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Campi Flegrei, Musumeci firma lo stato di mobilitazione

ROMA (ITALPRESS) – “Ho appena firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile per l’area dei Campi Flegrei”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

“Il provvedimento si è reso necessario a supporto della Regione Campania, per fronteggiare la situazione di criticità determinatasi con lo sciame sismico, con numerosi eventi molto superficiali, di cui uno di magnitudo 4.4, che ha determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati. E’ stata così accolta la richiesta del presidente della Regione, dopo la rapida istruttoria del Dipartimento nazionale dì Protezione civile. Per meglio operare nella difficile situazione, lo stesso Dipartimento assicurerà così il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile e del volontariato organizzato di altre Regioni, a supporto delle strutture regionali campane. L’obiettivo è concorrere a fornire, in caso di necessità, l’assistenza ed il soccorso alle popolazioni interessate” conclude Musumeci.

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

Webuild, risultati record nel 2024. Già superati target fine piano

MILANO (ITALPRESS) – 2024 da record per Webuild che ha chiuso il bilancio dello scorso anno superando i target sfidanti previsti per l’anno e rivedendo al rialzo la guidance per il 2025.

Crescita a doppia cifra, con ricavi pari a 12 miliardi di euro, in aumento del +20% sul 2023 e rispetto ad una guidance che li prevedeva superiori a 11 miliardi di euro, anticipando di un anno i target del piano industriale per il 2025. L’EBITDA ammonta a 967 milioni (+18% e guidance oltre i 900 milioni), corrispondente a un margine dell’8,1%.

La struttura finanziaria si è rafforzata ulteriormente mantenendo per il quarto anno consecutivo una posizione di cassa netta, che si attesta a 1,44 miliardi di euro nel 2024 (rispetto ad una guidance oltre i 400 milioni).

La leva finanziaria si è ridotta a 2,9x, attestandosi ad un livello migliore rispetto ai principali player internazionali di settore. Sulla scia di questi risultati, del consolidato posizionamento in un mercato in forte espansione e della robusta piattaforma costruita nel tempo, Webuild ha rivisto al rialzo i target 2025, definiti nel piano “Roadmap al 2025 – The Future is Now”, che già prevedevano obiettivi ambiziosi.

La nuova guidance prevede per il 2025 ricavi maggiori di 12,5 miliardi di euro, in crescita rispetto al precedente target di 10,5-11 miliardi, EBITDA maggiore di 1,1 miliardi, rispetto ad un precedente target di 990-1.050 milioni, e una solida cassa netta superiore a 700 milioni, rispetto all’indicazione di una cassa netta positiva.

I traguardi raggiunti rappresentano l’esito di un percorso iniziato nel 2012, guidato da una strategia chiara e coerente. Il rafforzamento del modello di business ha permesso di creare una piattaforma solida e innovativa su cui fare leva per lo sviluppo futuro del Gruppo, capitalizzando sui trend di un mercato di dimensioni straordinarie.

“Il mercato delle infrastrutture si sta, infatti, affermando sempre più come motore per la crescita economica e la sostenibilità globale, con un forte aumento della domanda di investimenti in infrastrutture a bassa emissione di carbonio per i trasporti, la sicurezza energetica, e per la gestione di risorse critiche, come l’acqua – sottolinea Webuild in una nota -. In questo contesto dinamico, Webuild ha saputo cogliere le opportunità creando un solido track record e confermandosi partner di fiducia dei propri clienti. Prosegue infatti, il solido trend di acquisizione di nuovi ordini con un totale di 13 miliardi di euro nel 2024″.

Questo risultato ha permesso di raggiungere oltre il 100% dell’obiettivo di ordini previsto per il triennio 2023-2025. Più del 95% dei nuovi progetti acquisiti nel 2024 derivano da geografie a basso rischio. Il portafoglio ordini construction si attesta a livelli record per la media di settore, a 54 miliardi di euro, di cui circa il 90% relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.

Tra le 10 opere completate e consegnate nel 2024, spiccano interventi strategici per la mobilità sostenibile in Italia e all’estero: la linea 4 della Metropolitana di Milano, la stazione San Pasquale della Linea 6 di Napoli, la linea 3 della Metropolitana di Riyadh e la prima linea metropolitana di Salonicco. L’espansione del Gruppo ha favorito la crescita occupazionale, con oltre 13 mila nuove assunzioni nel 2024, di cui circa il 50% sotto i 35 anni. Negli ultimi quattro anni, sono state assunte in media 13.600 persone.

Parallelamente, Webuild ha ampliato la propria capacità produttiva continuando ad investire in innovazione con l’inaugurazione dell’impianto Roboplant 2 in Puglia, un hub produzione di conci prefabbricati all’avanguardia che integra automazione avanzata, robotica e Intelligenza Artificiale per una produzione sicura e sostenibile.

Sul fronte della sostenibilità, il Gruppo ha ricevuto il riconoscimento da CDP (ex Carbon Disclosure Project) come “leader mondiale nelle azioni di contrasto al cambiamento climatico” per il terzo anno consecutivo e il rating “Gold” da EcoVadis per le migliori pratiche ESG.

Infine, sul mercato dei capitali, il Gruppo ha collocato con successo due nuove obbligazioni per €1 miliardo, con scadenze al 2029 e 2030, ottimizzando la struttura del debito. A conferma della fiducia del mercato finanziario nella solidità del Gruppo, le agenzie Fitch Ratings e S&P Global Ratings hanno migliorato l’outlook del rating da Stable a Positive.
La crescita è trainata dallo sviluppo delle attività in Italia (Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria MilanoGenova e Verona-Padova, Alta Velocità ferroviaria Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina), in Australia (Snowy Hydro 2.0, SSTOM Sydney Metro, Perdaman e North East Link di Melbourne) e in Arabia Saudita (Trojena Dams e Connector South).

Il Gruppo ha continuato a consolidare la propria leadership in Italia e nei principali mercati internazionali, tra cui Europa, Australia, Stati Uniti e Medio Oriente, che nel 2024 hanno contribuito per oltre il 90% ai ricavi, a conferma del proseguimento dell’impegno nella politica di de-risking.

I risultati del 2024 sono stati ottenuti grazie a un portafoglio ordini di alta qualità, che comprende progetti acquisiti con le migliori offerte tecniche, un processo di bidding selettivo, l’adozione di soluzioni contrattuali innovative introdotte negli anni precedenti, che riducono il rischio operativo, e iniziative di ottimizzazione dei costi operativi.

L’Utile netto adjusted è di 247 milioni di euro, in aumento dai 236 milioni del 2023.
La Posizione finanziaria netta delle attività continuative al 31 dicembre 2024 è positiva per 1.445 milioni di euro (1.431 milioni al 31 dicembre 2023), registrando un risultato superiore alle attese.

L’indebitamento lordo, al netto dell’effetto temporaneo di incremento del debito legato all’operazione di liability management di ottobre 2024, si attesta a 2.765 milioni di euro (2.609 milioni nel 2023), con un rapporto Indebitamento lordo/EBITDA di 2,9x, in riduzione rispetto al dato di 3,2x al 31 dicembre 2023.

Nel 2024, il portafoglio ordini totale risulta pari a 63,2 miliardi di euro, di cui 54,3 miliardi relativi a construction e 8,9 miliardi di euro riferiti a concessions e operation & maintenance. Il backlog construction si conferma tra i più alti rispetto ai principali peers europei nel segmento construction.

Circa il 90% del backlog construction del Gruppo è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. In termini di geografie il portafoglio ordini risulta prevalentemente distribuito tra Italia, paesi dell’Europa Centrale e del Nord, Stati Uniti, Medio Oriente ed Australia – principalmente in segmenti legati alla mobilità sostenibile quali l’alta velocità, il settore ferroviario e il settore stradale – portando i progetti in queste geografie a quasi il 90% del backlog construction.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

Si svuota il Comune di Sciacca con 220 dipendenti, tra un anno 168 (Video)

Vicende come quella della squadra Segnaletica ormai con pochi dipendenti tanto da rendere necessario l’intervento della Polizia municipale per coprire una buca con l’asfalto, testimoniano, ancora una volta, le criticità dell’organico del Comune di Sciacca. Al momento i dipendenti in servizio sono 220 e alla fine del 2026 saranno 168. Nel 1990 erano 524.

“Ci saranno anche due dirigenti che andranno sostituiti – dice il sindaco, Fabio Termine – e bisognerà operare con procedure che consentano queste sostituzioni. Ci sono anche dipendenti che gestiscono settori importanti che vanno in pensione e bisognerà sostituirli. Anche in questo senso va la delibera Imu che con una riduzione troppo importante avrebbe determinato l’impossibilità di assumere nuovo personale che è già adesso è complicata. Il Comune di Sciacca è in una condizione florida rispetto ad altri, ma con una riduzione di 1,7 milioni di euro si sarebbe andato, probabilmente, anche a un’ipotesi di dissesto”.

Per il sindaco Termine la prospettiva è quella della mobilità. “Per i concorsi non lo so – dice Termine -. C’è l’intenzione di andare a procedure di mobilità, più veloci. Se la legge lo consente andremo a procedure di mobilità perché c’è l’esigenza di avere subito il personale”.

Dei 34 vincitori dell’ultimo concorso espletato una decina hanno fatto scelte diverse, lasciando il posto in municipio.

A Sambuca torna regolare l’erogazione idrica

In queste ore è al 90 per cento, ma domani, venerdì 14 marzo, tornerà regolare l’erogazione idrica a Sambuca che era stata bloccata dal furto di cavi elettrici al pozzo San Giovanni. E’ stata riattivata l’elettropompa che adduce l’acqua alle vasche di contrada Conserva. In queste ore viene attivata anche la seconda vasca.

Nel frattempo, alla risorsa idrica addotta dall’elettropompa attivata si aggiunge l’acqua concessa da Siciliacque che è pari a 9 litri al secondo.
Nelle prossime ore l’auspicato miglior livello raggiunto delle vasche consentirà una maggiore distribuzione e pertanto la piena soluzione del problema.

Intanto, sono state di aiuto le autobotti del Comune, della Forestale, dell’Aica e della Protezione Civile Regionale, sezione di Sambuca alla quale si sono aggiunti i Rangers locali. E’ stata attivata la Protezione Civile di Sciacca con il gruppo guidato da Calogero Catanzaro che ha collaborato alla distribuzione.

La risorsa idrica è stata fornita da Siciliacque attraverso il potabilizzatore di contrada Batia.

Il sindaco, Giuseppe Cacioppo, ha ringraziato tutti i cittadini “per la pazienza dimostrata”.

Trasforma la tua passione in una carriera con il corso per addetto ai servizi di controllo

Nel contesto degli eventi, la sicurezza e l’accoglienza rivestono un ruolo cruciale nel garantire esperienze indimenticabili. Se desideri intraprendere un percorso professionale in un settore vivace e in continua espansione, il corso per addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo rappresenta l’opportunità perfetta per canalizzare la tua passione verso una carriera solida e riconosciuta.

Una qualifica ufficiale e richieste crescenti.

Questa figura professionale è regolata dal Repertorio delle Qualificazioni della Regione Siciliana e Guardie private di sicurezza, con prospettive di impiego nei servizi di vigilanza privati e nei servizi correlati ai sistemi di sicurezza.

Il corso consente di conseguire una qualifica di livello EQF 3, permettendoti di lavorare in diverse aree, tra cui:

✅ Concerti, fiere, eventi sportivi e manifestazioni pubbliche
✅ Discoteche e locali di intrattenimento
✅ Eventi aziendali e privati che richiedono gestione degli accessi e sicurezza

Competenze chiave del corso

In qualità di addetto ai servizi di controllo, acquisirai competenze fondamentali per garantire la sicurezza degli eventi, tra cui:

🔹 Controllo degli ingressi e gestione del pubblico: verifica dei titoli di accesso, regolamentazione dei flussi di persone e tecniche di mediazione in caso di conflitti.
🔹 Sicurezza interna ed esterna: rimozione di ostacoli alle vie di fuga, segnalazione di problematiche alle autorità competenti e gestione delle situazioni di emergenza.
🔹 Collaborazione con le forze dell’ordine: comunicazione tempestiva con la polizia o altre autorità in caso di eventi che possano mettere a rischio l’incolumità pubblica.
🔹 Nozioni di prevenzione e primo soccorso: familiarità con le normative sulla sicurezza, prevenzione incendi e gestione delle emergenze.

Perché scegliere questo percorso?

Opportunità lavorative concrete: il settore della sicurezza per eventi è in continua espansione e offre possibilità di impiego immediato.
Riconoscimento ufficiale: la qualifica sarà certificata dalla Regione Siciliana e riconosciuta dalla Prefettura.
Formazione completa e specialistica: apprenderai tecniche di comunicazione, gestione dei conflitti e procedure operative direttamente dai professionisti del settore.

Inizia oggi la tua carriera nella sicurezza degli eventi!

Se desideri entrare in un settore ricco di opportunità di crescita, non lasciarti sfuggire questa occasione!

Puoi partecipare al corso, iscrivendoti presso il centro di formazione Anaprof.

Sciacca, mancano addetti alla Segnaletica e la Polizia municipale colloca l’asfalto

Da questa mattina una pattuglia della polizia municipale di Sciacca e’ stata impegnata a segnalare fisicamente con la propria vettura e due agenti in servizio una buca stradale sul ponte di via Ovidio. Dopo le 14, le pattuglie si sono dovute perfino dare il cambio sul posto.

Ma la vicenda e’ diventata ancora più surreale nel pomeriggio perché dopo tante ore di attesa a sorvegliare la pericolosa buca sul manto, alla fine sono stati gli stessi agenti ad eliminare il pericolo collocando un po’ di asfalto a copertura ed evitare che la presenza della Municipale si prolungasse ancora.

Succede a causa della mancanza di personale addetto nei servizi di Segnaletica stradale del Comune di Sciacca, ormai decimato dai pensionamenti e dalla mancanza di nuove assunzioni. I componenti del servizio comunale svolgono un numero ridotto di ore lavorative e, pertanto, paradossali episodi come questo si registrano con più frequenza.

Non è la prima volta, infatti, che accadono situazioni simili. Nello scorso mese di gennaio, sempre agli agenti della Municipale saccense era toccato vegliare sul cedimento della condotta di parte di via Giotto prima che fossero avviati i lavori perché cedimento accaduto quando nessun addetto era in servizio.

Oggi, invece, la Municipale si è dovuta perfino sostituire agli addetti.

Una nuova area del Pronto Soccorso inaugurata da Schifani al Villa Sofia di Palermo

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani ha inaugurato questa mattina i locali di Osservazione breve intensiva (Obi) nel pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia di Palermo.

“L’inaugurazione – ha detto tagliando il nastro Schifani – di oggi è la dimostrazione tangibile dei tanti passi avanti che stiamo compiendo in questa legislatura per garantire ai cittadini livelli di assistenza sanitaria ottimali. Rispetto alla situazione che ho trovato in questa struttura nei mesi scorsi, ho potuto constatare che è stata data una forte accelerazione in modo da arrivare finalmente alla conclusione dei lavori in questa unità”.

“Siamo fortemente concentrati – ha aggiunto Schifani – anche sul completamento delle opere del Pnrr, nell’abbattimento delle liste d’attesa, nel potenziare la qualità del lavoro dei direttori generali e dei sanitari. È importante che i pazienti e i loro familiari trovino negli ospedali non solo competenza ma anche decoro e umanità. Al di sopra di tutto, a noi sta a cuore la salute dei cittadini. Il nostro obiettivo è mettere la persona al centro del sistema sanitario”.

Ad accompagnare il presidente Schifani all’inaugurazione c’erano l’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, e il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, Alessandro Mazzara.

Sciolto il consiglio comunale di Santa Margherita, nominato commissario ad acta Leonardo Misuraca

Il Presidente della Regione con decreto ha sciolto il consiglio comunale di Santa Margherita Belice e nominato il commissario straordinario ad acta fino alla fine del mandato del sindaco Gaspare Viola, Leonardo Misuraa, da 15 anni gia’ segretario comunale di Ribera.

La sanzione fa seguito alla mancata approvazione da parte dell’aula della dichiarazione di dissesto finanziario che l’amministrazione aveva presentato, in considerazione di un disavanzo di 5,5 milioni e mezzo di euro che non è stato più ritenuto colmabile. Il consiglio comunale di Santa Margherita era stato eletto nel 2022.

Il commissario straordinario percepirà il compenso mensile in base al numero della popolazione oltre al trattamento di missione consistente nel rimborso delle spese a decorrere dall’insediamento nella carica.

 L’opposizione non ha partecipato alla votazione sul punto che era all’ordine del giorno dell’ultima seduta prima dell o scioglimento ritenendo che il sindaco Gaspare Viola avrebbe potuto adottare le misure necessarie a scongiurare il dissesto, mentre i consiglieri di maggioranza, nell’ultima seduta decisiva, hanno preferito astenersi.

Meno Tasse sull’Acquisto della Casa con il Sistema Prezzo-Valore: Come Funziona e Chi Può Richiederlo

L’acquisto di una casa comporta diverse spese, tra cui imposte di registro, ipotecarie e catastali, che possono incidere significativamente sul costo finale. Tuttavia, esiste un metodo poco conosciuto che consente di ridurre l’importo delle imposte e proteggersi da accertamenti fiscali: il sistema prezzo-valore.

Cos’è il Sistema Prezzo-Valore?

Il sistema prezzo-valore è un meccanismo previsto dall’articolo 1, comma 497 della Legge n. 266/2005, che consente di calcolare le imposte di registro, ipotecarie e catastali basandosi sul valore catastale dell’immobile anziché sul prezzo di acquisto effettivo.

Chi Può Beneficiarne?

Questo regime agevolato è riservato a:

  • Persone fisiche che acquistano immobili ad uso abitativo (esclusi gli immobili di lusso);
  • Pertinenze dell’abitazione principale, come garage e cantine.

Vantaggi del Prezzo-Valore

  1. Riduzione dell’Imposta di Registro
    • L’imposta di registro viene calcolata sul valore catastale, spesso inferiore al prezzo di mercato.
    • Per la prima casa, l’imposta di registro è pari al 2% del valore catastale.
    • Per le seconde case, l’aliquota sale al 9% del valore catastale.
  2. Esempio di Risparmio
    • Prezzo di acquisto: 250.000€
    • Valore catastale: 120.000€
    • Imposta di registro senza prezzo-valore: 2% di 250.000€ = 5.000€
    • Imposta di registro con prezzo-valore: 2% di 120.000€ = 2.400€
    • Risparmio fiscale: 2.600€
  3. Maggiore Sicurezza per l’Acquirente
    • L’Agenzia delle Entrate non può accertare un valore superiore a quello catastale dichiarato.
    • Evita accertamenti e richieste di imposte aggiuntive su un presunto valore di mercato più alto.
  4. Vantaggi per gli Investitori Immobiliari
    • Minori imposte all’acquisto significano più capitale disponibile per nuove operazioni o ristrutturazioni.

Quando il Prezzo-Valore Non si Applica

Il sistema prezzo-valore non è utilizzabile nei seguenti casi:

  • Se l’acquirente è una società o un’impresa;
  • Se l’immobile è destinato a uso commerciale o ufficio;
  • Se l’acquirente non richiede espressamente il regime nell’atto notarile.

Come Richiedere il Prezzo-Valore?

Per applicare il prezzo-valore, l’acquirente deve farne richiesta al notaio al momento della stipula dell’atto di compravendita. Il notaio provvederà a:

  • Determinare il valore catastale dell’immobile;
  • Calcolare l’imposta di registro in base al prezzo-valore;
  • Registrare l’atto garantendo i benefici fiscali previsti.

Conclusioni

Il sistema prezzo-valore è uno strumento vantaggioso per chi acquista casa, garantendo un notevole risparmio sulle imposte e una maggiore tutela fiscale. Se stai per acquistare un immobile, consulta il tuo notaio per verificare se puoi usufruire di questa agevolazione e ridurre il carico fiscale sul tuo investimento.

Cattolica Eraclea, arrestato con pistola clandestina

Durante un servizio di controllo del territorio a Cattolica Eraclea, i carabinieri hanno arrestato un 55enne del luogo con precedenti di polizia. L’uomo, alla guida di un Nissan Terrano in Contrada Aquileia, ha tentato di disfarsi di una pistola clandestina, lanciandola dal finestrino. L’arma, una Smith & Wesson calibro 38 Special con matricola abrasa e cinque colpi nel tamburo, è stata recuperata immediatamente dai militari.

Perquisizione e ritrovamento di un coltello

Dopo il tentativo di disfarsi della pistola clandestina, i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione del veicolo. All’interno dell’auto, tra il sedile passeggero e la console del cambio, è stato trovato anche un coltello a serramanico di 22 cm, accuratamente occultato. La scoperta ha aggravato la posizione dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati.

Arresto e indagini in corso

Il 55enne è stato arrestato con l’accusa di porto e detenzione abusiva di pistola clandestina. Dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento, è stato trasferito in carcere, in attesa dell’udienza di convalida. Nel frattempo, le armi sequestrate saranno sottoposte a ulteriori accertamenti, anche di tipo balistico, per verificare se siano state utilizzate in altri reati.

Carabinieri in azione per la sicurezza del territorio

L’operazione si inserisce nelle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzate dai carabinieri nel territorio agrigentino. L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza ai cittadini e contrastare il possesso illecito di armi, un fenomeno che rappresenta una minaccia per l’ordine pubblico.

Le indagini proseguono per chiarire la provenienza della pistola clandestina e per individuare eventuali collegamenti con altri soggetti coinvolti in attività criminali nella zona.

Omicidio a Ribera, il Tribunale della Libertà conferma il carcere per Ciro Ruvolo

E’ stata rigettata la richiesta di revoca della custodia in carcere per Ciro Ruvolo, di 51 anni, di Ribera, indagato per l’omicidio di Mahjoub Aymen, il tunisino di 31 anni ucciso il 10 febbraio nella via Buoni Amici. Lo ha deciso il Tribunale della Libertà di Palermo mantenendo il carcere per il riberese.

L’indagato nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere rendendo dichiarazioni spontanee per respingere le accuse a suo carico. Il gip Antonino Cucinella ha confermato la custodia in carcere e adesso il Tribunale della Libertà ha rigettato la richiesta di revoca della misura. La difesa, con gli avvocati Aldo Rossi e Antonio palmieri, attende adesso il deposito delle motivazioni per decidere in merito al ricorso in Cassazione.

Nell’immediatezza dell’omicidio i carabinieri hanno avviato le indagini sotto il coordinamento della procura di Sciacca e questo lavoro avrebbe permesso di acquisire, anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, gravi indizi a carico dell’arrestato. Alla luce degli elementi raccolti, la procura ha richiesto e ottenuto l’emissione della misura cautelare.

Le telecamere di videosorveglianza avrebbero svolto un ruolo importante nella vicenda e non soltanto quelle che coprono l’area del centro dove il tunisino è stato ucciso. Secondo la ricostruzione operata chi ha sparato lo avrebbe fatto dall’interno di un’auto mentre si trovava al volante dalle vettura in quel frangente non in movimento. L’arma non sarebbe stata ancora rinvenuta.

Voto “obbligato” alle aliquote Imu, ma l’opposizione insiste: “Ci sono le condizioni per ridurre”

I consiglieri comunali di opposizione dei gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, Forza Italia, Lista Messina 2022 e MPA, chiariscono oggi con una nota la loro posizione in merito alla votazione sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio avvenuta nella seduta consiliare di ieri.

“Siamo stati obbligati – scrive l’opposizione – a votare la delibera. Lo ribadiamo con forza: obbligati, non per condivisione della proposta dell’amministrazione, ma perché la mancata approvazione avrebbe comportato lo scioglimento del Consiglio Comunale, lasciando la città nelle sole mani dell’amministrazione. Con la proposta di salvaguardia approvata ieri, l’amministrazione ha deciso di ripristinare le aliquote alla loro configurazione originaria, vanificando di fatto ogni possibilità di alleggerire la pressione fiscale su cittadini e imprese Riteniamo che le condizioni per una riduzione delle tariffe IMU ci siano ancora oggi”

I gruppi di opposizione fanno poi un’elencazione delle somme trovate per coprire le inefficienze amministrative delle giunte di centrosinistra che hanno governato e che attualmente governano Sciacca facendo alcuni esempi:
• 3 milioni di euro accantonati per la casa albergo per anziani della Perriera, che dovranno essere restituiti alla Regione;
• 900 mila euro da versare ad AICA a copertura delle perdite di bilancio;
• 600 mila euro accantonati per la possibile revoca del finanziamento del mercato ittico;
• 500 mila euro recuperati nel bilancio per garantire il servizio di trasporto urbano, un costo derivante da inefficienze e ritardi amministrativi che rischia di aumentare ulteriormente;
• 150 mila euro di aumento per il servizio di randagismo.

“Queste risorse – scrivono – dimostrano chiaramente che, se ci fosse stata la volontà politica, la riduzione delle aliquote IMU si sarebbe potuta realizzare. Aggiungiamo anche che la mancanza di competenza amministrativa di alcuni assessori della giunta Termine ha creato e continua a creare quelle spese evitabili, quegli sprechi che non consentono di ridurre le tasse ai cittadini. Eppure la priorità sembra essere difendere le posizioni di alcuni assessori, a discapito della città”.

Il voto di ieri poi evidenziano i consiglieri della maggioranza numerica ha segnato “l’ennesimo strappo tra l’amministrazione guidata dal sindaco Fabio Termine e il Consiglio Comunale”.

“Il solco tra noi e l’amministrazione – concludono – è ormai quasi definitivo, dato il totale rifiuto di ogni forma di dialogo e collaborazione con la minoranza. La chiusura politica imposta dalla giunta Termine non potrà che incidere sui futuri rapporti istituzionali, portando inevitabilmente a scelte più radicali nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.