Si svolgerà a Sciacca a novembre la Conferenza internazionale programmata per fare il punto sulla crisi libica. È quanto rivela “Il Giornale”, che parla di “appuntamento cruciale”, al quale si prevede la partecipazione del segretario agli Esteri statunitense Mike Pompeo e di quello russo Sergey Lavrov. Ma da qui a novembre l’attuale premier libico Al Serraj potrebbe non essere più il capo del governo. Sullo sfondo ci sono gli scontri tra le milizie di Tripoli (quelle agli ordini di Al Serraj) e di Tobruk (zona sotto l’egida del generale Haftar). Nello scacchiere internazionale è ancora una volta la Francia il paese che, almeno apparentemente, tenta di fare da paciere, anche se l’obiettivo di Parigi sembra la destituzione di Al Serraj. Ma l’Italia ha molti interessi nella zona: gas e petrolio, ma anche il controllo sulle partenze dei migranti. Sulla base delle intese sancite a suo tempo dall’ex ministro Minniti, Palazzo Chigi avrebbe un rapporto privilegiato con Al Serraj, in un clima nel quale l’Unione Europea sembra avere un orientamento molto diverso, a sostegno del generale di Tobruk. Si punta dunque sulla Conferenza di Sciacca.
Con una scala improvvisata salva l’uomo all’interno del magazzino in fiamme
“Ho visto una persona alla finestra che chiedeva aiuto mentre le fiamme erano gia’ alte all’interno”.
Cosi’ inizia il racconto di Pippo Santangelo, operatore del settore dello spettacolo che oggi pomeriggio, si trovava al lavoro in piazza Angelo Scandaliato per allestire l’attrezzatura per l’imminente edizione del Carnevale estivo di Sciacca quando le fiamme si erano propagate dal piano ammezzato di un negozio di un edificio che fa angolo tra Corso Vittorio Emanuele e via Garibaldi.
“Quando ho visto la persona in difficolta’ – ha riferito – ho solo pensato a come fare per aiutarlo a scendere…Non avevamo scale e mi sono ingegnato per comunque in qualche maniera farlo scendere con dei tralicci. Erano le uniche cose che ho pensato potessero essere utili. I vigili del fuoco non erano ancora arrivati”.
Grazie a Pippo Santangelo, Roberto Piazza, il titolare dell’attivita’ che e’ andata in fiamme oggi pomeriggio nel centro storico di Sciacca, e’ riuscito a scendere dalla finestra ed evitare che il fumo lo intossicasse trovando una via di fuga.
Provvidenziale la presenza dell’uomo che in quella ora della giornata nelle vicinanze del locale incendiato. Il suo tempestivo intervento ha evitato il peggio.
Incendio all’interno dell’edificio che fa angolo tra le vie Vittorio Emanuele e Garibaldi
Sarebbe stato preceduto da un forte boato l’incendio che sta interessando, in questi minuti, l’edificio che funge da angolo tra le vie Vittorio Emanuele e Garibaldi, all’altezza del negozio “Blue Spirit”. Le fiamme sarebbero state generate da un corto circuito elettrico, di natura accidentale. Dalla zona si è sprigionato del denso fumo scuro. Sul posto i vigili del fuoco per lo spegnimento, che avviene in condizioni precarie.
Tassa rifiuti, il centrodestra: “Per evitare gli aumenti si potevano utilizzare gli introiti dell’imposta di soggiorno”
TARI aumentata per responsabilità del sindaco Valenti. Così i gruppi consiliari del centrodestra tornano ad attaccare il capo dell’amministrazione che, spiegando le ragioni dell’incremento del 20%, ha attribuito sostanzialmente la responsabilità alla decisione della precedente amministrazione Di Paola di spalmare il debito che si era accumulato per i superiori costi sostenuti nel trasporto dei rifiuti in tre annualità finanziarie. “Il sindaco avrebbe fatto meglio a tacere”, hanno detto quelli del centrodestra, che hanno accusato l’amministrazione per i ritardi sul via al piano Aro e di non essere stata in grado di sedersi ad un tavolo con la dirigenza per valutare quali servizi coperti dalla TARI si sarebbero potuti finanziare con gli introiti dell’imposta di soggiorno.
Migranti picchiati a Partinico: sette persone arrestate
Sette persone, tra cui due donne, sono state arrestate su ordine del gip tra Alcamo (Tp) e Partinico (Pa) per l’aggressione la notte di Ferragosto nella spiaggia di Ciammarita a Trappeto (Pa) ad un gruppo di migranti minorenni che sono stati picchiati e insultati con frasi razziste. L’aggressione è continuata con l’inseguimento e lo speronamento dell’automezzo che stava riportando i giovani nel centro di accoglienza a Partinico. Gli indagati sono accusati di lesioni aggravate e di avere agito con la finalità dell’odio etnico e razziale. Le vittime erano state colpite con bastoni di legno e mazze di ferro. In carcere sono stati portati Antonino Rossello, 40 anni, Roberto Vitale, 33 anni, Salvatore Vitale, 49 anni, Emanuele Spitaleri, 37 anni, tutti di Partinico. Ai domiciliari vanno Valentina Mattina, 28 anni di Partinico, Giacomo Vitale, di Alcamo, 71 anni e Rosa Inverga, 62 anni.
Collisione tra auto e scooter in galleria: un ferito
Una collisione tra un’auto e uno scooter, all’interno di una delle due gallerie della circonvallazione di Sciacca, ha causato il ferimento del centauro. Il ferito è stato trasferito in ospedale. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Accertamenti sono in corso a cura degli agenti della Polstrada. Stando alle prime ricostruzioni, l’urto è stato inevitabile. Il traffico è rimasto a lungo chiuso, e si sono creati incolonnamenti. Solo da pochi minuti si torna a circolare.
Vincenzo Piazza: “Orgoglio saccense per vincere il campionato di calcio di Prima categoria”
Vincenzo Piazza, allenatore dello Sciacca, è tra i principali sostenitori del progetto di rinascita del calcio in città. La nuova società gli ha messo a disposizione un parco giocatori di primo piano, tutto composto da saccensi. Ci sono Alessandro Venezia, Francesco Bontempo, Walter Roberto e il bomber Pasquale Galluzzo. E poi Giuseppe Li Bassi ex dell’Ares Menfi e Giuseppe Li Bassi con esperienze anche nel calcio professionistico. Un organico di primo piano con giocatori che si allenano, ogni giorno, agli ordini di Vincenzo Piazza. Lo staff tecnico è composto anche da Stefano Soldano, allenatore in seconda, e Giovanni Venturieri, per la squadra allievi. Allenatore dei portieri Francesco Funaro, mentre Simone Scoma è giocatore e preparatore atletico.
Studenti e ricercatori dell’Universita’ di Milano a Sciacca per conoscere meglio la storia di Accursio Miraglia
Sarà a Sciacca questo fine settimana un nutrito gruppo di giovani composto da studenti laureandi e ricercatori dell’Università di Milano per incontrare Nico Miraglia, figlio di Accursio Miraglia. Si tratta di una iniziativa di Nando Dalla Chiesa, professore ordinario dello stesso ateneo lombardo, scrittore, figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Gli studenti raccoglieranno informazioni e testimonianze sul sindacalista saccense ucciso per mano mafiosa e approfondiranno la storia delle lotte contadine in Sicilia per farne contenuto vivo per tesi di laurea.
In occasione della presenza a Sciacca della rappresentanza dell’Università di Milano, prevista per sabato prossimo 8 settembre 2018, sono state promosse delle iniziative che vedono assieme il Comune di Sciacca, la Fondazione “Miraglia”, la Cgil, lo Sciacca Film Fest e la cooperativa “La Madre Terra”.
Dopo una visita nella sede della cooperativa La Madre Terra, fondata da Accursio Miraglia, è stato programmato un incontro per le ore 12,15 nella sala consiliare “Falcone e Borsellino”. Il sindaco Francesca Valenti e il presidente del Consiglio comunale Pasquale Montalbano, e altri rappresentanti istituzionali, daranno il benvenuto al professore Dalla Chiesa e ai suoi studenti, ringraziando per la sensibilità e l’attenzione al nostro territorio e ai suoi eroi. A seguire si andrà nel luogo dell’uccisione di Accursio Miraglia in Vicolo Orfanotrofio per poi salire alla Badia Grande, dove nella Sala Degli Archi a partire alle ore 15,00 ci saranno delle proiezioni di documentari e cortometraggi e, intorno alle 16,30, una lectio magistralis agli studenti di Nico Miraglia, con interventi di Ezio Noto.
Inizio anno scolastico subito dopo la festa di Carnevale, la maggioranza fa da scudo: “Le parole della sindaca strumentalizzate”
Nota stampa di risposta, stamane, dei gruppi di maggioranza, sulla vicenda della coincidenza della fine del Carnevale con l’inizio dell’anno scolastico, una polemica innescata dopo alcune dichiarazioni della sindaca Francesca Valenti.
“In prima istanza – ci tengo i gruppi di maggioranza ad evidenziare – l’impegno e la dedizione con cui il sindaco, l’amministrazione comunale e gli uffici, di concerto con le direzioni scolastiche cittadine, stanno lavorando, già da diversi giorni, per far sì che l’inizio della stagione scolastica sia, per discenti e docenti, la migliore possibile, garantendo ai nostri studenti le migliori condizioni infrastrutturali ed i migliori servizi possibili, affinché chi si reca a scuola per studiare possa essere accolto come merita.
Lo stiamo facendo perché è nostro dovere, ma anche perché la scuola rappresenta il punto nevralgico della nostra visione di città, una priorità assoluta che intendiamo affrontare con serietà e impegno massimo. Rispetto a questo non accettiamo lezioni da nessuno, men che meno da chi in passato è arrivato al punto da lasciare al freddo e al gelo i nostri studenti.
Cio’ detto, il nostro sindaco ha solamente espresso, con la sua consueta sobrietà, la propria amarezza il rispetto ad un dato di fatto incontrovertibile, ovverosia che, conoscendosi da diversi giorni, per non dire settimane, le date programmate”.
“Dunque nessun attacco e nessuna aggressione – ribadiscono – solamente la manifestazione libera di un pensiero di un primo cittadino amareggiato per l’assenza di collaborazione e al tempo stesso fiducioso che per il futuro si possa rimediare. Rimandiamo al mittente in ultimo le gli attacchi, invero assai prevedibili, riguardanti le date del carnevale estivo. Giova in tal senso rammentare come la scelta di svolgere tale evento culturale alla fine della stagione estiva sia stata il frutto di una precisa concertazione tra amministrazione comunale ed operatori turistici in ragione del fatto che tenere il carnevale estivo nel mese di settembre potesse, nella speranza di tutti, allungare la stagione estiva e dunque rendere maggiormente attrattiva la nostra città in un periodo nel quale solitamente le strutture ricettive si svuotano e l’economia cittadina rallenta. Si tratta ovviamente di un esperimento, che però se sortirà gli effetti sperati produrrà un ritorno economico non indifferente a tutto beneficio dei nostri esercizi”.
I gruppi di maggioranza smentiscono le accuse da parte dell’opposizione di aver osteggiato il carnevale: “Va ricordato – si legge – agli smemorati come, soltanto grazie al senso di responsabilità ed all’amore dell’opposizione di centrosinistra nel confronti di questo grande evento, in occasione dell’ultimo bilancio della precedente amministrazione, il carnevale ha potuto aver luogo nel 2017. Così come giova evidenziare come, con le stesse risorse con cui in precedenza di organizzava il solo carnevale invernale, oggi questa amministrazione ha promosso due momenti, dando finalmente vita alla visione del carnevale estivo.
Auspichiamo dunque per il futuro una maggiore oggettività da parte di chi dovrebbe far sentire la propria voce, non soltanto per attaccare a testa bassa, ma anche ogni tanto per lanciare proposte costruttive nell’interesse della cittadinanza”.
Rapina a Naro in gioielleria, arrestato il rapinatore grazie ad identikit
La morsa delle indagini dei Carabinieri è arrivata a stringersi da Naro a Catania. Messo alle strette, un 40 enne narese, ma catanese d’adozione, ha ammesso le proprie responsabilità.
La rapina era avvenuta nei giorni scorsi a Naro. Due uomini, travisati da cappellini e occhiali da sole, avevano fatto irruzione all’interno di una gioielleria in pieno centro. Attimi di terrore ha vissuto la proprietaria, la quale, tuttavia, era riuscita a reagire, dando un morso sul braccio di uno dei malviventi, il quale, per tutta risposta, l’aveva violentemente colpita al volto con un pugno, procurandole vistose ferite.
Duemila euro il bottino del colpo, tra oro e preziosi. Poi la fuga a piedi.
Grazie alle testimonianze acquisite e mediante la visione delle telecamere del paese,i carabinieri sono riusciti anche ad ottenere un identikit e i sospetti si sono alla fine incentrati su un 40 enne, originario di Naro ma residente da tempo a Catania.
I Carabinieri di Licata, supportati dai colleghi del capoluogo etneo, lo hanno dunque rintracciato nel noto quartiere “Librino”. Durante l’immediato interrogatorio, quando i militari stavano stringendo il cerchio su di lui, facendogli notare anche il segno evidente di un morso sul suo braccio, si è finalmente verificato il colpo di scena: l’uomo, G. C., 40 enne, ha ammesso le proprie responsabilità per la rapina nella gioielleria di Naro. A quel punto, i Carabinieri hanno subito fatto scattare le manette ai suoi polsi, con l’accusa di “Rapina aggravata” e su disposizione dell’Autorità giudiziaria, lo hanno ristretto agli arresti domiciliari.
Le indagini proseguono serrate, per identificare anche il complice.
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Terme di Sciacca, Mizzica attacca: “Valenti nello stesso vicolo cieco di Fabrizio Di Paola”
Ennesima riunione sulle Terme di Sciacca a Palermo ed ennesima reazione politica a Sciacca. Dopo la riunione di oggi, alla quale hanno preso parte la sindaca Francesca Valenti e l’assessore Gioacchino Settecasi, l’associazione politica Mizzica commenta quanto è venuto fuori dall’incontro di oggi.
Fabio Termine, il consigliere comunale di opposizione eletto nelle fila di Mizzica ribadisce che oltre ai ritardi da parte della Regione, ci sono altri problemi nella vicenda dovuti alla mancanza di idee da parte dell’amministrazione comunale di Sciacca.
“Da Palermo – scrive il consigliere – arrivano oggi notizie di ulteriori ritardi, di ulteriore tempo necessario da quanto già annunciato e a poco più di 10 giorni dalla scadenza fissata … e quindi ormai ufficialmente (purtroppo) disattesa. Ma nel frattempo nella nostra città non una parola è stata spesa su che tipo di bando si vuole costruire. Non una parola, né dall’amministrazione né dalla commissione speciale, sulla visione progettuale di Terme per la nostra città. Z E R O”.
I mizzichini si chiedono se esiste un’idea di Terme sulla quale confrontarsi e che questa amministrazione comunale vuole calare, con senso di responsabilità, nel bando di concerto con la Regione.
“Non vogliamo ritrovarci – aggiungono – con un bando confezionato a Palermo e che va deserto (o ancor peggio limitante), e con le scontatissime dichiarazioni che le colpe dell’ennesimo fallimento sono sempre degli altri”.
Secondo Termine, poi la sindaca Francesca Valenti “appare ogni giorno di più nello stesso vicolo cieco di Fabrizio Di Paola”.
In corso il montaggio dei tre carri allegorici, i riti del Carnevale di Sciacca rivivono in un inedito settembre
Il montaggio dei carri allegorici solitamente apre il via al Carnevale di Sciacca. Una fase quella dell’assemblamento dei pupi in cartapesta sempre molto seguita che per la prima volta, rivive in un momento del tutto inedito per l’edizione estiva che si svolgerà nel prossimo fine settimana.
Fuori dal suo tempo rituale, l’atmosfera non è certo la stessa, ma la realizzazione dei carri è sempre una delle fasi più spettacolari della tradizione del carnevale saccense.
Sebbene i tre carri che sfileranno nelle tre giornate sono delle opere già in concorso in quello invernale, ugualmente viale Della Vittoria dove i carri stanno per essere rimontati, attira tanti curiosi che passeggiando ammirano già prima del loro completamento la manifattura delle opere carnascialesche.
Oltre ai tre carri che stanno per essere nuovamente rimontati in occasione dell’evento di promozione, ci saranno invece nelle tre giornate di sfilata serale invece, tutti i gruppi mascherati che hanno partecipato alla scorsa edizione del 2018.
Dopo la sfilata nel circuito del centro storico, i gruppi accompagnati dai carri si esibiranno in uno spettacolo in piazza Angelo Scandaliato.