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Comune di Sciacca
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Santa Margherita, presentata una richiesta di finanziamento per due progetti con il bando “Sport e Periferie 2020”

Il comune di Santa Margherita di Belice ha presentato una richiesta di finanziamento di 700 mila euro alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il bando “Sport e Periferie 2020” per la realizzazione di due progetti che hanno l’obiettivo di rendere il paese più bello e vivibile.

I due progetti mirano alla riqualificazione del quartiere Carnevale, quartiere a rischio di marginalizzazione e di degrado sociale, e la realizzazione di un impianto sportivo con annessi servizi di supporto, spogliatoi e parcheggio. All’interno dell’impianto sportivo si potranno praticare alcune discipline sportive riconosciute dal C.O.N.I. come il Tennis, il Wheelchair tennis e il Paddle.

Paolo Mandracchia: “Hanno demolito i pilastri del progetto Valenti, serve la sfiducia” (Intervista)

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Paolo Mandracchia, in un’intervista a Risoluto.it, spiega le ragioni per le quali in consiglio non ha votato favorevolmente il conto consuntivo e, soprattutto, perché ha firmato la mozione di sfiducia al sindaco.

“Hanno demolito i pilastri del progetto che un ampio schieramento ha costruito e che lealmente ha sostenuto il sindaco in carica”, dice Mandracchia.

L’ex assessore comunale e consigliere in carica parla anche del futuro lasciando intendere che lui potrebbe non candidarsi alle prossime amministrative. Non risparmia stoccate al centrosinistra e alla giunta quando dice che nell’amministrazione c’è chi non ha votato il sindaco Valenti.

Libri in arrivo alla biblioteca di Montevago grazie a un contributo del Ministero dei Beni Culturali (Video)

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Nuovi libri in arrivo nella biblioteca comunale di Montevago. A darne notizia, con un video, il sindaco, Margherita la Rocca Ruvolo.

E’ stato possibile acquistare i nuovi libri grazie a un contributo del Ministero per i beni culturali e per il turismo.

La distribuzione di 130 mila mascherine a Sciacca, il piano della Protezione Civile (Intervista)

E’ nella sede dell’associazione Vigili del fuoco in congedo, a Sciacca, il quartier generale per la distribuzione di 130 mila mascherane (100 mila comunitarie o filtranti e 30 mila chirurgiche).

Sono i volontari dell’associazione guidata da Calogero Catanzaro che si stanno occupando della distribuzione.

In un’intervista a Risoluto.it Gianmarco Alì, della Protezione Civile comunale, spiega il piano per la distribuzione che prevede tempi molto rapidi.

Nasconde la cocaina in un pennello da barbiere, arrestato

I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Marsala, nel corso di un servizio predisposto al fine di contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto Emanuele Titone, marsalese, di 31 anni, già gravato da precedenti di polizia e in atto sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

L’uomo, nel corso del controllo cui è stato sottoposto, con lo svolgimento di perquisizioni personali e domiciliari, è stato trovato in possesso di circa 13 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in 27 dosi pronte per essere immesse nel mercato, la somma contante di 2.355 euro in banconote da vario taglio, da ritenersi verosimilmente provento del traffico illecito oltre a materiale per la pesatura e il confezionamento.

Le dosi erano state abilmente occultate in punti dislocati dell’abitazione, addirittura, alcune di esse, erano state riposte nel manico di un pennello da barbiere. Il materiale e lo stupefacente ritrovato sono stati posti sotto sequestro mentre il Titone, al termine delle formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto e condotto presso la casa circondariale di Trapani “Pietro Cerulli”. Nella giornata di ieri, nel corso del giudizio direttissimo, è stato convalidato l’arresto operato dai militari dell’Arma e applicata, nel contempo, la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, tuttavia, l’arrestato è rimasto in carcere per altra causa, ovvero la violazione della misura cui era sottoposto al momento dell’arresto.

Pazienti Covid ricoverati a Sciacca e non a Ribera, la Camera del lavoro:”Un paradosso”

Interviene oggi con una nota la Camera del Lavoro di Sciacca rappresentata dal segretario Franco Zammuto sulla questione dell’ospedale saccense durante l’emergenza.

” Non c’è che dire – si legge in una nota – siamo di un’altra “razza”!!!!
Da quando nel febbraio di quest’anno il mondo intero ha avuto coscienza del virus Covid 19, virologi, infettivologi, CTS ed esperti vari, che molto spesso confliggono diffondendo incertezze e confusioni, su un solo punto erano e sono tutti d’accordo, i centri covid vanno creati distanti dai Presidi Ospedalieri.
Sulla scorta delle informazioni acquisite e delle linee guida impartite dalle Istituzioni, anche dalle nostre parti si è avviato il dibattito sul come risolvere il problema Covid, ma, essendo noi indiscutibilmente di un’altra “razza”, non potevamo fare a meno di mischiare alle ragioni tecnico scientifiche, campanilismi, egoismi, bassa politica (l’elemento peggiore), divergenze e conflitti, come nel caso sfociato nella nomina del Commissario Firenze con il mandato di creare a Sciacca la così detta zona “grigia”. Con quella decisione, l’Assessore alla sanità regionale Razza, ha di fatto operato la scelta sulla sede Covid della provincia, salvo poi illuderci proseguendo con un pseudo dibattito come se ancora nulla era deciso. Il pseudo dibattito si è protratto fino al mese scorso quando si è pervenuti alla decisione logica che, se libera da campanilismi, egoismi, bassa politica, divergenze e conflitti, rispondeva alle ragioni tecnico scientifiche e alle linee guida, di individuare nell’ospedale di Ribera il centro Covid 19″.
Questa situazione seconda la CGIL fa nascere il paradosso. “Per cui la Camera del Lavoro di Sciacca si chiede: come mai il centro Covid 19 è Ribera e i malati Covid vengono ricoverati a Sciacca? Forse aveva ragione il Commissario Firenze che la Camera del Lavoro non capisce nulla di sanità e non merita risposta. Però, per quanto i non addetti ai lavori, ovvero sia i cittadini, non capiscono, è innegabile che comprendere tutto questo è complicato, incomprensibile, contraddittorio, illogico. Altra incongruenza, come si crea una struttura Covid priva di personale dedicato? Qui la soluzione improvvisata quanto spaventosamente improvvida si risolve con una genialata, non si apre il reparto medicina, che tutti attendevano, e gli otto medici vengono trasferiti tutti al reparto Covid. Ma i pneumologi e gli infettivologi, il personale qualificato dov’è? Anche se per i pazienti che riceve sembra più una RCA che un reparto covid 19.
Altro aspetto grave di questa situazione è che al declino in cui è scivolato il presidio di Sciacca da quando non è più Azienda Ospedaliera si è aggiunta la sfiducia, l’ansia e la condizione psicologica che colpisce tutti, sia i cittadini che disertano cure urgenti e necessarie come le oncologiche, cardiologiche, dialisi,, ma in generale di tutto l’ospedale, sia il personale sanitario in tutte le sue componenti, ai quali, per assurdo è impedito protestare pubblicamente il loro disagio e le legittime e obiettive preoccupazioni.
Terme chiuse, pensionato Perriera mai aperto, Ospedale Giovanni XXIII° verso la chiusura. In sintesi, assistenza sanitaria scomparsa”.

La sfiducia al sindaco di Sciacca, Milioti: “Andava presentata” (Intervista)

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E’ la firma dell’ex assessore Paolo Mandracchia che Giuseppe Milioti, consigliere comunale di Sciacca, sottolinea maggiormente tra quelle di coloro che, attraverso la mozione di sfiducia, sono state poste per mandare a casa il sindaco, Francesca Valenti. In un’intervista a Risoluto.it Milioti parla anche delle prospettive, della nuova coalizione, esaltando il ruolo del centrodestra quando afferma: “Dove il centrodestra si presenta unito vince”.

Dieci consiglieri comunali di Sciacca presentano la mozione di sfiducia al sindaco, c’è anche Mandracchia

Il cenyrodestra torna alla carica e questa volta assieme a Paolo Mandracchia, ex assessore della giunta Valenti, presenta la mozione di sfiducia. Sono in dieci i firmatari. “Quanto accaduto nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale – scrivono – ha rappresentato per noi tutti una scelta importante. La decisione, politica e tecnica, di bocciare ed astenerci dal voto del rendiconto è stata, ovviamente, figlia di una attenta riflessione; ciascuno di noi conosce bene le regole del gioco. Consapevoli però che questi anni di impegno e passione si sono scontrati con un’amministrazione sorda, assente, incapace di tessere rapporti di collaborazione e confronto utili alla crescita, allo sviluppo della nostra comunità, in un’ottica di ripresa a sostegno delle nuove generazioni e di tutti coloro che continuano a credere nelle innovazioni e nelle potenzialità della nostra città, abbiamo assunto, consapevoli della scelta, una decisione importante: l’addio a strategie del passato”.

Abbiamo nella serata di ieri protocollato, con nota Pec all’indirizzo della Presidenza del Consiglio Comunale e, per conoscenza, all’indirizzo della Segreteria Generale, la Mozione di Sfiducia al Sindaco di Sciacca. Il documento, controfirmato da 10 consiglieri rappresenta la nostra chiara volontà di terminare la consiliatura prima della naturale scadenza prevista per Giugno 2022“.

“Qualsivoglia ulteriore considerazione – aggiungono – oggetto della discussione, appunto sulla mozione, che si terrà in Aula Consiliare. Questa volta, seppur inconsci dell’esito finale, non permetteremo alcuno strafalcione e tratteremo, come democrazia comanda, l’importante atto. Siamo assolutamente coscienti di tutte le dinamiche che stanno caratterizzando questo preciso periodo politico ma, ciascuno di Noi, ha a cuore le sorti di questa città, con vedute diverse, con progettualità diverse ma con un unico obiettivo: la vera rinascita della nostra città con il chiaro intendimento di liberare la città da un primo cittadino inadeguato.

Il percorso, impervio, di questi tre anni e mezzo ci ha, senza ombra di dubbio, segnati ma restiamo figli di questa città e teniamo al suo futuro. Anche noi, in qualità di consiglieri comunali, abbiamo avuto i nostri momenti di perplessità, di difficoltà, di tensione dentro le nostre rispettive opposizioni o, anche, tra le diverse opposizioni. Resta in cuor nostro la volontà di voltare pagina, di guardare avanti per il bene di Sciacca.

Rimettiamo all’aula consiliare Falcone – Borsellino la definitiva scelta legata – concludono / all’esito della suddetta Mozione. La democrazia vincerà e darà corso alla storia”. I consiglieri sono Calogero Bono – Giuseppe Milioti – Pasquale Bentivegna – Giuseppe Milioti – Salvatore Monte – Gaetano Cognata – Silvio Caracappa – Carmela Santangelo – Cinzia Deliberto – Paolo Mandracchia.

Dati del giorno dell’Asp, Sambuca e Sciacca le cittadine sempre più colpite in provincia

Nuovo bollettino dell’Asp aggiornato a ieri sulla diffusione epidemiologica in provincia.

Sambuca e Sciacca, le due cittadine piu’ colpite. Sambuca con novanta positivi e Sciacca con quaranta.

Un saccense comandante della polizia municipale di Crispano, un comune del Napoletano

Fabio Dimino, saccense, con 25 anni di servizio, prima come tenente dei carabinieri e poi nella polizia locale, è il nuovo comandante della Polizia municipale di Crispano, un comune del Napoletano.

Dimino arriva a questo prestigioso incarico dopo avere operato per diversi anni nell’area del Napoletano, in particolare a Casavatore e Casoria.

Crispano è un comune di 12 mila abitanti al centro della pianura campana.

Protesta contro il Dpcm anche a Sciacca, domenica scendono in piazza i lavoratori colpiti dalle misure restrittive

Commercianti, imprenditori, disoccupati, stagionali, impiegati e lavoratori in generale: sono queste le categorie che scenderanno in piazza domenica, primo novembre, per una manifestazione di protesta contro il Dpcm di Giuseppe Conte che ha imposto nuove severe misure restrittive.

L’appuntamento e’ per tutti alle 18,30 in piazza Angelo Scandaliato.

Tra gli organizzatori della manifestazione alla quale stanno aderendo tante associazioni di categoria, c’e’ anche l’Alsi, l’associazione dei lavoratori stagionali che a Sciacca ingloba anche tanti lavoratori del settore turistico che gia’ questa estate aveva organizzato dei sit-in per chiedere un aiuto allo Stato dopo gli effetti deleteri per le strutture ricettive che ha avuto la pandemia.

Altri cinque positivi a Sambuca, una guarigione

L’Asp di Agrigento ha notificato al primo cittadino di Sambuca la guarigione di una persona e altri 5 casi positivi al Covid. Si tratta di familiari di persone già positive e in quarantena da più di 10 giorni.

Oggi Sambuca e’ stata interessata anche da 2 decessi, una persona di 71 anni e una di 93 non Sambucese che era ospite della casa di riposo, ricoverati entrambi in ospedale con gravi problemi respiratori e con altre patologie pregresse.

” Ai familiari – scrive Leo Ciaccio – tutti manifesto il cordoglio e la vicinanza della comunità Sambucese.Raccomando ancora a tutti, ai primi sintomi di chiamare il medico curante al fine di intervenire tempestivamente ed evitare l’aggravarsi delle proprie condizioni di salute e nello stesso tempo interrompere la diffusione del virus”.