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Nuovo atto vandalico al teatro Samonà di Sciacca, danneggiata una porta d’ingresso e svuotati gli estintori sulle poltrone della sala principale

Nuovo atto vandalico, compiuto da ignoti, all’interno del teatro popolare di Sciacca. A darne notizia è stato l’ex assessore comunale Salvatore Monte che ha inviato anche alcune foto che mostrano gli interni del teatro e in particolare la sala principale dove sono stati azionati gli estintori. “Dopo la chiusura al pubblico, datata maggio 2017, il teatro Samonà è rimasto inattivo con la conseguente e scontata necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti dello stabile.  Il nuovo vile atto vandalico, come testimoniato dalle foto, ha interessato la sala principale del teatro. Sono stati azionati gli estintori a polvere, polvere che ha cosi ricoperto parte delle poltrone e del pavimento. Danneggiata anche la porta di accesso che dall’esterno conduce al palcoscenico. E’ una vergona senza eguali. E’ uno schiaffo morale e materiale a tutti noi che amiamo il teatro e che, nel corso degli anni, abbiamo dato tutti noi stessi per garantire una offerta teatrale alla città”. Il teatro è di proprietà della Regione e si è in attesa, ormai da qualche anno, del completamento con l’ampliamento del palco.

“E’ uno schiaffo morale a chi, come me, ha creduto sin dal 2015 alle potenzialità di un teatro con un palcoscenico menomato. E’ uno schiaffo al Rotary club.  E’ uno schiaffo alla città ed a tutta quella compagine artistica che opera nel territorio. Io mi vergogno”.

Così aggiunge Monte che poi attacca l’amministrazione comunale, accusandola di non avere “puntato sul teatro, questa è una cosa triste ma ovvia e scontata. Per l’amministrazione questo teatro ha rappresentato un ulteriore fardello da portare sul groppone, troppa fatica, troppe complicazioni per un’amministrazione che ha già un programma amministrativo ricco e ben delineato (???)”.

Monte annuncia che invierà una nota  al Presidente della regione ed all’assessore Armao al fine di informali dell’accaduto.

“Agli idioti che hanno compiuto questo atto infame  – scrive Monte – dico soltanto che questa città non merita personaggi di questo genere e che questi atti vandalici dimostrano solo odio e pochezza intellettuale. Io personalmente vi condanno. Quel teatro è la casa di molti saccensi. Oggi avete valicato ogni limite. E adesso ognuno si indegni, ognuno faccia scudo dei nostri beni. Andando avanti cosi – conclude – ci ritroveremo con un pugno di mosche in mano”.

Iniziative natalizie, l’ex assessore Monte commenta: “Una pista per il ghiaccio con biglietto, è solo un’attrattiva per il privato”

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Salvatore Monte che è anche tornato al teatro in questi giorni con una tournée nelle scuole saccensi con uno spettacolo legato al Natale, abbiamo chiesto un commento sul cartellone dell’intrattenimento natalizio presentato questa mattina dal Comune di Sciacca. 

In passato, l’ex assessore si è distinto anche per le sue scelte provocatorie quando durante il proprio mandato per sopperire alla mancanza di risorse per l’organizzazione degli eventi natalizie decise di vestire personalmente i panni di Babbo Natale per rianimare le strade del centro, così oggi giudica le scelte dell’assessore allo spettacolo Mario Tulone e della sindaca Francesca Valenti.

In particolare, oggi il consigliere comunale critica la scelta dell’amministrazione di finanziare una pista di ghiaccio in piazza Saverio Friscia al costo di dieci mila euro che però sarà accessibile soltanto per mezzo di un biglietto.

“Non è una scelta per tutti – ha detto Monte che poi ha anche toccato la vicenda teatro e Biblioteca Comunale – ma credo che l’attrattiva e il beneficio ci sia solo per il privato, non per la cittadinanza che dovrà comunque pagare un biglietto”.

Una pizzeria di Ribera in gara allo show televisivo “Il Boss delle Pizze”

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Il ristorante-pizzeria Fellini di Ribera parteciperà domani a “Il Boss delle Pizze”, la competizione televisiva dedicata al mondo della pizza e dei pizzaioli.

La competizione, che avrà luogo proprio all’interno della pizzeria in gara, si presenta come un’occasione per Ribera, città nota, oltre che per le arance, anche per il “Pizza fest”, per far conoscere il suo festival e far assaggiare la sua buonissima pizza.

La trasmissione andrà in onda domani sera alle 21 su Alice Tv.

 

Santa Margherita di Belice tra le 100 Mete d’Italia, domani la cerimonia a Palazzo Madama

La città di Santa Margherita di Belìce sarà presente domani a Roma, a Palazzo Madama, in occasione della cerimonia di premiazione 100 Mete d’Italia, ambito riconoscimento che premia i territori che si sono distinti in vari ambiti legati allo sviluppo e alla cultura.  

Tra le cittadine che concorrono al premio anche Santa Margherita che domani sarà rappresentata dal sindaco Franco Valenti.

100 Mete d’Italia ha come scopo quello di promuovere i valori dell’italianità e di premiarne l’originalità, il gusto per l’originalità, la bellezza dei luoghi e il coraggio di fare fronte alle difficoltà.

Ad assegnare i prestigiosi riconoscimenti i componenti del Comitato d’Onore, presieduto da Franco Frattini, presidente di sezione presso il Consiglio di Stato, di cui fanno parte l’attore Carlo Verdone, il Maestro Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra, Gianfranco Battisti, presidente Federturismo e Andrea Abodi, presidente dell’Istituto di Credito Sportivo.

Questa seconda edizione del premio è dedicata ai comuni italiani che si sono distinti per autenticità e sviluppo delle proprie risorse economiche e culturali.

 

Summit dei boss mafiosi a Catania, c’era anche il saccense Domenico Maniscalco, già coinvolto in un blitz antimafia

Al bar di Catania dove i carabinieri del Ros  si appostarono all’esterno del locale annotando la presenza di noti “esponenti di spicco delle famiglie mafiose”, ci sarebbe stato anche il saccense Domenico Maniscalco, già coinvolto nel gennaio scorso nella maxi operazione “Montagna”. E’ quanto emerge dalle intercettazioni delle indagini che hanno portato all’ultima importantissima operazione antimafia a Palermo. 

L’operazione Montagna, condotta dal procuratore Francesco Lo Voi, è stata definita dallo stesso allora “una delle più grosse operazioni antimafia eseguite nel territorio agrigentino”.

Adesso il nome di Domenico Maniscalco è stato registrato e annotato tra altri nomi di spicco delle famiglie siciliane come Giovanni Pappalardo di Catania, Giuseppe Costa Cardone di Catania, Calogerino Giambrone di Cammarata, Giuseppe Marotta di Pietraperzia, Giuseppe Benigno e Filippo Bisconti di Belmonte Mezzagno, proprio seguendo quest’ultimo, ritenuto capo mandamento della famiglia mafiosa di Belmone Mezzagno, gli inquirenti hanno potuto scoprire gli ultimi movimenti della nuova mafia 2.0 che ha portato appena qualche giorno fa all’arresto con una maxi operazione sempre condotta dalla Procura palermitana, alla cattura di Settimo Mineo, per gli inquirenti il nuovo erede di Totò Riina. Filippo Bisconti che sedeva al summit interprovinciale è tra i 46 arrestati dell’operazione che oltre all’ultimo padrino, ha portato in cella altri boss e gregari della mafia. Bisconti all’appuntamento al bar di Catania ebbe sentore di essere intercettato e arrivato a riunione già iniziata sentendosi braccato dalle forze di polizia fece finta di prendere solo un caffè.

Le relazioni pericolose di Bisconti erano già emerse nel 2013 e seguendo lui, gli inquirenti avevano notato i suoi incontri anche con i boss palermitani e agrigentini. Incontri, sul quale c’è il sospetto che sia stati  forse voluti e diretti sotto la regia di Matteo Messina Denaro. Filippo Bisconti compare anche nelle foto, in aperta campagna, nella zona di Sambuca di Sicilia, assieme a Leo Sutera, il boss di Sambuca che avrebbe letto i pizzini di Matteo Messina Denaro.

(Nella foto, il boss di Sambuca di Sicilia al momento dell’ultimo fermo)

 

Carnevale di Sciacca 2019, sui carri più Di Maio e Salvini che Valenti e Bellanca

Girano già sul web i progetti delle associazioni protagoniste della prossima edizione del Carnevale di Sciacca.

La macchina è stata messa in moto subito dopo la scelta delle associazioni partecipanti: capigruppo che comunicano l’inizio delle prove sui social, carristi alla ricerca dei capannoni dove poter iniziare i loro capolavori.

Sono 7, tra carri e mini-carri, i protagonisti del Carnevale di Sciacca 2019:
Per la categoria A:
• “Andate a quel paese” dell’Associazione culturale “Nuova Arte 96”
• “La bufala: non è vero ma ci credo” dell’Associazione “E ora li fermi tu”
• “Fiori d’arancio” dell’Associazione “Saranno Famosi”
• “Andiamo a comandare” dell’Associazione “Archimede”
• “Guardami negli occhi” dell’Associazione “La nuova isola”
Per la categoria B:
• “Oh … bella ciao” dell’Associazione “Comitato nuova idea”
• “Ma chi ci … sushi???”dell’Associazione “La nuova avventura”

Centrale, come si evince già dai bozzetti, la politica nazionale con Salvini e Di Maio mentre la politica locale, con il sindaco Francesca Valenti e l’ex vice sindaco, FIlippo Bellanca, sembra essere trattata solo da qualche carro.

Dopo vent’anni notificato a un Agrigentino un provvedimento di cattura dell’autorità giudiziaria tedesca per stupefacenti

Era ricercato da oltre vent’anni. E’ stato localizzato e catturato in pieno centro dai carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro.

È stato rintracciato per strada. Calafato Gaspare, 44 enne, residente a Paliano (Fr) ma nativo di Agrigento, era un insospettabile per molti ma non per i carabinieri. Infatti, sin da agosto del 1998, l’Autorità Giudiziaria tedesca aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di cattura per reati in materia di illecita detenzione di sostanze stupefacenti.

I primi sospetti della sua presenza sul territorio, i Carabinieri della Stazione di Palma di Montechiaro li avevano avuti recentemente, quando erano stati notati dei movimenti sospetti di alcuni suoi conoscenti, che avevano portato a ritenere che l’uomo potesse trovarsi proprio a Palma di Montechiaro. Dopo numerosi servizi di osservazione, i sospetti si sono poi rivelati realtà. Alcuni militari in borghese, infatti, hanno iniziato a pedinare un’auto con a bordo una persona, fortemente somigliante al ricercato. Dopo alcuni minuti, la decisione di far scattare il blitz con varie pattuglie, proprio nel centro di Palma di Montechiaro. L’uomo, vistosi accerchiato e circondato, non ha opposto alcuna resistenza. A Calafato è stato quindi notificato il provvedimento in questione emesso dalla magistratura tedesca e dopo le operazioni di identificazione, è stato subito trasferito in carcere.

Un’altra vita spezzata sulla statale maledetta, muore a 29 anni corriere di Canicattì

Un’altra vittima della strada lungo la statale 115. A perdere la vita nel pomeriggio di oggi all’altezza di Siculiana, è stato il giovane Angelo Corbo, di Canicattì, 29 anni, alla guida di un Ford Transit che si è schiantato contro un Tir che trasportava paletti di cemento. La vittima è rimasta incastrata nella cabina del furgone. Pare che il Tir si fosse fermato sul bordo della carreggiata. 

Sono ancora in corso le dinamiche per accertare le ragioni del terribile incidente dove Angelo Corbo ha trovato la morte sul colpo. Il giovane lavorava da luglio scorso come corriere di GLS. La statale 115 è rimasta chiusa al transito nel tratto a senso unico per alcune ore per permettere di liberare la carreggiata dai mezzi pesanti coinvolti.

Saldi invernali in Sicilia anticipati al due gennaio

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Partiranno il 2 gennaio anziché il 5 i saldi invernali in tutta l’isola, lo ha stabilito al termine di una riunione all’assessorato regionale alle Attività produttive, l’assessore Girolamo Turano che ha così accolto la richiesta delle associazioni dei consumatori Adoc, Adiconsum, Movimento difesa dei cittadini, Assoutenti, Sicilia consumatori, Cittadinanza attiva, Lega consumatori, Associazioni consumatori siciliani, Movimento consumatori.

Le associazioni di categoria avevano scritto all’assessore lamentandosi per non essere stati interpellati alla prima riunione del 14 novembre scorso e in riferimento ai dati Istat che   rappresentano la difficoltà economica delle famiglie, hanno avanzato la richiesta dell’anticipo.

Oltre alla data del due, le associazioni hanno chiesto la liberalizzazione delle vendite promozionali in Sicilia. Momentaneamente è stata accolta la richiesta di anticipo degli sconti.

Falciata ragazza ventunenne ieri sera nell’agrigentino

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E’ morta sul colpo, ieri sera, travolta da un’auto. La giovane vittima, Jasmin Bono, di ventuno anni, di Porto Empedocle, con problemi mentali, stava percorrendo a piedi la SS 123 che collega Canicattì a Campobello di Licata. Inutile ogni tentativo per rianimare la ragazza.

Per lei non c’è stato nulla da fare. Sul luogo dell’incidente sono subito arrivati i carabinieri della compagnia di Licata e quelli della stazione di Naro. Sul posto anche la polizia. Stando alle prime ricostruzioni, ad investirla sarebbe stata un’auto guidata da un uomo che non si sarebbe accorto della donna che camminava sul ciglio della strada. Allontanatosi inizialmente e poi subito rintracciato dai carabinieri di Licata l’uomo, canicattinese di 43 anni, avrebbe subito ammesso le proprie responsabilità. Su di lui, ora, pendono le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. La giovane vittima era ricoverata presso il reparto di psichiatria dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, dal quale si era allontanata volontariamente.

Incidente mortale sulla 115 all’altezza di Siculiana, coinvolti due mezzi pesanti

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Incidente mortale sulla 115 questo pomeriggio, all’altezza di Siculiana, coinvolti due mezzi pesanti.

Sulla strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” – lo comunica l’Anas –  il traffico è temporaneamente regolato a senso unico alternato”.

Il personale Anas è intervenuto sul posto per ripristinare la transitabilità appena possibile. Una persona è deceduta a causa del sinistro. Sono in corso gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente.

Riversamento di fango in via Lido, Girgenti Acque si corregge: “In programma ispezione con telecamere al collettore fognario”

Con una nota stampa inviata nel pomeriggio di oggi, Girgenti Acque S.p.A. corregge e precisa rispetto quanto affermato soltanto poche ore prima rispetto la grave situazione della via Lido dove durante la pioggia si crea una situazione di grave pericolo con il riversamento del fango dal costone della via Allende fino al lungomare sottostante che oggi pomeriggio abbiamo ampiamente documentato con un servizio e un’intervista agli ingegneri Giuseppe e Mario Di Giovanna.

Ecco quanto corretto dalla nota del gestore che vi proponiamo in integrale:
“Al fine di appurare ulteriormente le cause del dilavamento dei fanghi a monte della Via Lido, a Sciacca, ha programmato una ispezione con telecamere del collettore fognario ivi ubicato per constatarne la corretta funzionalità e verificare se sussistono dei restringimenti della tubazione che potrebbero, in concomitanza ad eventi meteorici, generare delle fuoriuscite di acque con, eventuale, scorrimento di fango sulla via Lido”.