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Comune di Sciacca
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Allerta meteo arancione domani in provincia di Agrigento, torna l’ansia per la pioggia

Il Bollettino Regionale della Protezione Civile ha emesso a partire dalla mezzanotte di oggi, l’avviso di allerta meteo arancione. Lo stato di preallerta durerà fino alla mezzanotte di domani. 

Le province interessate dalll’allerta arancione di domani sono quelle di Trapani, Agrigento e Ragusa. L’allerta è prevista gialla nel resto delle province siciliane.

“Potrebbero verificarsi fenomeni localizzati e o diffusi di esondazione lungo i corsi d’acqua a valle delle dighe. Si prevede il persistere di venti forti o di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali. Mareggiate lungo le coste esposte”: è questa la parte più rilevante dell’avviso diffuso oggi pomeriggio agli organi interessati.

Il Comune di Sciacca, ha diramato l’ avviso di allerta meteo alla popolazione, facendo seguito al bollettino del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana prescrivendo ai cittadini di adottare ogni opportuna precauzione e protezione e a prestare la massima attenzione soprattutto nelle aree a rischio, di criticità della città, ossia di evitare il transito pedonale e veicolare nei pressi di aree già sottoposte ad allagamenti soprattutto nelle zone di via Lido, Via Dante Alighieri, Via Giulio Cesare, zona vicino lo foce del torrente Cansalamone, località Stazzone nei pressi dello foce del torrente Cansalamone, Via Cristoforo Colombo, Via Eleonora d’Aragona, via Caricatore, via Porta di Mare, strada di collegomento tra la località Stazzone e la statale 115, contrada Foggia, torrente Foce di Mezzo-C.da Carbone, C.da Bellante, Località Arenella, via Ghezzi, foce del torrente Bagni, via sant’Agota Dei Goti, via Del pellegrinaggio, contrada lsabella e nella C.do San Giorgia Timpi Russi, contrade Fontana Contrada Loco Grande- Saraceno Salinella e in località Verdura;

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Le scuole domani a Sciacca resteranno aperti così come gli uffici pubblici.

Il cinema italiano, come sempre, conquista Salvador Bahia.

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Vi proponiamo l’apporto di Turi Dimino, saccense ma che da anni vive a San Salvador Bahia. 

A Salvador Bahia, citta’ gemella di Sciacca, tutto l’anno, si susseguono moltissime iniziative culturali ( musica, pittura, teatro, installazioni, danza, eventi folcloristici, cinema, ecc.) in questi giorni si sta’ svolgendo a Salvador il XlV Festival Internazionale del Cinema “Panorara 2018”. I film italiani partecipanti sono: “Una Storia senza Nome” di Roberto Andò, ” Io Sono Tempesta” di Daniele Lucchetti, “Il Bene Mio” di Pippo Mezzapesa, i quali stanno riscuotendo molto successo, sia di pubblico che di critica.

L’iniziativa, patrocinata da diversi Enti baiani-brasiliani ed anche dal Ministero della Cultura Italiano, e’ ben riuscita grazie all’infaticabile Alberto Iannuzzi dell’Associazione Culturale Controluce.

Molto interessanti sono state le presenze dello sceneggiatore Angelo Pasquini del film “Una Storia Senza Nome” e del regista Pippo Mezzapesa del film ” Il Mio Bene”, i quali hanno animato il dibattito in sala che ha visto anche la presenza di una folta rappresentanza della comunita’ italiana a Bahia. L’auspicio é che nei prossimi festival internazionali del cinema possano partecipare registi della nostra citta’ di Sciacca.

TURI DIMINO

Visita lampo ad Agrigento del Ministro Toninelli, molto delusa dell’incontro la sindaca Valenti

Ha fatto tappa sotto il ponte Akragas, una sorta di sopralluogo tra i piloni in cemento del viadotto agrigentino chiuso, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli è arrivato secondo programma nella città Dei Templi per una “foto ricordo” sotto i piloni e successivamente l’incontro in Prefettura con i sindaci della provincia. 

Un incontro al quale ha preso parte anche la sindaca di Sciacca, Francesca Valenti accompagnata da molti colleghi. Sindaca che al termine dell’appuntamento, si è detta “profondamente delusa” rispetto degli impegni, considerati dalla stessa, fin troppo generici, presi dal ministro grillino che ha fatto il punto sull’emergenza viabilità e sui danni che il maltempo ha inferto in provincia.

Il ministro ha poi concluso la sua visita incontrando il governatore regionale

 

 

 

Notifica d’interdizione della certificazione antimafia a Girgenti Acque

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Il prefetto di Agrigento, Dario Caputo ha comunicato stamane di avere emesso una certificazione antimafia interdittiva nei confronti della società Girgenti Acque. La decisione del Prefetto è stata presa sulla base di un’indagine suppletiva svolta dalla Dia di Agrigento che  ha integrato le precedenti informative.

In precedenza, la Girgenti Acque aveva ottenuto la relativa certificazione antimafia. L’ultimo rinnovo nell’agosto del 2018.

In circa trentasei pagine contenute nell’informativa vengono ribaltati i precedenti esiti amministrativo-giudiziari che hanno portato il Prefetto a negare la certificazione antimafia.

La società è al momento,interessata da un’inchiesta giudiziaria condotta dai pubblici ministeri Salvatore Vella, Alessandra Russo e Paola Vetro della Procura di Agrigento. Tra gli indagati anche l’ex Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede.

 

Agrigento peggiora ancora nella classifica sulla qualità della vita delle province italiane, 101° posto su 110°

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Peggiora ancora Agrigento nella classifica sulla qualità della vita nelle province italiane realizzata da Italia Oggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.

Anche nella ventesima edizione della classifica della testata, la Città dei Templi si accaparra un 101° in classifica, che la vede tra le ultime città peggiorando rispetto allo scorso anno quando si classificò alla novantasettesima posizione.

Dietro Agrigento, molte siciliane come Palermo (106), Siracusa (107), Catania (109) che è risultata penultima nella classifica nazionale. Fanno meglio tra le sicule soltanto Ragusa (86), Enna (90), Caltanissetta (96), Messina (97), Trapani (99).

 

Ancora topi alla scuola Sant’Agostino di Sciacca, tre giorni di chiusura per una nuova derattizzazione

Escrementi di topi sono stati trovati negli armadietti della scuola dell’Infanzia della Sant’Agostino di Sciacca.

Il dirigente scolastico, Emanuele Giordano, ha subito avvisato il Comune e il vice sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione, Gisella Mondino, dopo essere intervenuta a scuola ha disposto una nuova derattizzazione.

Per tre giorni, da domani, martedì 20, a giovedì 22 novembre, la scuola rimarrà chiusa. Resteranno a casa i 600 alunni, compresi i 200 del primo circolo attualmente ospitati alla Sant’Agostino. La settimana scorsa era stato effettuato, sempre alla Sant’Agostino, un altro intervento di derattizzazione sempre con chiusura della scuola.

Il registro tumori in provincia di Agrigento, risultati e prospettive in un seminario

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“Dallo scorso aprile anche la provincia di Agrigento ha un Registro Tumori accreditato presso l’Associazione Italiana Registri Tumori e quindi tutti i comuni sono coperti. Questo è un passo avanti, ma c’è ancora molto da fare sul fronte della prevenzione oncologica ed è necessario lavorare tutti insieme in questa direzione”.

Lo ha detto la presidente della commissione Salute dell’Ars e sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, intervenendo, oggi, ad Agrigento, all’incontro-seminario dal titolo “Registro tumori di Agrigento: risultati e prospettive”.

“Oggi ad Agrigento – ha aggiunto – sono stati presentati i dati che arrivano fino al 2013, si vedono le patologie influenti e da contrastare, servono energie e forze per accelerare e aggiornare quanto prima questo registro. Per migliorare la prevenzione oncologica è importante che i medici di base e chi porta avanti tutta la campagna per gli screening lavorino insieme per poter dare risposte al malato. E’ la prevenzione l’arma vincente rispetto a determinate patologie neoplastiche che poi diventano davvero complicate e complesse”.

Intimidazione al sindaco di Realmonte, Lillo Zicari: “Terminerò il mandato, ma non mi ricandido

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Si continua ad indagare a Realmonte sul movente che abbia portato alla grave intimidazione alla macchina della moglie del primo cittadino di Realmonte, Lillo Zicari. Sulla vettura nella notte tra giovedì e venerdì scorso, sono stati esplosi quattro colpi di pistola.

Intanto, il sindaco che ieri ha avuto un incontro in Prefettura durante il quale però non si è parlato di una eventuale “tutela” per la sua persona e per i suoi familiari, su Facebook ha annunciato già di voler terminare il mandato amministrativo, ma che non sarà ricandidato per poter guidare il paese agrigentino.

“Carissimi amici – ha commentato sul suo profilo –  quello che è accaduto l’altro ieri notte, gli spari contro la mia macchina, all’interno del cortile di casa, in piena notte, è di una violenza inaudita, ci ripropone quella Sicilia che tutti noi vorremmo dimenticare, la Sicilia prepotente, ignorante, ottusa, che conosce soltanto il linguaggio della violenza e non riesce ad esprimersi diversamente. La Sicilia che non vuole crescere, che non riesce ad evolversi, che non si apre alla bellezza del mondo, ai colori, al gusto, che non riesce a cogliere i valori veri della vita. La Sicilia peggiore. Per il futuro non ci sono “forse” né “se”, non mi ricandido e non è una decisione presa adesso, dopo questo avvertimento – ha poi spiegato ieri sera sul suo profilo Facebook . Ma è una decisione presa da tempo. Devo dedicarmi ad altro!”.

Intanto per mercoledì prossimo, il primo cittadino, allo scopo di favorire una riflessione comune su quanto avvenuto, verrà convocato un consiglio comunale straordinario, aperto al pubblico, “per dare voce – ha spiegato l’attuale sindaco” al rifiuto alla violenza e riflettere, tutti insieme, come comunità, sui fatti accaduti”. Al consiglio comunale aperto, parteciperanno tanti altri sindaci dell’agrigentino.

Flixbus, la linea low cost annuncia corse in Sicilia ed è subito guerra con le aziende di trasporto siciliane

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Dopo che Flixbus, la linea attiva in tutta Europa di trasporto bus low cost, ha annunciato   l’avvio delle sue corse anche in Sicilia, Asstra, associazione che rappresenta  le aziende del trasporto pubblico locale e regionale a capitale pubblico ed a capitale privato, è intervenuta chiedendo chiarimenti al presidente Nello Musumeci  paventando speculazioni da parte del vettore internazionale con possibili ripercussioni sulla sicurezza degli utenti 

Flixbus, dal canto suo si difende: “Il  nostro obiettivo è e sarà sempre connettere territori, città e persone. Lo facciamo in tutta Europa e in tutta Italia. Con la conferenza stampa abbiamo annunciato l’intenzione di offrire i nostri servizi anche in Sicilia e le nostre connessioni verso tutta Italia e Europa, oltre che promuovere, come avvenuto in tante altre parti del nostro Paese, lo sviluppo turistico della regione”.

E ancora: “Il nostro obiettivo in Sicilia è quello di favorire maggiore varietà e frequenza di servizi, creare sempre più collegamenti e garantire le migliori condizioni possibili ai passeggeri siciliani o a coloro che vorranno raggiungere questa regione, e i nostri servizi si inseriranno sempre nella prospettiva di una concorrenza sulle linee di lunga percorrenza: per cui il rilascio delle autorizzazioni e la definizione di ciò che è possibile o non è possibile fare spetta esclusivamente al Ministero dei Trasporti in accordo con la legislazione nazionale ed europea”.

Asstra si dice già pronta a chiedere un incontro col presidente  perché “si dissoci formalmente da certe iniziative e chiarisca se la politica del suo governo sul trasporto pubblico locale, regionale ed a lunga percorrenza è da ritenersi imparziale e rivolta alla tutela della libera ed equa concorrenza”.

Grazie all’appello lanciato da un musicista riberese e con l’apporto del Wwf i volontari puliscono la spiaggetta di Borgo Bonsignore

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Armati di guanti, sacchi e tanta buona volontà, grazie all’appello lanciato dal musicista riberese Nino Macaluso, che si è rivolto a tutti i cittadini e al Wwf, è stato effettuato  un intervento di pulizia della  spiaggetta di Borgo Bonsignore a Ribera, per arrivare fino alla foce del fiume Platani.

La zona era invasa da canne e detriti vegetali vari, ma anche plastiche e non solo. A causa delle bombe d’acqua dei primi di novembre, infatti, i fiumi torrentizi hanno vomitato in mare una notevole quantità di rifiuti lasciati per le strade dai “lodevoli” cittadini, “di cui tanto ci vergogniamo, ma che è sempre difficile scovare”, sottolinea il Wwf. E così, grazie anche all’adesione di RiberAmbiente che ne curerà il ritiro, sono stati raccolti un centinaio di sacchi di rifiuti plastici, ma anche vetri, metalli, bombole, scaldabagni  e ogni genere di “civili delizie”.

Una parte della costa è stata anche oggetto di catalogazione dei rifiuti raccolti per trasmettere i dati ai ricercatori dell’Ispra per conto del Ministero dell’Ambiente.

L’iniziativa è stata anche favorevolmente accolta dal Dipartimento Acque e Rifiuti della Regione e dall’organizzazione che cura la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Per la Campagna Mare 2018 del Wwf  Italia, l’iniziativa rientra nello Spiagge Plastic Free che ha caratterizzato l’agire dei gruppi attivi locali.

Un centinaio i volontari che hanno aderito all’appello lanciato sui social e tutto è riuscito lodevolmente. “Grazie a tutti, ai riberesi e non, che sono venuti spontaneamente – dioce Giuseppe Mazzotta, a capo del Wwf Sicilia Area Mediterranea –  e sono stati tanti e più di quelli che ci aspettavamo. Siamo tosti e combattenti. Iniziative come questa di Ribera, oggi, si sono svolte in molte altre parti della Sicilia, e questo ci conferma che la civiltà è dura da sconfiggere, anzi, avanzerà e prenderà il sopravvento sulla barbarie della sporcizia  e dell’indifferenza. Noi siamo il futuro che sorride, il futuro che verrà e dovrà lasciare il pianeta ai propri figli lindo e migliore di come l’abbiamo trovato quando siamo nati. È questo che vogliamo, ciascuno nel nostro piccolo, che piccolo non è. Diamo speranza di futuro ai giovani, ai ragazzi, ai bambini. Aderiamo in massa alle iniziative didattiche e culturali che ci vengono proposte. Il divertimento sta nella certezza di operare per il bene del nostro pianeta – conclude –  per il bene dei nostri figli e delle future generazioni”.

Giorgio Santonocito il nuovo manager dell’Asp di Agrigento

E’ Giorgio Santonocito, 50 anni, di Gela, il nuovo manager dell’Asp di Agrigento. Ha una grande esperienza nel settore sanitario e arriva dall’Arnas Garibaldi di Catania. 

La Giunta di governo, riunitasi oggi pomeriggio a Catania, ha deliberato le designazioni dei nuovi manager della sanità siciliana attingendo, così come previsto dalla normativa vigente, dalle short list scaturite dalle valutazioni della Commissione di selezione.
La Sicilia è la seconda Regione d’Italia ad avere applicato la cosiddetta ‘Riforma Lorenzin’ che pone alla politica vincoli più stringenti nei criteri di scelta. Inoltre – su indicazione del presidente Nello Musumeci – è stato chiesto ai candidati di rilasciare un’auto certificazione relativa a ‘parentele pericolose’ e a eventuali condanne o procedimenti in corso in sede penale.
Il criterio seguito dal governo è stato quello di non riconfermare nei propri ruoli coloro che erano stati designati dal precedente governo.
La designazione relativa ai vertici dei tre Policlinici universitari di Palermo, Catania e Messina è stata differita alla conclusione del procedimento di intesa con i rettori degli atenei siciliani interessati, così come previsto dalla legge.
Il manager uscente dell’Asp di Palermo Antonino Candela, in virtù dell’esperienza maturata e dell’impegno per l’affermazione della legalità negli ultimi anni, verrà chiamato dal presidente Musumeci a fare il dirigente generale di un ente regionale.

Di seguito i nomi e le destinazioni dei manager designati:
Asp Palermo: Daniela Faraoni;
Asp Catania: Maurizio Letterio Lanza;
Asp Messina: Paolo La Paglia;

Asp Agrigento: Giorgio Santonocito;
Asp Caltanissetta: Alessandro Caltagirone;
Asp Enna: Francesco Iudica;
Asp Ragusa: Angelo Aliquò;
Asp Siracusa: Salvatore Lucio Ficarra;
Asp Trapani: Fabio Damiani;

ARNAS ‘Civico’ Palermo: Roberto Colletti;
ARNAS ‘Garibaldi’ Catania: Fabrizio De Nicola;
Az. Osp. ‘Cannizzaro’ Catania: Salvatore Emanuele Giuffrida;
Az. Osp. ‘Papardo’ Messina: Mario Paino;
Az. Osp. ‘Villa Sofia Cervello’ Palermo: Walter Messina;
IRCCS ‘Bonino Pulejo’ Messina: Vincenzo.

Sopralluogo di Matteo Mangiacavallo alle Terme Acqua Pia invase dal fango

Un sopralluogo alle Terme di Montevago è stato effettuato ieri dal deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Matteo Mangiacavallo. “Non può rimanere chiuso”. Così ha commentato Mangiacavallo, aggiungendo: “A Montevago c’è una realtà che è divenuta negli anni un piccolo gioiello simbolo di un intero paese. Una realtà che ha dato lavoro a tante famiglie, e benefici, in termine di salute e benessere psicofisico, a chi ne ha usufruito. Una realtà che purtroppo oggi non esiste più. Pochi secondi e una valanga di fango e acqua ha recentemente distrutto tutto quello che ha trovato davanti”. La fonte termale è invasa dal fango, le cucine e gli alloggi allagati. Una manutenzione del fiume, come sottolineato anche nei giorni scorsi, dalla proprietà, avrebbe potuto limitare i danni, “ma dopo dieci anni di richieste alla Regione, questi sono arrivati con grande, estremo ritardo”. E la proprietà ha iniziato la procedura di licenziamento di alcuni dipendenti.