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Impianto Moncada, comitati scrivono alla sindaca: “Applichi il principio comunitario di precauzione”

C’è la sottoscrizione da parte dell’ Agenzia Siciliana “Per Il Paesaggio WWF, OA Area Mediterranea e Comitato Terre Sicane nella lettera aperta spedita alla sindaca Francesca Valenti sul caso del progetto presentato dalla “My Ethanol” nella contrada Scunchipani a Sciacca e in attesa di una valutazione da parte del Comune. L’impianto a biomasse che il gruppo della Moncada Energy vorrebbe realizzare nello stabilimento dell’ex Kronion ha sollevato le proteste e le preoccupazioni dei residenti. Il Comune di Sciacca ha chiesto anche il parere di una esperta. I tre raggruppamenti di cittadini che hanno sottoscritto la missiva che vi riportiamo qui di seguito in integrale, chiedono alla prima cittadina di applicare il principio comunitario di precauzione.

LETTERA APERTA AL SINDACO DI SCIACCA AVV. FRANCESCA VALENTI Sciacca, 07/04/2019

Egregia Sindaca Francesca Valenti, grazie per aver preso a cuore le preoccupazioni espresse da molti cittadini riguardo l’impianto della Moncada Energy Group sito in Sciacca, e Le chiediamo l’applicazione del Principio di Precauzione.

“Il principio di precauzione è il principio generale del diritto comunitario che fa obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi sugli interessi economici”. (Trib. CE, Seconda Sezione ampliata, 26 novembre 2002, T-74/00 Artegodan)

Il Sindaco ha la facoltà di assumere autonomamente un parere vincolante in forza degli articoli 216 e 217 del TULS ed il principio di precauzione prescrive le necessità di provvedimenti per eliminare i rischi potenziali e non solo i rischi certi. Il Principio di Precauzione è promosso dall’Unione Europea, che ha ratificato la Convenzione sulla diversità biologica di Rio de Janeiro (93/626/CEE), ed esplicitato la politica comunitaria con la Comunicazione della Commissione (COM(2000) 1 final. del 2 febbraio 2000) In tale documento si legge: «Il fatto di invocare o no il principio di precauzione è una decisione esercitata in condizioni in cui le informazioni scientifiche sono insufficienti, non conclusive o incerte e vi sono indicazioni che i possibili effetti sull’ambiente e sulla salute degli esseri umani, degli animali e delle piante possono essere potenzialmente pericolosi e incompatibili con il livello di protezione prescelto.» A conferma del potere del Sindaco, la Commissione Europea scrive in una sua Comunicazione sul principio di Precauzione che la decisione è prettamente politica e non tecnica come si legge nella COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE sul principio di precauzione – Bruxelles, 2.2.2000 La contrada Scunchipani, nella quale insiste l’impianto acquistato da Moncada Energy Group, si trova a circa 4 km di distanza in linea d’aria dal centro urbano di Sciacca e rientra in piena zona agricola dall’alto valore paesaggistico e identitario rispetto ad un uso secolare per la coltivazione degli olivi. La zona è altresì da salvaguardare interamente nella sua salubrità in quanto adibita a coltivazione di alberi da frutta, di ortaggi ed altre colture che sono cibo per esseri umani.

Nel tempo la Piana si è evoluta verso una multifunzionalità legata all’incremento di coltivazioni di pregio, alla conversione al biologico, all’offerta ricettivo-turistica, in linea con le più avanzate indicazioni regionali e nazionali. Si è avuto un aumento della residenzialità stabile per tutto l’anno che ad oggi raggiunge più di 350 persone residenti (dati ISTAT), incrementata nei periodi estivi dalla presenza di altri proprietari d’immobili e dai turisti che sempre di più apprezzano l’amenità e la salubrità del luogo (oltre 650 edifici ad uso residenziale, dati ISTAT)

Alla luce di questi primi rilievi, la localizzazione scelta per l’insediamento appare senza ombra di dubbio INCOMPATIBILE con l’attività dell’impresa suddetta. Anche nell’ipotesi, più volte purtroppo smentita dai fatti, che la tipologia di impianto proposto sia realizzato con le più avanzate tecnologie e risponda ai più elevati requisiti di sicurezza, è innegabile la ripercussione negativa che avrebbe sul Territorio (inteso in senso lato, non limitato alla sola contrada Scunchipani).

A titolo esemplificativo ma non esaustivo, effetti avversi, sfavorevoli, svantaggiosi, inopportuni ed ostili nei confronti del Territorio sono: – Inquinamento olfattivo e di qualità dell’aria, peraltro protratto per tutto l’anno; – Insostenibile incremento del traffico veicolare (per far fronte al trasporto delle abnormi quantità di materie lavorate dall’azienda) con relativo inquinamento atmosferico ed acustico; – Messa a rischio delle altre attività economiche presenti del Territorio. – Diminuzione del valore commerciale degli altri immobili presenti nel Territorio; A fronte del diritto di un qualsiasi imprenditore di incrementare la propria attività e di perseguire il proprio obiettivo con tutte le possibili azioni per accelerare gli spesso farraginosi iter autorizzativi vorremmo fosse chiaro a tutti che nella gerarchia dei valori costituzionali “l’interesse alla tutela dell’ambiente prevale sul pur importante interesse economico alla realizzazione dell’iniziativa” (sentenza TAR abruzzo 73/2012) e che “nessuna norma o principio, a livello comunitario o nazionale, riconosce come prevalente l’esigenza energetica rispetto a quella della tutela paesaggistica” (sentenza TAR Sardegna 2082/2006 – TAR Toscana 1536/2009).

Ciò vale ancor più sul diritto alla salvaguardia della salute già costituzionalmente garantito, che chiama in causa il ruolo del Sindaco nell’applicare il principio di precauzione per farsi garante nella tutela della salute e dell’ambiente vitale dei cittadini. Le preoccupazioni dei residenti e di chi ha a cuore la salubrità dei luoghi del proprio abitare non sono assolutamente sottovalutabili da parte del Sindaco. Si chiede al Sindaco di applicare il Principio di Precauzione nel più breve tempo possibile, e comunque nei tempi adeguati al fine di interrompere e revocare qualsiasi iter autorizzativo e qualsiasi attività in essere dell’impianto sito in Sciacca facente parte della Moncada Energy Group.

Vi ringraziamo per la Vostra attenzione e per tutto il tempo che state dedicando a questo problema.

Cordiali Saluti,

Agenzia Siciliana Per Il Paesaggio WWF, OA Area Mediterranea Comitato Terre Sicane

Non si rassegna alla fine della storia, ex fidanzato sfregia la ragazza a Gela

Un taglio al viso, dall’ex fidanzato che non si rassegnava ad accettare la fine del loro rapporto. Una ragazza di Gela è rimasta così sfregiata al volto

La scorsa notte, l’avrebbe attesa sotto la casa dove lei vive con i genitori, per un chiarimento.

Al rifiuto della ragazza, avrebbe estratto un’arma da taglio, probabilmente un coltello, sferrandole un fendente al viso. Un gesto che come ha riferito la stessa vittima, è stato inferto per una sorta di regolazione dei conti.

La ragazza è stata medicata con alcuni punti di sutura. L’aggressore è ricercato dalla polizia.

Bracconaggio e maltrattamento di animali, denunciati a Sciacca due palermitani e liberati dalla polizia 32 cardellini

Personale della Polizia di Stato di Sciacca ha denuncia questa sera all’autorità giudiziaria C.T., di 60 anni, e V.D., di 47, di Palermo, per bracconaggio e maltrattamento di animali.
Gli agenti del Commissariato di Sciacca hanno individuato i due in contrada Muciare intenti a prendere dei cardellini con dei richiami e delle reti.
I poliziotti li hanno bloccati e poi hanno liberato 32 cardellini e sequestrato numerosi oggetti utilizzati per il bracconaggio.
Ai due palermitani è stata sequestrata anche l’autovettura, una Fiat Punto, perché priva della copertura assicurativa.

Lo Sciacca perde il derby con il Menfi per 6 a 5

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Un risultato tennistico oggi a Menfi dove lo Sciacca, gia’ promosso in Promozione, ha perso con il risultato di 6 a 5.

Per la squadra saccense Galluzzo ha realizzato 2 reti mettendo in sicurezza la prima posizione nella classifica dei marcatori con 25 centri. Gli altri gol per lo Sciacca di Venezia, Interrante e Gallo. La squadra menfitana e’ in lotta per non retrocedere.

Sciacca dichiara guerra alla plastica, ma allo Stazzone c’e’ sempre “lo scemo del villaggio” di turno

Dal primo aprile, anche la citta’ di Sciacca si e’ giustamente adeguata alle nuove disposizioni che salvaguardano la sopravvivenza del pianeta liberandosi dalla plastica. Anche Sciacca e’ plastic free. Con il nuovo provvedimento tutte le attivita’ commerciali sono chiamate ad una maggiore attenzione nell’uso di plastica per la propria attivita’, ma lo Stazzone, il borgo marinaro, resta un campo minato.

Ecco le foto scattate dalla volontaria di “Sciacca Pulita” Piera Catanzaro che documentano “l’orrore” che e’ presente sul litorale del borgo.

Ma ad aver suscitato una forte reazione dell’attivista per la difesa dell’ambiente, protagonista col suo gruppo di tante azioni di pulizia di zone e aree della citta’, e’ stato l’aver trovato nella zona del parco giochi dello Stazzone tantissimi pezzetti di bicchieri di plastica, rimasugli di cio’ che rimane di una pratica becera sempre piu’ in uso, di brindare allo scoccare del proprio compleanno, nello spazio all’aperto.

Nulla di male se cio’ che resta di questi piccoli momenti di festa non rimanesse poi a deturpare e ad inquinare l’ecosistema.

Proprio allo “scemo del villaggio” dello Stazzone, evidentemente con un anno in piu’ sulle spalle ma non con altrettanta intelligenza, Piera Catanzaro si e’ rivolta sui social ricordandogli gli effetti deleteri che la contaminazione di plastica nell’ambiente puo’ provocare. Anche noi di Risoluto ci uniamo alla Catanzaro e ci appelliamo a lui e ai possibili eventuali altri “scemi del villaggio” che decideranno di dover stappare per forza bottiglie con i loro amici proprio li’ in quel posto: se veramente non potete fare a meno di dover festeggiare il vostro evento privato all’aperto, vi chiediamo l’accortezza di non dover lasciare ai posteri la traccia del vostro passaggio, please!

Futuro lavoratori Girgenti Acque, Intercopa:”Sono importanti e devono essere garantiti con la nuova gestione pubblica”

Anche l’Intercopa, rappresentata Fabrizio Raso, si dice assai preoccupata del destino dei lavoratori della Girgenti Acque.

Da un lato quelli della Hydortecne, il sottogruppo legato alla commissariata Girgenti Acque per cui i sindacati questa settimana hanno lanciato l’allarme per il rischio imminente che i lavoratori vengano licenziati sopravvendo ai precedenti accordi con , dall’altro quelli della Girgenti Acque che secondo l’Intercopa, il gruppo che racchiude turti i comitati spontanei per l’acqua pubblica, sono necessari per poter mantenere la futura gestione delle reti in provincia di Agrigento.

“Sono loro a conoscere – ha detto oggi Raso – meglio di chiunque le nostri reti idriche. E’ un aspetto da non sottovalutare nella previsione della futura gestione pubblica”.

Dibattito sul porto di Sciacca, nuove idee per un rilancio

Esperti tra ingegneri e architetti ma anche tanti operatori del settore, questa mattina il dibattito dell’evento “Mareinsieme” e’ stato incentrato sull’area portaule di Sciacca.

Un evento quello di Sciacca che si e’ svolto oggi nei saloni dell’oratorio di San Pietro, il primo in tutta Italia lanciato da “Mareinsieme”, un gruppo di giovani professionisti che ha deciso di far ripartire il dibattito su una delle piu’ grandi risorse italiane: il mare.

Le specialità tipiche saccensi sul programma di rete quattro “Parola di pollice verde”

Tra le tappe del programma Mediaset “Parola di pollice verde”, trasmissione condotta da Luca Sardella che va in onda ogni sabato mattina e che ogni settimana fa tappa in località suggestive del nostro Paese per promuovere il “Made in Italy” e mostrare eccellenze paesaggistiche e agroalimentari, è stata protagonista questa mattina Sciacca.

La troupe di rete quattro ha fatto tappa presso l’hotel Villa Palocla dove il titolare, Carlo Termine, insieme al suo staff, ha mostrato alcuni prodotti tipici saccensi come il pesce azzurro, i formaggi, le arance “con l’ombelico” e fatto preparare ai suoi chef specialità locali tra cui la pasta con le sarde e le sarde a beccafico.

Quattro ambulanti abusivi occupano le aree del mercato di San Michele, sgombero della polizia municipale

Si sono presentati ugualmente nonostante appena sette giorni fa, gli erano state revocate le autorizzazioni con determina dirigenziale del Settore urbanistica, quattro dei dodici ambulanti del mercato rionale di San Michele destinatari delle revoche che, pur avendo l’autorizzazione a esercitare il commercio su aree pubbliche, non hanno pagato la tassa per l’occupazione del suolo pubblico relativa agli anni 2017 e 2018.

La polizia municipale del Comando di Sciacca guidati dall’assessore comunale Fabio Leonte, questa mattina, ha fatto sgomberare gli ambulanti che avevano lo stesso occupato le aree.

Violata la normativa di tracciabilita’ e conservazione di alimenti in un esercizio pubblico di Sciacca

In occasione di programmati servizi orientati a verificare il rispetto della normativa di pubblica sicurezza inerenti i pubblici spettacoli, Personale della Polizia di Stato di Sciacca e dell’Arma dei Carabinieri di Sciacca, hanno provveduto ad effettuare un controllo amministrativo presso un esercizio pubblico in Sciacca.

Il servizio, effettuato dalla Polizia amministrativa di Sciacca, congiuntamente al personale del locale Comando Stazione Carabinieri ha permesso di accertare delle violazioni al Tulps e alla normativa sulla corretta conservazione e tracciabilità degli alimenti somministrati. Al momento, la Polizia sta vagliando che provvedimento assumere nei confronti dell’esercente.

La Polizia di Stato di Sciacca effettuerà tutta una serie di accertamenti e verifiche, in seguito a tale controllo,per tutelare la sicurezza pubblica e la salute dei cittadini.

“Gettò acido contro il commesso di un supermercato”, patteggia al Tribunale di Sciacca una donna di Alessandria della Rocca

Maria Castellano, di 79 anni, di Alessandria della Rocca, ha patteggiato ieri dinanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, la pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione per l’accusa di avere gettato acido contro il commesso di un supermercato di Alessandria.

La settantanovenne resta ai domiciliari. Le ragioni per le quali ha agito non sono state chiarite. Le indagini sono state svolte dai carabinieri di Alessandria della Rocca e coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca, Christian Del Turco. L’acido ha raggiunto il commesso, di 49 anni, in quasi il 40 per cento del corpo.  L’uomo si è costituito parte civile con l’avvocato Luigi Troja. Maria Castellano è difesa dall’avvocato Fabrizio Di Paola.

Scuola dell’infanzia “Mascagni”, genitori chiedono il trasferimento nelle aule vuote di via Catusi

Chiedono di essere trasferiti nelle classi rimaste vuote nella nuova sede scolastica di via Catusi e per questo hanno scritto alla sindaca di Sciacca, Francesca Valenti. Sono i genitori degli alunni dei piccoli alunni della scuola dell’Infanzia “Pietro Mascagni” di Sciacca.


Da circa due anni le classi dell’asilo di via Del Sole, a causa dell’impossibilità di usufruire di quelle della naturale sede, vengono ospitate in due locali, che appartengono rispettivamente alla scuola dell’infanzia del Plesso “San Vito” e alla scuola elementare “Fazello”.


I genitori, nell’appellarsi alla prima cittadina, sottolineano i disagi che i bambini della scuola “San Vito” sono costretti a subire. Gli alunni, secondo quanto indicato nella missiva dei genitori, hanno ceduto la loro aula mensa e svolgono sia le attività didattiche che il momento del pranzo negli stessi locali violando la normativa in vigore e comportando un notevole disagio, che espone i fruitori, bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni, a rischio sotto il profilo igienico-sanitario.


Per i genitori, si rende pertanto, necessario restituire i locali e trovare una sede più idonea alle classi del plesso Mascagni.
Le aule rimaste vuote della Catusi, che sono state riconsegnate appena lunedì scorso, alle mamme e ai papa’ del Mascagni sembrano adatte a poter ospitare serenamente le classi trasferite altrove.