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Intesa Sanpaolo, cordoglio per scomparsa Papa Francesco “Guida luminosa”

MILANO (ITALPRESS) – Il Presidente Emerito Giovanni Bazoli, il Presidente Gian Maria Gros-Pietro, il Consigliere Delegato Carlo Messina a nome dell’intero Consiglio di Amministrazione e di tutte le donne e uomini di Intesa Sanpaolo esprimono “profondo e commosso cordoglio” per la scomparsa di Papa Francesco. Il Pontefice, si legge in una nota, “ha rappresentato una guida luminosa per la comunità mondiale, promuovendo costantemente l’unità delle popolazioni, la continua vicinanza alle persone nelle condizioni di maggiore difficoltà e marginalità”.
In occasione dell’evento “Nessuno escluso, crescere insieme in un Paese più equo” dell’ottobre 2023, quando Intesa Sanpaolo annunciò la destinazione di 1,5 miliardi di euro ad iniziative benefiche per la riduzione dei divari sociali, il Santo Padre indirizzò un messaggio alla Banca in cui si rivolgeva a Carlo Messina come a un “caro fratello”.
Riconosceva quell’incontro come un momento di riflessione per “elaborare nuove forme di economia e finanza orientate al bene comune e rispettose della dignità umana” e auspicava che emergesse “un modello di sviluppo in grado di generare soluzioni nuove, più inclusive e sostenibili a sostegno dell’economia reale, aiutando gli individui e le comunità a realizzare le loro aspirazioni più profonde e il bene comune universale”.
“Vi conosco e so che il mio desiderio non cadrà nel vuoto”, questo il suo incoraggiamento a Carlo Messina e alla Banca.
“Il lavoro convinto e continuo di Intesa Sanpaolo per porre al centro la dignità di ogni essere umano – anziani, giovani, persone in difficoltà – a favore della collettività è stato apprezzato anche nel corso di colloqui privati con i vertici e ha trovato ispirazione e conferma nell’enciclica “Fratelli tutti””, continua la nota.
Nel solco del suo impegno, Intesa Sanpaolo “ha deciso di sostenere il progetto voluto dal Pontefice ‘Borgo Laudato Sì’ a Castel Gandolfo che applica uno dei messaggi cardine dell’omonima enciclica: la riconciliazione fra tutela dell’ambiente e attività umana, fra natura e inclusione sociale. Il Borgo costituirà uno spazio di formazione e avviamento al lavoro aperto a tutti, in particolare a bambini e giovani, migranti, persone con disabilità, con storie di tossicodipendenza e di detenzione, vittime di violenza”. “Le sue parole – conclude la nota – rimarranno come perenne riferimento e la sua umanità come un alto esempio”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

Messina: “Notizie non incoraggianti per le chemioterapie a Sciacca”

“Le notizie che arrivano dall’Ospedale “Giovanni Paolo Il” di Sciacca, in merito ai ritardi legati alla somministrazione dei farmaci salvavita, non sono incoraggianti”. Lo afferma in una nota il presidente del consiglio comunale Ignazio Messina che interviene sulla vicenda che, da alcuni giorni, rende necessaria la preparazione dei farmaci antiblastici ad Agrigento a causa del guasto improvviso nella “camera bianca” del presidio ospedaliero saccense. In pratica, si è determinato un allagamento che ha bloccato la “camera bianca”. La preparazione delle terapie al San Giovanni di Dio di Agrigento ha generato dei ritardi nelle somministrazioni delle chemioterapie nei pazienti seguiti a Sciacca.
“Ancora oggi – continua il presidente Messina – dopo giorni di denunce e smentite, sembrerebbe che i disagi persistano. I pazienti oncologici continuano a lamentare ritardi di fronte ai quali va posto, al più presto, rimedio trovando una soluzione dignitosa ed efficace”.
I familiari dei pazienti, riferisce il presidente Messina, alla luce di questa situazione, sarebbero in procinto di azioni di protesta.
Messina conclude invitando le autorità preposte ad intervenire tempestivamente.
Questa sera non è stato possibile avere notizie dal direttore sanitario facente funzioni dell’Asp di Agrigento, Ignazio Galizia. L’Asp nei giorni scorsi ha confermato che le terapie sono state sempre eseguite, che non c’è stato alcun disservizio e che vengono eseguiti i lavori anche con la sostituzione “dell’attuale controsoffitto danneggiato per una maggiore garanzia di sterilità degli ambienti”.

Iniziati i lavori in via Cronio, ci vorrà qualche giorno per riaprire la strada al transito

Sono iniziati oggi a Sciacca i lavori per la sistemazione della rete fognaria che ha ceduto, una settimana fa, nella via Cronio. Si tratterebbe di un cedimento della spalletta che rende necessario un intervento analogo a quello che, alcune settimane fa, è stato effettuato in corso Vittorio Emanuele.

La strada continua a rimanere chiusa al transito e secondo le previsioni ci vorrà qualche giorno per completare i lavori.

L’intervento viene seguito dall’assessore comunale ai Servizi a rete, Alessandro Curreri. Negli ultimi giorni sono stati effettuati altri interventi, nel quartiere di San Michele, e in via Alcide De Gasperi, per emergenze in quelle zone. Adesso il cantiere è stato aperto in via Cronio.

No alle prestazioni sanitarie fuori dai locali delle farmacie, Tar accoglie il ricorso dei biologi siciliani

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Le farmacie non potranno erogare prestazioni sanitarie a carico del Servizio Sanitario Nazionale in locali esterni del tutto distaccati dalla farmacia stessa. Lo ha deciso il Tar Palermo con la sentenza dello scorso 22 aprile che ha accolto parzialmente il ricorso presentato dall’Ordine dei Biologi di Sicilia, difesi dai legali Gigi Rubino e Giuseppe Impiduglia e da Federbiologi, assistiti degli avvocati Paolo e Nunziatina Starvaggi, sugli atti del 2024 dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista la possibilità delle farmacie di somministrare anche fuori dai locali della farmacia stessa, i cosiddetti “test autodiagnostici”, ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti, nonché di erogare altri servizi sanitari quali telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali.

Il Tar ha rilevato che la possibilità di erogare prestazioni a carico del Servizio Nazionale Sanitario in “locali esterni” rispetto alla sede della farmacia debba considerarsi esclusa, perché in contrasto con la normativa vigente, ai sensi della quale le prestazioni devono essere erogate “presso le farmacie”.
Il TAR ha, inoltre, rilevato, per quanto d’interesse dell’ordine dei biologi, che ciò che si può effettuare nella farmacia è essenzialmente un test di autocontrollo, “cosa ben diversa dalle analisi di laboratorio, le visite, le diagnosi e le prescrizioni mediche che, invece, possono esser fatte solo in una struttura medica autorizzata e accreditata”.

Ristoranti chiusi a Pasquetta: “Un danno per l’immagine turistica di Sciacca”

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Il lungo ponte pasquale ha portato migliaia di turisti nella nostra città, riempiendo le strutture ricettive del centro storico di Sciacca. Tuttavia, a fronte di questa presenza massiccia, si è registrato un fenomeno preoccupante: ristoranti chiusi il lunedì e in giornate festive strategiche, come il giorno dopo Pasqua e Natale. Lo rileva l’associazione Strutture Turistiche Sciacca Centro guidata da Santina Matalone in una lettera al sindaco, Fabio Termine.

Il problema: turisti a digiuno tra le bellezze del centro

In tanti, spaesati, hanno vagato per le vie storiche in cerca di un pasto caldo, spesso senza successo. Questa situazione ha creato forti disagi non solo ai turisti, ma anche ai gestori di hotel e b&b costretti a dare spiegazioni o cercare soluzioni alternative per i propri ospiti.Il lunedì, giorno di riposo tradizionale per molti esercizi di ristorazione, coincide spesso con picchi di presenze turistiche, generando un cortocircuito tra domanda e offerta. Il fenomeno dei ristoranti chiusi il lunedì è diventato sempre più frequente, coinvolgendo anche bar e locali non interessati da turni di chiusura stabiliti.

Le norme ci sono, basta applicarle

A dispetto della liberalizzazione degli orari introdotta con il decreto “Salva Italia” del 2011, le disposizioni normative non vietano ai Comuni di intervenire. Come ribadito dal Ministero dello Sviluppo Economico, resta l’obbligo per gli esercenti di esporre chiaramente i propri orari e comunicarli al Comune.

Inoltre, il sindaco può predisporre turnazioni obbligatorie nei periodi critici, al fine di garantire un livello minimo di servizi essenziali per la cittadinanza e per i visitatori. Questo è previsto dall’articolo 8 della legge 287/1991, così come dal Testo Unico degli enti locali in materia di sicurezza urbana.

Una richiesta concreta: ordinanza sindacale per turnazioni

L’associazione delle strutture turistiche del centro chiede un intervento ufficiale del sindaco: una regolamentazione che imponga turni di apertura minimi nei giorni più critici dell’anno, in particolare nei lunedì festivi o post-festivi.

Non si tratta di limitare la libertà d’impresa, ma di salvaguardare l’immagine turistica della città, che aspira a diventare il terzo polo turistico della Sicilia. Mantenere i ristoranti chiusi il lunedì nei periodi di massimo afflusso rischia di vanificare gli sforzi fatti in ambito promozionale e culturale.

Sciacca ricorda Vincenzo Nucci a dieci anni dalla scomparsa

Il 25 aprile ricorre il decimo anniversario della scomparsa del pittore Vincenzo Nucci. La famiglia dell’artista ha voluto esprimere pubblicamente un sentito ringraziamento a tutte le amministrazioni comunali di Sciacca che, nel corso di questi dieci anni, hanno mantenuto viva la memoria dell’artista attraverso l’organizzazione di numerose esposizioni.

“Il nostro ringraziamento va esteso ai vari organi di stampa ed emittenti televisive i quali ne hanno sempre e puntualmente dato risalto”, si legge nella nota diffusa dalla famiglia.

Le iniziative in memoria di Vincenzo Nucci sono iniziate già nell’agosto del 2015 con la mostra “Quadri dell’anima, le ultime 5 opere”, tenutasi al Teatro Samonà con il patrocinio dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabrizio Di Paola e curata da Marco Goldin. L’anno successivo, nell’agosto del 2016, il Circolo di Cultura di Sciacca ha ospitato la mostra di pastelli “In Memory”, durante la quale è stata intitolata all’artista la Sala della Cultura.

Nel dicembre 2017 è stato inaugurato “Largo Vincenzo Nucci” con l’installazione di un pannello in ceramica posto davanti al Liceo Artistico della città, grazie all’impegno dell’assessore Salvatore Monte, sempre sotto l’amministrazione Di Paola.

Tra agosto e settembre del 2019, il Museo Francesco Scaglione di Sciacca ha accolto la retrospettiva “Una retrospettiva dal 1985 al 2015”, organizzata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento, rappresentata da Michele Benfari, e con il sostegno dell’amministrazione comunale allora presieduta dal sindaco Francesca Valenti.

Nel 2022, l’ex chiesa di Sant’Antonio Abate ha ospitato la mostra di pastelli “Luminosità Mediterranee”, curata dall’assessorato alla Cultura di Santo Mannino e promossa dall’amministrazione del sindaco Fabio Termine. A luglio 2024, nell’ambito di una rassegna dedicata ai personaggi illustri di Sciacca, il Comune ha organizzato l’iniziativa “Vincenzo Nucci tra la galleria di personaggi illustri di Sciacca”, a cura di Raimondo Moncada.

Sempre nel 2024, tra agosto e ottobre, il Complesso Monumentale Fazello – Museo del Mare ha fatto da cornice alla mostra “Il silenzio della luce”, un’esposizione di oli e pastelli realizzata dall’assessorato alla Cultura di Santo Mannino e dall’amministrazione Termine, inserita nel programma del “Festival Vie dei Tesori 2024”.

In occasione del decennale, il ricordo dell’artista verrà celebrato anche ad Aielli, in provincia dell’Aquila, paese d’origine del padre di Nucci. Il sindaco e l’amministrazione comunale, in accordo con la famiglia, organizzeranno per il prossimo luglio una mostra personale all’interno del Palazzo Comunale della cittadina abruzzese.

Aperture nei festivi, Sciacca Turismo lancia un appello agli esercenti

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Nel cuore della stagione primaverile, tra Pasqua e il 1° maggio, Sciacca si ritrova a riflettere su un tema ormai ricorrente: le aperture nei festivi. L’invito arriva direttamente da Ezio Bono, presidente dell’associazione Sciacca Turismo, che raccoglie le segnalazioni di numerosi turisti ospitati nelle strutture ricettive locali.

Festività senza servizi: turisti in difficoltà

Durante i giorni di Pasqua e Pasquetta, molti visitatori, in particolare stranieri, hanno lamentato la scarsa disponibilità di servizi: locali chiusi, pochi punti ristoro aperti e difficoltà a trovare persino servizi igienici. “Chi ha deciso di restare aperto – spiega Bono – ha registrato una buona affluenza per colazioni, pranzi, cene e anche per l’acquisto di prodotti artigianali e di abbigliamento”.

Cultura dell’accoglienza e coordinamento tra esercenti

L’associazione Sciacca Turismo sottolinea come l’aumento delle strutture ricettive debba essere accompagnato da una vera cultura del turismo, che comprenda anche i servizi pubblici e un’offerta commerciale attiva, soprattutto nei giorni festivi. Le aperture nei festivi non sono più un’opzione, ma una necessità per garantire un’esperienza completa ai turisti che scelgono Sciacca.

L’importanza delle aperture nei festivi per lo sviluppo economico

Il turismo destagionalizzato rappresenta un’opportunità concreta per l’economia cittadina. Secondo Bono, è fondamentale che le attività commerciali, in sinergia con l’amministrazione comunale, si organizzino per mantenere viva la città anche durante i festivi, sia di giorno che di sera.

L’appello agli operatori economici

“Chiediamo un impegno condiviso – conclude Bono – affinché si garantiscano aperture nei festivi, evitando al contempo rincari poco graditi, segnalati da alcuni visitatori”. Il centro storico di Sciacca è già frequentato da numerosi turisti: serve solo strutturare una rete di servizi all’altezza, in linea con le migliori realtà siciliane.

Marinerie agrigentine in crisi, interviene l’assessore Savarino

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Dopo le festività pasquali le cooperative di pesca saccensi intendono riprendere la propria attività a supporto dello stato di crisi della marineria in quanto la situazione non è per niente migliorata.
Intanto oggi si da comunicazione che, a seguito di una nota delle cooperative inviata all’Assessorato regionale al Territorio e all’ambiente, dopo interlocuzione non l’assessore regionale Giusy Savarino, la stessa si è adoperata al fine di verificare l’attività che viene svolta da alcune navi battenti bandiera straniera e volta alla ricerca di idrocarburi.
L’assessore Savarino ha inviato una nota all’Istituto Superiore di Ricerca e Protenzione Ambientale presso il ministero (ISPRA) e alla Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA).
Il fine è quello di verificare l’attività di queste navi nel canale di Sicilia che con gli airgun (bombe d’aria) vanno continuamente alla ricerca di giacimenti provocando danni alla fauna marina.
Attenderemo gli esiti di questa attività ringraziando comunque l’assessore Savarino per la sensibilità dimostrata.

Primo sequestro nel Trapanese di “droga dell’euforia”, in auto con mezzo chilo di “wax”

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Denuncia della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Trapani nei confronti di un soggetto trovato in possesso di circa mezzo chilogrammo della sostanza stupefacente “wax” (dall’inglese “cera”, per l’aspetto simile a quello della cera d’api).
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Castelvetrano hanno eseguito un controllo stradale nei confronti del conducente di un veicolo il quale, in ragione del proprio comportamento sospetto, ha indotto gli operanti ad eseguire una più approfondita ispezione della vettura, all’interno della quale è stato rinvenuto un pacco
contenente una sostanza resinosa, di colore giallo paglierino, dalle esalazioni assimilabili alla cannabis.
Lo stupefacente e’ stato sequestrato e il soggetto è stato denunciato all’Autorità giudiziaria di Marsala per spaccio di sostanze stupefacenti.
All’esito delle analisi chimiche di laboratorio è emerso come la sostanza stupefacente rinvenuta fosse da
ricondursi al cosiddetto “wax” e presentasse un valore di THC con un valore di circa 40 volte superiore ai limiti
previsti dalla normativa in materia di sostanze stupefacenti.
Il wax, sequestrato per la prima volta nel territorio trapanese, è un concentrato di cannabis che può presentare
fino all’80% del principio attivo THC, estratto dalla cannabis con l’uso del gas butano e divenuto noto come
“droga dell’euforia”, sempre più diffuso tra i più giovani a motivo dei marcati effetti psicotropi e al fatto di poter
essere inalato o assunto oralmente.

Minacce e aggressioni all’ex, ai domiciliari con braccialetto un quarantaduenne agrigentino

Sarebbero andati avanti da almeno cinque anni, i maltrattamenti ai danni della ormai ex compagna ma, durante l’ultimo episodio di insulti, minacce e aggressioni, si sono presentati anche i carabinieri. Cosi’ i militari dell’Arma hanno arrestato un 42enne di Agrigento per i reati di maltrattamenti, lesioni e minacce.

A quanto pare, non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione e per questo era diventato ancora più aggressivo.

Al quarantaduenne agrigentino e’ stato applicato il provvedimento del gip che ha accolto la richiesta della Procura di Agrigento. L’indagato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico.

Omicidio di Pasqua del diciassettenne Nicolas Lucifora, fermato un ventiduenne

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E’ stato fermato dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa il presunto omicida di Nicolas Lucifora, il diciasettenne ucciso con una coltellata sabato sera.

Si tratta di un ventiduenne e sarebbe stato lui a colpire nella notte di Pasqua in una via del cuore della movida di Francofonte, paese in provincia di Siracusa.

Le analisi dei filmati di videosorveglianza, le testimonianze e il sopralluogo hanno portato gli inquirenti al giovane anche se non è ancora chiaro il movente alla base dell’omicidio n

In arrivo altri due stipendi arretrati al Consorzio di bonifica Agrigento 3 (Video)

La situazione riguardante i 260 dipendenti rimane complessa, ma al Consorzio di bonifica Agrigento 3 sono in arrivo altri due stipendi arretrati dopo quello di gennaio che è stato pagato. Si evince dalle notizie riferite da Franco Colletti, della Flai Cgil.

I dipendenti hanno difficoltà pure a raggiungere il posto di lavoro con i propri mezzi ed a muoversi nel vasto territorio in cui si svolge l’attività. Non riescono, infatti, a sostenere economicamente l’utilizzo dei propri mezzi.

“Tutto questo ha ricadute che rischiano di bloccare le attività – dice Colletti – perché non è normale che i lavoratori debbano riscuotere lo stipendio con mesi di ritardo. C’è stata un’esecuzione a un pignoramento per fatti degli anni Ottanta e il dirigente del Dipartimento ha dovuto togliere, per legge, delle somme. Adesso è stato emesso un altro decreto e tutto questo consentirebbe di pagare due e forse tre mensilità, ma la questione rimane ancora aperta”.

Per quanto riguarda un centinaio di stagionali, pronti a mettersi all’opera, invece, le risorse ci sono secondo quanto riferisce Colletti.