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“Donne e Vino”, domani a Sambuca il premio 2019 a Roberta Urso

Il premio “Donne & Vino” 2019 è andato a Roberta Urso, da P.R. manager delle Cantine Settesoli ormai da ben 18 anni e delegata regionale Sicilia dell’Associazione Nazionale Donne del Vino.

Premiato “l’impegno profuso nella valorizzazione del vino e del territorio siciliano in un’area, quella di Terre Sicane, dove i vitigni esprimono caratteristiche uniche di tipicità ed eleganza”.

Il Premio “Donne & Vino” vuole affermare il legame tra vino e cultura attraverso l’esperienza nel vino al femminile. Un riconoscimento che premia il loro costante impegno nel raccontare ed interpretare con il vino di qualità l’identità del territorio.

L’appuntamento è per domani, venerdi 3 maggio, alle ore 18, a Palazzo Panitteri.

Ribera: derattizzazione e disinfestazione delle spiagge e delle borgate estive ma si sospendono i lavori edili nelle località balneari

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Pulizia delle vie cittadine, delle spiagge e delle borgate estive e interventi di derattizzazione e di disinfestazione. Questi gli interventi previsti dal Comune di Ribera e sollecitati dal consigliere comunale Emanuele Li Voti. Contestualmente, però, il comune crispino ha sospeso i lavori edili nelle località balneari per motivi di sicurezza. Per chi viola le regole, sono previste sanzioni da 25 a 500 euro.                                                                         

“Quest’anno più che in passato, anche a causa delle persistenti piogge torrenziali, le vie di Ribera sono sporche e piene di erbacce, come anche le spiagge delle nostre borgate estive sono impraticabili per la massiccia presenza di erba, sporcizia, sterpaglie e  detriti di ogni genere.Tale stato di abbandono e di mancanza di decoro rendono precaria e preoccupante sotto l’aspetto  igienico-sanitario  Ribera e le  nostre borgate estive”. E’ quanto evidenzia il consigliere comunale Emanuele Li Voti che sollecita il sindaco e l’amministrazione comunale ad attuare degli interventi di scerbatura, di pulizia delle vie cittadine e del verde pubblico, di pulizia delle spiagge e di sistemazione delle aree attrezzate. “In tal modo – prosegue Li Voti – la popolazione potrà vivere nel decoro e nella pulizia, iniziando la stagione estiva in spiagge pulite e accoglienti,  ove recarsi e portare i bambini a divertirsi senza pericolo. Sollecito, anche, che al più presto venga effettuata una efficace disinfestazione e  derattizzazione a tutela della pubblica salute, così da evitare che con il caldo estivo Ribera e le borgate di Seccagrande, Borgo Bonsignore e Piana Grande vengano invase ed infestate da zanzare, topi, zecche e scarafaggi. Faccio presente infine  che il fenomeno del randagismo esiste ancora e rappresenta un serio  pericolo per l’incolumità delle persone, soprattutto per i più piccoli”. Il Comune di Ribera ha inoltre emesso un’ ordinanza sindacale con la quale è stata disposta la sospensione, per il periodo compreso tra il 1° giugno e il 15 settembre 2019, dei lavori edili nelle frazioni di Seccagrande, Piana Grande e Borgo Bonsignore, ad eccezione dei lavori di assoluta urgenza, al fine di evitare pericoli per la pubblica incolumità, previa comunicazione al competente Ufficio Comunale. Le violazioni relative alla presente ordinanza comportano la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.

Accordo sui loculi, il Comune di Sciacca li restituirà tutti entro dicembre al Circolo Ricreativo Saccense

Si è svolta questa mattina al cimitero di Sciacca la seconda fase dell’esecuzione del provvedimento d’urgenza del Tribunale che impone al Comune di restituire al Circolo Ricreativo Sportivo tutti i 39 loculi cimiteriali requisiti negli anni passati.

E’ stata trovata una soluzione. Il Comune ne ha già restituiti 31 e per altri 7 è stato concordato che provvederà entro il 5 dicembre. Stra cercando anche i parenti di alcuni defunti che vivono all’estero. In ogni caso, da maggio a settembre non possono essere effettuate estumulazioni.

Il Circolo Ricreativo, presente questa mattina anche con il proprio legale, l’avvocato Stefano Scaduto, ha preso atto di quanto si è impegnato a fare il Comune e attenderà ancora per alcuni mesi anche se il provvedimento del giudice imponeva già da tempo che venissero liberati i 39 loculi.

Il Comune, intanto, ha proceduto a nuove requisizioni, ma questa volta 3 per ogni Confraternita, e il dirigente Michele Todaro, in un’intervista a Risoluto.it, spiega come sta procedendo l’ente per trovare una soluzione.

Anche a Menfi si avvelenano cani, la forte azione di contrasto e sensibilizzazione degli “Amici di Olivia”

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L’associazione “Amici di Olivia” continua, a Menfi, a svolgere un’intensa attività di sensibilizzazione alla tutela e cura degli animali. I volontari sono stati all’opera anche ieri, durante “Giovaninfesta”, con uno stand per fornire informazioni sulla loro attività.

Gli “Amici di Olivia” sono in pochi, ma operano con grande determinazione e si trovano a fronteggiare anche il problema degli avvelenamenti di cani. Almeno una cinquantina i cani che vengono avvelenati ogni anno a Menfi secondo quanto riferiscono. L’ultimo caso proprio pochi giorni fa.

Rischiano di crollare i prospetti del vecchio ospedale di Sciacca e l’Asp interviene con 32 mila euro per la messa in sicurezza

L’Aziendsa sanitaria provinciale di Agrigento ha affidato i lavori di messa in sicurezza della vecchia sede dell’ospedale di Sciacca, in via Figuli. Ormai non si contano più i distacchi di intonaco che hanno costretto, negli anni, anche la Polizia Municipale a disporre interventi con la collocazione di transenne e spostare le proprie auto dai posti riservati in via Figuli.

A seguito di un sopralluogo è stato riscontrato “pericolo di crollo dai prospetti dell’edificio, di conseguenza pericolo per l’incolumità di cose e persone”. Così l’Asp ha deciso il “ripristino immediato delle parti ammalorate, smontaggio dei pluviali e tubazioni in cemento e amianto”.

I lavori sono stati già affidati alla ditta Costruzioni Medil di Sciacca per un importo di 32.983 euro. A deliberare gli interventi è stato il commissario straordinario Giorgio Giulio Santonocito. La Regione da tempo cerca di vendere la struttura, ma la cifra è necessaria è 8 milioni di euro. E da tempo si parla anche di quanto sarebbe necessario a Sciacca un parcheggio in quell’area, forse l’unica possibilità di risolvere definitivamente i problemi di parcheggio in città. In concreto, non si è mai fatto nulla.

Da Agrigento a Sciacca, tutto il lavoro che sta svolgendo il Soprintendente ai Beni Culturali, Michele Benfari

“Il territorio Agrigentino deve molto della sua forte connotazione e qualità alla non comune diffusione di beni culturali. L’integrazione tra queste presenze e un paesaggio segnato anch’esso da quella forte stratificazione di eventi, segni, occasioni di memoria e testimonianze monumentali che hanno portato alla realizzazione di piccole realtà nei quali trova collocazione soltanto una piccola parte del vasto patrimonio artistico appartenente a chiese, palazzi, collezioni private, istituzioni pubbliche.

Oggi, anche per il lavoro svolto dai miei predecessori, ho avuto la certezza di assistere ad una inversione di tendenza, soprattutto per l’azione tenace di tutte delle sezioni specialistiche della Soprintendenza, costituita da eccellenti colleghi come Bernardo Agro’, Vincenzo Rinaldi, Antonio Fera, Nuccia Gullì, Tommaso Guagliardo che, coadiuvati da un staff di 250 tenaci e preparati tecnici,  hanno avuto modo di intessere con il territorio preziose relazioni e interscambi culturali, realizzando eventi, allestimenti, recuperi architettonici e dando avvio a esposizioni di qualificata levatura. Una provincia, quella agrigentina, additata dai media come il fanalino di coda d’Italia e d’Europa che ha pero’ un risvolto paradossale: un aspetto geografico non comune a moltissime regioni italiane, quello del riconoscimento UNESCO in vari siti tra cui il piu’ importante è quello della Valle dei Templi. Un territorio, tutto sommato abbastanza contenuto, che in un pugno di pochi chilometri pero’ raccoglie testimonianze storiche uniche al mondo a cominciare dalla vicina Gela (anche se appartenente alla provincia nissena, va ricordata perche fondatrice di Agragas) dove si trovano i resti del complesso delle Terme Ellenistiche (IV secolo a.C.), l’impianto termale più antico finora scoperto in Italia.  Licata, con il suo mirabolante Liberty e con un possibile ritrovamento di un teatro ellenistico è poi la notizia di questi mesi, giustificato dalla presenza di strutture artificiali indicate da indagini effettuate da esperti geologi con sonar georadar. Potrebbe trattarsi del teatro dell’antica città greca di Finziade, indicata nell’area cimiteriale come possibile sito per il teatro, tesi avvalorata sin dai primi studi dal compianto Assessore ai bca Sebastiano Tusa. E cosi via, passando dalla splendida Palma di Montechiaro con il suo Monastero delle Benedettine, il Calvario e i secentesco  Palazzo Ducale, dove a luglio si terrà una grande manifestazione di Alta Moda finanziata interamente da Dolce & Gabbana. E poi una infinità di luoghi interessati dalla bellezza; litorali, castelli, torri costiere e luoghi dell’anima che si affastellano lungo la costa arrivando fino a Menfi con le sue spiagge incontaminate, passando dalla villa romana di Durrueli a Realmonte ricca di spettacolari impianti musivi o ad Agrigento, dove a fine maggio potremo, dopo anni di abbandono, godere la bellezza    della Cripta di Santa Lucia e Saccajoli.  E poi ancora il Parco archeologico di Eraclea Minoa sul quale teatro è allo studio un importante progetto di recupero delle delicate  gradinate di marna bianca. Il paesino di Burgio, città demaniale, dove capeggiano il Castello e il bellissimo Museo della Ceramica nel complesso di Santa Maria il cui allestimento -riconosciuto di eccezionale fattura- è stato progettato dal collega Bernardo Agrò; Ribera con il suo castello di Poggio Diana dove tra qualche giorno andremo a verificare con gli archeologi specialisti alcuni cunicoli risalenti al XVI sec. venuti alla luce da ricerche di speleologi locali.

Caltabellotta con le sue splendide chiese quasi tutte restaurate dalla Soprintendenza negli anni ’90 e con gli innumerevoli siti archeologici ancora inesplorati.

E poi ancora Sciacca, la mia città, una città in attesa, quasi sospesa, da cui mi aspetto un vero “colpo di coda”, perchè come nel romanzo “A ciascuno il suo” di Leonardo Sciascia, bisogna mettere in chiaro responsabilità e volontà del “fare”. Ci eravamo quasi riusciti con l’instancabile   tenacia di Sebastiano Tusa…. e torno a parlare sino allo sfinimento del complesso di Santa Margherita i cui volumi sono stati individuati sin dagli anni ’90 come luoghi deputati a contenere le mirabolanti opere dell’ingegno umano, a Sciacca copiosissime. Una quantità infinita di Pale d’altare di Mariano e Tommaso Rossi, di Giovanni Portaluni, di Gaspare Testoni, di Michele Blasco di Giuseppe Tresca e di moltissimi minori, una incredibile ed unica al mondo collezione archeologica da acquisire subito al patrimonio della Regione, oggi detenuta dalla famiglia Veneroso che ne darebbe l’immediata disponibilità per la fruizione. La ceramica rinascimentale dispersa nei vari Musei della Sicilia e nella nostra scuola d’arte Bonachia. Il museo del mare troverebbe allocamento nelle sale del piano terreno con gli spettacolari cannoni i cui pezzi d’artiglieria rappresentano un unicum nella storia dell’archeologia subacquea. E poi ancora spazi dedicati allo studio dei testi antichi detenuti oggi nella biblioteca comunale e i cui locali non sono certamente consoni alla conservazione dell’immenso patrimonio librario della città. Luoghi dedicati al corallo saccense e alle suppellettili sacre spesso abbandonate nelle polverose sacrestie di chiese chiuse al culto.  Un patrimonio che va valorizzato e reso godibile perché la città non puo’ piu’ permettersi di vivere alla giornata, quando un enorme bacino di turisti e studiosi premono per conoscerne le bellezze. La politica e gli uomini di buona volontà devono, attraverso un disegno di legge apposito, far transitare il bene -oggi di proprietà dell’ASP di Agrigento- al Demanio della Regione. Solo così sarà possibile predisporre un progetto adeguato alle nuove tecnologie e metodologie innovativi. La Soprintendenza in pochi mesi sarà nelle condizioni attraverso i propri tecnici qualificati di redigere un progetto esecutivo e di chiedere il finanziamento al Dipartimento dei BC o alla Comunità Europea da sempre con proprie misure attuative, vicina alle istanze della cultura. Detto questo stiamo lavorando all’interno del progetto della mostra Croci dipinte a Sciacca dal XII al XV sec. Recupero e restauro, rappresentato dal restauro conservativo della Croce dipinta della Chiesa delle Giummare. A tal riguardo è stato ideato un approccio metodologico e di relazione con il pubblico totalmente nuovo. Percorsi scientifici e percorsi di fede e devozione, condivisi attraverso una serie di iniziative confluenti nell’orizzonte comune della conservazione e il restauro dei beni storico-artistici. Queste iniziative comprenderanno a breve l’apertura di due nuovi spazi museali, uno, nei locali appositamente riprogettati ed allestiti nel retro abside della chiesa Madre, un vero e proprio scrigno di coralli, ori argenti, pissidi e paramenti ecclesiastici mai visti sino ad oggi. Al Fazello, invece, d’intesa con l’Arcidiocesi di Agrigento, la Prefettura, il Provveditore agli Studi e il Comune, a breve sarà inaugurato un altro percorso espositivo dedicato alla ceramica medioevale comprendente anche  inediti manufatti di collezioni private esposti per la prima volta in uno spazio pubblico, mentre un’ala del Palazzo Fazello conterrà un Cristo sulla croce di pregevole fattura secentesca, una Madonna in marmo bianco di Carrara rappresentante l’Assunta e una appena restaurata tela inedita di un San Marco Evangelista, proveniente dalla chiesa di Santa Margherita. In ultimo, ma con l’opportunità innovativa di seguirne i vari steep del restauro, la consegna dei lavori -a fine giugno- degli interventi di consolidamento strutturale comprendenti anche Restauro gli apparati plastici decorativi della chiesa di Santa Margherita”.

A fuoco contenitore per l’olio esausto in via Sacro Cuore a Sciacca

E’ andato a fuoco questa sera un contenitore per la raccolta degli oli esausti in via Sacro Cuore, traversa della via Mazzini a Sciacca.

Il punto pubblico per la raccolta degli oli, a quanto pare, sarebbe stato dato alle fiamme da alcuni ragazzini che poco prima bivaccavano in zona.

Per spegnere le fiamme del contenitore sono intervenuti i vigili del fuoco di Sciacca che dopo un intervento di pochi minuti sono riusciti a domare il fuoco.

Non e’ la prima volta che nella zona si regi strano episodi di questo genere, alcuni mesi fa, una vettura era stata data alle fiamme per il lancio di alcuni petardi sempre da ragazzini nel parcheggio di via Catusi, distante una decina di metri da dove questa sera e’ andato in fiamme il contenitore.

A Menfi spiagge già pulite, il vicesindaco Viviani: “Il servizio fino a settembre ci costerà solo 10 mila euro”

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Nel primo maggio a Menfi c’è stato anche chi ha fatto il bagno in una delle località Bandiera Blu. Il Comune ha favorito questa scelta perchè a Menfi le spiagge sono già pulite.

“L’obiettivo – dice il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Ludovico Viviani – è completare la pulizia per tutta la stagione, fino a settembre, spendendo 10 mila euro”. Intanto, le condizioni delle spiagge di Menfi sono buone e da Porto Palo a Lido Fiori oggi è stato possibile trascorrere il primo maggio facendo il primo bagno o, comunque, trascorrendo la giornata al mare.

In un’intervista a Risoluto.it il vicesindaco Ludovico Viviani spiega com’è stato possibile garantire già adesso questo risultato.

Giovaninfesta a Menfi ricorda Linda Noto, morta ad appena 27 anni

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Con i saluti, alle 19, in piazza Vittorio Emanuele, cala il sipario sulla trentaquattresima edizione di “Giovaninfesta” ospitata quest’anno dalla città di Menfi. Grande successo per la manifestazione e ottima vetrina per il centro Belicino che ha ospitato circa 2000 ragazzi.

Soddisfatti gli organizzatori e grande partecipazione a tutti gli appuntamenti in programma fin da questa mattina. Una preghiera è stata dedicata a Linda Noto, una ragazza di Menfi morta, ad appena 27 anni, il primo maggio del 1998, a seguito di una malattia che l’aveva colpita circa 3 anni prima.

In un’intervista a Risoluto.it il ricordo della sorella, Mirella.

Un’auto si schianta contro un’inferriata del complesso Fazello, danneggiate due anfore

Un’auto è andata a schiantarsi contro una delle inferriate del complesso monumentale Fazello, in via Licata. Il colpo subito dalla struttura ha mandato in frantumi una teca che custodiva due anfore di 2000 anni fa che adesso sono danneggiate. Sull’episodio indagata la Polizia municipale di Sciacca che è alla ricerca dell’automobilista. A quanto pare l’incidente si sarebbe verificato in serata e non durante la notte. Questo dovrebbe rendere più semplice risalire all’automobilista.

Il Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Michele Benfari, non nasconde il proprio disappunto: “Le due anfore si riparano, ma al di là di quest’episodio – dice – il Comune deve fare la propria parte per il Fazello che non può rimanere chiuso”. Il complesso monumentale, che ospita il Museo del Mare, è chiuso ormai da tempo in attesa che vengano superati i problemi di sicurezza che hanno portato al provvedimento da parte dei Vigili del fuoco.

Menfi invasa da duemila ragazzi che partecipano a “Giovaninfesta”, il Cardinale Montenegro: “Da qui anche un messaggio di accoglienza” (Interviste)

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Una giornata diversa oggi per Menfi che è invasa da duemila ragazzi, protagonisti di “Giovaninfesta”. Musica, canti, ma anche preghiere e momenti di socializzazione per i giovani. L’Arcidiocesi di Agrigento punta sempre su questa manifestazione alla quale interviene anche l’Arcivescovo, il Cardinale Francesco Montenegro.

Le varie attività si svolgono in diverse zone del centro di Menfi, tutte controllate da un servizio d’ordine. Il Comune di Menfi, con il sindaco Marilena Mauceri, ha garantito la massima collaborazione e predisposto tutti i servizi necessari per la manifestazione che si concluderà questa sera.

A Ribera anche un cane molecolare e un drone per le ricerche di Paolina, uno yorkshire di 9 anni

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Anche un cane molecolecolare arrivato dalla Liguria e un drone impegnati, a Ribera, nella ricerca di Paolina, uno yorkshire di 9 anni, sordo e cieco, a causa di una caduta, alcuni anni fa, da un balcone al secondo piano di un palazzo. Del cane, però, ancora nessuna traccia.

Victoria Vasilievna Sochirca, una donna russa che vive a Ribera, sta facendo ogni cosa per trovare il suo cane e, grazie all’aiuto di una rete di animalisti di tutt’Italia che l’hanno sostenuta economicamente, ha fatto arrivare da La Spezia il cane molecolare e adesso offre una ricompensa di mille euro a chi riuscirà a farle trovare Paolina che si è allontanato in località Scirinda.

Nella foto, Victoria Vasilievna Sochirca con Paolina