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“Dillo al commissario Asp”, filo diretto via mail tra Zappìa ed i cittadini sui problemi della sanità

L’Azienda Sanitaria provinciale di Agrigento inaugura un canale diretto di comunicazione fra la cittadinanza ed il commissario straordinario Mario Zappia. Si tratta della mail istituzionale dilloalcommissario@aspag.it attraverso la quale ogni cittadino può creare un dialogo con il vertice aziendale.

L’iniziativa è stata preannunciata dallo stesso commissario nel corso del primo appuntamento “il punto della settimana”, un format video diffuso nei weekend dall’ASP attraverso i media ed i canali social, durante il quale il manager si è rivolto e si rivolgerà direttamente ai cittadini per informarli sulle iniziative intraprese per fronteggiare al massimo la crisi prodotta dal covid-19, per fornire dati sull’andamento della emergenza epidemiologica in provincia e “aprire le porte dell’Azienda” al territorio con assoluta trasparenza e franchezza. Obiettivo del commissario, attraverso il filo diretto rappresentato dalla nuova casella di posta elettronica, è quello di “compiere un ulteriore passo in avanti per trovarsi “fra e con la gente” dando ascolto a ciò che il cittadino vorrà segnalare, ai problemi ma anche agli spunti per migliorare costantemente l’offerta sanitaria in provincia”. L’iniziativa fa il paio con l’intenzione, già attuata, di ricevere l’utenza nel corso delle consuete visite commissariali presso i distretti ospedalieri previo appuntamento da fissare con le direzioni sanitarie di ciascun presidio.

Neonato muore dopo il parto al Buccheri La Ferla di Palermo

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I familiari del piccolo, deceduto probabilmente per asfissia dopo il parto, hanno presentato una denuncia. La Procura ha aperto un’inchiesta.

Un neonato è morto, nella notte tra giovedì e venerdì scorso, all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. Stando alla ricostruzione dei fatti, il piccolo sarebbe deceduto per asfissia, dopo il parto, a causa del cordone ombelicale che gli si era stretto al collo. La mamma, una donna di 39 anni, era stata seguita per tutto il periodo della gravidanza nel reparto di Ostetricia dell’ospedale Cervello, ora chiuso per fare spazio ai malati Covid, nel quale era arrivata, di sera, a causa di un malore, ed era stata rimandata a casa dove, purtroppo, le sue condizioni sono peggiorate. Da qui la corsa al Buccheri La Ferla dove il bimbo è morto mezz’ora dopo il parto cesareo di urgenza. Quando la donna si recò all’ospedale Cervello, la prima volta, la stessa si sarebbe rifiutata di sottoporsi al tampone per accertare l’eventuale positività al Covid che poi è stata appurata al Buccheri La Ferla con un tampone rapido. Intanto, la cartella clinica è stata sequestrata e la salma del piccolo è stata sigillata in attesa delle disposizioni della magistratura. Anche il neonato, infatti, potrebbe essere positivo.

Pandemia e problemi economici, l’avvocato Luigi Licari di Federconsumatori: “Molta più gente in difficoltà”

La pandemia ha amplificato i problemi economici di molte famiglie tra cassa integrazione, chiusure e perdita del posto di lavoro.

Ne abbiamo parlato con l’avvocato Luigi Licari dello Sportello Federconsumatori per capire quali sono gli strumenti normativi da attivare per chi si trova in difficoltà.

Agenzie di distribuzione, servizi di stampa e rivendite di giornali: dalla Regione arrivano 5 milioni di euro

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Questo il provvedimento del governo Musumeci a sostegno delle imprese in difficoltà a causa del Coronavirus.

“Oltre ai dieci milioni di euro già stanziati per le imprese editoriali di tutti i settori (quotidiani e periodici cartacei, siti web, tv e agenzie di stampa) era doveroso prevedere un ristoro anche per chi consente che quei prodotti possano arrivare nelle case dei siciliani”. E’ quanto ha evidenziato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Nel provvedimento adottato dal governo, infatti, cinque milioni di euro saranno destinati alle Agenzie di distribuzione, ai servizi di stampa e alle rivendite di giornali. Il presidente Musumeci ha firmato il decreto che attua le disposizioni previste dalla legge di stabilità nell’ambito degli interventi economici, per il settore dell’editoria, a seguito dell’emergenza pandemia. Il sessanta per cento dei fondi saranno destinati alle edicole e la parte restante alle Agenzie di distribuzione. L’istruttoria delle domande verrà gestita dall’Irfis, la banca della Regione, che cura la gestione del “Fondo Sicilia”.

Potranno ottenere le agevolazioni, sotto forma di finanziamenti a fondo perduto, le imprese che attualmente operano in Sicilia e che esercitavano già l’attività nello scorso mese di maggio, quando è entrata in vigore la Finanziaria regionale.

Sono 118 i nuovi casi positivi al Covid in provincia di Agrigento e Sciacca sale a 38

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L’aggiornamento di questa mattina dell’Asp di Agrigento sul Covid presenta 118 nuovi casi positivi, 14 ricoverati, 87 guariti e 5 deceduti. E’ relativo al quadro nella giornata di ieri e per quanto riguarda Sciacca presenta 38 casi in trattamento.

Ribera ha 35 positivi, Santa Margherita Belice 46 e Sambuca 43.

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Il comune della provincia con il maggior numero di casi è Canicattì con 162.

Questo il bollettino Asp:

Per droga, furti e ricettazione a Ribera la Procura della Repubblica di Sciacca chiede 7 rinvii a giudizio

La Procura della Repubblica di Sciacca ha avanzato 7 richieste di rinvio a giudizio nell’ambito di un’indagine, per fatti del 2016, riguardante droga, furti in abitazione e ricettazione, a Ribera. L’udienza preliminare non si è potuta svolgere per l’emergenza Covid ed è stata rinviata al 25 marzo del 2021 davanti al giudice Antonino Cucinella.

Il sostituto procuratore Roberta Griffo ha chiesto il processo per i riberesi Natale e Michelangelo Catalano, di 53 e 49 anni; Sandro Andreatto, di 26; Giangregory Volpe, di 37 anni. Ed ancora per i romeni Andrei e Iosif Silion, di 33 e 22 anni; Alberto Alexandru Condrea, di 25. I fatti contestati si riferiscono in particolare al mese di novembre del 2016.

Natale e Michelangelo Catalano e Andreatto sono difesi dall’avvocato Francesco Di Giovanna. Altri dall’avvocato Giovanni Forte.

Il generale Vicanolo comandante in seconda della Guardia di Finanza, agli inizi della carriera alla guida della tenenza di Sciacca

Il generale di Coropo d’Armata Giuseppe Vicanolo ha assunto pochi giorni fa il prestigioso incarico di Comandante in Seconda della Guardia di Finanza. L’ufficiale generale, originario di Nardò, è particolarmente legato alla città di Sciacca, tanto da poterla considerare la sua patria adottiva, per averne comandato l’allora Tenenza della Guardia di Finanza per circa due anni (tra il 1981 e il 1983) e per essersi unito in matrimonio con una saccense.

I suoi meriti sono stati coronati da una brillantissima carriera e da diversi importanti e delicati incarichi. Tra l’altro, è stato Capo Reparto del Comando Generale, Comandante Regionale della Toscana e della Puglia, Comandante Interregionale dell’Italia Sud Occidentale, Comandante Interregionale dell’Italia Nord – Occidentale, Comandante Interregionale dell’Italia Nord- Orientale.      

Al Generale Vicanolo, che si è sempre mostrato particolarmente vicino sia a Sciacca che alla locale sezione dell’Associazione Nazionale Finanzieri in congedo, sono giunte le più vive felicitazioni da parte della sezione Anfi guidata da Franco Zerilli.

Allerta gialla per il secondo giorno consecutivo in provincia, attesa pioggia e vento

Per il secondo giorno consecutivo, il dipartimento regionale della Protezione civile ha diramato l’avviso di rischio meteo-idrogeologico e idraulico con un livello d’allerta di “attenzione”. Anche ieri era stato diramato l’avviso, ma le piogge sono state scarse.

Dalla mezzanotte di oggi e per le prossime 24 ore, il livello sarà ancora “giallo”. E’ previsto vento, mare mosso, piogge isolate e sparse anche con carattere di rovescio o temporale.

“I fenomeni – si legge nel Bollettino- saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locale attività elettrica e forti raffiche di vento”.

Positivo e asintomatico affronta la quarantena in campagna, Calogero Dimino:”Qualcosa nel sistema non va, lunghe attese e poche certezze”

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Tamponi discordanti, lunghe attese per gli esiti e le comunicazioni: Calogero Dimino, patron del pub Vittorio Emanuele e’ positivo e asintomatico e sta osservando la quarantena in campagna, lontano dalla sua famiglia e ovviamente dalla sua attività gia’ chiusa in base agli ultimi Dpcm.

“Sono positivo – ha raccontato – e l’ho scoperto per caso dopo essermi sottoposto a dei tamponi perché volevo incontrare la mia prima nipotina e volevo essere sicuro di farlo in sicurezza e invece, ho saputo di aver contratto il Covid anche se ci sono state lunghe attese e l’Asp ha perso tanto tempo a contattarmi”.

Dodici guarigioni a Santa Margherita, scendono a 46 gli attuali positivi

Sono ben dodici le guarigioni comunicate stasera dal sindaco Franco Valenti in un videomessaggio ai suoi concittadini. Una buona notizia dopo settimane di tensione anche nel comune belicino dove dopo un piccolo focolaio nella casa di riposo Pitagora aveva vissuto giornate con numeri di casi in crescendo.

Le dodici guarigioni di oggi riportano a 46 gli attuali positivi mentre i numeri di guariti complessivi sale a 31. Nella città del Gattopardo si smorza un po’ la tensione anche se come giustamente osserva il primo cittadino la prudenza non deve venir meno.

Il circuito della Sitas a Sciacca pieno di immondizia, uno sportivo scrive al sindaco: “Una vergogna per la città” (Foto)

“Le scrivo in qualità di cittadino e di sportivo praticante. Essendo Lei, la massima autorità cittadina in tema di sanità, insieme al suo assessore al ramo, nonché detentrice della delega dell’assessorato allo sport, le segnalo lo stato di degrado e di abbandono in cui versa il cosiddetto circuito della sitas”.

Gigi Marino inizia così una lettera aperta inviata al sindaco di Sciacca e corredata da foto dei luoghi in questione. “È un luogo che podisti, sportivi, passeggiatori e turisti, frequentavano assiduamente – scrive – prima che branchi di cani ne prendessero possesso e che adesso è anche una vera e propria discarica a cielo aperto. Un luogo che non è mai stato tenuto nella dovuta considerazione. Il sito è infrequentabile e costituisce una vergogna per la nostra città. È indispensabile fare qualcosa urgentemente. Anche di fronte il cancello delle piscine Molinelli – conclude – è presente una discarica”.

Sei contagi da Coronavirus nelle ultime 72 ore a Ribera e adesso i positivi sono 32

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Si sono registrati altri sei casi di positività al Coronavirs a Ribera nelle ultime 72 ore. E’ stato il sindaco, Matteo Ruvolo, a comunicarlo. Quattro positivi venerdì scorso e 2 oggi.

“Ad oggi, pertanto, nella città di Ribera – informa il sindaco – si registrano complessivamente, al netto dei guariti e dei decessi, 32 casi di soggetti positivi al COVID –19. Tutti i soggetti interessati si trovano in isolamento fiduciario presso il proprio domicilio. Le autorità competenti stanno applicando i dovuti protocolli sugli eventuali contatti con altri individui
avuti dai soggetti contagiati al fine di limitare il contagio tra la popolazione”.

Il sindaco conclude: “Alla luce di questi ultimi nuovi casi, si richiama la cittadinanza ad un maggiore senso di responsabilità e si ribadisce quindi di evitare gli assembramenti nei pressi di scuole, uffici postali, banche e altri uffici. Si invitano, pertanto i gestori di attività commerciali a vigilare su eventuali assembramenti all’interno e all’esterno dei propri locali, nonchè gli organi di polizia ad effettuare i dovuti controlli
finalizzati al rispetto delle misure di prevenzione dal contagio del virus.
Si ricorda di indossare sempre la mascherina su naso e bocca, igienizzare spesso le mani ed evitare il contatto fisico”.