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Comune di Sciacca
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Studenti e ricercatori dell’Universita’ di Milano a Sciacca per conoscere meglio la storia di Accursio Miraglia

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Sarà a Sciacca questo fine settimana un nutrito gruppo di giovani composto da studenti laureandi e ricercatori dell’Università di Milano per incontrare Nico Miraglia, figlio di Accursio Miraglia. Si tratta di una iniziativa di Nando Dalla Chiesa, professore ordinario dello stesso ateneo lombardo, scrittore, figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Gli studenti raccoglieranno informazioni e testimonianze sul sindacalista saccense ucciso per mano mafiosa e approfondiranno la storia delle lotte contadine in Sicilia per farne contenuto vivo per tesi di laurea.

In occasione della presenza a Sciacca della rappresentanza dell’Università di Milano, prevista per sabato prossimo 8 settembre 2018, sono state promosse delle iniziative che vedono assieme il Comune di Sciacca, la Fondazione “Miraglia”, la Cgil, lo Sciacca Film Fest e la cooperativa “La Madre Terra”.

Dopo una visita nella sede della cooperativa La Madre Terra, fondata da Accursio Miraglia, è stato programmato un incontro per le ore 12,15 nella sala consiliare “Falcone e Borsellino”. Il sindaco Francesca Valenti e il presidente del Consiglio comunale Pasquale Montalbano, e altri rappresentanti istituzionali, daranno il benvenuto al professore Dalla Chiesa e ai suoi studenti, ringraziando per la sensibilità e l’attenzione al nostro territorio e ai suoi eroi. A seguire si andrà nel luogo dell’uccisione di Accursio Miraglia in Vicolo Orfanotrofio per poi salire alla Badia Grande, dove nella Sala Degli Archi a partire alle ore 15,00 ci saranno delle proiezioni di documentari e cortometraggi e, intorno alle 16,30, una lectio magistralis agli studenti di Nico Miraglia, con interventi di Ezio Noto.           

Inizio anno scolastico subito dopo la festa di Carnevale, la maggioranza fa da scudo: “Le parole della sindaca strumentalizzate”

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Nota stampa di risposta, stamane, dei gruppi di maggioranza, sulla vicenda della coincidenza della fine del Carnevale con l’inizio dell’anno scolastico, una polemica innescata dopo alcune dichiarazioni della sindaca Francesca Valenti.

“In prima istanza – ci tengo i gruppi di maggioranza ad evidenziare –  l’impegno e la dedizione con cui il sindaco, l’amministrazione comunale e gli uffici, di concerto con le direzioni scolastiche cittadine, stanno lavorando, già da diversi giorni, per far sì che l’inizio della stagione scolastica sia, per discenti e docenti, la migliore possibile, garantendo ai nostri studenti le migliori condizioni infrastrutturali ed i migliori servizi possibili, affinché chi si reca a scuola per studiare possa essere accolto come merita.
Lo stiamo facendo perché è nostro dovere, ma anche perché la scuola rappresenta il punto nevralgico della nostra visione di città, una priorità assoluta che intendiamo affrontare con serietà e impegno massimo. Rispetto a questo non accettiamo lezioni da nessuno, men che meno da chi in passato è arrivato al punto da lasciare al freddo e al gelo i nostri studenti.
Cio’ detto, il nostro sindaco ha solamente espresso, con la sua consueta sobrietà, la propria amarezza il rispetto ad un dato di fatto incontrovertibile, ovverosia che, conoscendosi da diversi giorni, per non dire settimane, le date programmate”.

“Dunque nessun attacco e nessuna aggressione – ribadiscono – solamente la manifestazione libera di un pensiero di un primo cittadino amareggiato per l’assenza di collaborazione e al tempo stesso fiducioso che per il futuro si possa rimediare. Rimandiamo al mittente in ultimo le gli attacchi, invero assai prevedibili, riguardanti le date del carnevale estivo. Giova in tal senso rammentare come la scelta di svolgere tale evento culturale alla fine della stagione estiva sia stata il frutto di una precisa concertazione tra amministrazione comunale ed operatori turistici in ragione del fatto che tenere il carnevale estivo nel mese di settembre potesse, nella speranza di tutti, allungare la stagione estiva e dunque rendere maggiormente attrattiva la nostra città in un periodo nel quale solitamente le strutture ricettive si svuotano e l’economia cittadina rallenta. Si tratta ovviamente di un esperimento, che però se sortirà gli effetti sperati produrrà un ritorno economico non indifferente a tutto beneficio dei nostri esercizi”.
I gruppi di maggioranza smentiscono le accuse da parte dell’opposizione di aver osteggiato il carnevale: “Va ricordato – si legge –  agli smemorati come, soltanto grazie al senso di responsabilità ed all’amore dell’opposizione di centrosinistra nel confronti di questo grande evento, in occasione dell’ultimo bilancio della precedente amministrazione, il carnevale ha potuto aver luogo nel 2017. Così come giova evidenziare come, con le stesse risorse con cui in precedenza di organizzava il solo carnevale invernale, oggi questa amministrazione ha promosso due momenti, dando finalmente vita alla visione del carnevale estivo.
Auspichiamo dunque per il futuro una maggiore oggettività da parte di chi dovrebbe far sentire la propria voce, non soltanto per attaccare a testa bassa, ma anche ogni tanto per lanciare proposte costruttive nell’interesse della cittadinanza”.

Rapina a Naro in gioielleria, arrestato il rapinatore grazie ad identikit

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La morsa delle indagini dei Carabinieri è arrivata a stringersi da Naro a Catania. Messo alle strette, un 40 enne narese, ma catanese d’adozione, ha ammesso le proprie responsabilità.
La rapina era avvenuta nei giorni scorsi a Naro. Due uomini, travisati da cappellini e occhiali da sole, avevano fatto irruzione all’interno di una gioielleria in pieno centro. Attimi di terrore ha vissuto la proprietaria, la quale, tuttavia, era riuscita a reagire, dando un morso sul braccio di uno dei malviventi, il quale, per tutta risposta, l’aveva violentemente colpita al volto con un pugno, procurandole vistose ferite.
Duemila euro il bottino del colpo, tra oro e preziosi. Poi la fuga a piedi.

Grazie alle testimonianze acquisite e mediante la visione delle telecamere del paese,i carabinieri sono riusciti anche ad ottenere un identikit e i sospetti si sono alla fine incentrati su un 40 enne, originario di Naro ma residente da tempo a Catania.
I Carabinieri di Licata, supportati dai colleghi del capoluogo etneo, lo hanno dunque rintracciato nel noto quartiere “Librino”. Durante l’immediato interrogatorio, quando i militari stavano stringendo il cerchio su di lui, facendogli notare anche il segno evidente di un morso sul suo braccio, si è finalmente verificato il colpo di scena: l’uomo, G. C., 40 enne, ha ammesso le proprie responsabilità per la rapina nella gioielleria di Naro. A quel punto, i Carabinieri hanno subito fatto scattare le manette ai suoi polsi, con l’accusa di “Rapina aggravata” e su disposizione dell’Autorità giudiziaria, lo hanno ristretto agli arresti domiciliari.
Le indagini proseguono serrate, per identificare anche il complice.

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Terme di Sciacca, Mizzica attacca: “Valenti nello stesso vicolo cieco di Fabrizio Di Paola”

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Ennesima riunione sulle Terme di Sciacca a Palermo ed ennesima reazione politica a Sciacca. Dopo la riunione di oggi, alla quale hanno preso parte la sindaca Francesca Valenti e l’assessore Gioacchino Settecasi, l’associazione politica Mizzica commenta quanto è venuto fuori dall’incontro di oggi.

Fabio Termine, il consigliere comunale di opposizione eletto nelle fila di Mizzica ribadisce che oltre ai ritardi da parte della Regione, ci sono altri problemi nella vicenda dovuti alla mancanza di idee da parte dell’amministrazione comunale di Sciacca.

“Da Palermo – scrive il consigliere –  arrivano oggi notizie di ulteriori ritardi, di ulteriore tempo necessario da quanto già annunciato e a poco più di 10 giorni dalla scadenza fissata … e quindi ormai ufficialmente (purtroppo) disattesa. Ma nel frattempo nella nostra città non una parola è stata spesa su che tipo di bando si vuole costruire. Non una parola, né dall’amministrazione né dalla commissione speciale, sulla visione progettuale di Terme per la nostra città. Z E R O”.

I mizzichini si chiedono se esiste un’idea di Terme sulla quale confrontarsi e che questa amministrazione comunale vuole calare, con senso di responsabilità, nel bando di concerto con la Regione.

“Non vogliamo ritrovarci – aggiungono – con un bando confezionato a Palermo e che va deserto (o ancor peggio limitante), e con le scontatissime dichiarazioni che le colpe dell’ennesimo fallimento sono sempre degli altri”.

Secondo Termine, poi la sindaca Francesca Valenti “appare ogni giorno di più nello stesso vicolo cieco di Fabrizio Di Paola”.

In corso il montaggio dei tre carri allegorici, i riti del Carnevale di Sciacca rivivono in un inedito settembre

Il montaggio dei carri allegorici solitamente apre il via al Carnevale di Sciacca. Una fase quella dell’assemblamento dei pupi in cartapesta sempre molto seguita che per la prima volta, rivive in un momento del tutto inedito per l’edizione estiva che si svolgerà nel prossimo fine settimana.

Fuori dal suo tempo rituale, l’atmosfera non è certo la stessa, ma la realizzazione dei carri è sempre una delle fasi più spettacolari della tradizione del carnevale saccense.

Sebbene i tre carri che sfileranno nelle tre giornate sono delle opere già in concorso in quello invernale, ugualmente viale Della Vittoria dove i carri stanno per essere rimontati, attira tanti curiosi che passeggiando ammirano già prima del loro completamento la manifattura delle opere carnascialesche.

Oltre ai tre carri che stanno per essere nuovamente rimontati in occasione dell’evento di promozione, ci saranno invece nelle tre giornate di sfilata serale invece, tutti i gruppi mascherati che hanno partecipato alla scorsa edizione del 2018.

Dopo la sfilata nel circuito del centro storico, i gruppi accompagnati dai carri si esibiranno in uno spettacolo in piazza Angelo Scandaliato.

Dopo l’aggressione al minorenne tunisino, il sindaco Cuffaro: “Inviteremo tutta la comunità a cena come si fa tra amici”

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Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro dopo l’aggressione subita da un giovane tunisino. ospite di una delle comunità per minori stranieri, ha preso posizione rispetto quanto accaduto: ““Raffadali non si è mai girata dall’altra parte – ha detto – Abbiamo diversi progetti Sprar e abbiamo favorito, con una convenzione, anche l’avvio di identici progetti nella vicina Joppolo Giancaxio. Abbiamo comunità d’accoglienza per minori stranieri non accompagnati e non ci sono mai stati problemi”.

Per il ragazzo preso a calci e pugni, è stato necessario il ricovero in ospedale. Si è trattato di una aggressione razzista. Un cinquantenne del posto, infatti ha picchiato e malmenato il ragazzo al grido di “tornatene a casa”. Un fatto che il primo cittadino ha condannato duramente.

“Abbiamo messo a disposizione – ha aggiunto Cuffaro –  tutti i beni del Comune per offrire la possibilità agli stranieri d’avere momenti di svago, momenti di convivenza civile. Siamo dispiaciuti per quanto è accaduto ad Ahmed (Questo il nome del ragazzo aggredito) e l’idea, che si concretizzerà nei prossimi giorni, è quella di invitare tutti gli ospiti della comunità a cena. Esattamente come si fa fra amici”.

Azzeramento della Giunta verso una svolta: prima o subito dopo il Carnevale estivo, la Valenti pronta alla cura

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Sarà il Carnevale estivo lo spartiacque tra il prima e il dopo la Giunta Valenti. La decisione sulla nuova formula dell’esecutivo potrebbe arrivare tra venerdì sette settembre, giornata di inizio dell’evento promozionale del Carnevale o immediatamente dopo, comunque entro lunedì dieci.

La prima cittadina sarebbe, dunque pronta ad annunciare la nuova squadra e secondo quei dettami e quello schema che aveva già ampiamente lasciato intendere: “terapia d’urto” poiché è mancata la coesione nel gruppo, anche a costo di rimetterci nei rapporti personali oltre che politici ed inclinare alleanze e dinamiche.

Così anche quelli considerati “intoccabili”, ossia gli assessori esponenti di spicco delle forze che hanno sostenuto quindici mesi fa l’elezione della professoressa Valenti, sono al momento messi in discussione.

Intanto, dall’incontro di ieri sera, che ha visto i “cusumaniani” riuniti nella sala del convento del Giglio di San Michele, l’ex senatore Nuccio Cusumano , leader di Sciacca Democratica, ha ribadito la volontà di rimanere al suo fianco così come il parlamentare Michele Catanzaro che hanno dato “piena fiducia” alla sindaca in questo momento delicato per la scelta dei nuovi assessori.

A quanto pare, resterebbe al suo posto, soltanto Paolo Mandracchia, l’assessore che per mesi è stato al centro delle polemiche e bersaglio facile durante il “caso randagismo” e l’avvio del piano Aro.

Nessun posto al sole per la fidata Annalisa Alongi, né per Gioacchino Settecasi, Giuseppe Neri e Filippo Bellanca, il vice sindaco che in questi mesi è stato il più esposto e che nonostante si è già dimesso da consigliere comunale, verrebbe sacrificato lo stesso sull’altare di “un cambiamento netto e radicale”. La stessa riuscita della manifestazione sarà per lui un ulteriore improrogabile test finale dove la prof, però potrebbe già aver maturato il suo insindacabile giudizio che neanche l’onda del compiacimento popolare per la festa più amata potrebbe smontare.

E proprio da quest’ultimo tassello, potrebbe arrivare qualche colpo di scena dell’ultimo momento con Filippo Bellanca pronto ad andar via ancor prima che la stessa Valenti ufficializzi le sue decisioni.

 

 

L’ennesimo vertice sulle Terme questa mattina a Palermo, il sindaco Valenti: “Sessanta giorni per la sistemazione dei beni sul piano catastale e poi il bando”

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Sessanta giorni per la sistemazione, sul piano catastale, dei beni delle Terme di Sciacca. Sono questi i tempi indicati questa mattina, a Palermo, in occasione della riunione alla quale ha partecipato il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, accompagnata dall’assessore ai Lavori pubblici, Gioacchino Settecasi. Il sindaco ha confermato che se questa tempistica verrà rispettata entro l’anno sarà possibile arrivare alla pubblicazione del bando per la scelta del privato che gestirà le Terme. Nell’intervista a Risoluto.it il sindaco Valenti ribadisce che la parte riguardante gli adempimenti tecnici che dovranno essere eseguiti compete alla Regione.

Rubano due macchine fotografiche: tre turisti francesi denunciati dalla Polizia di Sciacca

Sono accusati di furto aggravato tre francesi (due dei quali minorenni) ospiti del complesso alberghiero di Sciaccamare denunciati dalla Polizia di Stato di Sciacca. Si sarebbero impossessati di due macchine fotografiche professionali del valore di quattromila euro. In particolare, i tre, nottetempo si sarebbero introdotti all’interno di una stanza vicina alla hall di uno degli alberghi dove erano custodite le macchine fotografiche. È scattata la segnalazione al 113, e l’intervento degli agenti ha consentito di recuperare le due macchine fotografiche. La refurtiva è stata restituita agli aventi diritto in serviizo presso la struttura alberghiera.

Rapina con un’accetta nella casa di un’anziana, arrestati due licatesi

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Rapina in abitazione a Licata e arresto da parte dei carabinieri dei carabinieri di un uomo e una donna. Indagine lampo dei militari che in poche hanno identificato  e catturato i due autori. Con un’accetta  in pugno si sarebbero presentati sull’uscio di casa di un’anziana donna, vedova, facendosi aprire con un pretesto la porta d’ingresso. I due, a volto scoperto, avrebbero fatto irruzione all’interno, minacciando con un’accetta la povera pensionata, la quale ha vissuto dei veri e propri momenti di terrore, consegnando ai due malviventi tutto il denaro di cui al momento disponeva in casa. Circa 100 euro in contanti il bottino del colpo. Poi la fuga dei due e la pronta richiesta di aiuto della vittima al “112”.   I carabinieri della compagnia di Licata, subito intervenuti, dopo aver soccorso l’anziana donna, hanno effettuato immediatamente un minuzioso sopralluogo sulla scena del crimine. Grazie alle testimonianze acquisite, i militari dell’Arma hanno realizzato un identikit dei due, un uomo ed una donna. Sulla base delle loro caratteristiche somatiche, i sospetti si sono presto concentrati su una coppia di coniugi licatesi, M. A. 60 enne, venditore ambulante e B.R, 52 enne casalinga. I carabinieri hanno localizzato la loro abitazione e dopo alcuni minuti hanno effettuato un blitz all’interno. E’ scattata subito un’accurata perquisizione, durante la quale è stata rinvenuta, nascosta dietro una bicicletta, l’accetta utilizzata per minacciare e rapinare l’anziana donna. A quel punto, vistisi palesemente scoperti, i due coniugi hanno ammesso le loro responsabilità, venendo ammanettati con l’accusa di “rapina aggravata”. L’accetta è stata sequestrata e posta a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha subito disposto che i due venissero tradotti in carcere.

A Sambuca aprono i sacchetti della spazzatura e riescono a sanzionare chi crea discariche abusive

Sambuca ha fatto ieri mattina, in poche ore, quello che a Sciacca non è mai stato fatto e che potrebbe incidere in maniera determinante per indurre chi si ostina ad abbandonare rifiuti per strada, creando discariche abusive, a desistere per non rischiare una sanzione da 221 euro. La Polizia municipale, presente l’assessore Sario Arbisi che ha pubblicato su Facebook foto degli agenti all’opera e dei verbali elevati, ha aperto, uno per uno, i sacchetti pieni di spazzatura che erano stati abbandonati in contrada Santa Barbara, ai piedi del Monte Genuardo. C’erano biglietti aerei, inviti di matrimonio, qualche bolletta e anche il diario scolastico di un bambino con il numero del cellulare di papà. Era stata piazzata anche una telecamera nella zona. Risultato: sanzione da 221 euro. Tredici le sanzioni elevate. Quello che pubblichiamo anche noi è uno dei verbali. Pochi giorni fa la stessa cosa è stata fatta a Santa Margherita Belice. “Abbiamo individuato una vera e propria discarica abusiva sul fondo di un vallone in contrada da Dragonara – ha dichiarato l’assessore al Comune di Santa Margherita Maurizio Marino – e interverremo successivamente con una ditta specializzata. Intanto, abbiamo trovato elementi precisi che ci consentiranno di sanzionare due persone che si sono disfatte dei loro rifiuti nel territorio oggetto di bonifica”. Insomma, se lo fanno altri Comuni perché a Sciacca non è possibile intraprendere un’azione di questo tipo che rappresenterebbe anche un forte deterrente per gli incivili?

Sciacca Democratica di Nuccio Cusumano riparte dal convento Giglio e chiede tempi rapidi per concludere la verifica politica al Comune

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La verifica di maggioranza al Comune di Sciacca non si è chiusa ad agosto e adesso slitterà, per le conclusioni, almeno di un’altra settimana mentre gli assessori restano in bilico. Il senatore Nuccio Cusumano ieri sera ha riunito i suoi di Sciacca Democratica al convento Giglio. C’erano il vicesindaco Filippo Bellanca i consiglieri Giuseppe Ambrogio, Gianluca Guardino, Valeria Gulotta e Santo Ruffo.
Nel corso della riunione, “dopo un approfondito, intenso e costruttivo confronto, tra i tanti partecipanti (tra i quali ex amministratori ed ex consiglieri comunali)” riferisce una nota diramata dall’ex vicesindaco Carmelo Brunetto, “è stata esaminata la situazione politica locale, si sono approfonditi i diversi temi che riguardano la nostra città”. Sciacca Democratica ha ribadito fiducia al sindaco ed auspicato “la migliore conclusione della già avviata verifica politica con la riunione della coalizione di governo del 16 luglio 2018, nonché il rilancio della attività amministrativa con adeguate ed efficaci risposte alle grandi e piccole problematiche tanto attese dalla comunità amministrata”. L’area Cusumano, dunque, si affida all’ex parlamentare, dandogli “pieno mandato di portare avanti i necessari incontri con il sindaco, con l’onorevole Michele Catanzaro per la più sollecita conclusione della verifica politica”. Insomma, può passare il Carnevale estivo, ma prima dello Sciacca Film Fest bisogna definire tutto.