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Via libera alla variazione di bilancio, 476 mila euro per adeguare il Palatornambè di Ribera

Il consiglio comunale di Ribera ha dato il via libera alla variazione di bilancio che consentirà la definizione del progetto esecutivo per l’adeguamento del Palatornambè.

Lo stanziamento, pari a 176 mila euro, si aggiunge ai 300 mila già previsti dalla Regione Siciliana, portando a 476 mila euro le risorse destinate all’intervento.

L’obiettivo è quello di rendere la struttura comunale conforme alle normative e pronta ad accogliere il prossimo campionato di basket.

Bidoni dei rifiuti sotto casa: quando puoi richiederne lo spostamento e cosa dice la legge

La presenza dei cassonetti dei rifiuti sotto casa può diventare fonte di disagio, soprattutto se si accompagnano a cattivi odori, rumori o problemi igienico-sanitari. Ma è possibile farli spostare? E in quali casi? Ecco cosa prevede la normativa e come procedere.

Chi decide dove posizionare i bidoni dei rifiuti?

La gestione dei rifiuti è una competenza del Comune, che ha il compito di stabilire dove collocare i contenitori dell’immondizia. Tuttavia, le decisioni non possono essere arbitrarie: devono rispettare normative nazionali e regionali, regolamenti comunali e i diritti dei cittadini.

Due norme sono particolarmente importanti:

  • Art. 844 del Codice Civile: vieta emissioni (odori, rumori, vibrazioni) che superano la normale tollerabilità.
  • Art. 68 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada: i contenitori non devono ostacolare la circolazione o costituire pericolo.

Quando è possibile opporsi ai cassonetti sotto casa

Sebbene non esista una normativa nazionale che imponga distanze minime universali, molti Comuni adottano regolamenti specifici. Se non previsti, resta valido il principio della normale tollerabilità.

È possibile chiedere lo spostamento dei cassonetti se si verificano:

  • Violazioni dei regolamenti comunali sulle distanze da edifici, finestre o attività;
  • Problemi igienico-sanitari, come odori intensi, infestazioni o rischio per la salute;
  • Ostacoli fisici, come impedimenti all’accesso di passi carrai, negozi o marciapiedi;
  • Eccessivo rumore, in particolare di notte;
  • Impatto visivo e degrado urbano, con rifiuti visibili o cassonetti danneggiati;
  • Discriminazione, se i bidoni sono collocati solo davanti a una specifica abitazione senza motivo oggettivo.

Anche l’assenza di un’adeguata istruttoria può rendere illegittima la collocazione (es. TAR Liguria, sentenza n. 865/2018).

Dove trovare le regole del tuo Comune

Per verificare se la collocazione dei cassonetti è legittima, è necessario consultare il regolamento comunale in materia di ambiente o gestione rifiuti. Puoi trovarlo:

  • Sul sito ufficiale del Comune, nelle sezioni “Regolamenti” o “Ambiente”;
  • Presso l’URP, l’Ufficio Ambiente o l’Ufficio Tecnico comunale.

Questi regolamenti indicano eventuali distanze minime, criteri per la scelta delle aree e caratteristiche delle isole ecologiche.

Come presentare la richiesta di spostamento

Se ritieni che la collocazione dei cassonetti sotto casa violi le norme o i tuoi diritti, segui questi passaggi:

  1. Documenta la situazione con foto, video, certificazioni mediche o relazioni tecniche.
  2. Verifica le regole comunali per identificare eventuali violazioni.
  3. Presenta un esposto scritto all’URP o all’Ufficio Ambiente del tuo Comune.
  4. In caso di mancata risposta o rigetto immotivato, valuta un ricorso al TAR.

Ribera, il teatro ricorda Paolo Borsellino (Video)

Un teatro gremito e un silenzio carico di emozione hanno accompagnato la messa in scena dello spettacolo “I giorni di Giuda – Intervista marziana a Paolo Borsellino” al Cine Teatro Lupo. L’evento, promosso dal Comune di Ribera in collaborazione con l’istituto di istruzione superiore “Francesco Crispi”, ha visto una folta partecipazione di studenti e rappresentanti delle istituzioni.

A volere fortemente l’iniziativa sono stati il sindaco, Matteo Ruvolo, e l’assessore alla Cultura e Pubblica istruzione, Leonardo Augello, con il supporto della dirigente scolastica Maria Rosaria Provenzano. Lo spettacolo, scritto da Francesco Vitale e Manfredi Borsellino, per la regia di Angelo Butera, ha proposto un racconto teatrale inedito e coinvolgente, capace di stimolare la coscienza critica del pubblico, in particolare dei più giovani.

“Abbiamo voluto offrire ai nostri giovani un’esperienza culturale che non fosse solo didattica, ma anche emotiva e formativa – ha commentato Ruvolo –. Ricordare Paolo Borsellino significa promuovere la legalità attraverso la forza del teatro e della parola”.

Cede un muro nel cantiere della nuova sede universitaria in via Atena

Ha ceduto un muro interno ieri pomeriggio nel cantiere della la futura sede universitaria di via Atena di Agrigento. Se fosse accaduto qualche ora prima quando all’interno vi erano gli operai, le conseguenze sarebbero state più gravi.

Al momento, le ragioni del crollo sono al vaglio dei tecnici dei vigili del fuoco che in via precauzionale hanno evacuato anche due B&b e una casa vacanze che sono adiacenti all’edificio dove si è verificato il cedimento.

I lavori di restauro dell’ex ospedale, ora destinato a nuova sede dell’università di Palermo, erano quasi completi ed entro il mese di giugno prossimo, l’immobile doveva essere riconsegnato all’ateneo. I lavori erano partiti nell’aprile del 2021, aggiudicati al consorzio R.T. Ares/ Consorzio stabile Energos di Martina Franca.

Ad indagare sul crollo saranno anche i carabinieri e sunella serata di ieri, era presente anche il sostituto procuratore della Repubblica Alessandra Failla.

Adesso saranno i tecnici incaricati dalla Procura a chiarire cosa ha provocato il crollo.

Bonus Giovani 2025, via alle domande dal 16 maggio: a chi spetta, per quali contratti e come richiederlo

Dal 16 maggio 2025 sarà possibile inoltrare la richiesta per il Bonus Giovani, l’incentivo all’occupazione che prevede l’esonero contributivo totale fino a 500 euro al mese per l’assunzione a tempo indeterminato di under 35 mai occupati in precedenza con un contratto stabile. La misura si applica nel settore privato e può arrivare a 650 euro mensili in caso di assunzione nelle aree ZES (Zone Economiche Speciali) del Mezzogiorno.

A chi è destinato il bonus giovani under 35

Il beneficio riguarda i giovani con meno di 35 anni, assunti con contratto a tempo indeterminato tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. L’esonero contributivo si applica anche in caso di trasformazione di un contratto a termine in un contratto stabile. Tuttavia, il lavoratore deve risultare privo di precedenti rapporti a tempo indeterminato, anche con altri datori di lavoro.

Restano esclusi:

  • i lavoratori domestici,
  • i contratti di apprendistato,
  • i contratti intermittenti o a chiamata,
  • i dipendenti della pubblica amministrazione.

A quanto ammonta l’esonero contributivo

Il bonus prevede uno sconto totale sui contributi previdenziali a carico del datore di lavoro fino a un massimo di:

  • 500 euro al mese, per ogni lavoratore, nel settore privato,
  • 650 euro al mese, in caso di assunzione in una delle Regioni del Mezzogiorno comprese nella ZES unica: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Sono esclusi dall’esonero i contributi Inail e le voci non legate alla previdenza.

Come richiedere l’incentivo

La domanda deve essere presentata dal datore di lavoro a partire dal 16 maggio 2025, tramite il portale INPS, nella sezione “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) – Incentivi Decreto Coesione – Articolo 22 – Giovani”.

Nel modulo andranno indicati:

  • i dati anagrafici del lavoratore assunto,
  • i dati dell’impresa,
  • la tipologia di contratto,
  • la retribuzione prevista,
  • l’orario di lavoro (intero o parziale),
  • la sede operativa dove si svolge l’attività.

La richiesta può riguardare sia assunzioni future, sia rapporti già avviati a partire dal 1° settembre 2024, purché ancora in essere al momento della presentazione.

Il meccanico di Cianciana che accoltellò moglie e figli, le richieste della parte civile


Nel processo a carico di Daniele Alba, di 35 anni, il meccanico di Cianciana che il 23 maggio 2024 ha accoltellato moglie e figlie, ferendoli, la parte civile si è associata alla richiesta di pena che era stata avanzata dal pubblico ministero, Brunella Fava, di 8 anni e 8 mesi di reclusione. L’avvocato Carlo D’Angelo, che rappresenta moglie e figli, ha chiesto un risarcimento di 200 mila euro.

E’ costituita parte civile anche l’associazione Gens Nova, rappresentata dall’avvocato Mauro Tirnetta. Il penalista saccense ha affermato durante la discussione che il risarcimento che sarà stabilito dal giudice verrà devoluto a moglie e figli di Alba per l’istruzione dei bambini e per le esigenze della famiglia. L’avvocato D’Angelo ha sostenuto che i fatti del 23 maggio 2024 rappresentano l’epilogo dei reati per i quali viene chiesta la condanna e che i maltrattamenti sono andati avanti per più tempo. Il processo si celebra con il rito abbreviato.

Il meccanico, che si trova in carcere, per il pubblico ministero va condannato per maltrattamenti e per la detenzione di un proiettile. Per tentato omicidio, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale, il pm ha chiesto il proscioglimento per l’incapacità dell’uomo di intendere e di volere al momento del fatto come accertato da una perizia psichiatrica. Per Alba il pm Brunella Fava ha chiesto anche 10 anni di Rems, residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza, dopo il carcere. Martedì 24 giugno discuteranno i legali dell’imputato, gli avvocati Maurizio Gaudio e Luca Burgio, e poi è attesa la sentenza da parte del giudice Dino Toscano.

Sinner travolge anche Ruud, in semifinale agli Internazionali

ROMA (ITALPRESS) – L’Italtennis continua a riscrivere la storia sulla terra rossa del Foro Italico. Mentre Jasmine Paolini riporta un’azzurra in finale undici anni dopo Sara Errani nel tabellone femminile, fra gli uomini sono addirittura due i semifinalisti perchè a Lorenzo Musetti – vincitore ieri sul campione in carica Alexander Zverev – si aggiunge Jannik Sinner. Al rientro dopo i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, il numero uno del mondo continua a crescere match dopo match e l’ultimo a farne le spese è Casper Ruud, sesto favorito del seeding e reduce dal trionfo nel Masters 1000 di Madrid: sul centrale del Foro Italico il 23enne altoatesino – mai così avanti a Roma – domina 6-0 6-1 in poco più di un’ora e 4 minuti e domani – match in programma in serata non prima delle 20.30 – sfiderà per un posto in finale agli Internazionali Tommy Paul, già battuto tre volte su quattro con l’unica sconfitta sull’erba di Eastbourne nel 2022. Prima, nel pomeriggio, sarà invece la volta di Lorenzo Musetti, opposto a Carlos Alcaraz.
“Ho alzato il livello partita dopo partita – commenta Sinner a fine match – Ringrazio il pubblico per l’energia che mi dà. Ho giocato un match perfetto tatticamente. Sono contento di essere per la prima volta in semifinale a Roma e siamo molto fortunati ad essere italiani e di poter giocare qui. Io e Lorenzo siamo in semifinale e Jasmine in finale: siamo un bel gruppo”.
Mai nell’Era Open era successo che due tennisti azzurri arrivassero alle semifinali e chissà che non sia la volta buona per interrompere una lunga attesa: l’ultimo successo tricolore risale al 1976 con Adriano Panatta, che due anni dopo perse contro Borg in quella che fino ad oggi è rimasta l’ultima finale con un italiano in campo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Webuild, completati scavi in Italia della Galleria di Base del Brennero

MILANO (ITALPRESS) – Dopo un viaggio di oltre 14 km al di sotto delle Alpi, la TBM Flavia ha completato gli scavi in Italia della Galleria di Base del Brennero, il tunnel ferroviario più lungo al mondo, nell’ambito del Lotto Mules 2-3, realizzato dal consorzio di imprese guidato da Webuild per conto di BBT SE. Presenti, per questo momento simbolico per il sistema infrastrutturale europeo, il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige Arno Kompatscher, il presidente del governo regionale del Tirolo Anton Mattle e il rappresentante della DG DEFIS della Commissione Europea Herald Ruijters.
“La Galleria di Base del Brennero, una volta completata con i suoi 64 chilometri complessivi, è destinata a ridisegnare i collegamenti ferroviari tra Nord e Sud Europa, potenziando la mobilità sostenibile e riducendo l’impatto ambientale dei trasporti nell’area alpina – spiega Webuild in una nota -. L’opera, che è parte dell’asse ferroviario Monaco-Verona, rappresenta l’elemento centrale del corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete TEN-T, di cui è anche la tratta più importante, perchè consente di superare la barriera naturale delle Alpi”.
Il tunnel collegherà Fortezza, sul lato italiano a circa 50 chilometri a nord di Bolzano, a Innsbruck, in Austria. Sul suo tracciato, i treni passeggeri potranno viaggiare a una velocità massima di 250 km/h, riducendo i tempi di percorrenza tra le due città da 80 a soli 25 minuti. Il Lotto Mules 2-3, che rappresenta la sezione principale del versante italiano della Galleria e anche il lotto più esteso, è un tassello chiave di questo progetto e include lo scavo di un complesso sistema di 65 km di gallerie, di cui oltre 40 km scavati con impiego di TBM. Sul lotto, che segna oggi un avanzamento lavori complessivo del 98%, oltre alla TBM Flavia che ha scavato la galleria di linea ovest ha già operato anche la TBM Virginia, che ha ultimato il suo viaggio a marzo 2023, dopo aver completato lo scavo la galleria di linea est.
Webuild, ha un track record che include quasi 3.500 chilometri di tunnel nel mondo, ed è coinvolta anche su altri lotti del sistema ferroviario legato alla Galleria di Base del Brennero. Oltre al Lotto Mules 2-3, Webuild è impegnata sul versante austriaco con il Lotto Gola del Sill-Pfons e ha già realizzato il Lotto Tulfes-Pfons, sempre in Austria, e il Sottoattraversamento Isarco su suolo italiano, che rappresenta la parte estrema meridionale della Galleria prima dell’accesso nella stazione di Fortezza. Lungo l’asse ferroviario Monaco-Verona sta inoltre realizzando per conto di RFI, Gruppo FS Italiane, il progetto di potenziamento della tratta Fortezza-Ponte Gardena e la Circonvallazione di Trento, due progetti che andranno a potenziare il sistema di collegamento della Galleria di Base del Brennero.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

Intesa Sp e Luiss, integrazione tra AI e persone è futuro dell’impresa

ROMA (ITALPRESS) – Il 18,6% delle imprese italiane ha già strutturato soluzioni AI, con un interesse in forte crescita guidato dal riconoscimento del suo valore strategico, e quasi una su due (43%) segnala già un miglioramento dell’efficienza operativa. E’ quanto emerge dalla nuova ricerca “The Augmented AI-Human Job. Nuovi scenari delle professioni nell’era dell’AI”, il secondo rapporto di Look4ward, l’Osservatorio permanente sulle competenze del futuro che Intesa Sanpaolo conduce in collaborazione con l’Università Luiss e in partnership con Accenture e Digit’E, presentato alla Luiss. Il rapporto ha l’obiettivo di fornire strumenti interpretativi per supportare imprese e istituzioni nell’integrazione consapevole dell’intelligenza artificiale nel sistema produttivo italiano. L’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro e le strategie concrete per affrontare il cambiamento sono al centro presentata oggi a Roma da Intesa Sanpaolo e Università Luiss Guido Carli. Dal rapporto emerge che l’impatto dell’intelligenza artificiale sui processi aziendali è destinato a crescere nel prossimo futuro con effetti rilevanti sul fatturato che potrà aumentare fino al 29% e sui costi che potranno ridursi del 17% nei prossimi 3 anni. Accanto allo sviluppo tecnologico, fondamentale per le imprese il rafforzamento delle competenze: 8 su 10 investiranno in percorsi formativi specifici nei prossimi tre anni e il 42% lo farà in collaborazione con le università; tra le competenze trasversali necessarie, quelle digitali giocano un ruolo centrale per il 62% delle imprese.
“Dalla ricerca dell’Osservatorio Look4ward con un partner di eccellenza come l’Università Luiss Guido Carli, che ha coinvolto oltre 800 imprese, emerge come l’intelligenza artificiale stia cambiando in modo significativo il nostro modo di lavorare ma anche di apprendere – ha commentato Elisa Zambito Marsala, Responsabile di Education Ecosystem and Global Value Programs Intesa Sanpaolo -. Il nuovo paradigma richiede una maggiore collaborazione tra persone e tecnologie, l’esercizio delle competenze trasversali come la creatività, lo spirito critico, la capacità di leggere i contesti, di costruire alleanze e fare network, diventa essenziale per mantenere l’uomo al centro delle trasformazioni. E’ fondamentale creare ecosistemi virtuosi, con imprese e istituzioni e progettare modelli di intervento e percorsi educativi innovativi per preparare le nuove generazioni alle nuove sfide globali”.
Lo studio, condotto dal Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” dell’Ateneo intitolato a Guido Carli, ha chiesto a più di 800 imprese, CEO e HR manager di diversi settori quale impatto trasformativo sta avendo l’AI sulle loro aziende facendo emergere le sfide organizzative, formative e occupazionali, ma anche i ritorni concreti in termini di crescita e competitività. Per le imprese italiane l’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità strategica, ma la sua efficacia dipende dalla capacità di ripensare processi, ruoli e competenze secondo il modello del lavoro ‘aumentatò, in cui l’AI affianca e potenzia il contributo umano. Per questo, secondo la ricerca, le competenze trasversali, come un uso consapevole di digitale e AI o la capacità di comunicare concetti complessi in modo chiaro, sono da considerarsi centrali nell’affrontare la trasformazione tecnologica. Emerge, inoltre, l’importanza di sviluppare modelli collaborativi tra imprese e università, per costruire una formazione flessibile, accessibile e integrata basata sulla multidisciplinarietà. Il rapporto di Intesa Sanpaolo in collaborazione con l’Università Luiss propone il modello GenIAle (Generative Intelligence for Augmented Labor and Empowerment), che suggerisce una visione in cui intelligenze umane e artificiali non si contrappongono, ma collaborano per potenziare la creatività, la capacità decisionale, l’apprendimento e la produttività. Con circa 2350 specialisti IT già assunti per la trasformazione digitale, il Gruppo guidato da Carlo Messina è oggi all’avanguardia, sia nel servizio al cliente sia nel modello organizzativo – oltre 150 applicazioni di intelligenza artificiale e GenAI previste entro il 2025 -, un modello “human in the loop” che prevede un forte ruolo di guida delle persone e di integrazione dei processi.
“L’intelligenza artificiale rappresenta una sfida culturale oltre che tecnologica e organizzativa. Come Ateneo, crediamo che il vero cambiamento passi dalla capacità di formare persone in grado di governare l’innovazione e la rivoluzione digitale – le parole del Rettore dell’Università Luiss, Paolo Boccardelli -. La collaborazione con Intesa Sanpaolo conferma il ruolo strategico della nostra Università nel costruire un ecosistema di competenze multidisciplinari, in cui le tecnologie siano messe al servizio delle imprese, della creatività, della responsabilità e della crescita sostenibile, con al centro sempre la persona”.
Il progetto si inserisce nel più ampio portafoglio di iniziative attraverso cui la Luiss rafforza il proprio impegno strategico nel campo dell’Intelligenza Artificiale. Tra le più recenti: l’istituzione di un nuovo Dipartimento, in AI, Data and Decision Sciences; il programma di “AI Literacy”: un percorso volto a promuovere la cultura dell’Intelligenza Artificiale – l’introduzione di un badge digitale destinato a tutti gli studenti della Graduate School per attestare le competenze acquisite in ambito di alfabetizzazione digitale, e infine il lancio di un innovativo strumento di orientamento, basato su tecnologie AI, pensato per offrire un’esperienza digitale, interattiva e personalizzata. Per padre Paolo Benanti, presidente della commissione AI, presidenza consiglio dei ministri “ogni artefatto tecnologico può essere un’arma come può essere un utensile, spetta all’uomo capire quali sono le condizioni per cui possa diventare quell’utensile che ci mette in grado di operare per il bene dei singoli”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –

(ITALPRESS).

S.Marino verso Pechino-Parigi in 500, tappa ad Ambasciata Italia in Cina

PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – Un crocevia di storie, ambizioni e una profonda amicizia, ha caratterizzato l’incontro tenutosi a Pechino, che ha visto riuniti rappresentanti della Repubblica di San Marino e della Repubblica Italiana in vista della Pechino-Parigi 2025.
L’occasione è stata l’ospitalità offerta dall’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Massimo Ambrosetti, all’equipaggio sammarinese della “Pechino Parigi in 500”, guidato da Federico Pedini Amati. Presente all’incontro anche Tomas de Vargas Machuca, Patron della storica rievocazione.
L’Ambasciata d’Italia si è trasformata in un simbolico ponte tra due nazioni legate da vincoli storici e culturali indissolubili, unite ora anche da un’impresa motoristica. La partecipazione per la prima volta di una vettura targata San Marino, l’iconica Fiat 500 R del 1973 battezzata “Lucia” testimonia lo spirito pionieristico e la resilienza che da sempre contraddistinguono i due popoli.
Federico Pedini Amati ha espresso viva soddisfazione per l’accoglienza: “Ringrazio di cuore l’Ambasciatore Ambrosetti per averci accolto in questa prestigiosa sede. L’incontro odierno consolida ulteriormente i rapporti eccellenti tra San Marino e Italia e sottolinea il valore intrinseco di questa partecipazione alla Pechino-Parigi. Con la nostra ‘Lucià, un autentico capolavoro di ingegneria popolare che ha motorizzato un paese intero, ci accingiamo ad affrontare una sfida senza precedenti, unica nel suo genere. E’ un’avventura che trascende l’ambito sportivo per divenire veicolo dei valori sammarinesi nel mondo: audacia, determinazione e la capacità di osare ‘oltre ogni immaginazione”. Siamo fieri di portare la bandiera del Titano su un palcoscenico globale di tale portata”.
“E’ un grande piacere ospitare qui a Pechino gli amici sammarinesi e il Patron Tomas de Vargas Machuca in vista della partenza di questa epica competizione – ha detto l’Ambasciatore Massimo Ambrosetti -. La Pechino-Parigi rappresenta una pagina di storia dell’automobilismo che affonda le radici nell’impresa del Principe Borghese nel 1907. Vedere una Fiat 500, simbolo universale dell’ingegno e della creatività italiana, affrontare questo percorso leggendario con l’equipaggio sammarinese, suscita un orgoglio particolare. E’ la dimostrazione dello spirito indomito che anima i nostri connazionali e i nostri vicini sammarinesi nell’affrontare sfide estreme”.
“Ringrazio l’Ambasciatore e Federico per questo momento di confronto – ha affermato Tomas de Vargas Machuca, Patron della Pechino-Parigi -. La Pechino-Parigi è un’odissea che attira partecipanti da ogni angolo del pianeta, ma la storia che vede una Fiat 500 proveniente da uno degli Stati più piccoli del mondo competere nella gara più lunga è qualcosa di veramente straordinario. Offrire questa opportunità a tutte le vetture iscritte, incluse quelle che sembrano meno adatte sulla carta, incarna lo spirito autentico della competizione, fatto di passione, resistenza e la volontà di superare i propri limiti. E’ un’ulteriore testimonianza della vitalità di questa tradizione”.
L’incontro ha rappresentato un momento significativo di confronto e sinergia in vista della partenza del rally, prevista per il 17 maggio dalla suggestiva cornice della Grande Muraglia. L’equipaggio sammarinese, composto oltre che da Federico Pedini Amati, dall’imprenditore Stiven Muccioli e dai veterani della Pechino-Parigi Roberto Chiodi e Fabio Longo, è pronto ad affrontare gli oltre 14.500 chilometri di un percorso che attraverserà dodici nazioni.
L’avventura della “Pechino Parigi in 500” porta con sè anche un importante messaggio di solidarietà, sostenendo l’Associazione Oncologica Pediatrica in collaborazione con Esharelife, a dimostrazione che l’impresa sportiva può e deve sempre essere un motore di valore umano e sociale.

– Foto Ufficio Stampa “Pechino-Parigi in 500” –

(ITALPRESS).

Groves vince in volata 6^ tappa del Giro, Pedersen resta in rosa

NAPOLI (ITALPRESS) – Kaden Groves vince la sesta tappa del Giro d’Italia, la Potenza-Napoli di 227 chilometri. E’ successo praticamente di tutto, ai -70 la corsa è stata neutralizzata per una maxi caduta che ha costretto al ritiro diversi corridori tra cui Jai Hindley e Fabio Van den Bossche.

Da quel momento in poi la giuria ha prima fermato il gruppo, successivamente ha deciso di far ripartire la corsa senza considerare i distacchi in classifica ma assegnando soltanto la vittoria di tappa (annullati anche abbuoni intermedi e punti per la maglia ciclamino).

Enzo Paleni (Groupama – FDJ) e Taco van der Hoorn (Intermarchè – Wanty) hanno mantenuto un minuto di vantaggio, i due sono stati riassorbiti nel chilometro finale da chi ha deciso di fare la volata, sul traguardo Groves ha beffato tutti.

Mads Pedersen ha scelto di rallentare il ritmo insieme ai suoi compagni di squadra per evitare ulteriori pericoli: il danese rimane in maglia rosa, con 17 secondi di vantaggio su Primoz Roglic. Domani la settima tappa, la Castel di Sangro-Tagliacozzo di 168 km, col primo arrivo in salita che potrebbe già dare qualche indicazione per la lotta finale.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Rubati i cavi elettrici del parco delle Terme di Sciacca

I lavori di riqualificazione del parco delle Terme sono stati completati già da qualche anno, il nuovo impianto di illuminazione non è ancora entrato in funzione perché il parco non è mai stato aperto, ma i ladri hanno rubato i cavi elettrici. Dopo il danneggiamento del parco giochi, dove alcuni mesi fa hanno pure grigliato, adesso è stato messo a segno anche un furto ai danni del parco delle terme. Hanno rubato cavi elettrici di quel nuovo impianto di illuminazione che è stato collaudato, al termine dei lavori, soltanto grazie a un gruppo elettrogeno perché manca, ormai da tempo, la fornitura dell’energia elettrica alle Terme. I lavori sono costati 500 mila euro, ma il parco non è mai stato aperto e quest’ingente spesa è stata inutile. Adesso si attende la quantificazione del danno causato da questo furto.