal gruppo, Claudio Longo, Presidente e Amministratore Delegato di AstraZeneca Italia, ha messo in primo piano il valore della collaborazione tra Istituzioni, Comunità Scientifica, associazioni di pazienti e industria: “Le recenti evoluzioni normative in termini di semplificazione e di ampliamento dell’accesso alle cure sono il risultato di un lavoro condiviso, frutto della collaborazione tra Istituzioni, professionisti sanitari, associazioni di pazienti e industria e rappresentano un rilevante passo avanti per i pazienti con diabete di tipo 2 e, più in generale, per tutti coloro che convivono con una malattia cronica. In una fase di profonda trasformazione del Sistema, solamente un dialogo costante tra tutti gli attori, che tenga conto dei reali bisogni della comunità dei pazienti e dei cittadini, può favorire diagnosi più precoci e tempestive e trasformare l’innovazione in valore concreto per le persone nell’ottica di garantire sostenibilità, equità e prossimità delle cure”.

– foto Esperia Advocacy –

(ITALPRESS).

Madre e figlia arrivate con un barcone a Lampedusa e salvate dai medici dell’ospedale di Sciacca (Video)

Nella Pediatria del Giovanni Paolo II di Sciacca, questa mattina, mamma e figlia, di nazionalità eritrea, hanno potuto abbracciarsi. Per la piccola, di 8 anni, dopo lo sbarco, è stato necessario il ricovero presso l’ospedale dei Bambini di Palermo.

Adesso sono a Sciacca, festeggiate anche dall’Abio in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini che si celebra il 20 novembre di ogni anno. Hanno viaggiato fino a Lampedusa nella stiva di un barcone e per entrambe è stato necessario il ricovero in Rianimazione.

Sia la madre, di 25 anni, che la bimba adesso stanno bene.

“Dopo le prime cure prestate a mamma e figlia a Lampedusa – dice il direttore della Pediatria di Sciacca, Ottavio Ziino – sono state ricoverate presso la nostra struttura. La piccola è stato necessario trasferirla per qualche giorno nella Rianimazione dell’ospedale dei Bambini di Palermo, ma adesso sia lei che la mamma stanno bene”.

La venticinquenne eritrea trascorre da oggi diverse ore al giorno con la sua bambina facendo la spola dal reparto di Medicina diretto da Loriano Malfa dove si trova ancora ricoverata.

La “guerra” nel Pd di Sciacca, Catanzaro e Termine con i consiglieri convocati dal segretario regionale

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L’indiscrezione che stamane era filtrata e che avevamo anticipato, si è materializzata con una mail alla segreteria del circolo Pd di Sciacca nelle ultime ore.

Quanto e’ accaduto e quanto sta avvenendo nell’amministrazione saccense e’ diventato un vero “caso Sciacca” nel Pd e del Pd che adesso vede i propri vertici impegnati in qualche maniera a risolvere.

La mail porta la convocazione da parte del coordinatore regionale Giacomo D’Arrigo a tutti i protagonisti di questa vicenda a partire dal primo cittadino Fabio Termine, ai tre consiglieri comunali, del segretario locale e dei parlamentari Michele Catanzaro e Giovanna Iacono. Si tratta di un ultimo tentativo in estrema ratio, di tentare di dirimere la vicenda all’interno del partito anche se nelle ultime settimane i Dem si sono preoccupati poco di lavare i panni in casa propria.
Da Palermo considerano grave la situazione politica saccense dove in una seduta consiliare la richiesta di dimissioni del sindaco e’ arrivata da parte di un consigliere iscritto allo stesso partito aprendo di fatto, una crisi amministrativa e politica,
che non può non riguardare il livello regionale. Peccato che la convocazione porti guarda caso, la data di sabato, la stessa giornata che il gruppo esautorato da Termine ha scelto per parlare alla stampa.

Conferenza stampa fissata alle 10,30 e convocazione alle 12 in sede da destinarsi e alla presenza anche di una delegazione della segreteria regionale.

La convocazione da parte del partito per ascoltare le varie parti però allarga il cerchio da Sciacca e riporta in scala la lotta tutta interna al partito siciliano che si e’ consumata nei mesi precedenti durante la fase congressuale e che ha visto nell’onorevole Michele Catanzaro l’espressione più forte di quel dissenso che aveva portato al caos nel Pd isolano.

Resta da chiedersi: perché l’area dei “catanzariani” dovrebbe presentarsi al cospetto di una segretaria regionale che neanche riconosce? Tutte le ipotesi al momento restano in piedi.

C’è chi continua a sostenere che a questo punto il sindaco verrebbe richiamato ad azzerare l’intero esecutivo e a riformulare un’intera giunta. Ma chi ad un anno e mezzo dalla fine del mandato accetterebbe di indossare e far parte di una “squadra” che nasce in un contesto simile e con condizioni non favorevoli a iniziare dallo spettro di una mozione che l’opposizione a detta del presidente del consiglio comunale Ignazio Messina, sta iniziando adesso prendere in considerazione?

Allerta meteo, venerdì con scuole chiuse a Sciacca e Menfi

Una nuova ondata di maltempo colpirà la zona occidentale della Sicilia nelle prossime ore. Per domani, venerdì 21 novembre 2025, la Protezione Civile Regionale ha diramato un’avviso di allerta meteo arancione, che coinvolge diversi comuni della provincia di Agrigento, tra cui Menfi e Sciacca.

Menfi, disposta la chiusura delle scuole

Nel Comune di Menfi il sindaco ha comunicato l’adozione di una ordinanza sindacale con cui viene disposta, in via precauzionale, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio.

L’amministrazione invita la popolazione a limitare gli spostamenti, evitare le zone esposte a rischio – come sottopassi, alvei e corsi d’acqua – e seguire solo aggiornamenti ufficiali.

Sciacca, scuole e cimitero comunale chiusi

Situazione analoga a Sciacca, dove il sindaco Fabio Termine ha diffuso un avviso alla popolazione a seguito del bollettino della Protezione Civile Regionale.

Per la giornata di domani, sono previste condizioni meteo con criticità “arancione” per rischio idrogeologico e idraulico. Il Comune ricorda che i codici di criticità sono quattro: verde (vigilanza), gialla (attenzione), arancione (preallarme) e rossa (allarme).

Il sindaco ha inoltre emanato un’ordinanza che dispone la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e del cimitero comunale per l’intera giornata del 21 novembre.

Il comunicato del Comune di Sciacca segnala anche che nell’avviso allegato figurano le aree più sensibili del territorio, le previsioni dettagliate e una serie di consigli utili ai cittadini per affrontare l’ondata di maltempo.

Scuole chiuse e divieto di svolgere attività all’aperto anche a Calamonaci e Ribera.

Liberty Lines, sequestro da oltre 100 milioni e indagini su presunte truffe e irregolarità

La Guardia di finanza di Trapani ha eseguito un decreto di sequestro preventivo da oltre 100 milioni di euro nei confronti della Liberty Lines S.p.A., la nota compagnia di navigazione che opera i servizi di trasporto veloce tra la Sicilia e le isole minori. Il provvedimento, disposto d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Trapani, riguarda anche l’intero compendio aziendale e le quote sociali della società.

Secondo l’accusa, soggetti riconducibili alla governance dell’azienda, alla compagine sociale e ai vertici manageriali avrebbero indebitamente incrementato i profitti della società incassando ingenti contributi pubblici pur senza rispettare alcune condizioni previste dal contratto di servizio, con particolare riferimento ai protocolli di sicurezza normativamente obbligatori. Le ipotesi di reato contestate sono truffa ai danni dello Stato, corruzione e frode nell’esecuzione di un pubblico servizio.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura trapanese, ha richiesto un’estesa attività investigativa, comprendente l’analisi di una mole significativa di dati, documentazione tecnica, bilanci e capitolati d’appalto.

Considerata la rilevanza strategica del servizio pubblico svolto da Liberty Lines, la Procura ha nominato un collegio di amministratori giudiziari – due commercialisti e un avvocato – con l’obiettivo di ristabilire condizioni di legalità senza compromettere la continuità aziendale, la sicurezza dei passeggeri e la tutela dei livelli occupazionali.

Il collegamento marittimo con le isole minori proseguirà regolarmente. La Procura assicura che non vi saranno interruzioni né variazioni riconducibili al provvedimento di sequestro.