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Comune di Sciacca
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Il Comune di Sambuca avvicina i giovani al mondo del lavoro con un’iniziativa concreta

Il Comune di Sambuca ha avviato il “Programma giovani”,  proposto dal circolo “Felicia Bartolotta Impastato”, che consente da un lato un primo contatto con il mondo del lavoro a ragazzi dai 18 ai 28 anni di età e dall’altro lo svolgimento di servizi importanti come la promozione della raccolta differenziata dei rifiuti e la sistemazione dell’archivio storico.

Il Comune ha previsto una spesa di 10 mila euro all’anno e ogni ragazzo impegnato (i primi tre hanno già iniziato) percepirà 350 euro al mese per 4 ore di lavoro al giorno. Sono stati 80 presentare domanda per l’inserimento in graduatoria e l’amministrazione comunale conta di coinvolgerli tutti nell’arco del quadriennio di attività.

Questa volta solo un pareggio per lo Sciacca con il San Vito Lo Capo

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Tutti si aspettavano la sesta vittoria consecutiva per lo Sciacca e, invece, i verdenero di mister Vincenzo Piazza oggi si sono dovuti accontentare di un solo punto. E’ finita in parità, al Gurrera, la partita tra lo Sciacca e il San Vito Lo Capo. I saccensi sono andati in svantaggio, nel primo tempo, e nella ripresa ci ha pensato il solito Pasquale Galluzzo a riportare il risultato in parità, su calcio di rigore. E’ finita 1-1, ma lo Sciacca resta saldamente al comando della classifica ed è sempre la squadra più attrezzata del campionato di Prima categoria.

Seicento componenti di Azione Cattolica Italiana oggi a Sciacca per la “Festa del Ciao”

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Sono oggi a Sciacca circa 600 partecipanti alla “Festa del Ciao”, incontro diocesano che apre le attività annuali dell’Azione Cattolica Italiana. 

L’incontro, finalizzato alla reciproca conoscenza e all’avvio delle annuali attività associative in spirito di piena comunione, si svolge per i ragazzi all’aperto, mentre il settore adulti si riunisce presso la Sala Blasco del Comune.  Tra gli animatori delle varie attività Pietro Virgadamo che durante la scorsa estate ha coordinato anche il lavoro del Grest e del Mini Grest della Basilica della Madonna del Soccorso. E’ presidente anche il responsabile provinciale di Azione Cattolica Diocesana, Salvatore Scibetta. La Giornata si concluderà con la Santa Messa in Chiesa Madre.

Il Movimento Cinque Stelle pianta gli alberi in contrada Ferraro: “Speriamo che possa diventare un piccolo presidio urbano di verde per questa citta’”

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In occasione della Giornata dell’Albero, il Movimento Cinque stelle ha deciso di piantumare alberi e Piante in una zona della contrada Ferraro, a Sciacca.

L’iniziativa ha visto stamattina tanti volontari, non solo del Movimento, ma anche residenti della contrada saccense e delle associazioni cittadine come “Ritrovarsi” e “Con i piedi per terra”, impegnati nella piantumazione del verde in questa area del quartiere prima spoglia.

Omaggio del Circolo di Cultura di Sciacca al compositore Claude Debussy, secondo appuntamento della rassegna “Abbunnanza”

Secondo appuntamento della rassegna di musica e teatro “Abbunnanza”, organizzata dai soci del Circolo di cultura e dal presidente Tony Russo, oggi pomeriggio, domenica 18 novembre, alle ore 18:30, a cent’anni dalla scomparsa del compositore francese, Claude Debussy.

Un omaggio al compositore francese alla sua musica e alla sua storia che risuonerà grazie alla voce narrante di Roberto Burgio e al contributo musicale di Alexandrei Gabrilisoff, al piano e sinth.

Lo spettacolo di oggi si chiama “Volteggiano gli aquiloni al vento ed infine al mare”.

Burgio torna alla normalità dopo i danni del maltempo e il sindaco ringrazia tutti

“Desidero ringraziare a nome mio personale, dell’amministrazione comunale e della città tutta il Dipartimento Regionale di Sviluppo Rurale e Territoriale, servizio di Agrigento diretto dall’ingegnere Federico Piazza e in particolar modo gli operai del demanio forestale dell’area boschiva di Burgio che per una ventina di giorni puliranno le strade, le arterie rotabili del territorio e le trazzere di campagna che sono state invase dai detriti prodotti dal maltempo all’inizio di novembre”.  Pubblico ringraziamento da parte del sindaco di Burgio, Franco Matinella, che segue personalmente i lavori per consentire al suo comune di tornare alla normalità dopo il maltempo. A Burgio ci sono stati danni anche in centro e il salvataggio di un uomo che era rimasto in casa eseguito non senza difficoltà. Poi il sindaco Matinella ha deciso di blocxcare, per quest’anno, “Presepinfesta” e di destinare le risorse alla sistemazione delle strade.

Il Real Menfi ci ripensa e non abbandona il campionato di calcio di Prima categoria, oggi sarà in campo

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“Sarebbe stata una sconfitta che il presidente avrebbe fatto fatica a digerire perchè è maturata attraverso le più squallide violazioni dell’etica sportiva e del rispetto verso una società modello, capace di lanciare giovani talenti nostrani e di tesserare ragazzi di ottima caratura provinciale”. Valutazioni di questo genere, contenute in un nuovo comunicato del Real Menfi, hanno convinto la società a tornare sui proprio passi decidendo di non abbandonare il campionato di calcio di Prima categoria. Il eal Menfi, pertanto, oggi sarà regolarmente in campo, in trasferta, a Cinisi. La squadra allenata da Vito Alesi si trova nella parte bassa della classifica, ma con l’arrivo del nuovo tecnico c’è stato qualche segnale di ripresa.

A Corleone, la strada della casa dei Riina dedicata alle vittime della mafia

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Via Scorsone, a Corleone, da oggi si chiamera’ via Cesare Terranova. E’ la stessa strada dove prima sorgeva la Casa dei Riina. La strada dove un tempo abitava una delle famiglie mafiose, prendera’ il nome del magistrato ucciso nel ’79 proprio dagli stessi boss corleonesi.

Mentre l’asilo nido comunale di via Punzonotto, da poco ristrutturato, ora portera’ il nome di Caterina e Nadia Nencioni, nove anni la prima, neonata l’altra, morte a Firenze il 27 maggio ’93 nella strage di via dei Georgofili.
Stamattina, si sono svolte le cerimonie di intitolazione.

Presenti alcuni parenti delle vittime e il prefetto di Palermo Antonella De Miro.

La scelta di cambiare i nomi a questi posti simboli del potere mafioso dedicandoli alle vittime, è stata presa da commissarie che da quasi due anni guidano il Comune sciolto per mafia. Tra otto giorni a Corleone ci saranno le amministrative.

Post alluvione, la contrada Carbone a Sciacca senza più una viabilità

La viabilità della contrada Carbone era stata già compromessa durante l’alluvione del 2016, adesso dopo l’ultimo violento evento meteorologico che ha colpito Sciacca, si può tranquillamente affermare che la viabilità della contrada dove risiedono numerose famiglie, non esiste completamente più come potete vedere dal video realizzato questo pomeriggio e che qui proponiamo: 

Una zona di Sciacca devastata dalle piogge e resa invivibile per la mancanza di una viabilità degna di tal nome.

Il ponticello che portava alla contrada non esiste più, anche la carreggiata è stata travolta dal torrente e l’unico accesso alla zona viene garantito da un’altra sola via che appare anche questa fortemente provata tra avvallamenti e cedimenti dell’asfalto. Esiste un reale problema di sicurezza di chi continua ad abitare nella contrada.

Il liceo artistico “Bonachia” di Sciacca realizza la scritta “Palazzo di Giustizia” in ceramica

Su iniziativa del Presidente del Tribunale, Antonio Tricoli, e del Procuratore della Repubblica, Roberta Buzzolani, e grazie alla collaborazione del liceo artistico “Bonachia” di Sciacca adesso al Tribunale di Sciacca c’è anche la scritta “Palazzo di Giustizia”. Le singole lettere dono state realizzate in lastre di ceramica decorate e smaltate con la tecnica a spruzzo dagli alunni del liceo artistico “Bonachia” di Sciacca guidati dagli insegnanti Aurelio Balneare e Stefano Vitabile. A breve sarà collocato un faro che illuminerà proprio la scritta. Adesso si stanno completando i lavori per i quali è arrivato il via libera del sindaco, Francesca Valenti, e degli assessori competenti.

Nuova nave ecologica nella linea Messina-Villa San Giovanni

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Bassissimo impatto ambientale: è la caratteristica principale della nuova nave battezzata, nel molo Norimberga a Messina, la Elio, è una Ro/Ro pax di 8000 tonnellate, del gruppo Caronte & Tourist. Sarà di linea nel tratto Villa San Giovanni- Messina. 

“Abbiamo bisogno di essere competitivi anche nel settore dei trasporti – dice il presidente della Regione Nello Musumeci – Sono contento che la società si sia impegnata per questa nave ammiraglia, questo traghetto che ci consente di guardare al futuro con maggiore ottimismo”.

 

Sigilli sul patrimonio immobiliare e non solo di due imprenditori edili, erano loro a gestire il controllo degli appalti per conto di Messina Denaro

Cinquantadue appartamenti, nove villini, undici magazzini, otto terreni, diciannove garage, autovetture, conti correnti e società, per un valore stimato di circa 21 milioni di euro: è questo il risultato del maxi-sequestro che la Polizia e la Guardia di Finanza di Trapani ha portato a termine a carico di due imprenditori ritenuti essere stati collusi con esponenti delle “famiglie mafiose” della provincia, attivi nell’edilizia, che hanno operato nel settore dei lavori appaltati da enti pubblici in Sicilia su mandato del boss latitante Matteo Messina Denaro.

Le indagini hanno evidenziato l’appartenenza dei due ad un gruppo di imprenditori che “Cosa nostra” ha utilizzato, su mandato del “rappresentante provinciale” Matteo Messina Denaro per esercitare, per oltre un decennio, il condizionamento nelle fasi di aggiudicazione di appalti, nell’esecuzione delle opere e nelle forniture. Tramite questi imprenditori venivano gestiti meccanismi di controllo illecito sull’aggiudicazione dei lavori pubblici e sulla esecuzione dei lavori, prevedendo che l’impresa aggiudicataria versasse una percentuale ai funzionari pubblici corrotti ed alla famiglia mafiosa di Trapani.

I sigilli sono scattati ai beni degli imprenditori Francesco e Vincenzo Morici, padre e figlio. Nei loro confronti era stata proposta la sorveglianza speciale: il Tribunale ha rigettato la richiesta nei confronti di Vincenzo Morici non ritenendolo soggetto pericoloso, mentre quella per il padre, Francesco, non è stata comminata per la sopravvenuta morte dell’uomo.