Ancora chiusa, a Sciacca, la chiesa di Sant’Agostino ed a 20 giorni dalla processione del “Voto” i consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti hanno inviato una lettera aperta al sindaco della città esprimendo “preoccupazione per la vicenda riguardante la chiesa, da 3 mesi interdetta alla fruizione.
“Ci riferiamo al mancato avvio dei lavori di messa in sicurezza della navata sinistra della chiesa in assenza dei quali è fortemente a rischio il regolare svolgimento della Processione del Voto dell’ 1 febbraio – scrivono – così come il pellegrinaggio dei fedeli che, come è noto, iniziano proprio dalla chiesa di Sant’Agostino. La vicenda ha inizio a fine settembre quando, a seguito di copiose piogge, la navata riportò dei danni consistenti. Successivamente, dopo il sopralluogo dell’8 ottobre, il sindaco ha emanato una ordinanza di interdizione dell’area. Gli scriventi Consiglieri Comunali si sono già occupati della questione a fine ottobre con una interrogazione e anche attraverso incontri con l’amministrazione comunale al fine di rendersi parte attiva per la risoluzione di tale problematica”.
La vicenda, come rilevano i due consiglieri, è legata intanto alla proprietà del bene che, da documenti che abbiamo avuto modo di visionare, non è in carico al FEC (Fondo Edifici di Culto del Ministero degli Interni). Vi è bensì da dirimere una questione relativa alla proprietà del bene tra il Comune di Sciacca e la Curia. Di quanto sopra peraltro abbiamo informato più volte l’Amministrazione Comunale.
“La Curia di Agrigento, da informazioni in nostro possesso e da noi riferite all’amministrazione comunale – scrivono Bono e Milioti – sarebbe pronta ad assumersi gli oneri della gestione della chiesa. Nonostante i ripetuti contatti con esponenti dell’amministrazione comunale, ad oggi tutto tace. Sarebbe davvero spiacevole e disdicevole se l ‘ febbraio i Saccensi dovessero trovarsi nelle condizioni di non poter onorare la nostra Patrona, Maria Santissima del Soccorso, con la consueta pluricenteneria fruizione della chiesa di Sant’Agostino. Siamo veramente preoccupati del silenzio assordante su una questione di tale portata. Di conseguenza, unitamente ad altri concittadini che hanno voluto condividere con noi la presente lettera aperta, abbiamo deciso di dare massima evidenza possibile alle nostre preoccupazioni”.
I consiglieri Bono e Milioti danno la loro disponibilità a rendersi “nuovamente parte diligente al fine di dirimere definitivamente la questione, consapevoli purtroppo che il colpevole ritardo rischia di mettere seriamente in pericolo il regolare svolgimento della Processione e del Voto”.
Ancora chiusa a Sciacca la chiesa di Sant’Agostino a 20 giorni dalla processione del “Voto”
Droga, il menfitano Sanzone lascia i domiciliari e il Tribunale dispone l’obbligo di dimora
Il Tribunale di Sciacca ha revocato gli arresti domiciliari disponendo l’obbligo di dimora a Menfi con presentazione, tutti i giorni, alla polizia giudiziaria per Giuseppe Sanzone, di 40 anni, condannato lo scorso anno a 5 anni di reclusione e 24 mila euro di multa nell’ambito del processo “Street Food”.
Il menfitano era accusato anche di avere impiegato due minorenni, nascondendo la droga nei loro indumenti intimi, per il trasporto della droga da Palermo a Menfi. Al processo, celebrato con il rito abbreviato, il pubblico ministero, Michele Marrone, aveva chiesto nei suoi confronti 8 anni e 60 mila euro di multa. Sanzone è difeso dall’avvocato Accursio Gagliano.
I Cinque Stelle: “Mai la chiusura dell’ospedale di Ribera”
Una delegazione dell’assemblea permanente del Movimento 5 Stelle di Ribera, guidata dai portavoce Matteo Mangiacavallo e Rino Marinello, ha incontrato il referente del presidio ospedaliero di Ribera, Salvatore Cascio, per avere notizie riguardanti le gravi condizioni in cui versa il nosocomio riberese, dove si continua a lavorare in persistenti condizioni di emergenza e stress a causa della ormai drammatica carenza del personale medico sanitario che ha portato alla “momentanea” chiusura del reparto di medicina lo scorso 19 dicembre.
“Lo stesso Cascio ci ha relazionato che tutto ciò non è stato un fulmine a ciel sereno, considerato il programmato pensionamento di 2 dei 5 medici – scrivono in una nota i Cinque Stelle – che componevano lo staff del suddetto reparto, a cui si è aggiunta l’inaspettata assenza per malattia di un terzo medico. Abbiamo appreso che il prossimo 16 gennaio prenderà servizio un nuovo medico, tuttavia il reparto continuerà ad essere sotto organico e quindi resta incerta la sua riapertura. I nostri portavoce si sono impegnati ad incontrare nei prossimi giorni, il neo direttore generale dell’Asp di Agrigento, Giorgio Giulio Santonocito, per esporre la criticità del nostro ospedale e chiedere che vengano potenziati quei pochi reparti essenziali rimasti ancora attivi.
“Annotiamo il gradimento con il quale il dottore Cascio ha accolto l’interesse mostrato dal Movimento 5 Stelle, e ci stupisce che a chiederci di attenzionare il problema sia proprio un ex deputato di maggioranza dell’ARS che per anni si è trovato sugli scranni della maggioranza dell’assemblea. Ricordiamo che l’Ospedale di Ribera è stato per anni il riferimento di tutti i piccoli comuni limitrofi per cui riteniamo che sia di vitale importanza per decine di migliaia di cittadini, per la sicurezza dei pazienti e dello stesso personale sanitario”. I Cinque Stelle, con il coordinatore, Salvatore Castellana, concludono: “Essendo l’ospedale di Sciacca-Ribera oggetto della riorganizzazione sanitaria regionale, che lo porterà ad assumere la categoria di “Dea di primo livello” (struttura di grande dimensione) ci aspettiamo, quantomeno, che nella fase di rideterminazione del fabbisogno del personale si tenga conto della carenza presente nella nostra struttura e che la prospettata riduzione dei primari in tutta la regione e quindi di reparti nei nostri ospedali pubblici, non porti alla più volte prospettata e temuta definitiva chiusura del nosocomio riberese a tutto vantaggio delle strutture private”.
Non c’è stato furto di energia elettrica alla festa di Caltabellotta, il giudice assolve il titolare di una ditta di luminarie
Alunni della San Francesco trasferiti nella sede di via Catusi, consigliera Santangelo: “Si rispetterebbe anche la territorialita’”
Alunni ormai da anni ospitati nei locali dell’ex oratorio dei frati Cappuccini, una sistemazione temporanea per l’ex sede di via Sarno alla quale pero’ non si e’ potuto trovare una sede opportuna.
“Vogliamo che siano valutata l’ipotesi che le dieci classi – chiede oggi la consigliera Carmela Santangelo – possano essere trasferite nella nuova sede di via Catusi dove a breve faranno ritorno i propri alunni. Avevamo chiesto per tempo all’assessore della precedente Giunta di potere ottenere anche un trasferimento per gli alunni della San Francesco, una possibilita’ che ora torniamo a chiedere al nuovo assessore”.
L’interrogazione a firma anche del consigliere Salvatore Monte riguarda anche il caso esploso in questi giorni delle aule senza riscaldamento in moltè scuole della citta’: dall’infanzia alle elementari.
Sarà presentato, domani, a Sciacca, il libro “Piraterie” del giornalista Francesco Pira
Il libro sarà presentato al Circolo di Cultura, alle 18. Oltre all’autore, interverranno l’avvocato Vincenzo Parinisi, la dottoressa Tecla Bartolomeo e il presidente di “Medinova” Antonio Liotta. Coordinerà l’incontro il giornalista Giuseppe Pantano.
Un tuffo nella nostra vita “Social”. Il testo “Piraterie” – Riflessioni brevi di vita social – edito da “Medinova”, sarà presentato nell’ambito del service “Dispositivi digitali e conseguenze del loro uso”, organizzato dal “Lions Club Sciacca Host”, che avrà luogo domani, alle 11, presso il liceo scientifico “E.Fermi” di Sciacca, il quale rientra nell’ambito del Progetto “Verità, post-verità, fake news”. Alla conferenza sarà presente lo stesso scrittore e saggista Francesco Pira che ha deciso di devolvere tutti i diritti d’autore alla “LCIF Lions Clubs International Fondation”, destinando la somma alla lotta contro il morbillo “Campagna 100”. Il servizio umanitario costituisce la mission Lions con l’obiettivo di migliorare la vita di milioni di persone, a livello nazionale e internazionale. Come è cambiata la nostra vita e quanto ci siamo lasciati condizionare dalle nuove tecnologie? Pira cerca di spiegarlo sottolineando le evidenti ricadute sul tessuto sociale. “E così – sottolinea Cristina Graziano, docente di Lettere e giornalista che ha firmato la post-fazione del volume – il professore Pira, da novello Orazio, “denuncia” i vizi umani con l’obiettivo di concorrere a sviluppare un nuovo ispirato ai criteri dell’equilibrio e della misura nell’impiego delle nuove tecnologie. D’altronde «In medio stat virtus» sostenevano già i latini e la propensione a guardare avanti, dettata dal progresso e dall’individualismo, talora ci induce a perdere il nostro «essere umano»”. Francesco Pira è anche opinionista dei quotidiani on line “La Voce di New York”, “Affari Italiani” e del magazine “Spot and Web”ed è Direttore Editoriale del giornale on line” Scrivo Libero”e Direttore Responsabile della Rivista “Lions Sicilia”.
Carnevale di Sciacca 2019, potrebbe essere anche la prima volta del ticket d’ingresso
La possibilità dell’introduzione di un ticket d’ingresso al Carnevale di Sciacca è messa nero su bianco nell’atto di indirizzo dell’assessore alla cultura e allo spettacolo, Mario Tulone che ha portato alla delibera di giunta con il quale il dirigente Michele Todaro sarà chiamato a comporre il nuovo bando per l’affidamento dei servizi legati al Carnevale di Sciacca, avviso pubblico che per la prima volta cercherà di affidare per la prima volta organizzazione, gestione e promozione della kermesse. Il Comune secondo gli atti rinuncerà alla titolarità della manifestazione che sarà invece, consegnata all’ente affidatario.
Ci sarebbe molto da scrivere sulla tempistica con la quale l’amministrazione sta predisponendo il bando visto che tra meno di 40 giorni è previsto l’inizio. L’ente che si aggiudicherà l’organizzazione dovrà concentrare anche la promozione che uno degli aspetti che va programmato con un lasso temporale sicuramente superiore.
Ma tra i vari servizi che saranno a carico dell’ente spicca anche la possibilità di uno studio di fattibilità con esecuzione di eventuale ticket all’accesso con condivisione dei proventi.
Dell’introduzione del ticket d’ingresso alla manifestazione si parla da anni in città alimentando da sempre il dibattito sulla necessità di contenere l’ammontare dei fondi pubblici per finanziare la manifestazione, ma è la prima volta in assoluto che la possibilità viene inclusa in questo tipo di bando.
L’ex miss Italia riberese, Clarissa Marchese, annuncia la data del suo matrimonio, ma non si svolgerà in Sicilia
Trenta maggio 2019. È questa la data in cui convoleranno a nozze l’ex miss Italia riberese Clarissa Marchese e il compagno Federico Gregorucci, conosciuto nel 2016 al noto programma televisivo condotto da Maria De Filippi “Uomini e Donne” .
A meno di un anno dalla romantica proposta è stata così finalmente fissata la data e la location, comunicata ai numerosi fan dalla stessa riberese sui suoi profili social, condividendo la foto del momento della sua scelta alla nota trasmissione:
<< Questa foto rappresenta l’attimo in cui è iniziata la nostra vita insieme ed è per questo che abbiamo scelto proprio quest’immagine per condividere con voi tutti la data del nostro matrimonio. Ci sposeremo il 30 maggio 2019 a Caserta>>.
Dunque, la coppia che da tempo convive a Miami, sceglie di coronare il loro sogno d’amore lontano dalla Sicilia e da Ribera, lasciando cadere le speranze di chi si era illuso di poter curiosare all’evento e magari incontrare qualche altro volto noto della tv.
Polizia municipale di Sciacca in cerca di divise, l’appello anche su Facebook
Il caso della polizia municipale di Sciacca senza più la dotazione di divise finisce anche sui social. Da tempo, gran parte del personale si trova impossibilitato a sopperire la mancanza di nuove divise. C’è chi utilizza delle pettorine su indumenti personali quando prende servizio per rendersi quantomeno riconoscibile come agente e chi invece, usa il proprio vestiario per svolgere il servizio in strada.
La denuncia corre anche sui social dove il coordinatore regionale sindacale della polizia locale, Fabrizio Giacalone sul proprio profilo Facebook, ha postato ironicamente un appello per la ricerca delle divise per gli agenti del Comando Fazio di Sciacca.
La polizia municipale saccense ha ottenuto qualche anno fa, delle divise dai colleghi di Palermo. E’ stata questa l’ultima volta che degli indumenti sono stati consegnati alla loro dotazione.
I residenti in via Ulisse dopo la frana invocano un intervento del Comune: “Non possiamo andare a casa a piedi”
I residenti in via Ulisse in queste ore devono rinunciare al ritiro dell’immondizia, all’espurgo dei pozzi neri e sono preoccupati per eventuali interventi dei mezzi di soccorso che non potrebbero attraversare la strada, chiusa al transito da ieri pomeriggio per una nuova frana.
Invocano un intervento da parte del Comune di Sciacca che ha programmato per domani un sopralluogo con i tecnici. Bisognerà stabilire quali iniziative assumere tenendo conto che ci sono alcune famiglie che al momento possono raggiungere le loro case soltanto a piedi. Domani verrà effettuato il sopralluogo da parte dei tecnici comunali e martedì 15 gennaio si terrà una conferenza di servizi, già convocata dal sindaco, Francesca Valenti.
“Basta che non effettuano gli stessi interventi tampone degli ultimi anni – dice Alberto Falco, residente nella zona – perchè non servono a nulla”.
“Dissesto Idrogeologico”, domani, a Sciacca, un convegno promosso da Legambiente Sicilia
Il convegno, in programma domani pomeriggio alle 15 e 30, si terrà al Castello Incantato di Sciacca.
“I fatti dello scorso mese di novembre hanno ulteriormente denotano la fragilità della nostra cittadina che si rivela ogni giorno di più insicura sotto il profilo del rischio idrogeologico. Da diversi anni assistiamo ai medesimi episodi, nei medesimi luoghi come un loop di riproduzione di danni sia in termini fisici che in termini piscologici. Il vero dramma è che ogni anno dopo il verificarsi dei nubifragi questi eventi ritornano nel dimenticatoio del pensiero collettivo forse nel tentativo di esorcizzare la paura e nella speranza che quanto accaduto non possa più verificarsi”. Per queste ragioni Legambiente, al fine di contribuire a diffondere la cultura della convivenza con il rischio, ha organizzato l’incontro dal titolo “DISSESTO IDROGEOLOGICO – la pianificazione per una corretta gestione del territorio”. Legambiente, ormai da anni, denuncia che la mancanza di pianificazione urbanistica e l’eccessivo consumo di suolo è alla base del problema del dissesto idrogeologico, mentre i cambiamenti climatici amplificano solamente gli effetti di frane e alluvioni. Per tutto ciò, una corretta pianificazione può consentire di introdurre la chiave dell’adattamento al clima nella pianificazione di bacino e negli interventi di riduzione del rischio idrogeologico; intervenire in maniera prioritaria sulle aree urbane; avviare una politica di delocalizzazione degli edifici a rischio; rafforzare la misura di vincolo con l’obiettivo di evitare l’insediamento di nuovi elementi in aree a rischio. Al convegno parteciperanno Giorgio Zampetti – direttore generale di Legambiente – Gianfranco Zanna – presidente di Legambiente Sicilia – Domenico Fontana – responsabile urbanistica Legambiente – Gianvito Graziano – geologo – Ferdinando Trapani – urbanista – Massimiliano Trapani – delegato Legambiente Circolo Rabat . Modererà l’incontro Claudia Casa – direttore Legambiente Sicilia e presidente del Circolo Rabat.
Bimbi al gelo anche all’asilo Perriera, la segnalazione dei genitori
Mentre in queste ore un tecnico sta avviando gli impianti nella scuola dell’infanzia Magnolie alla Perriera, scuola dove qualche giorno fa erano stata segnalata la mancata accensione, altri bimbi restano al gelo nell’asilo distante pochi metri sempre nello stesso quartiere.
Qualche genitore che oggi torna a segnalare la situazione di grande disagio vissuta dai piccoli alunni, riferisce di aver collocato un termometro nelle aule per attestare la temperatura all’interno che è stata attestata sugli undici gradi, ciò vuol dire che si sta a scuola con i cappotti, sciarpe e berretti.
I genitori della scuola primaria Perriera, sede scolastica oggetto di alcuni interventi nel corso dell’estate, tengono a ribadire di essere contrariati rispetto quanto affermato frettolosamente dall’assessore al ramo Gisella Mondino alla stampa che aveva invece, riferito di una situazione tranquilla in tutte le sedi scolastiche saccensi con gli impianti di riscaldamento in funzione.
Sulla questione, interviene anche il consigliere di opposizione, Giuseppe Milioti: “Mi straniscono le dichiarazioni della Mondino – scrive il consigliere – con le quali dichiara che tutto apposto .
Evidentemente i due assessori non dialogano tra di loro. La mano destra non sa cosa fa la
mano sinistra.Tra l’altro oltre a non essere funzionanti i riscaldamenti del plesso in questione mi riferiscono che si in diverse classi c’è muffa nei muri e che già molti bambini stanno soffrendo per quest’ultima cosa.
La prof. Mondino ma anche il Sindaco dovrebbero conoscere la normativa di riferimento contenuta al DPR 412/93 e al D.Lgsv 311/06 che all’art 4 lett a definisce i valori massimi di temperatura dell’ambiente, stabilendo dunque che tale temperatura deve essere sempre intorno ai 20 gradi. Pertanto, conclude invito l’amministrazione a garantire tale diritto perché non farlo potrebbe causare legittimamente una richiesta da parte degli interessati un intervento da parte dei vigili del fuoco per evacuare la scuola e non entrare (giustificati) fino alla completa riparazione del guasto”.
Non è la prima volta che si segnalano, situazioni di questo tipo negli istituti scolastici della città. Nell’inverno del 2017 in particolare, gli impianti di riscaldamento in alcune scuole dell’obbligo rimasero bloccati per molte settimane con le accese proteste da parte dei genitori.