Padre Marciante assicura: “La chiesa del Collegio non sarà chiusa” (Video)

“Che sia una Pasqua di perdono e di riflessione per capire di avere sbagliato”. Lo dice l’Arciprete di Sciacca, don Giuseppe Marciante, che, in un’intervista a Risoluto.it, parla anche delle poche vocazioni al sacerdozio che mettono in difficoltà anche l’organizzazione dell’attività nelle parrocchie. Padre Marciante si occupa di tre chiese, ma assicura che quella del Collegio non sarà chiusa e che ogni giorno, alle 9, lui continuerà a celebrare la santa messa. E questo nonostante la morte di Pippo Puleo che era un pilastro di questa chiesa e punto di riferimento per tutti i sacerdoti di Sciacca.

Chiesta condanna a 20 anni per Rosalia Messina Denaro, sorella di Matteo 

I pm della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, Piero Padova e Gianluca De Leo, hanno chiesto la condanna a 20 anni di carcere per Rosalia Messina Denaro, sorella maggiore del boss Matteo, accusata di associazione mafiosa aggravata e ricettazione.

La donna è in carcere da marzo dell’anno scorso. Secondo gli inquirenti, avrebbe aiutato per anni il fratello a sottrarsi alla cattura e avrebbe gestito per suo conto la “cassa” della “famiglia” mafiosa e la rete di trasmissione dei “pizzini”, consentendo così al capomafia di mantenere i rapporti con i suoi uomini durante la sua lunga latitanza. 

Rosalia Messina Denaro è la moglie di Filippo Guttadauro che ha scontato 14 anni per associazione mafiosa ed è tuttora in carcere al cosiddetto “ergastolo bianco”.

Anche un’altra sorella dell’ex ricercato, Patrizia Messina Denaro, è in cella per mafia. A casa di Rosalia, a dicembre del 2022, nella gamba di una sedia, i carabinieri del Ros trovarono un “pizzino”, una sorta di cartella clinica del capomafia che li guidò alla scoperta della patologia di cui l’allora latitante soffriva. E, in seguito, all’arresto di Matteo Messina Denaro, avvenuto il 16 gennaio del 2023 davanti alla clinica La Maddalena di Palermo.

Truffa ai danni dell’Unione Europea, sequestrati beni per 450mila euro in provincia di Agrigento

Imprenditori agricoli avevano presentato tra il 2015 e il 2022 domande uniche di pagamento nelle quali avevano dichiarato in conduzione appezzamenti di terreno, in parte oggetto di confisca e in parte di proprietà dell’ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, surrettiziamente accreditati nella propria disponibilità attraverso falsi contratti di affitto.

Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Messina, ha eseguito un Decreto emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Agrigento su richiesta della Procura Europea – Ufficio dei Procuratori Europei delegati per Sicilia e Calabria con sede in Palermo – che ha disposto il sequestro preventivo di denaro e disponibilità finanziarie o, anche per equivalente, di altri beni o utilità di proprietà degli indagati per 450 mila euro, profitto di reato commesso da quattro imprenditori agricoli operanti nella provincia di Agrigento e di 97 titoli di pagamento (c.d. diritti all’aiuto) del valore complessivo di 21.238,37 euro.

Le indagini, svolte dal Reparto Specializzato dell’Arma, storicamente impegnato a tutela degli interessi del consumatore e delle naturali dinamiche economico-finanziarie del mercato agricolo, hanno consentito di accertare la truffa aggravata finalizzata al conseguimento illecito di rilevanti contributi pubblici destinati al comparto agricolo ed erogati dall’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura).
L’operazione testimonia il lavoro dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare impegnati su tutto il territorio nazionale nella lotta alle frodi in danno ai bilanci dello Stato e dell’Unione Europe

Fermato a Sciacca con 24 posate d’argento, quarantenne di Caltabellotta denunciato per ricettazione

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, rafforzati a Sciacca dagli agenti del locale commissariato di polizia, una quarantenne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, e’ stato denunciato per ricettazione.

L’uomo è stato fermato, all’uscita da un compro oro, mentre era in possesso di 24 posate d’argento di cui non ha saputo indicare la provenienza. A suo carico e’ scattata così la denuncia e le posate sono state sequestrate.

Illuminazione a Sciacca, ultimi interventi risolutivi in via Rossi

L’assessore del Comune di Sciacca, Salvino Patti ha comunicato gli ultimi recenti interventi effettuati sull’impianto di pubblica illuminazione a Sciacca.

Nella via Tommaso Rossi, guasti ripetuti hanno creato disagi negli ultimi mesi lasciando infine l’intera via al buio per settimane. Con un intervento di circa 9000 euro e’ stata sostituito l’intera linea elettrica, ridando luce nell’intera via.

“Stiamo lavorando – scrive Patti su un post su Facebook,-per ottenere dall’Anas il nulla osta necessario per ripristinare l’illuminazione nello svincolo situato in contrada Sant’Antonio. Una volta ottenuto, con un impegno di spesa di circa 21000 euro ridaremo luce a quella zona dopo 8 anni di buio.Vogliamo ringraziarvi per la vostra pazienza e comprensione mentre affrontiamo queste sfide. Lavoriamo costantemente per garantire una Sciacca sempre più luminosa e accogliente per tutti voi”.

Illuminazione del municipio di Sciacca, plaudono le associazioni delle strutture ricettive

E’ stata ripristinata da qualche giorno l’illuminazione dell’ex Collegio dei Gesuiti di Sciacca, oggi sede del Comune di . Si tratta di un intervento eseguito dalla ditta Camaretta e voluto dall’amministrazione comunale che ha anche incluso il ritorno in funzione dell’orologio del palazzo municipale.
“La luce – scrive l’associazione Strutture Turistiche Sciacca Centro – illumina ogni speranza, come quella di una nuova stagione turistica, la bellezza di un luogo, di
un monumento esaltata da un intervento di ripristino dell’illuminazione è il passo giusto per una città
proiettata al turismo. Un centro pedonale arricchito da elementi in ceramica, come le anfore collocate
in Via Roma, pulito con la collocazione dei cestini e a misura di cittadini e forestieri, con l’introduzione
dei dissuasori nelle principali piazze e della Ztl nel circuito del centro storico, apre a nuovi scenari
proficui e meritevoli della giusta attenzione e valorizzazione che la nostra città merita da tempo.”
“Noi come Associazione Strutture Turistiche Sciacca Centro ne siamo convinti e per questo ci diciamo
soddisfatti del risultato, ma dobbiamo continuare a migliorare e soprattutto a crescere nel modo di
pensare civile e rispettoso della cosa pubblica”.

Intanto, oggi le associazioni Sciacca Turismo e AgrigentoExtra, impegnate già da alcuni anni a rappresentare e tutelare gli interessi delle imprese turistiche a livello politico, istituzionale ed amministrativo, annunciano di diventare presto un unico soggetto giuridico e giovedi 4 Aprile alle ore 18, nella sala conferenza della Università Telematica Pegaso, si terrà l’assemblea straordinaria di Sciacca Turismo per rinnovare le cariche e rappresentare con più incisività l’intero settore alberghiero ed extralberghiero del territorio comunale.

“Vi aderiscono- scrivono – la gran parte delle attività turistiche cittadine. Interverranno i vertici provinciali di Confcommercio e Federalberghi, ovvero la più grande rappresentanza d’impresa in Italia e la principale organizzazione imprenditoriale del settore turistico-ricettivo in Italia”.

Sciacca Turismo intende promuovere e tutelare gli interessi morali, sociali ed economici delle strutture associate, rappresentandole nella loro globalità nei confronti di qualsiasi organismo sia pubblico che privato.

Riqualificazione della palestra comunale di Montevago, via ai lavori di sicurezza

Sono stati consegnati all’impresa esecutrice i lavori per un intervento di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza della palestra comunale annessa alla scuola primaria “Eleonora Gravina”.

Il progetto, finanziato con i fondi del Pnrr nell’ambito della Missione 4: Istruzione e Ricerca, ammonta a circa 404.000 euro. Ad eseguire i lavori sarà la G.s.p. Costruzioni Srl di Sciacca.

Impegno per la Sicurezza e la Qualità delle Strutture Scolastiche e Sportive

Il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo ha sottolineato l’impegno costante dell’amministrazione comunale per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle strutture scolastiche e sportive. Grazie al lavoro incessante dell’ufficio tecnico comunale, diverse scuole di Montevago hanno già beneficiato di interventi di ristrutturazione e ammodernamento, rendendole efficienti anche sul piano energetico. Ulteriori progetti di qualità sono in cantiere, con l’obiettivo di intercettare nuovi finanziamenti nazionali, regionali ed europei.

Opportunità del Pnrr per i Piccoli Paesi

Il sindaco ha anche evidenziato l’attenzione rivolta ai bandi del Pnrr, che offrono opportunità significative ai piccoli paesi come Montevago. Il finanziamento dei lavori di sicurezza della palestra comunale è solo uno dei tanti risultati ottenuti grazie a questa strategia.

L’investimento nella sicurezza e nella qualità delle strutture scolastiche e sportive è una priorità per l’amministrazione comunale di Montevago, confermando il suo impegno per il benessere della comunità locale.

Impianti fotovoltaici a Sciacca, avvio lavori di manutenzione

Sono in fase di avvio i lavori di manutenzione straordinaria degli impianti fotovoltaici presenti sui tetti di diverse strutture di proprietà comunale, comprese cinque scuole, e sul tetto del Tribunale.

Si tratta di un progetto finanziato grazie alla previsione di bilancio 2023 e rappresenta un passo significativo verso il mantenimento e il potenziamento dell’energia sostenibile nel territorio.

La manutenzione degli impianti fotovoltaici è essenziale per garantirne il corretto funzionamento nel tempo e massimizzare la loro efficienza.

Attraverso questo intervento, l’amministrazione comunale si impegna a preservare e ottimizzare gli impianti esistenti, contribuendo così alla promozione dell’energia pulita e alla riduzione dell’impatto ambie

“Questo progetto – secondo l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile, Francesco Dimino – riflette il nostro impegno costante per la sostenibilità ambientale e per l’utilizzo responsabile delle risorse energetiche. La manutenzione degli impianti fotovoltaici ci permetterà di garantire una produzione continua di energia pulita, riducendo al contempo i costi per il Comune e l’emissione di gas serra.”

Grazie a questo intervento, il Comune di Sciacca non solo contribuirà alla sostenibilità ambientale, ma realizzerà anche un significativo risparmio economico. Si prevede che tra l’energia prodotta che verrà venduta e quella risparmiata, il Comune incasserà un utile di quasi 30.000 euro all’anno.

Con il completamento di queste attività di manutenzione straordinaria, il Comune di Sciacca mira a preservare e ottimizzare il funzionamento degli impianti esistenti, assicurando così un contributo continuo alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico.

“La manutenzione degli impianti fotovoltaici è un passo fondamentale per mantenere vivo il nostro impegno verso le generazioni future”, ha dichiarato l’Assessore Dimino. “Attraverso questo intervento, ci impegniamo a garantire una fonte di energia pulita e sostenibile per la nostra comunità.”

L’amministrazione comunale desidera ringraziare il Dirigente Salvatore Paolo Gioia, il tecnico Vito Friscia, che stanno seguendo attentamente i lavori, e la ditta incaricata della manutenzione degli impianti fotovoltaici per il loro impegno e la loro professionalità. Inoltre, il Comune di Sciacca sta attenzionando il tema dell’energia sostenibile in vista della nascita delle tre comunità energetiche. Questo lavoro, avviato mesi fa, ci permetterà di partecipare a numerosi bandi nazionali e regionali per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, contribuendo così a rendere la nostra città sempre più green e autonoma dal punto di vista energetico.

Sequestrati 14.000 giochi pirotecnici in arrivo illecitamente a Palermo, denunciato un soggetto

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, a seguito di mirata attività info-investigativa, hanno sequestrato 14.000 artifici pirotecnici rinvenuti all’interno di due spedizioni provenienti da Napoli.
Già da tempo infatti i militari stavano attenzionando alcune consegne di merci provenienti dal capoluogo partenopeo che per la genericità dei dati riportati sulle bolle di accompagnamento, lasciavano ipotizzare la presenza di materiale illecito all’interno dei relativi colli.
I controlli eseguiti dalle Fiamme Gialle hanno consentito pertanto di individuare, in due distinti carichi, complessivi 560 kg di materiale esplodente suddiviso in 140 batterie da 100 lanci ciascuno.
La successiva attività di riscontro consentiva di identificare il destinatario di una delle due spedizioni e di segnalarlo all’A.G. in violazione all’art. 432 c.p. e all’art. 2 Legge 895/1967 per aver posto in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti ricevendo del materiale altamente infiammabile e potenzialmente esplosivo senza le prescritte cautele e norme di sicurezza.
Il contrasto al commercio illecito di materiale esplodente rientra tra le azioni promosse dalla Guardia di Finanza per impedire alla criminalità, soprattutto in alcuni territori, di gestire la vendita di prodotti pirotecnici estremamente pericolosi se acquistati fuori dai canali ufficiali.

Tre arresti dei carabinieri a Menfi

I carabinieri della stazione di Menfi hanno proceduto negli ultimi giorni a tre arresti, notifica di provvedimenti dell’autorità giudiziaria e in un caso per evasione dai domiciliari.

Per associazione per delinquere, omesso versamento iva e indebita compensazione è stato posto ai domiciliari un imprenditore di 45 anni di Menfi che deve scontare 2 anni, 10 mesi e 19 giorni di reclusione. E’ in esecuzione di un ordine di applicazione della misura alternativa della detenzione domiciliare, emessa dalla Corte d’appello di Palermo, che il quarantaduenne è stato tratto in arresto per questi fatti che si riferiscono al 2010 e che sarebbero stati commessi proprio a Menfi.

Ordine di carcerazione anche per un trentatreenne, sempre di Menfi, che deve scontare 9 mesi di reclusione per stupefacenti.

Infine, tratto in arresto per evasione dai domiciliari un sessantenne che deve scontare 8 mesi per calunnia e che si era allontanato dalla propria abitazione. Il sessantenne già in altre occasione si era allontanato da casa ed era stato sempre fermato dai carabinieri. Quest’ultimo è difeso dall’avvocato Enrico Di Benedetto.