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Controlli sulle pratiche venatorie in provincia, fermato un gruppo di bracconieri

La scorsa notte, i Militari del NORM della Compagnia Carabinieri di Cammarata, hanno eseguito un importante servizio, volto al controllo delle pratiche venatorie ed alla repressione del bracconaggio, nella zona della montagna.

Con il servizio, svolto nel periodo principale di caccia dell’isola, particolare anche per l’emergenza sanitaria in atto, i militari hanno raggiunto notevoli risultati in termini di prevenzione e repressione. In particolare: sono stati controllati oltre 30 cacciatori, eseguite 4 perquisizioni (veicolari e personali), ed elevate contravvenzioni per un importo di oltre € 10.000,00. inoltre, in Casteltermini, hanno denunciato quattro uomini, di cui tre pregiudicati, che cacciando con dei fucili vietati, poiché privi di riduttore del caricatore, avevano poco prima abbattuto diversi esemplari di “Coturnice Siciliana”, volatile a rischio di estinzione, presente solo in Sicilia, che rappresenta l’emblema della fauna selvatica dell’isola.

Al gruppo di bracconieri, che hanno provato a disconoscere la paternità dei corpi dei rari volatili, sono state sequestrate le armi e le munizioni, ed ora rischiano l’arresto fino a otto mesi e l’ammenda fino a € 3.500.

Infine, a tre dei quattro uomini, provenienti dalla provincia catanese, è stato staccato un verbale da € 533 a testa, per aver violato le indicazioni dell’ultimo DPCM in vigore, in quanto usciti dal proprio Comune di residenza senza un valido motivo.

Accusato di violenza sessuale in una casa di piazza Carmine a Sciacca, abbreviato per un giovane

Mohamed Elhasha, di 23 anni, egiziano, indagato per due episodi di violenza sessuale e per uno di tentata violenza ai danni di due escort colombiane in una casa in piazza Carmine, a Sciacca, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato.

La Procura della Repubblica di Sciacca con il sostituto Michele Marrone aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato. L’udienza per decidere sull’ammissione all’abbreviato dell’egiziano è fissata per il 15 gennaio del 2021. Le indagini sono state svolte dal commissariato di polizia di Sciacca.

Una delle due giovani sarebbe stata raggiunta in quell’appartamento da Mohamed Elhasha che avrebbe preteso, per due volte, rapporti sessuali senza corrispondere subito alcuna somma di denaro e aggredendo e malmenando la giovane.

L’altra, successivamente, sarebbe riuscita a mettere in fuga il giovane anche grazie alla presenza di un’altra persona.

L’indagato nell’interrogatorio di garanzia, nel carcere di Castelvetrano, avrebbe ammesso i rapporti sessuali, ma respinto l’accusa di violenza sessuale.

Diminuiscono ancora i positivi al Coronavirus a Sciacca che adesso sono 28, a Santa Margherita Belice 53 ed a Sambuca 68

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Ancora buone notizie questa mattina per Sciacca dal bollettino Asp sui positivi al Coronavirus. Sono 28 con 100 guariti.

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Il bollettino Asp indica 53 positivi a Santa Margherita Belice, 68 a Sambuca e 33 a Ribera.

I Comuni della provincia di Agrigento nei quali non si registrano positivi secondo il bollettino Asp sono Burgio, Calamonaci, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Siculiana e Viillafranca Sicula.

Questo il bollettino di oggi:

Covid a Ribera, 28 i positivi di cui tre ricoverati in ospedale a Sciacca

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Ha personalmente contattato tutte le persone che risultavano contagiate il neo sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo che comunica un dato di attuali positivi di ventotto persone mentre di questi soltanto tre risultano ospedalizzati al Giovanni Paolo II di Sciacca. Il resto, ha riferito il sindaco stanno bene o comunque presentano pochi sintomi. Ecco il videomessaggio serale del primo cittadino.

Sbarchi di migranti in Sicilia, 9 condanne e tra i 18 assolti due saccensi e un riberese

Nove condanne – a pene comprese fra 2 anni e 10 anni e 8 mesi di reclusione – e 18 proscioglimenti fra assoluzioni “per non avere commesso il fatto” e non doversi procedere. La Corte di assise di Agrigento, presieduta da Francesco Provenzano, ha emesso in serata, dopo una camera di consiglio iniziata 9 ore prima, la sentenza del processo scaturito da un’indagine su un gruppo criminale, operante sull’asse Italia-Egitto, che gestiva gli sbarchi di immigrati in Sicilia.

La pena più alta – 10 anni e 8 mesi di reclusione – è stata inflitta al tunisino Zied Ben Meftah, 30 anni. Della presunta banda, oltre agli immigrati Elsayed Saad Mohamed, Elsaka Ragab, Ahmed Mohamed e Abourezk Maker, secondo l’ipotesi della Dda, ne avrebbero fatto parte i saccensi Domenico Conticello, 77 anni; Alberto Sclafani, 37 anni; Diego Sabella, 85 anni e Filippo Mauceri, 39 anni, di Ribera; il palmese Diego Carlino, 54 anni; Domenico Tropea, 75 anni; di Grotticella (Reggio Calabria) e altri immigrati di varia nazionalità. 

A Carlino sono stati inflitti 8 anni, 2 anni a Tropea. Conticello è morto prima della conclusione del processo e la Corte ha emesso nei suoi confronti una sentenza di non luogo a procedere.
Stessa sentenza, ma per ragioni diverse – i giudici hanno ritenuto che per gli stessi fatti c’era già stato un pronunciamento della giustizia – per altri sei imputati. Assolti, come sollecitato dai difensori nel corso delle rispettive arringhe (fra gli altri gli avvocati Calogero Lo Giudice, Ninni Giardina, Salvatore Maurizio Buggea, Calogero Montante, Santo Lucia, Maurizio Gaudio e Antonino Tornambè), altri dodici imputati, fra cui Mauceri, Sabella e Sclafani.  Impegnati nelle difese anche gli avvocati Vincenzo Castellano e Pietro Casandra, legali di imputati che sono stati assolti.

Ad accendere i fari sulla vicenda, facendo partire l’indagine, sono stati i carabinieri che, coordinandosi fra loro e scambiando informazioni con i magistrati, hanno segnalato alcuni elementi in comune in una serie di sbarchi. In particolare l’approdo di 110 migranti tra il 14 e il 15 luglio del 2010 a Palma di Montechiaro e quello di 63 egiziani, palestinesi ed iracheni fra il 27 e il 28 settembre del 2010 a Borgo Bonsignore, a Ribera. Ma anche gli sbarchi a Roccella Jonica, fra Mascali e Giarre e a Santa Croce di Camerina, nel Ragusano. È indagando su questi approdi, dopo i quali vennero anche eseguiti degli arresti nei confronti dei presunti scafisti, che i carabinieri del reparto operativo di Agrigento hanno portato alla luce il presunto gruppo criminale che avrebbe gestito i traffici di esseri umani.

Nella foto, gli avvocati Gaudio e Tornambè

Covid-19, 5 nuovi positivi a Santa Margherita di Belice

Altri cinque positivi al Covid-19 si aggiungono alla lista dei contagiati a Santa Margherita di Belice. A comunicarlo è stato il sindaco Franco Valenti che ha invitato i cittadini alla collaborazione e al rispetto delle regole.

“Cari concittadini, vi informo che ho ricevuto le comunicazioni ufficiali da parte dell’ASP di Agrigento di cinque nuovi “casi confermati” di positività al SARS-Cov-2.Si tratta di tre signore rispettivamente di anni 75, 60 e 30 e di due ragazze di 18 e 14 anni. Sia le signore che le ragazze erano già in isolamento in quanto appartenenti a nuclei familiari interessati ad altri casi confermati di positività.Abbiamo provveduto alla notifica formale agli interessati dei provvedimenti di “Permanenza domiciliare per quarantena con sorveglianza attiva Covid-19” e stiamo predisponendo tutti gli altri adempimenti previsti dalla vigente normativa.Domani faremo il punto della situazione e parleremo anche, acquisiti i dati ufficiali, dei tamponi rapidi effettuati lunedì in una classe della scuola media e in una classe della scuola dell’infanzia. Rispettiamo le regole. Grazie della collaborazione”.

Montevago, festa in casa per signorina Rosalia che compie 100 anni

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La Montevaghese Rosalia Clemente compiuto oggi 100 anni. Maggiore di 8 figli, la signorina Rosalia è conosciuta in città perché con la sua sua famiglia prima del sisma del gennaio 1968, era una imprenditrice. Aveva un pastificio ed un panificio. Il sisma distrusse tutto ed uccise anche il padre, che non fece in tempo a scappare e morì sepolto sotto le macerie.
Dopo quella tragedia di oltre mezzo secolo fa la signorina si è dedicata alla casa.


A causa del Covid-19 i festeggiamenti per questo bel traguardo che dovevano avvenire in Chiesa Madre hanno dovuto cambiare location e si sono svolti a casa di Rosalia Clemente in cui si sono recati l’arciprete padre Giuseppe Coppola, per portare la benedizione dell’intera comunità religiosa e il sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo che ha donato, a nome della città, una pergamena ed una targa ricordo.

Alla signorina Rosalia gli auguri di buon compleanno da tutta la redazione di Risoluto.it.

In trenta in fuga dal centro di accoglienza di Siciliana, il sindaco Zambito: “Preoccupati per la pandemia in corso, non e’ razzismo”.

Sono più di trenta, i migranti, ospiti del centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana di Agrigento, che si sono dati alla fuga dalla struttura che si trova all’ingresso del paese.

I fuggitivi si sono diretti verso il centro di Siculiana dove, avvistati dai residenti, e’ scattato l’allarme. Sarebbero tutti minorenni. Polizia e carabinieri hanno avviato le ricerche.

” Si tratta di minorenni non accompagnati – ha detto il sindaco di Siculiana- si aggirano con aria spaesata. Fra i miei concittadini c’e’ allarme non perche’ temono violenze, perche’ non ce ne sono mai state, ma perche’ siamo in tempo di pandemia. Non sappiamo se nella struttura ci sono persone poste in quarantena o casi di positivita’. E’ questo che crea allarme, non e’ certamente una questione di razzismo”. “Fin dal mio insediamento – ha aggiunto – mi sono trovato in sintonia con il prefetto di Agrigento e vogliamo lavorare per fare in modo che la struttura possa essere riconvertita ospitando famiglie o minori”. Ed e’ proprio su questa linea infatti che da Lampedusa erano stati trasferiti a Villa Sikania i minorenni tunisini non accompagnati. Nello stesso centro di accoglienza, in passato si sono verificate e registrate altre fughe di migranti.

Record di contagi e di tamponi in Sicilia, ventisette le vittime

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Sono 1487 i casi da coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore, mai così tanti in un giorno. Record anche di tamponi, 9839. Ventisette le vittime. Con i nuovi casi  salgono così a 23.564  gli attuali positivi nell’Isola. Di questi 1.578 sono i ricoverati con un incremento di 35: 1376 in regime ordinario e 202 in terapia intensiva con un aumento di 7 ricoveri.

I guariti, invece sono 728. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo: 531, Catania 131, Ragusa 281, Messina 138, Trapani 225, Siracusa 76, Agrigento 15, Caltanissetta 60, Enna 30.

Buon inizio dei parcheggi a gestione comunale a Sciacca, venduti mille “Gratta e sosta” (Intervista)

Da lunedì scorso è stata avviata a Sciacca la gestione comunale di poco più di 200 posti auto in centro storico. Soddisfatti gli amministratori comunali che rilevano già la vendita di circa mille “Gratta e sosta” e un approccio favorevole degli utenti con l’app. Al lavoro anche la Polizia municipale con i controlli e ci sono già le prime multe da 42 euro per coloro che non pagano per la sosta. Un primo commento sull’avvio dei parcheggi a pagamento con gestione comunale nell’intervista a Risoluto.it rilasciata dagli assessori Roberto Lo Cicero e Michele Bacchi.

Il medico di Sciacca Nino Sandullo: “Sono uscito da sotto un tir e adesso torno a casa” (Intervista)

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Sta per rientrare a Sciacca il medico saccense Nino Sandullo. Ha lasciato l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

In un’intervista a Risoluto.it racconta i suoi giorni a combattere il Covid. Ha rischiato di essere intubato, ma alla fine ha sconfitto il virus.

Lancia anche un appello alla gente a non sottovalutare il Coronavirus ed a tenere comportamenti responsabili. In un passaggio dell’intervista non manca di sottolineare la situazione di disagio nella quale si trovano i medici di famiglia come lui.

Sacchetti abbandonati accanto all’altare della chiesa dell’Immacolata a Ribera, intercettata donna grazie alla videosorveglianza

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La scoperta fatta dal parroco della chiesa dell’Immacolata di Ribera, don Antonio Nuara: “La chiesa non è una discarica, prego la signora di venire a ritirare la merce lasciata.”

“Ho trovato i sacchetti di biancheria accanto all’altare della chiesa dell’Immacolata di via Roma, a Ribera. Con la videosorveglianza ho individuato la signora che ha portato i sacchetti alle ore 13 e 16 minuti.” E’ quanto ha scritto in un post su Facebook, don Antonio Nuara. “Informo – scrive padre Nuara – che attualmente non si fa raccolta di indumenti usati e che la chiesa non è una discarica. Pregherei la signora, se lo ritenesse corretto, venire a ritirare la merce. Grazie.” Il fatto dimostra, ancora una volta, l’efficacia che gli impianti di videosorveglianza possono avere nello scovare “alcuni furbetti” che, noncuranti degli avvisi e dei relativi orari di conferimento, abbandonano indiscriminatamente anche la spazzatura.

Nella foto, i sacchetti abbandonati dalla signora scoperta grazie all’impianto di videosorveglianza.