Anche Grotte, Castrofilippo, Cianciana e Joppolo Giancaxio festeggiano i loro neo sindaci

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Anche altri comuni agrigentini oggi pomeriggio hanno festeggiato i neo sindaci:

Con uno scarto di 500 voti su Kabiria La Loggia a Ravanusa l’ha spuntata Salvatore Pitrola, il neo sindaco e’ stato sostenuto dal sindaco uscente Carmelo D’Angelo. Si e’ riconfermato il sindaco uscente di Grotte Alfonso Provvidenza, mentre Totò Gioacchino Baio e’ risultato vincente a Castrofilippo imponendosi su Ilenia Dainotto e sull’uscente Franco Badalamenti.

A Cianciana è gia’ certa la riconferma dell’uscente Francesco Martorana e a Joppolo Giancaxio la vittoria di Domenico Migliara.

Il sindaco Cacioppo: “Miglioreremo ancora Sambuca con nuovi progetti” (Video)

A Sambuca lo spoglio è stato particolarmente celere e nonostante il distacco tra Giuseppe Cacioppo e Sario Arbisi non sia stato particolarmente marcato, la notizia della vittoria del primo è arrivata velocemente.

Cacioppo sta ancora festeggiando, con i propri sostenitori, nel centro di Sambuca e in un breve video registrato per Risoluto.it guarda già ai prossimi impegni a come migliorare il progetto iniziato dieci anni fa con il sindaco uscente, Leo Ciaccio.

Dazzo si conferma sindaco di Lucca Sicula con un distacco di 170 voti (Video)

A Lucca Sicula è Salvatore Dazzo a festeggiare la vittoria nelle elezioni amministrative. Il distacco al suo avversario, Giuseppe Puccio, è stato di circa 170 voti.

Dazzo, avvocato è il sindaco uscente di Lucca Sicula e negli ultimi anni ha puntato molto sulla promozione dell’olio e il sostegno alle attività che operano nel settore.

Giuseppe Puccio, dipendente dell’Agenzia delle Entrate, tornerà in consiglio comunale a guidare l’opposizione, ma non a capo del Comune.

Giuseppe Cacioppo festeggia l’elezione a sindaco di Sambuca

Il distacco è stato di una cinquantina di voti. Giuseppe Cacioppo è stato eletto sindaco di Sambuca e nel Borgo dei Borghi sta festeggiando assieme ai suoi fedelissimi.

Ha superato un ottimo avversario, quel Sario Arbisi che, in attesa dei dati ufficiali, è arrivato proprio a un’incollatura dall’architetto che, guidando dall’assessorato al Turismo, ha dato negli ultimi anni un considerevole apporto ai progetti di sviluppo del territorio.

Cacioppo avrà il sostegno di 8 dei 12 consiglieri comunali eletti e tra questi dovrebbe esserci anche il sindaco uscente, Leo Ciaccio, che si è candidato nella lista “Sambuca prima di tutto”.

I sindaci uscenti Dazzo e Spinelli verso la conferma a Lucca Sicula e Calamonaci

A Lucca Sicula è avanti il sindaco uscente, Salvatore Dazzo, destinato a tornare alla guida del comune Agrigentino. Oltre un centinaio di voti il distacco che al momento non sarebbe riuscito a colmare il suo avversario, Giuseppe Puccio, che nel passato è stato anch’egli sindaco.

Avanti il sindaco uscente, Pellegrino Spinelli, anche a Calamonaci, rispetto al suo giovanissimo avversario, Vincenzo Scorsone, di appena 24 anni. A Burgio, invece, testa a testa tra il sindaco uscente, Franco Matinella, e Vincenzo Galifi.

Giuseppe Cacioppo verso l’elezione a sindaco di Sambuca

E’ in testa quando mancano soltanto i risultati di una sezione e difficilmente può perdere un vantaggio di un’ottantina di voti Giuseppe Cacioppo, a un passo dall’elezione a sindaco di Sambuca.

L’architetto vicesindaco uscente della giunta guidata da Leo Ciaccio ha puntato la sua campagna elettorale sul lavoro svolto a Sambuca dall’amministrazione uscente e sul completamento di diversi progetto. Un lavoro al quale ha contribuito anche Sario Arbisi, l’altro candidato sindaco, che è stato prima presidente del consiglio comunale e poi assessore. Adesso, a meno di improbabili stravolgimenti con lo scrutinio delle ultime schede, sarà Giuseppe Cacioppo a guidare il Comune di Sambuca.

Amministrative, Clemente in leggero vantaggio a Menfi ed a Sambuca testa a testa Cacioppo-Arbisi

Prosegue da circa due ore lo spoglio elettorale nei comuni chiamati al voto. Nell’agrigentino attenzione puntata sul Belice e in particolare, su Menfi e Sambuca.

Lo scrutinio e’ al cardiopalma a Sambuca dove la competizione vede un testa a testa tra Giuseppe Cacioppo e Sario Arbisi. La vittoria, probabilmente si deciderà al rush finale.

Diversa la storia a Menfi dove lo scrutinio e’ ancora a metà e Vito Clemente e’ dato al momento in vantaggio rispetto a Ludovico Viviani. La partita, dunque resta ancora aperta.

Competitore “invisibile” a Santo Stefano di Quisquina per Cacciatore che si riconferma sindaco

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Francesco Cacciatore batte nettamente l’astensionismo con il 72 per cento dei voti. Candidato a sindaco a Santo Stefano di Quisquina con una lista unica.

“Avere una lista unica – ha detto – non era semplice. Avevamo un avversario invisibile. Vedere questa affluenza è una grande soddisfazione”.
S.Stefano Quisquina e gli stefanesi non meritavano un commissariamento e di venire ridimensionate alla semplice attività ordinaria, specie in tempi difficili come questi. Ringrazio uno ad uno quanti si sono recati alle urne, perché si è trattato di un grande esercizio democratico.
Non è stato piacevole per me correre contro un avversario invisibile: c’è molta disaffezione per la politica e questa tornata rischiava di tramutarsi in un mero referendum pro o contro il sindaco e la sua squadra”
Una scelta democratica ed inequivocabile che mi e ci riempie di orgoglio e responsabilità ma che anche il frutto del lavoro fatto negli ultimi anni. Non ho vinto io ma è la vittoria dell’intera comunità stefanese”

Alloggi popolari a Ribera, Pace non molla: “Il sindaco può assegnarli”

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Nonostante i nuovi alloggi popolari siano pronti da oltre due anni, le 60 famiglie sfollate di via Martiri e via Fani sono ancora senza casa”.

L’onorevole Carmelo Pace, capogruppo all’Ars della Democrazia Cristiana, è intervenuto anche oggi sulla questione dichiarandosi pronto a presentare un emendamento al collegato della Finanziaria e aggiungendo di di avere depositato anche un disegno di legge autonomo che riguarda l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare a chi li deteneva senza titolo.

Il sindaco di Ribera si assuma le proprie responsabilità. Ha pieno titolo per assegnare gli alloggi popolari alle 60 famiglie sfollate di via Martiri di via Fani. Lo faccia senza ulteriori indugi, restituendo serenità a queste persone – ha detto Carmelo Pace. – Io non solo sono pronto a presentare un emendamento al collegato della Finanziaria, ma ho appena depositato un disegno di legge autonomo che riguarda l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare a chi li deteneva senza titolo. L’ho fatto per essere ancora una volta a posto con la mia coscienza, pur sapendo della irrilevanza di questo disegno di legge per il fine stesso da raggiungere. Ovviamente la mia proposta andrà al vaglio delle commissioni e poi dell’Aula il cui esito nessuno può preventivamente garantire, ma ribadisco che anche senza l’emendamento, o meglio ancora il disegno di legge, il sindaco di Ribera può e deve risolvere in autonomia la questione, è la legge che glielo consente. Lo dico ancora più chiaramente – ha aggiunto l’onorevole Pace -: il sindaco di Ribera ha avuto due anni di tempo per assegnare gli alloggi. Aveva fatto diversi annunci in questi 2 anni e ultimamente annunciato che entro maggio le famiglie sarebbero tornate a casa ed ora, nel corso di una conferenza dei servizi, dice che mancano tutta una serie di adempimenti, come mai non se ne è accorto prima. La misura è colma, è arrivato il momento di dire basta: applichi la legge, assegni le abitazioni e la smetta di addossare responsabilità agli altri”.

Studenti dell’istituto “Di Vincenti” di Bisacquino al Quirinale per le celebrazioni del 2 giugno (Video) 

Alunni dell’istituto alberghiero “Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino saranno tra i cuochi e i camerieri del Quirinale durante il ricevimento della Festa della Repubblica che prevede la presenza di 2 mila invitati.

Sono dodici gli studenti dell’istituto che, accompagnati dal dirigente scolastico Peppe Zambito e dai docenti Giovanni Mario Saporito, Ezia Schirò e Salvatore Di Giovanna, rappresenteranno le scuole del sud Italia. 

In tutto sono cinque le scuole italiane coinvolte dal Quirinale per le celebrazioni del 2 giugno. Oltre all’istituto alberghiero in provincia di Palermo parteciperanno anche gli istituti “Alessandro Olivetti” di Monza, “Pellegrino Artusi”, “Tor Carbone – Narducci” e “Vincenzo Gioberti” di Roma.

Giovedì 1 giugno gli alunni coinvolti verranno ricevuti dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Poter collaborare con i cuochi e tutto il personale di cucina e sala del Quirinale  – dice il dirigente scolastico Peppe Zambito – è sicuramente un’esperienza di Pcto molto importante per i nostri ragazzi, un’occasione unica. Come istituto siamo orgogliosi di essere stati selezionati insieme ad altri quattro istituti di tutta Italia, ci siamo preparati al meglio per rappresentare le scuole del Sud in un’occasione così importante”.