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Comune di Sciacca
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“Mancavano spogliatoi e docce per i lavoratori”, assolto ex amministratore di Riberambiente

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, accogliendo la richiesta del difensore, l’avvocato Antonio Palmieri, ha assolto l’ex amministratore di Riberambiente, società che si occupa della gestione dei servizi di igiene urbana, Antonino Lo Brutto, dall’accusa di avere omesso di mettere a disposizione dei lavoranti adeguati spogliatoi e locali doccia.

Quello che veniva contestato a Lo Brutto, per fatti che si riferiscono al maggio 2019, era un reato contravvenzionale. La difesa ha evidenziato che Riberamiente ha come socio unico il Comune di Ribera e che non sono state messe a disposizione dell’amministratore, nonostante le richieste avanzate, le risorse economiche per procedere agli interventi necessari.

Tra l’altro, l’incarico a Lo Brutto era stato revocato all’epoca dei fatti anche se, nonostante questo, l’ex amministratore aveva chiesto una proroga per gli adempimenti che venivano sollecitati. Il pubblico ministero aveva chiesto l’assoluzione di Lo Brutto per particolare tenuità del fatto, mentre il giudice lo ha assolto perchè non lo ha commesso.

Patteggia 5 anni di reclusione il riberese accusato del tentato omicidio di un medico

Si è definito con il patteggiamento a 5 anni di reclusione il procedimento a carico di un giovane di Ribera, Paolo Montalbano, di 23 anni, accusato del tentato omicidio di Alfredo Caputo, medico dell’ospedale Cervello di Palermo. Montalbano ha patteggiato dinanzi al gip del Tribunale di Palermo, Marco Gaeta.

Il medico ha riportato una grave ferita all’orecchio destro e al braccio sinistro. Montalbano avrebbe preteso dei farmaci e Caputo si era rifiutato di darglieli perché mancava il piano terapeutico. A ricostruire la vicenda la procura della Repubblica di Palermo ed i poliziotti della squadra mobile grazie anche a diversi testimoni. I fatti si riferiscono al 21 febbraio scorso.

In precedenza era stata avanzata un’altra istanza di patteggiamento, a 4 anni e 2 mesi, per il ventitreenne di Ribera, che poi è stata riformulata dal nuovo difensore, l’avvocato Vincenzo Castellano, ed ha ottenuto il consenso del pubblico ministero, Enrico Bologna.

Il medico si è costituito parte civile con l’avvocato Giovanni Di Benedetto. Parte civile anche l’Ordine dei medici di Palermo, rappresentato dagli avvocati Mauro Torti e Corrado Nicolaci.

Il ventitreenne era accusato di essersi scagliato contro Caputo mentre il medico parlava al telefono colpendolo con un taglierino. Il ventitreenne rimane in carcere.

Nella foto, l’avvocato Castellano

Un’anfora di ceramica per rilanciare Via Roma e la città

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L’associazione delle strutture turistiche del Centro ha deciso di promuovere una raccolta fondi tra gli associati e gli operatori del settore turistico per acquistare una nuova anfora di ceramica da collocare in Via Roma, a seguito del recente raid vandalico che ha danneggiato una delle anfore simbolo della città. Questa iniziativa non rappresenta solo un semplice gesto di riparazione, ma un simbolo di solidarietà e di appartenenza al territorio. L’anfora, posta in una delle vie principali che conduce alla celebre terrazza panoramica sul mare, è diventata nel tempo un elemento distintivo della città, immortalato da migliaia di turisti.

Raccolta fondi per l’anfora di ceramica: un gesto di solidarietà

Dopo il grave atto vandalico che ha colpito l’anfora, l’associazione ha deciso di agire concretamente, lanciando una campagna di raccolta fondi per acquistare una nuova anfora in ceramica. “Un’anfora di ceramica per rilanciare la città” è il nome scelto per questa iniziativa, che mira a non solo ripristinare l’opera danneggiata, ma a mandare un segnale forte di coesione tra i cittadini e gli operatori turistici. La ceramica, infatti, non è solo un simbolo della nostra tradizione artigianale, ma anche un elemento distintivo per i visitatori, che riconoscono in queste opere una parte dell’identità culturale del territorio.

Via Roma, simbolo turistico e di bellezza urbana

Via Roma, che conduce alla splendida terrazza sul mare, è un punto strategico per la città, noto per il suo panorama unico e per la presenza di opere d’arte artigianale. Le anfore in ceramica, collocate lungo la via, rappresentano un biglietto da visita per i turisti, testimoniando il legame della città con l’arte e l’artigianato locale. L’iniziativa dell’associazione vuole proprio mantenere intatta questa immagine di “città turistica e vocata al bello”, rafforzando al contempo la percezione di una città sicura e accogliente.

Come contribuire alla raccolta fondi

Si tratta di un piccolo gesto che, unito a tanti altri, permetterà di continuare a valorizzare l’immagine della città come destinazione turistica e centro di eccellenza artigianale.

Il direttivo dell’associazione, presieduto da Santina Matalone, è composto da Consiglieri Angela De Michele, Angelo Giacalone, Salvatore Caracappa e Margherita Interrante.

Ponte Cansalamone, c’e’ il finanziamento e Fratelli d’Italia plaude alla Savarino

Potrebbe essere finalmente, il punto di svolta, soprattutto perché e’ stato pubblicato proprio stasera il decreto regionale con il corposo finanziamento da undici milioni di euro per il ponte Cansalamone, il viadotto chiuso al transito da un decennio.

Il progetto definitivo era stato consegnato nel 2023, ma mancavano i fondi messi a disposizione anni fa e poi non più sufficienti per eseguire i lavori.

L’opera poi lo scorso maggio, e’ stata inserita nei finanziamenti del Patto per il Sud di Sviluppo e Coesione.

Intanto, l’annuncio della pubblicazione del decreto di finanziamento e’ arrivato stasera dai rappresentanti locali del partito Fratelli d’Italia di Sciacca, dai circoli territoriali di Sciacca e dai consiglieri comunali Calogero Bono e Gaetano Cognata che allo stesso tempo hanno ringraziato l’assessore Giusy Savarino per l’impegno mantenuto.

Prossima stagione concertistica del Toscanini al Pirandello e “L’Idea” di Sambuca

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Concerti che vanno dalla lirica alla classica, dal jazz al pop rock: e’ questo il contenuto della prossima stagione concertistica 2024/2025 del Conservatorio Toscanini di Ribera, dal titolo “Conservatorio a Teatro” che e’ stato presentato oggi all’Ars e che si terrà, dal 22 ottobre al 22 giugno prossimo tra il Teatro Pirandello di Agrigento e il Teatro L’Idea di Sambuca di Sicilia.

I due teatri storici della provincia saranno coinvolti nella stagione del Toscanini che la legherà alle iniziative per Agrigento Capitale italiana della cultura 2025. La stagione si aprirà il 22 ottobre, alle 21, al Teatro L’Idea di Sambuca, con Fabrizio Bosso e la Toscanini Big Band e si chiuderà il 22 giugno, in occasione della Festa della musica giovani 2024, allievi provenienti dai conservatori Italiani ed Europei che si esibiranno con un concerto per chitarre elettriche e percussioni.

Sciacca, Tomas Dimino: “Così ho bloccato chi distruggeva i vasi in ceramica” (Video)

Ha 22 anni ed è in cerca di un’occupazione stabile. Tomas Dimino ha bloccato, in via Roma, l’uomo che ha distrutto sette vasi in ceramica e che avrebbe continuato se non fosse stato fermato con la forza. dal giovane saccense.

“L’ho visto all’altezza di un bar – racconta Dimino – e diceva di essere diretto in via Roma per danneggiare i vasi. Quando ho potuto l’ho bloccato”.

Intanto, l’assessore comunale al Turismo, Francesco Dimino, riferisce che al momento non è in programma la sostituzione degli otto vasi danneggiati (uno, qualche giorno fa, da un’altra persona) e che si cercherà una soluzione anche per reperire le risorse necessarie. Ogni vaso ha un costo di 700 euro più iva.

Poco meno di 4 mila euro costa il pannello elettronico della Ztl che è stato danneggiato. E poi sarà necessario reperire prodotti adeguati per togliere la vernice dal marciapiede di corso Vittorio Emanuele. Per i segnali stradali imbrattati ci sta già pensando la squadra Segnaletica del Comune. I danni causati ammontano, complessivamente, a circa 15 mila euro.

Questa mattina riunione in municipio con il sindaco, appena rientrato dall’America, gli assessori e la polizia municipale.

L’avvocato Bacino sul centro storico di Sciacca a rischio: “Si può intervenire” (Video)

Carmela Bacino, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sciacca, risiede nel centro storico, fa parte del comitato di quartiere, e vive, ogni giorno, questa parte della città. Parla di una zona con criticità che riguardano anche la sicurezza e con riferimento a quanto accaduto nelle scorse ore rileva che “bisogna intervenire subito”. Lo fa chiamando in causa tutti, dalle forze dell’ordine al sindaco passando per i servizi sanitari.L’avvocato Bacino sul centro storico di Sciacca a rischio: “Si può intervenire” (Video) Carmela Bacino, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sciacca, risiede nel centro storico, fa parte del comitato di quartiere, e vive, ogni giorno, questa parte della città. Parla di una zona con criticità che riguardano anche la sicurezza e con riferimento a quanto accaduto nelle scorse ore rileva che “bisogna intervenire subito”. Lo fa chiamando in causa tutti, dalle forze dell’ordine al sindaco passando per i servizi sanitari.

Estorsioni, truffe e furti scoperte grazie alle indagini su incendio Omnia di Licata

I Carabinieri del Reparto Operativo e del Nucleo
Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento, hanno tratto in arresto tre persone residenti a Licata, e Ravanusa per numerosi gravi reati di estorsione, furto pluriaggravato, incendio doloso, inquinamento ambientale.

Uno di essi è anche indagato per tentato omicidio in danno di un cittadino extracomunitario
senza fissa dimora. Due tra questi sono autori in concorso con altri dell’incendio doloso ai danni della ditta Omnia di Licata del gennaio scorso che ha causato, secondo le misurazioni effettuate nell’immediatezza dall’Arpa Sicilia, una grave compromissione dell’aria per la diffusione di sostanze altamente tossiche in percentuali di gran lunga superiore a quelle tollerate dalle norme e dalle linee guida internazionali in tema di inquinamento atmosferico.
Oltre ai tre arrestati sono indagate altre 11 persone.
Le indagini avviate dai Carabinieri e disposte dlla Procura di Agrigento con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali protrattesi per circa 10 mesi, hanno consentito di disegnare uno spaccato di micro e macrocriminalità in un ambito sociale di emarginazione e degrado nel territorio di Licata ma soprattutto dei centri di Ravanusa e Campobello di Licata, con riflessi sui comuni vicini.
Gli indagati tratti in arresto avevano
possesso di armi da fuoco e utilizzavano violenza e il metodo delle intimidazioni nei confronti delle vittime.
Preoccupante la facilità con cui agivano
nell’aggressione fisica per la commissione di reati di rapina.

Nell’episodio di tentato omicidio, in particolare l’arrestato ha agito con una spranga di ferro ai danni di un cittadino extracomunitario, un omicidio effettuato s mandato e senza un reale movente.
L’autore, già noto agli inquirenti nelle indagini effettuate, per essere anche uno degli autori dell’incendio
doloso ai danni della ditta Omnia, si caratterizza per essere una persona di indole estremamente violenta, che agisce in proprio ed altresì su mandato di persone in parte non identificate, nella commissione di reati contro il patrimonio e la persona. Alcuni dei reati commessi dagli indagati sono scaturiti dal bisogno spasmodico di alcuni degli indagati di approvvigionarsi quotidianamente di sostanza stupefacente di tipo cocaina/crack, da cui sono dipendenti, per cifre che superano i 50 euro al giorno, con la necessità di pagare i debiti contratti e di procurarsi il minimo indispensabile per vivere.

Attivata anche la collaborazione internazionale di polizia nel corso delle indagini, che ha consentito di arrestare in Germania due persone di Licata, condannate per gravi reati di estorsione
con “cavallo di ritorno” a pene severe.

Uno dei due, a seguito di Mandato d’arresto europeo, e’ già in Italia.

Tso per il saccense autore del raid vandalico in centro

E’ stato individuato e fermato l’autore del raid vandalico di ieri pomeriggio nel centro di Sciacca che ha distrutto i vasi della via Roma e imbrattato marciapiedi, muri, segnali stradali e altri arredi urbani per danni calcolati in circa 15 mila euro.

L’uomo è stato raggiunto e bloccato dagli agenti della Polizia Municipale e dai Carabinieri che a seguito di ordinanza sindacale hanno accompagnato l’individuo, gia’ noto alle forze dell’ordine, nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Canicattì per ricevere il trattamento sanitario obbligatorio. Il reparto saccense, nelle ore serali e notturne, non ha medico e pertanto, non garantisce il servizio.

Un fatto quest’ ultimo che ha determinato oggi il lungo sfogo con un post su Facebook del commissario della Municipale di Sciacca, Salvino Navarra: “Ebbene – scrive Navarra – ieri il TSO non è stato possibile farlo perché a Sciacca da mesi il reparto di psichiatria, per assenza di personale, nelle ore serali/notturne è chiuso. Quindi, in buona sostanza, la polizia municipale insieme ai carabinieri hanno bloccato l’individuo scompensato che ha procurato il danno e per alcune ore ha aspettato che si potesse ricoverare in un reparto psichico. La procedura prevista, dalla chiusura del nostro reparto, è quella di rivolgersi al reparto psichiatrico di Canicattì, non ho mai capito perché non il più vicino reparto di Agrigento. Quindi intorno alle ore 21.00, il soggetto è stato accompagnato a Canicattì per procedere al TSO. premetto che non capisco perché i reparti psichiatrici delle vicine città di Canicattì, Licata e Agrigento rimangono aperti, e Sciacca, debba chiudere. Non capisco perché un reparto, di cui si parla pochissimo, determinante per la salute, ma soprattutto per la salvaguardia sociale e l’incolumità dei pazienti e dei parenti, spesso le principali vittime della tremenda malattia, in una città grande e importante debba chiudere e in altre realtà tra loro vicine, rimanere aperte. Ieri oltre al disagio del “malato”, 4 operatori di polizia municipale sono stati costretti a recarsi a Canicattì con macchina di servizio per effettuare un TSO, tornando in tarda nottata e, pertanto oltre ai soldi dello straordinario e del carburante costretti, per legge, a non poter lavorare nel turno antimeridiano, causando così un danno economico e soprattutto un disagio alla cittadinanza per la mancanza nelle ore mattutite dei servizi di polizia previsti, scuole, viabilità e altro. Questa situazione non è più tollerabile, i soggetti con malattia mentale, sia per la loro incolumità che quella degli altri, hanno la necessità di essere ricoverati in pochi minuti, con procedure snelle ed efficaci…..non possiamo aspettare il morto per risolvere un problema che è tenuto quasi nascosto, ma che ha esigenze prioritarie”.

Intanto, il gruppo consiliare di Forza Italia dopo quanto accaduto con una nota chiede maggiori controlli e il ritorno del vigile di prossimità.

” Alla luce degli ultimi accadimenti avvenuti in centro storico – scrivono i consiglieri comunali Clelia Catanzaro, Isidoro Maniscalco ed Alessandro Grassadonio – chiediamo all’amministrazione di mettere in campo tutte le strategie atte a risolvere le problematiche riguardanti la sicurezza. In particolar modo, di rafforzare attraverso gli agenti del Corpo di Polizia Municipale il controllo del centro storico, soprattutto nelle ore serali, al fine di vigilare con attenzione e prevenire possibili altri atti spiacevoli che coinvolgono la città. Vogliamo che si torni a parlare di polizia di prossimità e di vigile di quartiere, ed in genere di politiche riguardanti la sicurezza pubblica che cercano di rendere la polizia locale, prossima al cittadino, costruendo un rapporto più stretto e proficuo”.

“La gente – concludono – è molto preoccupata e la situazione sembra essere sfuggita di mano, pertanto chiediamo di convocare immediatamente una conferenza di servizi e utilizzare anche le somme introitate dalle multe per garantire l’ordine pubblico in città, soprattutto per tutelare i cittadini”.

Biscotti con droga, giovane arrestato e madre che li aveva mangiati in ospedale

I carabinieri della Stazione di San Vito lo Capo hanno arrestato un 17enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari intervenivano presso l’ospedale Sant’Antonio di Trapani ove era giunta una donna che lamentava un malessere per aver ingerito dei biscotti preparati dal figlio.  All’esito di preliminari accertamenti emergeva che il ragazzo, di buon mattino, avrebbe offerto alla madre per la colazione la specialità che lui stesso aveva appena preparato. La donna, notando il bell’aspetto, ne mangiava due e, a distanza di poco tempo, accusava dei dolori tali da necessitare del ricovero presso la struttura ospedaliera, dove scopriva che fra gli ingredienti c’era sostanza stupefacente.

I carabinieri eseguivano pertanto una perquisizione personale e domiciliare all’esito della quale venivano rinvenuti e sottoposti a sequestro 2 involucri di sostanza stupefacente tipo hashish (del peso complessivo di 750 gr.), 40 dosi di ketamina (per un peso di 16 gr.), gr. 220 di marijuana, oltre 2000 euro in contanti e vari sacchetti di “biscotti stupefacenti” appena sfornati.

Il ragazzo, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura alternativa del collocamento in comunità di recupero.

Nano, il decimo cucciolo dell’Oasi Ohana su Striscia la Notizia

Nano è il decimo cucciolo dell’Oasi Ohana a conquistare il pubblico di Striscia la Notizia. Il dolcissimo cucciolo bianco e nero, entrato da poco nel rifugio di Santa Margherita di Belice, è stato scelto per affiancare i conduttori del celebre tg satirico di Canale 5. Il suo debutto sul bancone del programma è stato emozionante, grazie ai suoi occhi teneri che hanno subito colpito la produzione televisiva.

Nano, come tutti i cuccioli del rifugio Oasi Ohana, è stato accudito con amore dai volontari, in particolare da Rosanna Portolano, che lo ha ospitato nelle prime settimane di vita.

Dopo la sua esperienza televisiva, Nano sarà adottato, proprio come è successo a tutti gli altri cagnolini apparsi nel programma dal 1993, anno in cui ha fatto la sua prima apparizione “Il Generale Canino”.

Come vengono scelti i cuccioli di Striscia la Notizia?

Ogni anno, Striscia la Notizia seleziona i suoi piccoli protagonisti coinvolgendo rifugi di tutta Italia. Una persona incaricata prende contatti con vari rifugi, tra cui l’Oasi Ohana, e seleziona un gruppo di cuccioli da cui verrà scelto quello che comparirà in trasmissione. La scelta è basata principalmente sull’aspetto dolce e sull’affettuosità del cucciolo.

Durante la trasmissione, i cagnolini sono affidati alle cure di un addestratore esperto, che si occupa di loro dietro le quinte, assicurandosi che siano pronti per registrare e ricevere tante coccole dallo staff.

Il futuro di Nano dopo Striscia la Notizia

Dopo il suo debutto televisivo, Nano sarà messo in adozione direttamente dalla produzione del programma, seguendo una tradizione che ha sempre garantito una casa ai cuccioli di Striscia la Notizia. Attualmente, all’Oasi Ohana restano circa 150 cani, tra cui molti cuccioli, tutti in cerca di una famiglia che li accolga con amore.

L’associazione “La Bomboniera” si ritira dal Carnevale di Sciacca 2025

L’associazione di promozione sociale “La Bomboniera”, che aveva presentato domanda per partecipare al bando pubblico per la realizzazione dei carri allegorici, ha annunciato la decisione di non prendere parte all’edizione 2025 del Carnevale di Sciacca, in programma il 22, 23, 28 febbraio e l’1 e 2 marzo.

Il bando, scaduto lo scorso 12 settembre, prevedeva la costruzione di otto carri allegorici di categoria A, oltre alla tradizionale maschera simbolo del Peppe Nappa. Inizialmente, tutte le otto associazioni che avevano aderito alla gara erano state ammesse, compresa “La Bomboniera” che avrebbe dovuto presentare il carro allegorico intitolato “Prima o poi… abbocca”.

Secondo quanto appreso da Risoluto.it, il motivo del ritiro dell’associazione sarebbe legato a una clausola di natura economica contenuta nel bando. Resta ancora incerto se verrà data la possibilità a un’altra associazione di subentrare e come verrà gestita la somma complessiva di 276 mila euro destinata ai premi per la realizzazione dei carri. Il bando, infatti, non prevede specifiche disposizioni su come distribuire i fondi nel caso di un ritiro.

La scorsa edizione, l’associazione aveva partecipato con il carro allegorico di categoria A “La resa dei conti”, aggiudicandosi il quinto posto nella classifica generale.