Diserbante su un vigneto di proprietà di una professionista di Caltabellotta

Abbondanti dosi di diserbante sono state versate su 200 piante di vite in contrada San Pellegrino a Caltabellotta. La coltura e’ stata così letteralmente bruciata.

L’episodio sembra avere tutti i connotati di un atto intimidatorio. Il terreno e’ di proprietà di una professionista del posto di sessantacinque anni che ha gia’ formalizzato denuncia contro ignoti alla stazione dei carabinieri del comune montano.

I militari dell’Arma hanno avviato le indagini per cercare di capire chi, e perché, abbia compiuto il gesto. E’ facile presumere che non sia opera di una sola per

Giro di documenti falsi nella formazione lavoro, denunciati 3 imprenditori agrigentini

Un giro di documenti falsi per la formazione rilasciati a titolari di ditte edili e’ stato scoperto a conclusione di un’attività investigativa dai carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, dal personale del nucleo Ispettorato della città dei templi e di Palermo.

Denunciati un settantasettenne, responsabile di un’associazione per formatori ed operatori sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, e un consulente aziendale cinquantacinquenne di Agrigento .

I due sono stati denunciati in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, perché ritenuti responsabili, in concorso, del reato di falsità materiale commessa da privato, per avere svolto corsi di formazione a “Rischio alto” senza alcuna autorizzazione specifiche.

La denuncia e’ scattata anche per un imprenditore , di 40 anni, anche lui amAgrigentino, per mancanza di requisiti di responsabile del servizio di prevenzione e protezione datore di lavoro.

Le indagini sono scattate dopo un’ispezione effettuata all’interno di un cantiere edile in uno dei comuni della provincia. All’imprenditore comminate ammende per 2.300 euro.

Menfitano assolto dall’accusa di avere manomesso il contatore del gas dei locali di un’associazione

Non ha manomesso il contatore del gas per alimentare i locali dell’associazione dilettantistica di cui è rappresentante. Rosario Pellegrino Li Basci, di 82 anni, difeso dall’avvocato Andrea Pellegrino, è stato assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca per non aver commesso il fatto.

Era accusato di avere manomesso, attraverso effrazione dei sigilli del misuratore del gas, già disattivato per morosità parecchi anni prima. Il tutto, secondo l’accusa originariamente avanzata, avrebbe consentito all’associazione di impossessarsi di 378 metri cubi di gas metano, sottraendoli all’ente forniture, e con ’aggravante della violenza sulle cose per la manomissione e l’asportazione del sigillo di morosità apposto precedentemente sulla valvola della mensola di apertura del misuratore del gas.

L’istruttoria dibattimentale ha escluso qualunque responsabilità dell’anziano nella vicenda e come chiesto anche dal pubblico ministero oltre che dalla difesa l’anziano è stato assolto per non aver commesso il fatto.

Nella foto, l’avvocato Andrea Pellegrino

Gli arresti per droga a Ribera, per un indagato spunta una cessione di crack

C’è anche il crack nella vicenda riguardante l’arresto di due gambiani a Ribera, Balajo Lamin, di 40 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Tramuta, e Dampha Ebrima, di 34, assistito dall’avvocato Giovanni Forte. E’ quest’ultimo indagato per cessione crack.

I carabinieri gli hanno sequestrato 2,5 grammi di hashish e 380 euro in contanti. Il quarantenne, invece, è indagato solo per la cessione di una dose di hashish in concorso con il connazionale. In carcere, dinanzi al gip del Tribunale di Sciacca, Stefano Zammuto, gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. La procura ha chiesto il divieto di dimora. La decisione del giudice sulla convalida dell’arresto e la misura cautelare è attesa nella giornata di oggi.

Nella foto, gli avvocati Forte e Tramuta

Dalla chiesa della Madonna del Riposo per riscoprire le chiese di Sciacca (Video)

Dal quartiere di San Michele con Badia Grande e la Chiesa dell’Olivella e ancira San Nicolò La Latina, Santa Caterina, San Leonardo e la Chiesa del Purgatorio, Il Museo di Arte Diocesana MUDIA, Sant’ Antonio Abate, Sant’ Agostino e la meno conosciuta fra tutte Santa Maria del Riposo all’ingresso della valle delle vecchie terme. E’ l’itinerario offerto a Sciacca dalla “Lunga Notte delle Chiese”, iniziativa nazionale alla quale ha aderito anche Sciacca.

Associazioni, volontari, club service, confraternite in campo per una notte speciale che ha permesso di aprire in notturna i luoghi di culto. In ogni chiesa si sono messi a disposizione dell’iniziativa come “narratori” per raccontare storia, arte e riti diversi volontari.

All’interno di alcune delle chiese che fanno parte dell’itinerario, sono state previste delle performance musicali, artistiche e teatrali come il recital di Pippo Graffeo nella chiesa di Santa Maria del Riposo, un ex chiesa del 1620, un edificio poco conosciuto a Sciacca che come ha raccontato il presidente di Italia Nostra Calogero Segreto, ai nostri microfoni, riserva diverse particolarità tutte da scoprire.

Autobottisti privati attivi da domani, riprende il servizio con numero dedicato per Sciacca

Le novità principali della giornata sul versante della crisi idrica in atto a Sciacca sono l’attivazione di un numero dedicato di Aica per la città e la ripresa del servizio degli autobottisti privati domani mattina dopo oltre dieci giorni di sciopero che hanno acuito la crisi idrica in atto in città.

L’accordo raggiunto tramite il consiglio comunale aperto di Sciacca, si è concretizzato con il sopralluogo di questo pomeriggio dove le ditte private hanno verificato i punti di appresamento che Aica ha loro riservato. Non più uno, ma due punti per sopperire al flusso più basso del liquido che aveva comportato un allungamento dei tempi per riempire i mezzi, situazione dalla quale era scaturita la protesta.

i punti sono quello di Sovareto e quello di Rocche Rosse. Non sara’ aumentato il flusso ma raddoppiati i punti di appresamento.

Cosi come voluto dal Prefetto di Agrigento, gli autobottisti torneranno a trasportare l’acqua.

Aica stamattina ha attivato, Intanto un numero unico dedicato su Sciacca, basterà chiamare quel numero per avere il servizio sostitutivo e anche per tutte le segnalazioni su utenze di Sciacca. Il numero e’ 3485152659.

Accoltellamento di Cianciana, estubata la bimba di 3 anni

La bimba di 3 anni che lo scorso 23 maggio è stata accoltellata insieme al fratellino di 6 anni e la madre dal papa’, il meccanico di Cianciana, era stata operata alla mandibola dai medici della chirurgia plastica del Civico di Palermo e oggi e’ stata estubata. Dovrà essere rioperata.

Mentre le condizioni del fratellino migliorano, quelle della bimba restano comunque critiche.

“Bisogna valutare i danni cerebrali provocati dalle ferite – dicono i medici – Ed è ancora presto per stabilire se ve ne siano”

Solo tra qualche tempo, secondo i medici, si potra’ stabilire se sia fuori pericolo.

Caldo in Sicilia, temperature dell’acqua troppo alte e mercato ittico in crisi anche a Sciacca 

La Sicilia si trova a fronteggiare una crisi ittica senza precedenti. Se sulla terraferma la siccità è diventata una realtà ineludibile, nelle acque marine le temperature stanno mantenendosi a livelli superiori alla media stagionale, provocando gravi ripercussioni sull’ecosistema marino. Lo scrive oggi il Giornale di Sicilia. Giuseppe D’Acquisto, associato Coldiretti e rappresentante della più grande cooperativa di pescatori di Porticello, ha lanciato un allarme. Le alici, “e insieme a loro le sarde e le alacce, stanno diventato merce rara: non ne troviamo quasi più”.

D’Acquisto sottolinea di non avere prove scientifiche di una correlazione diretta tra il surriscaldamento del Mediterraneo e il declino delle specie di pesce azzurro, ma il sospetto è forte. Negli ultimi tre anni, con l’innalzamento delle temperature marine, le barche dedite alla pesca di acciughe e simili stanno riscontrando enormi difficoltà nel trovare i banchi di pesci. Quest’anno, in particolare, nonostante sia giugno, un mese ideale per la pesca delle alici, le imbarcazioni registrano fatturati pari a zero. Questo trend rischia di mandare in fumo il lavoro di centinaia di persone a Porticello, con perdite economiche di centinaia di migliaia di euro.

La crisi non riguarda solo Porticello, ma tutta la fascia costiera del Palermitano, estendendosi da Terrasini a Termini Imerese, senza dimenticare il resto dell’Isola, tra cui Sciacca e altre marinerie. Lo riporta sempre il Gds e Giovanni Basciano, vicepresidente nazionale e responsabile regionale dell’Agci, conferma il calo del pesce azzurro di piccola taglia in Sicilia e registra anche un pesante deficit di scampi. 

“E se la correlazione tra l’ammanco di alici e il cambiamento climatico è molto probabile legata agli scambi di masse d’acqua che possono provocare lo spostamento di planeton – commenta Basciano – nel caso del crostaceo in questione è assolutamente certa. Ancor prima degli studi, che lo provano, a suggerirlo è il nome scientifico dell’animale: il Nephrops Norvegicus non può star bene in ambienti marini caldi”.

L’effetto del surriscaldamento delle acque marine si riflette inevitabilmente sulle tasche dei pescatori. Antonio Pensabene, segretario regionale Uila Pesca, evidenzia come il surriscaldamento stia causando una carenza di risorse ittiche e un progressivo allontanamento della fauna ittica dalle coste siciliane. Di conseguenza, i pescatori sono costretti a spingersi sempre più lontano, con un aumento delle spese per il carburante. A queste difficoltà si aggiungono quelle derivanti dalla pesca abusiva, praticata dai diportisti senza licenza, soprattutto nel periodo estivo.

La crisi della pesca ha ripercussioni anche sulla filiera di trasformazione. D’Acquisto segnala che, rispetto al 2023, le imbarcazioni di Porticello hanno registrato un calo del 90% delle alici pescate. Di conseguenza, le aziende di trasformazione sono costrette a importare materia prima da altri Paesi come Croazia, Turchia e Marocco per poter continuare la produzione di alici sotto sale o sott’olio.

La crisi delle specie ittiche in Sicilia rappresenta una delle molteplici conseguenze legate al cambiamento climatico, che richiede attenzione e interventi urgenti. È necessario un impegno collettivo per comprendere appieno le cause di questo fenomeno e trovare soluzioni sostenibili per garantire la sopravvivenza delle specie marine e la continuità delle attività economiche legate alla pesca.

Appicca il fuoco alle sterpaglie e ne viene travolto, muore carbonizzato a Canicattì

Un settantaseienne di Canicattì è morto carbonizzato. Lui stesso aveva appiccato le fiamme ieri ad alcune sterpaglie nelle campagne di contrada Giglio, al confine con Grottarossa e con molta probabilità e’ stato coinvolto dalle stesse.

Sul posto i vigili del fuoco di Canicattì che hanno trovato il cadavere e i carabinieri che hanno immediatamente avviato le indagini del caso

Emergenza idrica, Aica attiva numero dedicato su Sciacca

La crisi idrica a Sciacca continua anche in queste ore. Per fronteggiare l’emergenza Aica stamane ha attivato un numero dedicato su Sciacca per i cittadini dove e’ possibile fare segnalazioni, inviare richiesta nuovi allacci e richiedere autobotti.

Si tratta di una situazione ancora emergenziale e pertanto, c’è massima attenzione.

Nelle prossime ore, gli autobottisti saccensi potrebbero tornare gia’ operativi. Hanno gia’ inviato la documentazione necessaria per l’iscrizione nell’elenco di Aica e una volta attivi, anche i loro mezzi privati torneranno a trasportare acqua.

Il punto di appresamento per il rifornimento dei privati non sarà più Sovareto, ma il bocchettone di Rocche Rosse dove Aica si è impegnata ad aumentare la potenza del flusso.

Per il momento Aica sta distribuendo con i propri mezzi e supportati da un mezzo del comune di Montevago e uno della Protezione Civile.

La situazione dunque, resterà critica per tutto il fine settimana e il guasto ai pozzi Carboj e Piana non migliorerà subito la situazione. Il tempo di attesa per avere un autobotte e’ al momento, ancora lungo. L’assessore comunale ai servizi a rete, Valeria Gulotta prevede che la situazione potrebbe normalizzarsi a partire da lunedì. Ancora 48 ore dunque, di forte criticità.

Al numero dedicato di Aica 3485152659 possono rivolgersi tutti gli utenti che ne hanno necessità.

 Il servizio, per le utenze regolarmente allacciate un rimborso per l’acqua acquistata.

Chi è senza contratto, prima di chiedere l’acqua , deve avere almeno presentato l’istanza di regolarizzazione della sua posizione, mentre per le zone non servite dalla rete idrica, basta chiamare il nuovo numero di Aica.