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Muore un uomo di Menfi per Covid, era ricoverato in ospedale

E’ la settima vittima di Menfi a causa del Covid. A comunicare il decesso e’ stata la sindaca Marilena Mauceri nel bollettino odierno. Il menfitano, di 68 anni, e’ deceduto nella notte, era ricoverato da qualche giorno in ospedale al Fratelli Parlapiano di Ribera per le complicanze del virus.

Intanto, a Menfi non si registrano al momento nuovi casi Covid. Sono quattordici gli attuali positivi.

Avvicendamenti tra i parroci dell’Arcidiocesi di Agrigento, novità anche a Sciacca e Ribera

Il 13 settembre, a conclusione del Consiglio Presbiterale, l’Arcivescovo di Agrigento,  mons. Alessandro Damiano, ha reso noti altri avvicendamenti pastorali, in aggiunta a quelli già pubblicati di recente.

  • Don Giuseppe Agrò parroco dell’U.P. B.M.V. di Fatima e B.M.V. del Carmelo di Agrigento
  • Don Salvatore Attardo vicario parrocchiale della parrocchia Maria SS. del Rosario di Palma di Montechiaro
  • Don Ignazio Bonsignore vicario parrocchiale della parrocchia S. Giuseppe Lavoratore di Porto Empedocle
  • Don Carmelo Davide Burgio (moderatore) e don Calogero Putrone parroci in solido dell’U.P. S. Giovanni Battista – B.M.V. Immacolata – B.M.V. di Lourdes di Campobello di Licata
  • Don Angelo Cerenzia parroco dell’U.P. B.M.V. Immacolata – B.M.V. Assunta e Rettore del Santuario San Calogero di Agrigento
  • Don Raymond Antonio De Souza parroco della parrocchia SS. Salvatore di Camastra
  • Don Antonio Giuseppe Gucciardo vicario parrocchiale dell’U.P. S. Michele Arcangelo – S. Caterina di Sciacca
  • Don Gioacchino Andrea La Rocca vicario parrocchiale dell’U.P. Maria SS. del Buon Consiglio – S. Croce di Porto Empedocle
  • Don Giuseppe Licata amministratore parrocchiale dell’U.P. Spirito Santo – B.M.V. della Mercede – S. Antonio Abate di Cattolica Eraclea
  • Don Luigi Lo Mascolo parroco dell’U.P. Maria SS. del Buon Consiglio – S. Croce di Porto Empedocle
  • Don Marcel Ndzana Ndzana vicario parrocchiale della parrocchia San Nicolò di Bari di Ribera
  • Don Calogero Sallì vicario parrocchiale della parrocchia S. Lucia di Canicattì
  • Don Ernesto Sciacchitano parroco della parrocchia Sacra Famiglia di Ravanusa
  • Don Mario Sorce parroco della nuova U.P. Sacro Cuore di Gesù e Santa Gemma di Agrigento
  • Don Salvatore Cardella, continuando a esercitare l’ufficio di amministratore parrocchiale della parrocchia San Gabriele dell’Addolorata, assume il servizio di cappellano dell’Ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata
  • Don Gioacchino Scimé, continuando a esercitare l’ufficio di parroco dell’U.P. San Giuseppe – Gesù e Maria di Campobello di Licata, assume il servizio di cappellano dell’Ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì

“Un grazie particolare – scrive in una nota l’Arcivescovo Damiano – ai presbiteri che, per raggiunti limiti di età, hanno rimesso il mandato di parroco  nelle mani del vescovo e continueranno a offrire la loro disponibilità per altri servizi:  don Pasquale Barone, don Angelo Brancato, don Luigi Giacchetto, don Diego Martorana, don Giuseppe Matraxia e don Giuseppe Veneziano“.

Il comandante della polizia stradale di Sciacca consegue master sul terrorismo e sulle strategie di contrasto

Ad oggi la minaccia terroristica è rappresentata in massima parte dal terrorismo di matrice islamica, anche se non vi è  nessuna relazione sostanziale fra la religione islamica ed il terrorismo islamista.
Il terrorismo è in continua evoluzione, sfruttando la tecnologia con scopi di propaganda e talvolta per dare indicazioni sui luoghi da colpire anche attraverso social come whatsApp e telegram.
Per questo motivo è importante trovare un equilibrio tra tolleranza e sorveglianza in modo che le misure adottate per la prevenzione consebtano di tutelare i principi fondamentali di libertà e democrazia.
Il terrorismo e le strategie di contrasto al fenomeno adottate nell’Unione Europea è stato il tema del master conseguito da Gaspare Liuzza, comandante della polizia stradale di Sciacca. Un master di secondo livello in geopolitica della sicurezza conseguito con una tesi dal titolo “il terrorismo internazionale e le strategie di contrasto al fenomeno adottate nell’Unione Europea”.

“La responsabilità di combattere il terrorismo spetta principalmente agli Stati membri ma l’Unione Europea può e deve svolgere un ruolo di sostegno che contribuisca ad affrontare la natura transfrontaliera della minaccia”, questo è ciò che ha scritto Liuzza.
Tuttavia, in ambito europeo c’è ancora molto da fare sul fronte delle politiche di contrasto ad un fenomeno che appare in continua evoluzione.

Syria Soccorso

Al borgo dello Stazzone a Sciacca tornano a cadere le travi del gazebo in legno, per fortuna le transenne erano state rimesse

Un fine settimana segnato dalla pioggia e dal maltempo a Sciacca che ha causato nuovamente la caduta delle travi già pericolanti del gazebo in legno del borgo delle Stazzone.
La struttura ormai da diversi anni si trova in uno stato precario e data la pericolosità, essendo un luogo di ritrovo per molte famiglie e sportivi, l’amministrazione ha deciso di delimitare l’area con delle transenne.
La notte del 4 settembre scorso, ignoti avevano pensato bene di ripulire la zona togliendo le transenne e apportando decorazioni con fiori e piante. Sicuramente tale gesto è stato fatto per lanciare una provocazione a chi di competenza che da troppo tempo non si cura del borgo dello Stazzone. Ma, come ci ricorda anche l’assessore ai lavori pubblici Roberto Lo Cicero, i cittadini non dovrebbero prendere iniziative proprie, perché se le transenne non fossero state rimesse in seguito dall’amministrazione comunale, la caduta delle travi avrebbe potuto causare danni. 
Il comitato del borgo dello Stazzone ha chiesto più volte all’amministrazione di avere maggiore interesse verso questo luogo, ma nessuna risposta è mai arrivata. 
Lo stesso gazebo è risultato vincitore nell’ambito di un progetto di Democrazia Partecipata ma ad oggi le somme non sono state ancora assegnate. Syria Soccorso

Dieci nuovi casi in provincia di Agrigento, ultimo bollettino Asp

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Sono dieci i nuovi casi in provincia, zero contagi e zero ospedalizzazioni. Zero decessi. Un bollettino, dunque in miglioramento anche sul fronte ricoveri.

Scendono a 38 i ricoverati in degenza ordinaria, due in terapia intensiva.

Per quanto riguarda la distribuzione per comuni, migliora la situazione a Sciacca.

Il Comune non ha i soldi per potare gli alberi dell’asilo del plesso Perriera, genitori finanziano l’intervento

Gli alberi del giardino dell’asilo comunale del plesso Perriera sono cosi’ folti e rigogliosi che quando i bimbi rientreranno nelle aule bisognera’ tenere le luci accese perché i rami degli arbusti toccano le finestre e oscurano i vetri.

Ma prima del ritorno del suono della campanella, il Comune di Sciacca non assicura la potatura poiché non ci sono i soldi a disposizione per l’intervento mentre deve ancora programmare la scerbatura.

Un gruppo di genitori, venuti a conoscenza del mancato intervento, in previsione del ritorno in classe, ha deciso di fare da se’ finanziando l’intervento di potatura degli alberi che si presume avrà un costo di circa sei cento euro.

Intanto, l’assessore al verde pubblico Nino Venezia fa sapere di essere in attesa di nuove somme destinate in bilancio proprio al verde in modo da poter proseguire negli interventi con un nuovo appalto che al momento, resta fermo alla potatura di via Incisa e piazza Carmine.

Cade intonaco da una palazzina popolare a Sciacca, traffico bloccato in via Ovidio

Sono caduti alcuni calcinacci e parte di intonaco questa mattina da una palazzina di un complesso popolare in via Ovidio a Sciacca.

Per fortuna, il cedimento non ha provocato danni a persone o cose di passaggio. Sul posto, i vigili del fuoco di Sciacca che stanno operando un intervento per il ripristino della sicurezza eliminando la parte a rischio crollo.

Per consentire le operazioni di messa in sicurezza, e’ stato bloccato il traffico su parte della strada che conduce al quartiere Perriera grazie alla presenza degli agenti della polizia municipale che stanno regolando la viabilità.

Elezioni al Circolo di Cultura di Sciacca, Russo e Pacifico i più votati

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Sono stati Tony Russo e Ninni Pacifico, con 32 voti a testa, i più votati ieri nelle elezioni per il rinnovo del Cda del Circolo di Cultura di Sciacca. Russo, presidente da oltre un decennio, adesso vorrebbe passare la mano e occuparsi solo di iniziative culturali. La presidenza potrebbe andare a una donna, Marilu’ Criscenti, che ha ottenuto 22 voti, superata da Franco Volpe con 28. Componente del Cda anche Pietro Ribecca con 18 voti e primo dei non eletti Giovanni La Bella con 16. Sara adesso il nuovo Cda ad eleggere il presidente.

Rapina ad una tabaccheria di Canicattì, dietro il dramma della tossicodipendenza

C’è il dramma della tossicodipendenza dietro la rapina commessa sabato pomeriggio a Canicattì, quando un uomo con il volto coperto ed armato di una spranga di ferro, ha fatto irruzione in un tabacchino di via Pirandello, si è impossessato di alcuni gratta e vinci e poi è fuggito a piedi tra la gente che in quel momento faceva la spesa sul corso, smarrendo per strada parte del bottino.
Mezz’ora dopo, mentre le Forze dell’Ordine erano già sulle tracce del malvivente, un telefono squillava nella Caserma dei Carabinieri di via Di Dino: dall’altra parte c’era un uomo disperato, lo stesso che pochi giorni prima aveva raccontato ai militari il dramma vissuto dalla sua famiglia a causa della tossicodipendenza del fratello.
Aveva letto sul giornale che i Carabinieri stavano stringendo il cerchio intorno ad alcuni soggetti sospettati di commettere piccole estorsioni ai commercianti, pensava che il congiunto fosse uno di questi e che potesse fare qualsiasi cosa pur di mettere insieme i soldi necessari per comprare la droga.
Aveva chiesto aiuto ed i militari lo avevano confortato e rassicurato.
Sabato pomeriggio il dramma è giunto alla conclusione: “…sappiamo che nostro fratello ha fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare…”. Poche parole, le lacrime e poi in Caserma, dove l’indagato ammetteva davanti ai Carabinieri le proprie responsabilità.
L’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento e, mentre si attendono le determinazioni dell’Autorità Giudiziaria, familiari e Carabinieri, insieme, hanno avviato per lui il percorso necessario al tentativo di recupero dalla tossicodipendenza.

Si arrampica fino al terzo piano per picchiare l’ex compagna, denunciato un trentasettenne

I Carabinieri della Stazione di Cammarata, a conclusione delle indagini scaturite dalla denuncia sporta da una casalinga 32enne del posto, nei confronti dell’ex compagno, hanno depositato un’informativa di reato alla Procura della Repubblica di Agrigento con la quale hanno denunciato l’uomo a piede libero per maltrattamenti in famiglia.

In particolare, il 37enne originario di Mussomeli, la notte tra sabato e domenica, si sarebbe arrampicato fino al terzo piano per raggiungere il balcone dell’ex compagna, attraverso il quale, dopo ove sfondato il vetro della finestra, si è introdotto all’interno dell’appartamento. La donna, nel tentativo di allontanare l’uomo, veniva colpita con uno schiaffo al volto che le faceva perdere l’equilibrio cadendo a terra. La vittima riportava delle tumefazioni allo zigomo giudicate guaribili in 5 giorni di prognosi, cosi come refertato da personale dell’Ospedale di Agrigento ove successivamente la ragazza si è recata. La posizione dell’uomo sarà valutata nelle prossime ore dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

Operazione antimafia dei carabinieri con 8 fermi a Bagheria

Un omicidio di mafia è stato sventato grazie all’operazione Persefone dei carabinieri che ha smantellato il clan di Bagheria, da sempre roccaforte di Cosa Nostra. Un uomo, nonostante gli “avvertimenti”, aveva continuato a sfidare i vertici mafiosi.

Così i militari del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia nei confronti di 8 indagati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa e finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni aggravate, maltrattamenti, reati aggravati dalle modalità mafiose.

Il prete della battaglia alle spose scollacciate approva l’abito della figlia del milionario: “Stile e bon ton”

Padre Nuara, il sacerdote riberese, non e’ nuovo ad esternare le sue considerazioni su tematiche anche non propriamente religiose. Schietto e talvolta sopra le righe, padre Nuara in passato sul suo profilo Facebook ha intrapreso una vera e propria battaglia contro gli abiti delle spose particolarmente succinti e non adatti ad una cerimonia religiosa tanto da rifiutarsi di celebrare le nozze.

Opinioni del prelato che hanno attirato molte critiche e aperto un acceso dibattito.

Nelle ultime ore, padre Nuara non si e’ sottratto ad un commento sull’abito anche di Irene Forte, la figlia di Sir Rocco Forte convolata a nozze venerdì scorso nella cattedrale di Caltabellotta. Padre Nuara ha detto la sua approvando l’outfit della neosposa. In un post accompagnato da alcuni scatti degli sposi, don Nuara ha scritto: ” Stile e bon ton. Abito prezioso e molto elegante. Strano ha le spalle coperte. A me dice tanto e a voi?”. Insomma, c’è da scommettere che ancora una volta le opinioni di padre Nuara accenderanno il dibattito social.