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Comune di Sciacca
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Pronta a Sciacca la lotta al parcheggio selvaggio: il Comune installa dissuasori di sosta in via Pietro Gerardi

Un tratto della via Pietro Gerardi è già pronta a scoraggiare la sosta selvaggia che, nei mesi scorsi, ha provocato disagi al traffico veicolare in città. Il Comune, infatti, ha fatto installare dei dissuasori in gomma e altrettanti verranno collocati, a breve, nella via Giuseppe Licata per realizzare un passaggio pedonale e favorire, così, le numerose attività commerciali della zona.

Parcheggi selvaggi addio. Il Comune spenderà 20 mila euro per bloccare quanti, fino ad oggi, hanno sostato barbaramente in alcune zone della città provocando disagi al traffico veicolare. Da questa mattina, a Sciacca, nella via Pietro Gerardi sono stati collocati numerosi dissuasori di sosta, in gomma, per scoraggiare quanti, nei mesi scorsi, non hanno esitato a posteggiare impropriamente le proprie auto facendo andare letteralmente in tilt il traffico nella zona. Il Comune, in tempi brevi, provvederà a collocare altrettanti dissuasori nella via Giuseppe Licata, anche questa una strada particolarmente trafficata e priva, fino ad oggi, di “limiti” per regolamentare il traffico, per creare un passaggio pedonale. Sempre il Comune sistemerà, al più presto, anche un’altra zona della città e cioè piazza Farina e piazza Duomo attraverso l’installazione di dissuasori di metallo, provvisti delle caratteristiche necessarie e nel rispetto delle regole sulla sicurezza stradale, che sostituiranno i grossi vasi e le “improvvisate” catene, per evitare il transito dei veicoli e i conseguenti parcheggi folli .

La protesta della marineria di Sciacca: “Ci sentiamo abbandonati da tutti”

“Diciamo no all’importazione selvaggia e alla malagestione del settore pesca” affermano gli armatori di Sciacca che questa mattina si sono riuniti al porto per una manifestazione di protesta.

Aderiscono a uno sciopero nazionale che parte dal basso, dall’Unione Pescatori Italiani, con l’adesione delle cooperative di pesca. Ci sono anche fatti locali che sono stati affrontati durante la protesta.

Erano presenti nell’area portuale numerosi armatori e pescatori, chiamati a raccolta dall’Upi, un organismo apolitico in grande espansione in tutto il territorio nazionale

Si intrufola in un appartamento del centro storico di Sciacca per rubare capi d’abbigliamento, denunciato un saccense

Denunciato all’autorità giudiziaria un saccense per danneggiamento e furto aggravato di capi di abbigliamento all’interno di un appartamento del centro storico di Sciacca.
Subito dopo la denuncia da parte del proprietario dell’appartamento, i Poliziotti del Commissariato di Sciacca hanno iniziato tutta una serie di accertamenti che portavano ad individuare il soggetto che si era reso protagonista del reato e successivamente far scattare la denuncia.

Servizio a domicilio per le cure palliative, siglato accordo tra Sisifo e l’associazione “Volontari di Strada”


Un protocollo di intesa è stato sottoscritto tra l’associazione “Volontari di Strada” e il consorzio “Sisifo”, organizzazione che si occupa di assistenza domiciliare in provincia di Agrigento.

Previsto nel testo del protocollo l’ impegno a promuovere sul territorio la cultura delle cure palliative ed il sostegno al malato terminale e alla famiglia mediante l’operato del Consorzio Sisifo sul territorio provinciale, il quale a sua volta metterà a disposizione “eventuali risorse professionali ed economiche da investire nella formazione dei volontari dell’Associazione in ambito oncologico, psicologico e socio sanitario e in attività di interesse comune”.

Inoltre, nell’ambito del progetto di servizio civile nazionale in LegaCoop, presentato dal Consorzio Sisifo e denominato “Homecare Agrigento”, l’Associazione può dare disponibilità a sostegno del progetto accogliendo i volontari alla scoperta delle diverse iniziative svolte sul territorio, mediante momenti educativo-formativi“

Ripristinata l’erogazione idrica a Sciacca dopo lo stop di Grattavoli e Carboy

Dopo uno stop di circa 10 ore, a causa di un guasto ai pozzi Carboj e Grattavoli, i due impianti idrici che servono la città di Sciacca, è stata ripristinata l’erogazione idrica.

Girgenti Acque ha riscontrato un guasto elettromeccanico ai pozzi sia agli impianti Carboj che a quelli Grattavoli causato da un’improvvisa interruzione della fornitura elettrica. Ed a quanto pare è stato il forte vento del giorno di Pasquetta a causare tutto questo.

Adesso la situazione è tornata alla normalità con i normali turni di distribuzione idrica.

A Ribera petizione con 700 firme per illuminare la strada per Seccagrande, servono 300 mila euro

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A Ribera sono state raccolte 700 firme per chiedere all’amministrazione comunale di illuminare la strada provinciale 33 che collega il centro crispino con la località balneare di Seccagrande. Servono, però, 300 mila euro.

L’iniziativa è stata dei residenti lungo la strada, dei titolari di attività commerciali e artigianali che negli anni sono stati testimoni di gravi incidenti stradali.
L’amministrazione comunale ha dato la disponibilità a realizzare l’opera, ma servono 300 mila euro.

La collega Alba fuoriesce dall’Ati, la Valenti:”Dimissioni impreviste, imprevedibili e immotivate”

Anna Alba sbatte rumorosamente la porta dell’Ati. Fragorose le dimissioni della prima cittadina di Favara componente del consiglio direttivo dell’Assemblea territoriale Idrica. Non ci sta la sindaca all’immobilismo in cui, secondo lei, sarebbe scivolata l’Ati e cosi’ spiega in una nota inviata anche a mezzo stampa, il perche’ abbia deciso di lasciare il suo posto in quel direttivo che nei mesi scorsi si e’ trovato a dover fronteggiare il commissariamento di Girgenti Acque, il contestato gestore privato dell’acqua in provincia.

Ma Francesca Valenti, la presidente dell’Ati e sindaca di Sciacca, oggi commenta come “impreviste, imprevedibili e immotivate” le dimissioni della collega che sedeva accanto a lei da quando l’Ati nella battaglia contro il gestore era divenuto il fulcro.

La sindaca di Favara dice di aver rinunziato a quel posto dopo aver assistito ad un periodo a suo dire lunghissimo in cui il commissariamento che doveva essere soltanto una fase transitoria, si e’invece trasformata in un pantano nel quale la posizione tra i non consegnatari della rete e i consegnatari non si e’ mai livellata in applicazione della legge 147, ma sono state tenute ben distinte a discapito di chi secondo la sindaca ” annaffia i giardini e chi invece elemosina acqua ogni quindici giorni”.

La Valenti, pero’ replica affermando che mai in consiglio la collega aveva lasciato presagire un tale intendimento e che le decisioni sono state sempre assunte all’unanimità.

Inoltre, la presidente smentendo quanto accusato dalla collega, prospetta invece lavori piuttosto spediti dell’organo territoriale a partire da nuova riunione dell’assemblea indetta per il prossimo due maggio.

“Ci sono state -ha detto la sindaca – diverse difficolta’ legate anche al funzionamento degli uffici dell’Ati, questo e’ innegabile, ma non siamo stati di certo a guardare. Spiace che la collega non fosse presente quando con la riunione dei sindaci, abbiamo abbozzato perfino uno statuto del nuovo assetto”.

Il consigliere “pro movida” rilancia dopo l’episodio della “secchiata” nel pub di Sciacca: “Non si può rimanere a casa a guardare “Il Segreto”

“E faremo musica anche domani sera, visto che é un pre-festivo e non possiamo incoraggiarvi nel rimanere a casa a guardare “Il Segreto”. Così il consigliere comunale Alessandro Curreri ha scelto di commentare l’episodio della secchiata d’acqua gettata da un palazzo su alcuni clienti di un pub di Sciacca alla vigilia della Pasqua.

Il consigliere che è anche p.r. dello stesso pub di piazza Matteotti dove si è verificato lo spiacevole caso dell’acqua gettata sui clienti con un secchio da una residente dal balcone di un palazzo attiguo, a quanto pare, esasperata dai decibel che la musica dal vivo che si stava diffondendo nel local, così ha postato sul proprio profilo Facebook a seguito dei commenti su quanto successo.

Curreri, consigliere del Movimento Cinque Stelle che da sempre sente vicine le tematiche legate alla regolamentazione della movida saccense, anche per i suoi trascorsi come organizzatore di eventi e party, sul social neetwork ha rivolto un invito, anche un po’ provocatoriamente al prossimo appuntamento al pub scrivendo: “Invito alle forze dell’ordine, agli amministratori e agli intellettuali che oggi sono diventati esperti di Movida internazionale From Miami South Beach-Ocean Drive, e genitori a toccare con mano volumi ed orari”.

Il problema del volume della musica in centro storico e nei locali delle località balneari, è un problema che si ripresenta ciclicamente in estate. Ogni anno, il duro braccio di ferro tra residenti e titolari delle attività di somministrazioni di alimenti e bevande continua per l’intera stagione. Spesso si rimedia con i controlli e le sanzioni. Ma gli spiacevoli episodi di cittadini esasperati che si scagliano contro la clientela del locale non sono neanche del tutto nuovi a Sciacca. Alcuni anni fa, al posto dell’acqua, su alcuni clienti seduti ai tavoli di un altro locale, piombarono invece, delle bucce di patate.

Guasto ai pozzi di c/da Carboj e c/da Grattavoli a Sciacca: disagi, anche oggi, nella distribuzione idrica

Già da ieri, Girgenti Acque ha riscontrato un guasto elettromeccanico ai pozzi di c/da Carboj e c/da Grattavoli, nel Comune di Sciacca, pertanto la distribuzione idrica subirà dei rallentamenti anche nella giornata odierna.

L’ anomalia, che ha determinato una improvvisa interruzione della fornitura elettrica da parte di e-distribuzione, rilevata ieri e ripristinata nella mattinata di oggi, ha determinato il mancato apporto idrico ai serbatoi comunali. Di conseguenza, nella giornata di ieri, è stato necessario sospendere la distribuzione idrica che, anche oggi, potrà subire limitazioni e/o slittamenti. Gli operatori della Società, comunque, stanno cercando di risolvere il problema per ripristinare la normale distribuzione idrica che tornerà non appena saranno ultimati i necessari interventi manutentivi, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici.

“No all’importazione selvaggia e alla mala gestione del settore pesca”, domani si fermerà anche la marineria di Sciacca

Domani anche a Sciacca manifestazione in occasione dello sciopero nazionale del settore pesca. E’ una protesta che parte dal basso, dagli armatori e pescatori, per contrastare “l’importazione selvaggia e la mala gestione del settore pesca”.

L’appuntamento è alle 8 nella zona portuale di Sciacca dove gli operatori della pesca muoveranno verso l’Ufficio Circondariale Marittimo. In un’intervista a Risoluto.it due armatori di Sciacca evidenziano la crisi del settore, le motivazioni della protesta e le difficoltà a mandare avanti le loro attività.

Operazione “Piazza pulita” ad Agrigento: In manette 7 pusher che avevano riversato fiumi di droga nel centro storico della città dei Templi.

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Per mesi, hanno riversato tra i vicoli del centro storico di Agrigento, fiumi di hashish e marijuana. Giovani e giovanissimi i clienti prediletti di una banda di gambiani e nigeriani, che si erano quasi impossessati della centralissima Piazzetta Ravanusella e del dedalo di vie e viuzze della movida.

Spaccio a cielo aperto, di giorno e di notte, nei confronti di ragazzi, frequentatori di pub e di happy hour, o studenti all’uscita di scuola. In più occasioni, la banda non ha esitato, come registrato dalle telecamere dei Carabinieri, a prendere a bottigliate in testa i loro giovani clienti. Arrestata anche una donna di origine belga, ritenuta complice dell’organizzazione. Il blitz, da parte dei carabinieri di Agrigento, è scattato questa notte. I Carabinieri hanno arrestato in tutto sette persone. Cinque sono gambiani, uno nigeriano ed una donna, con passaporto italiano, ma proveniente dal Belgio. Le catture sono state effettuate quasi tutte ad Agrigento. Una sola a Palermo. Perquisiti anche numerosi edifici diroccati ed abbandonati presenti nel centro storico. Venivano utilizzati dai pusher per nascondere la droga. Il provvedimento di fermo di indiziato di delitto è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento ed è a firma della dottoressa Alessandra Russo. L’esigenza di intervenire subito con i fermi si è resa necessaria, sia a causa della violenza e della sfrontatezza con cui operava il gruppo criminale, sia per il pericolo che lo stesso facesse perdere le proprie tracce, ma anche a seguito delle forti tensioni che si erano registrate, un mese fa, in città tra gli spacciatori e la comunità dei senegalesi residente in zona. L’accusa è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver dato luogo alle cessioni anche nei confronti di minorenni.L’operazione, denominata “Piazza Pulita”, è stata avviata nell’ottobre dello scorso anno dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Agrigento e della locale Stazione. Il dato inquietante che ne è emerso è che, tra i 32 segnalati alla Prefettura per uso di sostanze stupefacenti, la gran parte era minorenne ed alcuni addirittura sedicenni. Nel corso delle indagini, i Carabinieri di Agrigento hanno nel tempo arrestato in flagranza di reato, nei pressi della centrale Piazzetta Ravanusella, altri 16 soggetti sorpresi a spacciare droga in zona. Il giro di affari complessivo registrato nel corso dell’intera operazione è stato stimato in oltre 150 mila euro.
  

Operazione antidroga “Piazza Pulita” dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento con dieci arresti

I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento sono impegnati, da questa notte, in una decina di arresti e perquisizioni nei confronti di una banda di gambiani e nigeriani che, da mesi, spacciavano a cielo aperto tra i vicoli del centro storico, riversando grossi quantitativi di hashish e marijuana tra giovani e giovanissimi, all’uscita di scuola o all’ora dell’aperitivo.

L’operazione, denominata “Piazza Pulita” viene condotta da oltre cento Carabinieri, con l’ausilio di un elicottero e di unità cinofile. Passati al setaccio anche gli immobili fatiscenti ed abbandonati che venivano utilizzati dall’organizzazione per nascondere le dosi destinate alla vendita. Gli arresti vengono eseguiti sulla base di un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento. La banda agiva con grande violenza, tant’è che le telecamere dei Carabinieri, in più occasioni, hanno potuto filmare gli spacciatori anche mentre spaccavano bottiglie di vetro in testa ai giovani clienti. Il provvedimento si è reso indispensabile anche a seguito delle forti tensioni che si erano registrate nel centro storico tra la onesta ed operosa comunità di senegalesi e gli spacciatori, ritenuti responsabili di un insostenibile stato di degrado tra i vicoli della città. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 al Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, alla presenza del Comandante Provinciale e del Magistrato che ha coordinato le indagini.