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Niente funerali e messe, nuove disposizioni più stringenti anche in Chiesa che si adegua al Coronavirus

Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.

“La Chiesa che vive in Italia e, attraverso le Diocesi – si legge in una nota della Cei – e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all’emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.
Rispetto a tale situazione, la CEI – all’interno di un rapporto di confronto e di collaborazione – in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del “coronavirus”.
L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.

Le saccensi Ezia Certa e Viviana Rizzuto si aggiudicano il premio “Donna dell’anno” del comitato Perriera

Il comitato Perriera “Antonio Ritacco” di Sciacca, in occasione della festa della donna, ha attribuito il premio “Donna dell’Anno” alle saccensi Ezia Certa e Viviana Rizzuto.

Ogni anno il premio viene assegnato alle donne che si sono distinte per i loro meriti personali. Quest’anno il comitato ha deciso di premiare due donne che si sono distinte nella loro attività’ per coraggio, perseveranza e inventiva nell’affrontare le avversità incontrate, fungendo da esempio per le nuove generazioni.

Ezia Certa, infatti, nel 2016 a causa dell’alluvione, ha subito dei grossi danni alla sua attività commerciale. Nonostante ciò, non si è scoraggiata e, armandosi di coraggio ha riaperto la sua attività dopo pochi mesi.

Viviana Rizzuto è un’ingegnere che crede nelle potenzialità artistiche e culturali del nostro territorio e ha fondato, insieme ad altri, l’Ecomuseo dei 5 sensi di Sciacca di cui è presidente.

Il sindaco conferma la sospensione domani a Sciacca della raccolta dei rifiuti: “La pioggia ha rallentato i lavori al centro di compostaggio”

Domani, lunedì 9 marzo, la raccolta della frazione umida dei rifiuti solidi urbani viene sospesa a causa dell’impossibilità di conferire nell’impianto di compostaggio per lavori di manutenzione in corso.

“Abbiamo provato fino ad ora a scongiurare il disservizio – dice il sindaco Francesca Valenti -. Purtroppo, però, la Sogeir GIS  ha comunicato che, a causa della pioggia dei giorni scorsi, i lavori all’impianto di compostaggio non sono conclusi e non è possibile conferire”. Ai cittadini e ai titolari delle attività imprenditoriali si chiede pazienza e collaborazione. “Nel giorno di sospensione del servizio – aggiunge la nota diramata dal Comune – , non si debbono uscire i mastelli dei rifiuti con la frazione organica, e non si deve neanche conferire la frazione umida dentro i cassonetti situati nelle aree periferiche non raggiunte dal servizio porta a porta.

Domani a Sciacca si profila una nuova sospensione del servizio di raccolta dei rifiuti, i mezzi delle ditte sono ancora pieni

Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte del Comune, ma i mezzi delle ditte che svolgono a Sciacca il servizio di raccolta dei rifiuti sono ancora pieni e dunque si profila una nuova sospensione del servizio. Ieri la frazione umida non è stata ritirata e anche domani, pertanto, potrebbe rimanere nelle case dei saccensi.

Com’è noto, è stato comunicato venerdì scorso che la sospensione è stata determinata dell’impossibilità di conferire nell’impianto di compostaggio per lavori di manutenzione in corso. E poi la richiesta, da parte del Comune, di “collaborazione dei cittadini e dei titolari delle attività imprenditoriali. Nel giorno di sospensione del servizio, non si debbono uscire i mastelli dei rifiuti con la frazione organica, e non si deve neanche conferire la frazione umida dentro i cassonetti situati nelle aree periferiche non raggiunte dal servizio porta a porta”.

Regione Siciliana, ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza Covid-2019 rivolte alle ditte di trasporto

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Aumentano le misure adottate dalla Regione Siciliana in termini di prevenzione e gestione dell’emergenza Covid-2019. Tra le disposizioni a tutti i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e navale relative anche l’obbligo di acquisire e mettere a disposizione delle forze dell’Ordine i nominativi dei viaggiatori che partono dalle zone rosse, la Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, con destinazione Sicilia.

Chiunque, infatti, negli ultimi quattordici giorni precedenti la pubblicazione di questa ordinanza ha soggiornato o transitato nelle zone a rischio epidemiologico ha l’obbligo di comunicarlo al proprio medico di famiglia e di osservare l’isolamento domiciliare per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali, di spostamento, di viaggi e con l’obbligo di rimanere raggiungibili per le attività di sorveglianza. La mancata osservanza degli obblighi comporterà le conseguenze sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice penale (Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità’).

Verranno, inoltre, predisposte dal Dipartimento regionale della protezione civile due tende presso gli imbarcaderi di Messina, per fronteggiare i fabbisogni sanitari dei cittadini in arrivo.

Emergenza Coronavirus in Sicilia, Musumeci ordina: “Chi proviene dal nord ha il dovere di mettersi in autoisolamento” (Video)

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Nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci:
<<Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento. Se tutti manteniamo la calma – ha dichiarato Musumeci – e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento. Noi siciliani abbiamo affrontato ben altre calamità e non ci arrendiamo – conclude il presidente – Ma ognuno faccia la propria parte>>.

Anche Musumeci, a seguito della notizia della positività al Coronavirus del collega Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio, con il quale aveva avuto un contatto mercoledì scorso a Roma, ha deciso di mettersi in isolamento volontario per precauzione. Ha già effettuato un primo tampone, risultato negativo, e ne effettuerà un altro tra due giorni.


Intanto, il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia in merito all’emergenza Covid-19 aggiornato a mezzogiorno di oggi: Dall’inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 791 tamponi, di cui 729 negativi e 9 in attesa dei risultati.
Al momento, quindi, sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità 53 campioni, di cui sette già validati da Roma (tre a Palermo e quattro a Catania). Risultano ricoverati 18 pazienti (sei a Palermo, cinque a Catania, due a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna) di cui nessuno in regime di terapia intensiva, mentre 35 sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento avverrà domani.


Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Tutti in isolamento i dieci positivi al Coronavirus a Sciacca, la sindaca: “Manteniamo la calma e rispettiamo le regole” (Video)

Ecco il video che Francesca Valenti ha diffuso dopo la conferma dei dieci positivi al Coronavirus a Sciacca. La prima cittadina di Sciacca invita i concittadini a rimanere a casa. A muoversi solo in caso di estrema necessità. La collaborazione dei cittadini è essenziale in questo momento per tutti.

La consigliera Santangelo: “Senso di responsabilità dai miei concittadini”

Riceviamo e pubblichiamo quanto scritto dall consigliere comunale Carmela Santangelo, presidente della commissione consiliare sanità: “Cari concittadini in qualità di Presidente della Commissione sanità ho il dovere di precisare che le accuse rivolte al medico erano completamente errate in quanto il virus era già presente nella nostra comunità ed ha colpito in maniera feroce.

Dal momento che nella popolazione ci sono stati comportamenti inadeguati si invitano tutti quanti ad essere osservanti di quanto prescritto e di eliminare i rapporti fisici, strette di mano, assembramenti e se proprio si dovesse uscire da casa rispettate la distanza di sicurezza. Tutto ciò al fine di impedire che la struttura sanitaria giunga al collasso e per impedire una diffusione incontrollata del Coronavirus che è presente a Sciacca. Mi appello al buon senso e alla razionalità dei miei concittadini. Non peggioriamo la situazione. Invito il sindaco a continuare a prendere immediati provvedimenti affinché la popolazione si comporti in maniera adeguata e osservi rigorosamente le regole. Ricordiamoci che attualmente tutti gli operatori sanitari lavorano h24 pertanto non peggioriamo la situazione. Propongo che l’ ospedale di Ribera, qualora fattibile, venga immediatamente destinato a struttura atta a ricevere gli ammalati e/o a cercare altre strutture che possono servire al bisogno. Prudenza prudenza. Nessun panico ma attenzione”.

Dieci positivi al tampone del Coronavirus a Sciacca, la sindaca prepara una comunicazione alla città

Sono dieci le persone contagiate dal Coronavirus a Sciacca. Lo riferisce il sindaco Francesca Valenti. A fornire il numero dei contagiati sono stati i risultati dei circa 70 tamponi eseguiti nei confronti del personale sanitario e dei pazienti dell’ospedale “Giovanni Paolo II” dopo che, venerdì scorso, e’ stato accertato il caso di contagio da Covid-19 di una dottoressa del reparto di Medicina, tuttora ricoverata all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta. Esame del tampone effettuato a tutti i soggetti che si e’ ipotizzato fossero venuti a contatto col medico. Il reparto di Medicina è al momento, tuttora in quarantena. Il sindaco Valenti non esclude che anche qualche parente dei pazienti ricoverati possa avere contratto il virus. Nelle prossime ore la sindaca diffondera’ un video con comunicazioni alla citta

Coronavirus: Musumeci, “Quarantena per chi arriva da zone rosse”

“Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento”.Lo impone un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindaci dell’Isola. Nella sua ordinanza, il governatore richiama le competenze comuni a tutte le regioni italiane e quelle previste dal comma 2 dell’articolo 31 dello Statuto siciliano che conferiscono al presidente della Regione il potere di disporre delle forze di polizia in caso di necessità.“Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento. Noi siciliani abbiamo affrontato ben altre calamità e  non ci arrendiamo. Ma ognuno faccia la propria parte”, ha esortato Musumeci dal suo isolamento domiciliare dove si trova da ieri per precauzione dopo il contatto avuto mercoledì a Roma con il collega Zingaretti. Al primo tampone negativo di ieri sera ne seguirà un altro tra due giorni.

L’infettivologo saccense Franco Casandra:” Non abbassare la guardia rispettare tutte le disposizioni” (Intervista)

Franco Casandra, infettivologo, in un’intervista a Risoluto.it, fa il punto della situazione e afferma che nel passato ci sarebbero state anche le condizioni per un reparto di Malattie Infettive nel territorio.

Casandra da qualche anno ha lasciato l’ospedale di Sciacca e opera agli Istituti Maugeri. L’invito che rivolge a tutti e’ di “non abbassare la guardia”

Pullara chiede il rinvio delle amministrative del 24 maggio in Sicilia

Le problematiche di tutela alla espansione del Coronavirus pone con urgenza la decisione di valutare di spostare la data delle elezioni comunali, fissate il 24 maggio in 61 comuni siciliani, tra cui i capoluoghi di provincia Agrigento ed Enna, e che coinvolgeranno oltre 750 mila siciliani. E’ quanto propone l’onorevole le Carmelo Pullara, Capogruppo Popolari e Autonomisti – Idea Sicilia, in una comunicazione urgente indirizzata al Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e all’ Assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Bernardette Felice Grasso.
Con l’epidemia di Coronavirus – afferma Pullara – che coinvolge un numero sempre più alto di casi e regioni e con le varie misure adottate per evitare assembramenti di persone, sarebbe di buon senso procedere ad un rinvio della consultazione del 24 maggio, anche se, ci troviamo oggi, ancora in fase preelettorale. Il clima diffuso di timore, insieme ai limiti posti dal Decreto governativo, non permette, comunque, di avviarsi serenamente verso un’adeguata campagna elettorale anche nella costituzione delle liste che richiede un continuo e diffuso contatto tra persone. Il decreto ministeriale ha dato delle indicazioni ben precise che sottolinea come tale situazione contingente non può e non deve essere sottovalutata, non a caso il decreto del 4 marzo ha previsto la chiusura in tutta Italia delle scuole di ogni ordine grado, raccomandato di evitare assolutamente qualunque tipo di manifestazione che preveda assembramento di pubblico. Tutte le aziende stanno prevedendo e organizzando lo smart working (lavoro da casa). Insomma di fronte a queste urgenti disposizioni anche la politica si deve fermare e non lo dico solo come parlamentare regionale ma soprattutto da cittadino consapevole e uomo della strada.   
La scelta del rinvio -prosegue Pullara – andrebbe a tutela dei diritti dei cittadini di organizzare con maggiore tranquillità e fiducia una più corretta informazione e l’organizzazione della campagna elettorale stessa. Accanto alle considerazioni politiche a favore del rinvio ci sono poi, anche quelle sanitarie. Il posticipo della consultazione elettorale farebbe slittare anche tutta quelle serie di incontri e riunioni preelettorali, come scelta prudente di cautela per evitare motivi di diffusione del contagio. Magari si potrà prevedere eventualmente uno slittamento della data a breve sempre nel rispetto delle disposizioni a tutela della salute pubblica che arriveranno dal governo nazionale.
Attendere ancora e cancellare altresì – conclude Pullara – all’ultimo momento una votazione così importante, come quella del 24 maggio, offrirebbe un’immagine sicura e serena delle azioni di governo a tutela della salute pubblica e dei diritti dei cittadini”.