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Comune di Sciacca
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Disperazione e commozione ai funerali dell’operaio agrigentino morto alla”Medical Gas”

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Folla ai funerali di Massimo Aliseo, il 28enne morto a causa dello scoppio di una bombola di ossigeno all’interno della struttura industriale “Medical Gas” lo scorso due gennaio.

Le esequie si sono svolte nella chiesa  Sacro Cuore di Gesù del Quadrivio Spinasanta ad Agrigento.

La presenza di tante persone, segno dei tanti conoscenti del ragazzo che è stato omaggiato con la presenza di tante persone che hanno voluto stringersi attorno alla famiglia del ragazzo.

Massimo era sposato e padre di due bimbi, di cui una nata solo poche settimane fa.

Estrazione della lotteria della Befana, ecco i vincitori del concorso Lucky House

Si è preceduto ieri all’estrazione lotteria della befana organizzata dall’associazione Lucky House nel territorio di Sciacca. Alla presenza di un pubblico ufficiale incaricato dal sindaco e della presidente del sodalizio organizzatore, si è svolta l’estrazione dei biglietti vincenti che sono risultati così essere:

Il 1°classificato con numero di serie 1226, al quale è andato in premio una magnifica crociera, il 2° classificato con numero di serie 5545 invece, una tv, mentre al 3° classificato con numero di serie 6215 è andato in premio una macchina del caffè. Infine al 4° classificato con numero di serie 6380, riceverà in premio una bottiglia di Champagne.

In tutto, sono stati venduti 5.822 biglietti su tutto il territorio comunale di Sciacca. L’associazione Lucky House non è nuova all’organizzazione di concorsi a premi di questo tipo, infatti lo scorso anno aveva già organizzato una lotteria in occasione del carnevale di Sciacca.

Chiusa la via Ulisse a San Marco, tratto a piedi per raggiungere la propria casa per alcuni residenti

E’ stata chiusa al transito la via Ulisse nella contrada San Marco. La strada e’ stata interdetta al transito veicolare per il concreto rischio di un totale cedimento della carreggiata che conduce al lungomare di San Marco.

La via in questione e’ interessata da anni da uno smottamento franosi che piu’ volte ha portato notevoli disagi ai residenti, ma anche d’estate per l’accesso alla nota spiaggia.

Dopo la chiusura disposta dagli agenti della polizia municipale di Sciacca della via in questione, alcuni residenti sono costretti a percorrere a piedi un tratto per poter raggiungere le proprie abitazioni con notevoli disagi.

Nota politica del consigliere Monte che bacchetta ancora la Valenti: “Serve un rilancio culturale e turistico per la citta’”

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La nota del consigliere Salvatore Monte di oggi ha il carattere generale di considerazioni su piu’ problemi:”Il 2019 ha iniziato – scrive Monte – il suo regolare corso. E’ palese che il 2018, appena trascorso, non sia stato, per la nostra città, un anno particolarmente florido. Lo testimoniano gli innumerevoli problemi che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare, la nostra cittadina”.

A caratterizzare il bilancio poco florido dell’anno appena trascorso e’ anche come evidenzia l’ex amministratore il dato relativo all’’affluenza turistica.

“Credo opportuno e giusto che l’amministrazione in carica, guidata da Francesca Valenti – evidenzia – assuma finalmente e senza porre tempo in mezzo, delle iniziative finalizzate alla reale concreta necessità di dare risposte al nostro territorio. Necessita infatti, in primis, un rilancio turistico e culturale. Turismo e cultura hanno rappresentato per anni un possibile momento di sviluppo per questa città. E’ innegabile che l’anno appena trascorso abbia gettato nello sconforto gran parte delle attività ricettive, per non parlare delle attività commerciali del centro storico che attendono, da tempo, una seria programmazione capace di catalizzare maggiori presenze nell’intero anello del centro antico cittadino”

L’ ex assessore  auspica che il sindaco e l’Assessore al turismo convochino, in breve tempo, il tavolo tecnico dell’imposta di soggiorno al fine di concordare, magari per una volta, le scelte programmatiche legate allo sviluppo turistico. La città ha la seria necessità di essere promossa. Ovunque ed in qualunque modo. Le attività ricettive devono poter trovare una seria interlocuzione con l’Amministrazione e progettare, insieme, l’intero anno”.

Monte entra poi nello specifico del Carnevale: “ha l’esigenza di essere promosso. La festa è alle porte e di promozione non se ne parla. E non si pensi che l’inserimento nel calendario dei grandi eventi della regione Sicilia sia la soluzione al problema dell’urgenza di una degna campagna pubblicitaria. Ho notato che l’amministrazione ha rispolverato un modello organizzativo, legato alla nota kermesse cittadina, ideato e testato dal sottoscritto nel 2014. Vedremo i risultati sul campo”.
“Sia, inoltre, l’anno – si augura Monte – in cui si potrà riattivare il teatro, struttura incompleta ma operativa che ha subito più di un atto vandalico. Vederlo in quelle condizioni è una vergogna senza fine, uno schiaffo a tutti coloro che vivono d’arte o la professano per hobby”.

Monte poi aggiunge e conclude: “Tempo dell’improvvisazione, per un’amministrazione eletta nel giugno del 2017, è ormai inaccettabile. Certi atteggiamenti, portati avanti da alcuni componenti dell’attuale amministrazione, hanno il sapore di un continuo spot elettorale di una campagna politica mai conclusa. E’ il tempo delle risposte, è il tempo di far capire quanto il progetto politico di Francesca Valenti gioverà o meno nel libro della storia politico amministrativa della nostra citta’”.

Assistenza ai malati psichiatrici: la casa di cura “Santa Maria del Giglio”, di Sciacca, organizza un convegno sul percorso di riabilitazione dei pazienti

Il convegno, da titolo “La riabilitazione psichiatrica tra conquiste e prospettive future”, si terrà venerdì prossimo, 11 gennaio, presso l’ex convento San Francesco di Sciacca dalle 9 alle 18. Prenderanno parte al convegno l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza,  l’Onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione Sanità e l’Onorevole Carmelo Pullara, vice presidente della commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana.
La Casa di Cura “Santa Maria del Giglio” di Sciacca, da dieci anni si occupa di riabilitazione psichiatrica in sinergia con i servizi territoriali. In occasione del quarantesimo anniversario dell’approvazione della Legge “Basaglia”, che ha promosso la chiusura dei manicomi, l’ente organizza un convegno dal titolo “La riabilitazione psichiatrica tra conquiste e prospettive future”, per riflettere sui cambiamenti prospettati e introdotti dalla Legge 180 e sugli scenari attuali e futuri in tema di assistenza, presa in carico e trattamenti terapeutico-riabilitativi del paziente psichiatrico e rafforzare, inoltre, la rete dei servizi pubblici e privati che se ne occupano. Durante lo svolgimento del convegno verrà proiettato in anteprima per la Regione Sicilia, su concessione della Fondazione Basaglia di Roma che lo ha prodotto, il film documentario “Padiglione 25:Diario degli Infermieri” che racconta un’esperienza di autogestione in un padiglione dell’ospedale psichiatrico di Pavia nel 1975,
considerata rivoluzionaria all’epoca delle strutture manicomiali. Il film fotografa
un momento di passaggio importante nella vita di un’Italia che in quegli anni progetta e attua la chiusura dei manicomi. Di lì a poco, infatti, l’approvazione della Legge 180 del 13 maggio 1978, nota appunto come Legge Basaglia, dal nome dello psichiatra veneto che ne fu promotore, avrebbe segnato una svolta nel mondo dell’assistenza ai pazienti psichiatrici. Ad oggi, la struttura di accoglienza “Santa Maria del Giglio” di Sciacca, risulta perfettamente integrata nel territorio e vede la collaborazione di numerosi enti per l’integrazione sociale e lavorativa dei pazienti ricoverati.

Nei prossimi giorni l’avviso per i servizi del Carnevale di Sciacca, affidata ai privati la manifestazione

Non sarà più il Comune di Sciacca l’ente organizzatore della manifestazione carnascialesca, ma l’ente privato che si aggiudicherà il bando dei servizi legati alla festa che nelle prossime ore sarà oggetto di una delibera di Giunta. 

Poi nel giro di pochi giorni sarà effettuata la pubblicazione dell’avviso pubblico con il quale il Comune di Sciacca ricercherà il privato e a differenza di quanto avvenuto per l’edizione invernale dello scorso anno, l’ente che risulterà aggiudicatario dei servizi si occuperà dell’intera manifestazione a 360° dall’organizzazione, gestione e promozione della festa. Insomma, saranno quindi i privati ad essere i detentori della titolarità della 119° edizione della manifestazione mentre il Comune sarà ente terzo che fornirà semplicemente supporto logistico per la festa.

Si tenterà nuovamente, dunque, l’esperimento in realtà, già provato nel 2014 durante l’amministrazione Di Paola con l’assessore Salvatore Monte. Un’edizione quella funestata dal condizioni meteo avverse.

 

Ribera sempre più avanti per la raccolta differenziata dei rifiuti, adesso passa al monomateriale

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A partire dal 18 febbraio 2019 la raccolta dei rifiuti porta a a Ribera passera al 
monomateriale. Lo ha annunciato questa mattina il Comune.
Nei prossimi giorni sarà diramato il nuovo eco calendario che comunque non subirà grossi
cambiamenti rispetto all’attuale. Verrà attivata una campagna di sensibilizzazione, comunicazione e informazione rivolta alle famiglie chiedendo, come sempre, una maggiore collaborazione a tutti.
“L’obiettivo di tale decisione – fanno sapere dal Comune di Ribera – è rivolto ad assicurare un servizio di raccolta efficiente, aumentando la percentuale della raccolta differenziata e soprattutto abbattendo i costi attuali di selezione, nella fattispecie l’auspicio è quello che eventuali risparmi per l’Ente possano essere tramutati in risparmi per le famiglie riberesi”. Ribera è tra i Comuni agrigentini che ha fatto registrare i migliori risultati, già da tempo, per la differenziata, ottenendo anche il contributo regionale per il 2017.

Nuova scossa ai piedi dell’Etna, trema la terra a Milo

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 Non ha provocato danni a persone o cose, ma tanta ansia ancora. Una nuova   scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata questa notte alle 00,50 a 10 km a nordovest di Milo, alle pendici dell’Etna.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha localizzato l’ipocentro del sisma  a 2 km di profondità tra i comuni di Linguaglossa, Sant’Alfio e Milo, è stato avvertito dalla popolazione.

“Il Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato di continuare a seguire l’evolversi della situazione in stretto raccordo con i centri di competenza e con la Regione Siciliana.

Operazione antiterrorismo dei carabinieri nelle province di Trapani e Palermo

Un’operazione antiterrorismo dei carabinieri del Ros è stata svolta durante la scorsa notte nelle province di Palermo, Trapani, Caltanissetta e Brescia che coinvolge 15 persone, sottoposte a fermo. L’intervento è portato avanti con il supporto dei competenti comandi dell’arma territoriale.

Tra le persone sottoposte a fermo dalla Dda  un tunisino un marocchino e due palermitani. L’operazione si concentra tra Marsala, Palermo, Erice e Piana degli Albanesi.

Le accuse, a vario titolo, so di istigazione a commettere più delitti in materia di terrorismo, associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di tabacchi. E poi  episodi di ingresso illegale di migranti clandestini nel territorio italiano.

Dal nord Italia e fino a New York, mobilitazione generale per aiutare la famiglia del piccolo Salvatore Pio

Dal Belice a Bogliasco e fino a New York la raccolta di fondi per sostenere la famiglia del piccolo Salvatore Pio Montalbano, il bimbo affetto da una grave malattia genetica che si trova al Gaslini di Genova. A Bogliasco, un comune della Liguria, sono scesi in campo i Volontari Antincendio Boschivo di Bogliasco che hanno avviato una raccolta di fondi per ricostruire il gregge rubato al papà di Salvatore.

La raccolta da Montevago e Santa Margherita Belice è sbarcata anche in America dove un gruppo di siciliani che vive a New York, raccogliendo l’appello lanciato dalla famiglia Montalbano, ha risposto donando un assegno di duemila dollari. Dopo che la stampa e le televisioni nazionali si sono occupati del caso, la storia della famiglia Montalbano ha commosso l’Italia per la grande forza di volontà dei genitori, da un lato, e indignato dall’altro per il gesto ignobile che hanno subito, il furto di 120 pecore che dovevano essere vendute per garantire le risorse economiche per le cure al piccolo. Un danno di circa 10 mila euro non coperto di assicurazione.

 

Nella foto, la raccolta di denaro che viene effettuata in piazza a Bogliasco

Dopo 40 anni chiude la pizzeria “La Grotta”, ma la proprietà rilancia con altri progetti

Non c’è saccense che non ha mai mangiato una pizza o un’arancina a “La Grotta”. Per intere generazioni, dal 18 febbraio del 1979, quando ha avviato l’attività, la pizzeria e rosticceria è stata un punto di riferimento. Anche nel commercio, però, non c’è nulla di definitivo e la proprietà ha assunto scelte diverse, ha chiuso lo storico locale di via Incisa.  

Alle nuove generazioni sembrerà un racconto della “preistoria” che i loro padri, zii e nonni prima di fare una passeggiata in piazza Scandaliato passavano da questa pizzeria per un’arancina o un calzone. Loro hanno altre abitudini. Anche i giovanissimi, però, non hanno rinunciato a una puntatina in questa pizzeria, soprattutto d’estate. Per non parlare dei turisti, di quelli che ad agosto prendevano posto anche alle 19, sotto il sole.

La famiglia Lombardo adesso guarda avanti. “Abbiamo deciso di chiudere il locale di via Incisa – dice Pippo Lombardo – per capire meglio  se puntare tutte le nostre risorse sul “Conte Luna”, a San Michele, oppure se continuare a diversificare il servizio offerto alla clientela della pizzeria “La Grotta”, aprendo in un nuovo locale”.

Negli anni in cui a Sciacca c’erano ancora poche pizzerie “La Grotta” era una di queste ed a chi, leggendo queste poche righe, si chiede le ragioni della nostra iniziativa, di far sapere che adesso in via Incisa anziché pizze e arancine c’è un cartello con la scritta affittasi rispondiamo che la storia di una città è fatta anche di queste notizie, di chi ha rappresentato tanto in un settore.

Franco Valenti: “Manifesteremo a Roma perchè a Santa Margherita c’è una ferita ancora aperta”

Manifestazione a Roma “Una ferita ancora aperta”. A cinquantuno
anni dal terremoto Santa Margherita di Belìce torna a manifestare.
Il prossimo 15 gennaio, nel giorno del 51simo anniversario del sisma
del 1968 che portò lutto e distruzione nella Valle del Belìce, il Consiglio
comunale di Santa Margherita di Belìce si riunirà, alle 10,30, in Piazza Montecitorio.
Un’iniziativa simbolica, che negli intenti del sindaco del piccolo
comune belicino, Franco Valenti “mira da un lato a mettere in evidenza
la continua disattenzione della classe politica nazionale su una vicenda
ormai imbarazzante, e dall’altro a far comprendere all’opinione
pubblica italiana, spesso volutamente disinformata, la vera storia del
terremoto del Belìce. Rivendicheremo con forza – aggiunge Valenti –
i diritti di una laboriosa comunità bistrattata, offesa ed abbandonata”.
La singolare seduta consiliare in trasferta romana vuole
rappresentare una protesta formale nei confronti del Parlamento
per la mancata previsione di somme, all’interno dell’ultima legge di
Bilancio, necessarie al completamento della ricostruzione.
Il sindaco di Santa Margherita si è rivolto con una lettera al
presidente della Repubblica Sergio Mattarella per invocare il suo
aiuto.
“Ho preso spunto dal suo discorso di fine anno – scrive Valenti – per mettere in
evidenza ciò che per noi è una ferita ancora aperta, quella che vede un
popoloso quartiere del mio comune tutt’oggi senza opere di
urbanizzazione primaria e 84 prime unità abitative ancora da
ricostruire”.
Il sindaco evidenzia poi che la comunità aveva sperato, a seguito della
visita dello scorso anno di Mattarella a Partanna per il 50simo
anniversario del sisma, che il nuovo Governo potesse rimettere in
agenda la questione Belìce.
“Purtroppo così non è stato – scrive Valenti – anzi, la nuova Finanziaria, come quelle dei governi precedenti, ha continuato a non prevedere alcuna somma per il completamento della
ricostruzione, mortificando ancora una volta le legittime aspettative
dei miei concittadini”. Nella città incompiuta di Santa Margherita di Belìce
un intero quartiere si ritrova ancora con pozzi neri al posto della rete fognaria,
cavi volanti e luci da cantiere al posto delle linee elettriche. Autobotti
che suppliscono all’assenza della rete idrica. Banchi di terra al posto di
strade e marciapiedi. “A Santa Margherita di Belìce – conclude Valenti –  dopo più di mezzo secolo dal sisma, lo Stato continua ad essere assente e la ferita è ancora aperta”.