Nella seduta del consiglio comunale di Sciacca in programma in programma martedì 16 aprile all’ordine del giorno figurano 17 debiti fuori bilancio. Riguardano risarcimenti per i quali il Comune è stato condannato a pagare. Buche non segnalate, strade in precarie condizioni, cane randagio che azzanna una donna.

Risarcimento di 24 mila euro a una donna che il 18 agosto 2017 camminando a piedi in via Quasimodo, a poca distanza dal palazzo di giustizia, si trovava a scendere dal marciapiede per la presenza di un grosso ramo che ostruiva il passaggio e cadeva rovinosamente a terra. Il tribunale ha condannato il Comune di Sciacca a pagare. Un avvallamento della strada nel parcheggio del cimitero ha determinato la caduta di un’altra donna, il 18 maggio 2020. Risarcimento di poco più di 17 mila euro. Buca non segnalata in via Cappuccini, un saccense che cade il 24 ottobre 2019 e il debito fuori bilancio è di 8.500 euro.

Altra buca non segnalata il 17 aprile 2019 in via Modigliani. Lesioni per un altro saccense e debito di 3.600 euro. Un minore perde il controllo del ciclomotore, in via Mori, il 24 giugno 2019, cade rovinosamente a terra, riporta lesioni fisiche e adesso il conto per il Comune di Sciacca è di 6.150 euro. Altro minore alla guida di uno scooter, in contrada San Marco, il 13 settembre 2016, buca non segnalata, caduta e adesso risarcimento di 759 euro.

Il 16 maggio 2017, in via Licata, tombino forato non segnalato all’altezza della via Garibaldi, caduta e lesioni per una donna: 6.400 euro. Nel febbraio 2019, quando l’ex Motel Agip era in detenzione e custodia del Comune di Sciacca, si stacca una porzione di guaina dal fabbricato e colpisce l’auto di proprietà di una donna. Il debito riconosciuto è di poco superiore a 6 mila euro.

Ancora in contrada San Marco, buca non segnalata il 13 settembre 2016, un uomo alla guida di un ciclomotore finisce a terra e il debito per il Comune di Sciacca è di 20 mila euro. C’è anche un risarcimento a una donna che, il 15 gennaio 2013, mentre era intenta a raccogliere verdure in un terreno di sua proprietà, veniva assalita da un cane randagio di grossa taglia che la azzannava a un braccio. Per il Comune di Sciacca debito fuori bilancio di 8.100 euro.

Poco meno di 1.000 euro con i proprietari di un immobile. La vicenda scaturisce dalle condizioni di un fabbricato e da un accertamento della Polizia municipale. Ammonta a 44 mila euro, invece, il debito del Comune di Sciacca nei confronti di una dipendente a seguito di un contenzioso.

La prima sezione penale della Corte di Appello di Palermo, riformando la sentenza che era stata emessa dal gip del Tribunale di Sciacca, ha assolto Francesco Notaro, di 68 anni, di Sciacca, al quale, il 5 aprile del 2019, era stata sequestrata, complessivamente, 7,75 grammi circa di cocaina. Nella sua abitazione c’erano anche 5.650 euro.

Notaro in primo grado era stato condannato, in abbreviato, a un anno di reclusione e adesso assolto in appello perché il fatto non sussiste. Il saccense era accusato di avere detenuto la droga all’interno di un calzino che si trovava nella camera da letto.

Il difensore di Francesco Notaro, l’avvocato Enrico Di Benedetto, aveva chiesto l’assoluzione, sostenendo l’uso personale della cocaina. Il laboratorio che ha analizzato la droga ha evidenziato che, nonostante lo stupefacente fosse diviso in sei dosi, si sarebbe potuta ricavare soltanto una dose di cocaina. La Corte di Appello ha disposto la revoca della confisca del denaro in sequestro e la restituzione all’avente diritto.