E’ stata notificata da parte dell’Asp di Agrigento la presenza di due casi Covid-19 nel Comune di Caltabellotta. L’amministrazione comunale si è mossa fin da subito sulla base delle informazioni fornite dai diretti interessati. Sono stati posti in essere tutti i provvedimenti e le procedure necessarie per mettere in sicurezza i contagiati, già sottoposti ad isolamento, e il resto della cittadinanza dal pericolo del contagio. “Si è proceduto – fanno sapere dal Comune – a fare un attento tracciamento dei contatti diretti, informando gli interessati dell’obbligo di rimanere nelle proprie abitazioni. Ovviamente questa notizia – aggiungono da palazzo di città – deve caricarsi ancor di più di senso di responsabilità e farci assumere un atteggiamento ancora più previgente e attento. Il rispetto delle regole e delle prescrizioni risulta necessario. Occorre mantenere sempre, anche in contesti familiari e di lavoro, la massima attenzione, rispettando la distanza di sicurezza, con l’utilizzo della mascherina e l’igienizzazione frequente delle mani”.
“Questa volta l’emergenza ci vede più da vicino, ci vede più coinvolti, quindi occorre una maggiore attenzione – concludono dal Comune – senso di responsabilità e soprattutto tanto buonsenso”.
Due positivi al Covid a Caltabellotta
La zona rossa a Sambuca, tutti i chiarimenti dell’amministrazione comunale
L’amministrazione comunale ha fornito tutti i chiarimenti riguardanti la zona rossa. Riguardano le attività, ma anche i cittadini. Sono raggruppate nella nota che pubblichiamo
ZONA ROSSA SAMBUCA DI SICILIA

CHIUSI sale giochi, palestre, circoli, musei, luoghi di cultura, pub, sale da ballo, scuole, teatro

NO sport, cerimonie, feste private, soste in piazza, soste alla Villa

ACQUISTI e CONSUMI nel Comune con uscita di casa max 1 volta al giorno

DAL MEDICO o IN FARMACIA nel Comune ok

CHIUSURA ATTIVITÀ entro le ore 21.00 con accesso max 1 persona ogni 40 metri quadrati

SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE chiusura alle 18.00 – asporto e servizio al tavolo permesso fino alle ore 24.00 – accesso max 1 persona ogni 40 metri quadrati (all’interno dei locali max 6 persone ai tavoli)

CONTATTI DEI POSITIVI devono registrarsi sul portale www.aspag.it e cliccare su Registrazione Coronavirus e compilare i campi

INSEGNANTI E PERSONALE SCOLASTICO possono uscire e rientrare per recarsi fuori dal Comune presso l’edificio scolastico nei limiti delle disposizioni dettate dal proprio Dirigente Scolastico e dai protocolli di sicurezza della propria scuola

PROFESSIONI MEDICHE E SANITARIE possono uscire e rientrare per recarsi fuori dal Comune presso il luogo di lavoro nei limiti delle disposizioni dettate dal proprio Dirigente e dai protocolli di sicurezza del proprio luogo di lavoro

FORZE DELL’ORDINE, VIGILI DEL FUOCO possono uscire e rientrare per recarsi fuori dal Comune presso il luogo di lavoro nei limiti delle disposizioni dettate dal proprio Dirigente e dai protocolli di sicurezza del proprio luogo di lavoro

TRASPORTO PUBBLICO consentito

NO PENDOLARI DA FUORI per lavorare a Sambuca (sennò trasferirsi a Sambuca)

SÌ LAVORATORI SAMBUCESI A LAVORO A SAMBUCA

RACCOLTA OLIVE E PRODOTTI AGRICOLI uscire di casa ok, uscire e entrare nel Comune ok

CURA E ALLEVAMENTO ANIMALI uscire di casa ok, uscire e entrare nel Comune ok

VISITE SPECIALISTICHE E TERAPIE fuori dal Comune ok se non rinviabili

RIENTRO A CASA a Sambuca da soggiorno fuori ok

ESIGENZE DEL CANE uscire nei pressi di casa


TRANSITO SENZA SOSTA a Sambuca ok per non sambucesi

FORNITORI ATTIVITÀ APERTE possono entrare nel Comune e riuscire

CONCORSO PUBBLICO ok partecipare fuori Comune ma con tampone negativo
Compie vent’anni Denise Pipitone, il messaggio di auguri del comune di Mazara
“Ci sono due date nella vicenda di Denise Pipitone che la Città di Mazara del Vallo ricorda con un senso di angoscia e nel contempo di affetto: la prima è l’uno settembre, giorno del rapimento, l’altra è il 26 ottobre, giorno del suo compleanno”. Lo scrive, in una nota stampa, il Comune del Trapanese, ricordando che “oggi Denise Pipitone compie 20 anni”.
La città di Mazara del Vallo, tramite il “sindaco Quinci e il presidente del Consiglio comunale Gancitano, a nome della comunità, esprime l’augurio di buon compleanno a Denise Pipitone ‘ovunque sia’ e la speranza, nonostante siano passati oltre 16 anni dal rapimento, che un giorno possa riabbracciare mamma Piera, papà Piero ed i suoi familiari”.
La Sciacca – Caltabellotta chiusa al transito per caduta massi, oggi il sindaco Cattano incontra il direttore della Protezione Civile Cocina
Giornata cruciale quella di oggi per la questione riguardante la strada provinciale Sciacca-Caltabellotta, chiusa al transito da due settimane con gravi disagi per il territorio. Il provvedimento si e’ reso necessario per la caduta di massi dalla parete rocciosa. Ieri si e’ svolto un sopralluogo alla presenza dei tecnici del Libero Consorzio di Agrigento e questa mattina il sindaco di Caltabellotta, Lillo Cattano, incontrerà, a Palermo, il direttore generale della Protezione Civile, Salvo Cocina. Due le ipotesi sul campo: il finanziamento da parte della Protezione Civile di un progetto per la messa in sicurezza della montagna con la rete di protezione e un costo di circa 400 mila euro; la collocazione di una barriera protettiva con un sistema di messa in sicurezza che consentirebbe la riapertura al transito con senso unico alternato e un costo di circa 100 mila euro. Tra poche ore la decisione.
La Confcommercio lancia l’allarme: “Le attività stanno soffrendo, incassi ridotti anche al 10% rispetto al periodo precedente” (Intervista)
La ristorazione è il settore maggiormente colpito, ma è tutto il comparto del commercio che versa in grave crisi, acuita dall’attuale emergenza Covid.
Il presidente di Confcommercio a Sciacca, Giuseppe Caruana, fa il punto della situazione ed evidenzia, a livello generale, anche il rischio usura che non bisogna sottovalutare.
Caruana nell’intervista fornisce anche una serie di informazioni sulle proposte avanzate da Confcommercio.
Una donna morta nel 2012 al Giovanni Paolo II di Sciacca, rigettata la richiesta di risarcimento avanzata dai familiari
Il Tribunale di Agrigento in composizione monocratica ha rigettato richiesta di risarcimento per complessive 700 mila euro avanzata dalle figlie di una donna che, dopo oltre un mese di ricovero, è deceduta, nel settembre del 2012, all’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca.
L’Azienda sanitaria provinciale si è costituita in giudizio, assistita dall’avvocato Pietro Alongi, contestando la tesi della parte attrice e chiedendo il rigetto che poi è stato disposto dal giudice secondo il quale non è stata provata la lamentata responsabilità della struttura sanitaria per disfunzione organizzativa.
Il consulente tecnico di ufficio non ha riscontrato errori nell’agire dei sanitari del nosocomio nella gestione iniziale del caso clinico, né ritardi rilevanti nell’effettuazione della consulenza cardiologica.
Nella foto, l’avvocato Pietro Alongi
Pippo Spataro, CittadinanzaAttiva:” Pretendiamo di avere un quadro chiaro sulla situazione sanitaria agrigentina”
Il responsabile di CittadinanzaAttiva per utenti e consumatori, Pippo Spataro, intende contattare il commissario dell’ASP di Agrigento, per sapere come si intende affrontare questa nuovo flusso di contagiati Covid-19 che sta facendo collassare la Sicilia.
“Due fatti inequivocabili ci hanno fatto meditare, la dichiarazione dell’ex sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, fatta una settimana fa, che dichiarava che i posti letto Covid all’ospedale San Giovanni Di Dio di Agrigento erano al completo, per chi non sa solo 6 posti letto, e l’altro fatto, di ieri, che riguarda due agrigentini i quali, con sintomi relativi al Covid, sono stati portati in ambulanza all’ospedale di Caltanissetta. Una volta arrivati in questo nosocomio sono rimasti per ore chiusi in ambulanza, con una mini ventilazione perché non c’erano più posti letto per i nuovi contagiati in questo ospedale.” E’ quanto afferma il responsabile di Cittadinanza attiva per utenti e consumatori, Pippo Spataro.
“Tutto questo – continua Spataro – ci ha fatto capire che qualcosa nella sanità locale non va per il verso giusto, che va migliorata discussa e se occorre anche rivista, così abbiamo acceso i riflettori su questo tema, per capire riflettere e dare, se voluto, un nostro apporto in consigli e idee.
Chiederemo spiegazioni al commissario dell’ASP di Agrigento, su come intende affrontare questa nuovo flusso di contagiati, visto che questa provincia conta circa 450 mila cittadini, cosa si e fatto su questo territorio da marzo ad oggi per migliorare e affrontare questa nuova situazione, quanti posti letto Covid vi sono e quante unità di terapia intensiva e sub intensiva, quanti respiratori, quanti medici ospedalieri e quanti infermieri.
Sapere queste cose, capire cosa si e fatto e cosa si intende fare significa avere un quadro complessivo e chiaro della situazione sanitaria agrigentina e della provincia.
Chiediamo altresì – conclude Spataro – al neo eletto sindaco di Agrigento, a cui vanno i nostri auguri, che ci risulta tra l’altro essere un medico, di fare anche lui pressing sulla Regione Siciliana per avere un minimo di sicurezza sanitaria su questa città.”
Nuovo Dpcm, potere ai sindaci per chiusura di vie e piazze dove si creano assembramenti
Conferenza stampa del premier Giuseppe Conte iniziata alle 21,30 dopo che era attesa dal tardo pomeriggio ma la contrattazione con le Regioni si e’ prolungata.
In base al nuovo Dpcm: “I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
Daremo una settimana di tempo alle palestre per allinearsi ai protocolli di sicurezza”. Lo ha affermato il premier Conte nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi chiarendo che saranno poi prese decisioni sulle chiusure per chi non rispetterà tali protocolli. Le attività scolastiche continueranno in presenza : sono un asset fondamentale del Paese Per le scuole di secondo grado, verranno favorite modalità flessibili di organizzazione didattica con ingresso dalle ore 9. I ristoranti chiuderanno alle 24: “si potrà stare per un massimo di sei persone per singolo tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere quante persone ammesse. Nessuna limitazione negli ospedali, negli aeroporti, lungo le autostrade”. “La strategia non è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente”.
Le opposizioni bocciano il rendiconto, all’orizzonte lo scioglimento del consiglio comunale, ma potrebbe esserci il tempo per una mozione di sfiducia alla sindaca
“E’ stata una scelta sofferta, senza ombra di dubbio. La scelta di bocciare il rendiconto, con il serio rischio, all’orizzonte, dello scioglimento del consiglio comunale ha rappresentato per tutti noi la manifestazione reale del concetto di “spartiacque””. Ha questo tono la nota di oggi dei consiglieri comunali del centrodestra che ieri sera hanno bocciato insieme alle opposizioni formate da Mizzica e Cinque Stelle il rendiconto finanziario. Un atto dalla chiara rilevanza politica e dalla decisione di prendere le distanze dall’amministrazione Valenti.
“E’ vero – continua- il periodo storico che stiamo vivendo segna giornate al limite del drammatico ma il nostro ruolo di consiglieri comunali, chiamati ieri sera a valutare positivamente o negativamente il rendiconto di gestione dell’attuale amministrazione, ci ha imposto una scelta chiara, netta e decisa. Non avremmo mai e poi mai potuto avallare, pur di salvare possibilmente la nostra sedia di consiglieri comunali, un documento tecnico, di natura politica, legato al lavoro svolto da chi oggi amministra. Senza polemica, ammettiamo di aver dato seguito a ciò che da mesi affermiamo: noi siamo distinti e distanti da questa Amministrazione”.
Durante la seduta di ieri del consiglio comunale, una seduta svolta in modalità mista, la componente di Italia Viva ha a sorpresa votato il documento contabile. Un passaggio che oggi i consiglieri del centrodestra amplificano.
” Il consiglio di ieri sera – continua la nota – però, è servito a fare chiarezza; una chiarezza di natura politica che svela, seppur tra luci ed ombre, un panorama frastagliato da atteggiamenti poco chiari. Ci saremmo aspettati, dopo lunghi mesi di agonia caratterizzati da riunioni, meeting e conferenza stampa, che anche il gruppo di Italia Viva certificasse il suo malcontento con un voto contrario ma cosi non è stato.
Ribadire che il rischio di andare a casa avrebbe sancito la “resistenza” della sola giunta con a capo il Sindaco non è una scusa bastevole per giustificare la scelta di approvare e dunque certificare positivamente, il punto relativo al rendiconto di gestione, anche perché ci vuole veramente faccia tosta a rimanere in sella mentre la città non ti vuole più.
Le opposizioni, gli interpelli, le interrogazioni, i malesseri, le critiche a chi oggi amministra, dolenti o nolenti, andavano evidenziate con una serena bocciatura del punto anche se, sulla graticola, c’è la poltrona, lo scranno di consigliere comunale.
Nostro malgrado dobbiamo evidenziare quanto accaduto, la città, desiderosa da tempo di conoscere quando questa esperienza amministrativa, in un modo o nell’altro, si arresterà, deve sapere chi è pronto a porre fine a questa esperienza e chi, probabilmente, no.
Certi atteggiamenti vecchi, desueti, vetusti non giovano al bene della città. Se è stata una prova di forza? Probabilmente si. Una prova relativa, probabilmente, anche a quella che sarebbe stata la mozione di sfiducia se fosse stata trattata mesi fa. Abbiamo consapevolmente posto sull’altare del sacrificio politico il nostro ruolo e, bocciando il rendiconto, abbiamo dimostrato di non aver paura del famigerato “Andatevene a casa”, senza protocolli di intesa o atti notarili che sanciscano sin da oggi accordi preelettorali con qualsivoglia soggetto politico”.
Adesso, potrebbe esserci anche il tempo di una mozione di sfiducia oltre che ad una sospensione del consiglio e per questo, i consiglieri di opposizione devono fare in fretta presentando il documento politico e votarlo in aula prima dell’intervento del commissario ad acta che di fatto, potrebbe votare il documento oppure sciogliere il civico consesso.
Due casi sospetti Covid in un’altra struttura per anziani a Santa Margherita, si teme un nuovo focolaio
Due anziani ospiti di Santa Margherita sono stati ricoverati nel pomeriggio di oggi al Giovanni Paolo II di Sciacca. Si tratta di due casi sospetti di cui il sindaco Franco Valenti riferisce di non aver avuto alcuna ufficialita’ della loro positività. I due anziani sono ospiti di una struttura per la terza età di Santa Margherita dove adesso si teme di dover rivivere la stessa apprensione rispetto quanto accaduto appena qualche giorno fa a Sambuca.
Intanto, il primo cittadino ha riferito con un post su Facebook della situazione e di aver chiamato personalmente il 118 per il caso di un’altra anziana che ha bisogno di assistenza medica. Lo stesso sindaco ha fatto sapere che domani tutti gli operatori e gli ospiti saranno sottoposti a tampone e che la struttura e’ gia’ isolata.
A Santa Margherita, al momento gli attuali positivi risultano undici. Quattro persone ricoverate e sette asintomatiche. Mentre qualche giorno fa, il caso di positività di un dipendente comunale ha fatto scattare la sanificazione del Comune e ingressi solo per prenotazione agli uffici.
Disabile incinta dopo la violenza subita nella struttura di Enna, il Dna conferma la paternità dell’operatore sanitario
L’uomo, di 37 anni, operatore sanitario presso l’Oasi di Troina, è stato fermato dalla polizia di Enna il 7 ottobre scorso per violenza sessuale, e risulta essere il padre del bambino che porta in grembo la giovane disabile, ospite della struttura, abusata dall’uomo durante lo scorso lockdown.
E’ quanto emerge dalla comparazione del materiale biologico dell’indagato e del feto disposto dal procuratore Massimo Palmeri e dai sostituti Stefania Leonte e Orazio Longo. Il sospettato, durante l’interrogatorio della squadra Mobile della Questura di Enna, aveva confessato il reato ed era stato fermato. Il provvedimento è stato poi confermato dal Gip.
La Procura ha acquisito anche le perizie di due esperte, una neuropsichiatra ed una psicologa, che hanno sostenuto quanto dichiarato dai testimoni alla polizia: “la totale incapacità della giovane a dare il proprio consenso ad un rapporto sessuale, poiché la vittima risponde con difficoltà ai bisogni primari”.
Covid 19, il sindaco di Sambuca chiude per 2 giorni scuole e municipio per la disinfezione dei locali
“Cari concittadini, questa sera abbiamo deciso di predisporre la chiusura delle scuole e degli edifici comunali per procedere alla disinfezione dei locali a seguito del costante evolversi della diffusione del Covid-19. Facciamo attenzione, vi prego”.
Lo ha comunicato nella tarda serata di ieri il sindaco di Sambuca, Leo Ciaccio. La chiusura e’ prevista da oggi, giovedì 15, a sabato 17 ottobre. La chiusura comprende anche uffici comunali, musei e luoghi di cultura ad eccezione del comando di Polizia municipale, degli uffici necessari per la raccolta dei rifiuti e del Palazzo Panitteri per eseguire i tamponi previsti per l’attività di screening in corso. Il provvedimento di Leo Ciaccio comprende anche la sospensione dei cantieri di lavoro per disoccupati.