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Domenica 14 gennaio inaugurazione di “Abitate la memoria” a Santa Margherita 

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Domenica 14 gennaio, Santa Margherita di Belice presenterà  “Abitate la memoria”, che si articola in due momenti significativi. Alle 11, il Museo della Memoria si apre alla mostra dedicata al rinomato foto reporter Nicola Scafidi. L’esposizione, composta da circa 45 suggestivi scatti in bianco e nero, rivela il dietro le quinte de “Il Gattopardo” di Visconti e cattura gli istanti toccanti del terremoto del 1968 nella valle del Belìce, attraverso l’obiettivo sensibile di Scafidi.

Le immagini del set cinematografico  sono arricchite dagli scatti del backstage focalizzati su i protagonisti quali Claudia Cardinale e Alan Delon, ed anche le copiose comparse nei momenti di pausa. Per proseguire con le scene principali del film quali il ballo con la bellissima Angelica, il principe di Salina e il salto di Tancredi. E ancora le riprese a Ciminna ed il tempo libero degli attori. Sono ritratti anche il regista Visconti sia durante le riprese che nel tempo libero nello splendido hotel Villa Igiea di Palermo in compagnia del produttore e del giovanissimo Gioacchino Lanza Tomasi.

La curatrice Angela Scafidi, figlia del fotografo, condivide la testimonianza indiretta di suo padre, raccontando l’effervescenza festosa di Palermo durante le riprese del 1962. “Palermo è stata 4 mesi in festa, da maggio a luglio del 1962. I ragazzi marinavano la scuola, le maestranze locali prestavano il loro lavoro e la gioventù aristocratica nelle calde sere estive indossava costumi d’epoca per partecipare, come comparse, alle riprese del ballo a palazzo Gangi”.

L’inaugurazione originariamente prevista per il 6 gennaio è stata posticipata al 14 gennaio, coincidendo con l’anniversario del terremoto che ha segnato la storia del Belìce nel 1968. Scafidi, testimone diretto del dramma sismico, ha immortalato la solidarietà, la forza del popolo e le proteste per i diritti fondamentali, contribuendo a unire le memorie del “Gattopardo” e del terremoto nella resiliente terra del Belìce.

Gli interventi del sindaco di Santa Margherita di Belice, Gaspare Viola, Angela Scafidi, fotografa e figlia di Nicola Scafidi, e Deborah Ciaccio, presidente dell’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa, arricchiranno l’evento, sottolineando l’importanza di preservare e onorare le memorie collettive.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 8 alle 14:30 e dalle 16 alle 19. Alle 17, presso il teatro Sant’Alessandro, lo scrittore Fabio Bavetta racconterà le meraviglie e i misteri dell’infanzia vissuta nella baraccopoli di Montevago, legando la sua narrazione agli aspetti identitari ed esistenziali delle popolazioni terremotate del Belìce. Un dialogo avvincente con il psicologo-psicoterapeuta Gaspare Armato chiuderà la giornata, approfondendo gli aspetti più significativi di questo periodo poco esplorato della storia locale.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Studia comunicazione, pubblicità e marketing presso l’Università degli Studi di Palermo. Il suo cammino nel mondo della comunicazione inizia nel 2020, quando viene scelto per collaborare per una nota influencer italiana. Nel 2022, entra a far parte della redazione di Risoluto. Oltre a scrivere articoli, assume il ruolo di content creator.

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