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Ospedale di Sciacca, Catanzaro: “Sempre peggio”

La situazione dell’ospedale di Sciacca continua a peggiorare, con gravi disservizi che compromettono il diritto alla salute dei cittadini. Lo sostiene Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars. Nonostante le segnalazioni e le promesse fatte durante le riunioni con i commissari dell’Asp, i problemi rimangono irrisolti.

Tra i principali disservizi dell’ospedale di Sciacca figurano la chiusura di reparti e la cronica mancanza di personale medico. Inoltre, cantieri avviati da tempo non sono mai stati completati, contribuendo a un clima di sfiducia tra i cittadini e gli operatori sanitari.

La risposta delle istituzioni: promesse disattese

Secondo una recente comunicazione del Dipartimento per la Pianificazione Strategica dell’assessorato regionale alla Salute, è stato richiesto al direttore generale dell’Asp di Agrigento, Giuseppe Capodieci, di produrre una relazione sulle criticità segnalate. Tuttavia, questa mossa arriva dopo anni di silenzio e promesse non mantenute, lasciando i cittadini di Sciacca a fare i conti con una sanità sempre più in crisi.

Michele Catanzaro ha sottolineato come l’indifferenza delle autorità regionali, tra cui il presidente Schifani e l’assessore Volo, sia una delle principali cause dell’aggravarsi della situazione. Secondo Catanzaro, le priorità dei vertici politici sembrano essere più orientate alla gestione delle “poltrone” manageriali piuttosto che alla risoluzione dei problemi del sistema sanitario.

La sanità siciliana allo sbando

La crisi dell’ospedale di Sciacca è solo uno dei tanti segnali di degrado del sistema sanitario siciliano. Ogni giorno, i cittadini affrontano difficoltà legate alla mancanza di servizi adeguati, con un progressivo deterioramento della qualità delle cure. Nonostante le numerose segnalazioni e proteste, la politica regionale sembra incapace di offrire soluzioni concrete.

I disservizi dell’ospedale di Sciacca continuano a rappresentare un esempio emblematico di un sistema sanitario allo sbando. Resta da vedere se le istituzioni regionali riusciranno finalmente a intervenire per garantire il diritto alla salute dei cittadini siciliani.

Conclusioni

I disservizi dell’ospedale di Sciacca sono ormai diventati un tema di forte preoccupazione per la comunità locale. La mancanza di risposte adeguate da parte delle istituzioni regionali alimenta il senso di frustrazione e sfiducia. Sarà cruciale osservare le prossime mosse del governo regionale per capire se ci saranno interventi concreti per risolvere la crisi sanitaria che affligge Sciacca e la Sicilia in generale.

Nuovo guasto e nuovi disservizi idrici a Sciacca, niente acqua in centro storico

Saltato il turno di distribuzione idrica a Sciacca nel centro storico questa mattina, Aica con un comunicato annuncia soltanto adesso ufficialmente una nuova rottura che e’ stata riscontrata nella condotta principale di adduzione al serbatoio Santa Maria. Pertanto, i turni di distribuzione previsti per il centro storico nel comune di Sciacca saranno rinviati per consentire l’esecuzione urgente dei necessari interventi di riparazione.

Aica tuttavia rende noto che potrebbe essere necessario procedere con lo spegnimento degli impianti di Carboj, con conseguente slittamento dei turni di distribuzione nelle aree servite dal serbatoio Muri di Vega.

“Si rassicura che – si legge nella nota – una volta ultimati i lavori di riparazione del guasto sopra menzionato, già in corso di esecuzione, la distribuzione idrica verrà ripristinata e si regolarizzerà nel rispetto dei tempi tecnici necessari”.

Capodieci insedia i direttori dell’Asp e domani incontrerà sindaco e capigruppo di Sciacca

Domani, come ha già annunciato nella seduta di ieri del consiglio comunale il primo cittadino Fabio Termine , vi sara’ un sopralluogo dell’amministrazione e del consiglio comunale al Giovanni Paolo II di Sciacca. La decisione della visita alla quale prenderà parte anche il manager dell’Asp, Giuseppe Capodieci scaturisce dall’ennesima indiscrezione su possibili tagli e depotenziamenti.

Intanto, si sono insediati il direttore amministrativo dell’Asp, Alessandro Pucci, ed il direttore sanitario, Raffaele Elia, che sono stati ricevuti presso la Cittadella della Salute di Agrigento dal direttore generale Giuseppe Capodieci per la sottoscrizione dei contratti. Sono già al lavoro per affiancare l’azione del manager nella programmazione e nel governo delle complesse dinamiche gestionali.

Il dottor Raffaele Elia, già direttore sanitario aziendale presso l’ASP di Ragusa e di presidio ospedaliero presso diverse ASP della Sicilia, vanta una profonda esperienza nella gestione dei processi sanitari ed il suo profilo si colloca professionalmente tra i maggiori punti di riferimento regionali. Il dottor Alessandro Pucci, invece proviene dall’ISMETT di Palermo dove ha ricoperto diversi ruoli gestionali e, per ultimo, quello di direttore dell’Ufficio contabilità e finanza. Oltre a diverse docenze, annovera nel suo curriculum competenze amministrative e contabili, acquisite professionalmente anche in ambito privato, che saranno certamente preziose nella programmazione delle attività aziendali anche in territorio agrigentino

Raccolta rifiuti a Sciacca, la Fiadel chiede incontro al Comune per il futuro dei lavoratori

Il comparto Igiene ambientale della Federazione italiana autonoma dipendenti enti locali ha inoltrato una richiesta di incontro urgente con il Comune di Sciacca, al fine di discutere le problematiche legate alla gestione del personale impiegato nel servizio di igiene urbana. La richiesta arriva a seguito dell’entrata in vigore, l’1 settembre scorso, del nuovo contratto d’appalto per il servizio di igiene ambientale della durata di 12 mesi.

A sollevare preoccupazioni è la situazione ancora incerta riguardo all’utilizzo dei dipendenti della Srr Ato 11 Agrigento Ovest, ente precedentemente incaricato del servizio. Questi lavoratori, attualmente impegnati presso l’Ati Sea-Bono, l’azienda aggiudicataria dell’appalto, sono operativi tramite una convenzione temporanea stipulata il 2 settembre scorso, con validità di un mese.

La Federazione sottolinea la necessità di organizzare al meglio l’impiego dei lavoratori della Srr Ato 11 presso l’Ati Sea-Bono, per garantire la continuità del servizio e il rispetto delle normative contrattuali. A tal fine, richiede che all’incontro siano presenti anche la Srr Ato 11 Agrigento Ovest, in qualità di datore di lavoro, e le organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto collettivo nazionale di lavoro di settore.

L’obiettivo del confronto è individuare la soluzione più adeguata per l’utilizzo del personale coinvolto, evitando così disagi operativi o disservizi e assicurando il rispetto delle condizioni di lavoro dei dipendenti interessati.

La situazione richiede una rapida risoluzione, in quanto la scadenza della convenzione temporanea con l’Ati Sea-Bono è fissata per il prossimo mese, e l’assenza di accordi chiari potrebbe aggravare le criticità già emerse.

Nuovi ufficiali dei carabinieri, il capitano Lorenzo Longo guiderà il nucleo investigativo della compagnia di Agrigento

Questa mattina, presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, il Comandante Provinciale, Colonnello Nicola De Tullio, ha dato ufficialmente il benvenuto ai nuovi Ufficiali.

  • Capitano Davide DI CAMPLI, 31 anni, destinato al Comando della Compagnia Carabinieri di Canicattì, il quale succede al Maggiore Luigi PACIFICO trasferito al Comando del N.A.S. di Palermo. Quest’ultimo ha retto il Comando della Compagnia per ben 5 anni, nel corso dei quali si è sempre dimostrato vicino alle esigenze dei cittadini e ha intrattenuto ottimi rapporti con le istituzioni locali. Ha inoltre svolto un’ottima attività di coordinamento nelle attività d’indagini da ultimo con l’indagine “Predator” relativa all’individuazione degli autori di una efferata rapina a casa di due anziani di Racalmuto.

–       Capitano Marco MASSIMINO, 31 anni, destinato al Comando della Compagnia Carabinieri di Licata, il quale succede al Capitano Augusto PETROCCHI trasferito al Comando Compagnia di Lametia Terme. Quest’ultimo ha retto il Comando della Compagnia di Licata per tre anni in modo eccellente in un territorio complesso sotto il punto di vista della criminalità comune e organizzata. Da ricordare la sua opera incessante di vicinanza ai cittadini del Comune di Ravanusa in occasione della strage del 11.12.2021 causata da una fuga di gas.

– Capitano Lorenzo LONGO, 55 anni, il quale assumerà, invece, il Comando del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Carabinieri di Agrigento, subentrando al Tenente Colonnello Luigi BALESTRA trasferito al Reparto Anticrimine di Palermo. Quest’ultimo, in questi tre anni alla guida del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, ha svolto numerose complesse attività investigative su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e delle Procure della Repubblica di Agrigento e Sciacca, ponendosi come punto di riferimento per gli altri Reparti della Provincia e facendosi apprezzare dall’Autorità Giudiziaria. Tra le attività di indagine più significative condotte con la Procura Distrettuale si segnalano l’operazione antimafia denominata “Condor” (Gennaio 2023) e quella relativa al contrasto della consorteria mafiosa operante nel territorio di Lucca Sicula e Burgio (Marzo 2024).

Le operazioni di polizia giudiziaria c.d. “Levante” e “Zefiro” relative al contrasto dello spaccio di stupefacenti commesso sull’isola di Lampedusa (Febbraio 2023 – Luglio 2023), eseguite su delega della Procura della Repubblica di Agrigento.

Le attività di indagine eseguite in conseguenza degli omicidi avvenuti nel territorio di questa provincia e che hanno portato all’individuazione e all’arresto dei presunti responsabili (omicidio commesso a Raffadali – Febbraio 2022; omicidio commesso a Palma di Montechiaro – Febbraio 2022; omicidio commesso a Palma di Montechiaro Ottobre 2022; del duplice omicidio commesso a Racalmuto nel Dicembre del 2022; omicidio commesso a Favara nel Dicembre 2023; duplice femminicidio commesso a Naro nel Gennaio 2024).

I tre ufficiali vantano una solida preparazione accademica e un significativo bagaglio di esperienze e competenze, maturate in contesti complessi.

– Il Capitano Davide Di Campli è nato a Lanciano (CH) nel 1993. Ha frequentato il 196° corso presso l’Accademia militare di Modena ed il 25° corso di applicazione presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma dove ha conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza. Successivamente assegnato al 7° Reggimento Carabinieri “Trentino-Alto Adige”, ha svolto diverse missioni in teatri operativi all’estero con compiti di addestramento delle forze di polizia locali e compiti di sicurezza presso l’Ambasciata d’Italia a Kiev. Nell’ultimo incarico ha retto il Comando del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Mondragone (CE) coordinando attività investigative sulla criminalità comune ed organizzata.

– Il Capitano Marco Massimino è nato a Roma nel 1993. Ha frequentato il 196° corso presso l’Accademia militare di Modena ed il 25° corso di applicazione presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma dove ha conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza. Dal 2019 al 2021, quale Comandante di Plotone, si è occupato dell’addestramento degli allievi Marescialli presso la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze e, nel triennio successivo, ha ricoperto l’incarico di Comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Torre del Greco, in area particolarmente impegnata sotto i profili dell’ordine e della sicurezza pubblica.

– Il Capitano Lorenzo Longo è nato a Lecce nel 1969. Arruolatosi nel 1988, dopo aver frequentato il corso biennale presso la Scuola Sottufficiali Carabinieri di Velletri, ha prestato servizio presso la Stazione di Sciacca per 2 anni. Dal 1992 al 1996, ha svolto servizio presso il Nucleo Operativo della Compagnia di Sciacca (AG) e dal 1996 al 1999, presso il Nucleo Operativo del Comando Provinciale di Agrigento. Dall’anno 2000, per 10 anni, ha assolto l’incarico di Responsabile dell’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Sciacca; dal 2010 al 2019 ha retto il Comando della Stazione Carabinieri di Sciacca (AG) e dal 2020, dopo aver conseguito la promozione al grado di S. Tenente, ha comandato il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marsala (TP).

Il passaggio di consegne tra i vecchi e i nuovi Comandanti rappresenta un momento di continuità, ma allo stesso tempo apre le porte a nuove iniziative e a un rinnovato slancio operativo, in quest’ottica il Comandante Provinciale ha rivolto a loro gli auguri per un proficuo lavoro, certo che sapranno interpretare al meglio le esigenze e le aspettative del territorio, mettendosi al servizio della comunità per garantire la sicurezza e la tutela della legalità.  

Ai colleghi trasferiti, ha invece rivolto le sue più calorose congratulazioni per i nuovi prestigiosi incarichi che sapranno assolvere con elevata motivazione e professionalità, così come hanno fatto in questi ultimi anni. 

Avvio lavori strada Nadore, interrogazione di Carmela Santangelo

La consigliera comunale Carmela Sant’Angelo ha presentato una interrogazione a risposta orale a seguito delle diverse sollecitazioni ricevute dai residenti di contrada Nadore sull’avvio dei lavori di sistemazione della strada rurale.

“Ormai è noto – scrive la consigliera – che il Comune di Sciacca, dopo diversi iter burocratici susseguitisi nel corso degli anni, ha ottenuto un finanziamento pari ad euro 476.244,12 successivamente ridotto ad € 399.592,21 per la sistemazione della strada rurale di Nadore. Nonostante i diversi solleciti ancora ad oggi non si hanno notizie sull’avvio dei lavori per permettere ai residenti e proprietari di terreni di accedere nelle loro abitazioni e nei lori possedimenti anche in considerazione dell’imminente inizio della campagna olearia. Pertanto è doveroso interrogare il sindaco per conoscere: lo stato dell’arte; se sono in atto procedure di assegnazione dei lavori;3 quando è prevista la data di inizio dei lavori e fine dei lavori”.

Come migliorare se stessi

Immagina questa scena: ti svegli al mattino già stanco, con una lista infinita di cose da fare che ti aspetta. Il lavoro sembra non finire mai, i problemi si accumulano, e la sensazione di correre dietro agli impegni senza mai arrivare davvero a nulla diventa sempre più forte.

Il tempo per te stesso? Praticamente inesistente. Ti senti sopraffatto, come se ogni giorno fosse una lotta continua contro il tempo, lo stress e le emozioni che ti trascinano giù.

E poi, inizi a chiederti: “È davvero così che voglio vivere?” C’è una via d’uscita da questo circolo vizioso? Un modo per riprendere il controllo della tua vita?

Gli errori comuni che ci bloccano

Quando siamo sopraffatti da questa routine frenetica, spesso commettiamo alcuni errori senza nemmeno accorgercene:

  • Ignorare il problema: pensiamo che lo stress e la fatica siano parte integrante della vita moderna e che non ci sia una soluzione. Ci abituiamo a correre senza fermarci mai, sperando che le cose migliorino da sole.
  • Trascurare il proprio benessere: diamo priorità a tutti e a tutto, tranne che a noi stessi. Non troviamo il tempo per prenderci cura di noi, sia fisicamente che mentalmente.
  • Non delegare e non stabilire priorità: spesso cerchiamo di fare tutto da soli, inseguendo mille impegni senza distinguere ciò che è davvero importante da ciò che è solo urgente.
  • Comunicare in modo inefficace: viviamo in un’epoca in cui la comunicazione è onnipresente, dalle chat ai social media, eppure, paradossalmente, molti di noi non riescono a esprimere chi siamo veramente, cosa vogliamo, e qual è il nostro reale valore. Il problema non è solo trovare “le parole giuste”, ma saper chiarire l’intento dietro al messaggio e adattare le modalità in base a chi abbiamo di fronte e alla situazione.

Tutti questi errori non fanno altro che peggiorare la situazione, alimentando un ciclo negativo dal quale diventa difficile uscire.

Come migliorare la tua vita

Per rompere questo ciclo, è fondamentale agire su cinque aree chiave della nostra vita: gestione delle emozioni, benessere psicofisico, gestione del tempo, relazioni e comunicazione. Studi internazionali dimostrano che il miglioramento di queste aree porta a una vita più equilibrata e appagante, sia a livello personale che professionale​(Birkman, Harvard Health).

Nel panorama italiano della crescita personale, negli ultimi anni si è visto un crescente interesse verso lo sviluppo di competenze emotive, relazionali e di leadership. Il settore è popolato da diversi coach ed esperti che offrono strumenti per migliorare la qualità della vita, ma solo pochi hanno acquisito la credibilità e l’esperienza necessaria per diventare punti di riferimento consolidati.

In Italia, Roberto Re è uno dei coach più autorevoli nel campo della crescita personale, con oltre 30 anni di esperienza. Ha aiutato migliaia di persone a migliorare la propria vita attraverso corsi pratici e strategie efficaci, ed è considerato un pioniere della formazione personale. Il suo corso “Come Dare il Meglio di Te” offre l’opportunità di lavorare su queste cinque aree chiave, con strumenti concreti che puoi applicare immediatamente nella tua vita quotidiana.

Il corso “Come dare il Meglio di Te”: cosa puoi ottenere

Questo corso on-demand, disponibile a soli 49€ (invece di 147€), ti permette di accedere a:

  • 48 video lezioni per un totale di 7 ore e 30 minuti di contenuti formativi di alta qualità.
  • Una coaching gratuita di 40 minuti con un trainer certificato della Roberto Re Leadership School, per un supporto personalizzato.
  • Accesso a vita, per vedere e rivedere i contenuti quando vuoi, da qualsiasi dispositivo.
  • Applicabilità immediata, le lezioni sono pensate per essere messe in pratica fin da subito, con esercizi e riflessioni che ti aiuteranno a vedere risultati concreti.

Le lezioni affrontano in profondità cinque aree fondamentali:

1. Gestione delle Emozioni

Impara a gestire le tue emozioni e a sviluppare la tua intelligenza emotiva, fondamentale per ridurre lo stress e migliorare le relazioni. Studi dimostrano che una migliore gestione emotiva porta a maggiore felicità e migliori risultati, sia personali che professionali​(Psychology Today, Harvard DCE PD).

2. Benessere Psicofisico

La salute fisica e mentale sono strettamente connesse. Attraverso questo corso, scoprirai come prendersi cura di sé stessi attraverso una mentalità positiva e abitudini sane, migliorando il tuo benessere complessivo.

3. Gestione del Tempo e degli Obiettivi

Impara a gestire il tempo e le priorità in modo efficace. Il corso ti insegnerà tecniche come il Principio di Pareto (80/20) e il metodo OSA, strumenti utili per aumentare la tua produttività e raggiungere i tuoi obiettivi.

4. Gestione delle Relazioni

Sviluppa empatia e ascolto attivo per migliorare le tue relazioni, sia in ambito personale che professionale. Queste competenze sono essenziali per vivere in armonia e ridurre i conflitti nelle tue interazioni quotidiane​(Harvard Health).

5. Comunicazione Efficace

Impara a comunicare meglio e a gestire i conflitti in modo costruttivo. Una comunicazione efficace è alla base di relazioni sane e di successo, sia a casa che al lavoro ​(Birkman).

Perché scegliere questo corso per migliorare se stessi?

Se ti ritrovi nelle problematiche descritte, è il momento di agire. Il corso “Come dare il Meglio di Te” è progettato per offrirti strumenti concreti che potrai applicare fin da subito nella tua vita, con risultati tangibili. Grazie all’esperienza di Roberto Re, uno dei massimi esperti di crescita personale in Italia, potrai finalmente trasformare la tua vita in meglio.

Non aspettare oltre!

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Fiamme tra gli stand della fiera di Santa Margherita

Fuoco tra gli stand della fiera in corso a Santa Margherita di Belice quando questa notte da una delle bancarelle situate in viale XV gennaio sono partite delle fiamme.

Pare che l’incendio sia improvvisamente scoppiato da una bancarella di giocattoli. Ci sono stati attimi di paura tra chi ancora passeggiava tra gli stand della fiera di settembre che si svolge ogni anno in occasione della patrona Santa Rosalia.

Sul posto i vigili del fuoco che hanno immediatamente spento le fiamme per fortuna senza alcun danno e conseguenza alcuna.

Colpi di pistola contro il portone dell’impianto di Siciliacque a Cattolica Eraclea

Alcuni colpi di pistola sono stati sparati contro il portone dell’impianto di manovra di Siciliacque a Cattolica Eraclea. L’episodio fa pensare ad una chiara intimidazione. Oltre ai colpi di pistola ritrovati anche una decina di cartucce di diverso calibro a poca distanza.

E’ stata aperta un’indagine al momento, contro ignoti da parte della Procura della Repubblica di Agrigento per cercare di capire gli autori dell’inquietante gesto che ha colpito l’impianto della società di sovrambito che si occupa del servizio idrico nella contrada Vizzi’ del comune agrigentino.

Seduta del consiglio comunale di Sciacca, sul randagismo chieste le dimissioni dell’assessore Sinagra

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E’ stata ancora una volta una seduta del consiglio comunale dedicata alle problematiche cittadine iniziando dall’emergenza acqua passando per quella dell’ospedale e nell’ultima parte delle cinque ore di lavori dell’aula, a quella del randagismo portando in diversi punti il dibattito politico a farsi più teso.

Sull’acqua, la discussione generale si e’ aperta con le rimostranze dell’opposizione circa la mancata presentazione di amministrazione e forze di maggioranza alla conferenza dei capigruppo convocata per le 18:30 poco prima dell’inizio della seduta fissata per le 19. Una mera incomprensione si è giustificata la maggioranza mentre l’opposizione ha lamentato la perdita di tempo del sindaco sull’istituzione della task force per l’acqua e sulla poca incisività rispetto i continui disservizi di Aica.

Sono state le parole del consigliere Fabio Leonte a fare registrare il primo momento di fibrillazione in aula. Il consigliere di maggioranza e assessore ha parlato di una “chiara strategia politica in atto” nell’amplificare il messaggio che il primo cittadino non si curi con slancio all’emergenza idrica. Parole che hanno urtato più un consigliere nelle fila dell’opposizione mentre in due diversi interventi Fabio Termine ha evidenziato la sua continua dedizione alla tematica mentre ha riferito della convocazione dei vertici Aica lunedì prossimo per un riscontro sull’azione di compensazione che il Comune di Sciacca intende effettuare intervenendo direttamente sulle riparazioni per l’ammontare di 150 mila euro, precedentemente deliberato dal consiglio comunale.

Sulla problematica ospedaliera, che giusto ieri aveva registrato il comunicato stampa dell’opposizione che paventava l’ennesimo depotenziamento della struttura sanitaria saccense con il declassamento a unità operativa semplice dell’Oculistica, anche il primo cittadino nel suo intervento ha riferito di avere avuto lo stesso tipo di indiscrezione da Palermo riguardo il contenuto della bozza della nuova rete ospedaliera e ha chiesto ai singoli consiglieri un efficace richiamo ai propri referenti di partito a livello regionale.

Il consiglio ha poi scelto la figura del Garante della disabilità tra i due curricula pervenuti all’istanza del Comune. Con diciotto voti, e’ stata la psicologa Maria Albanese la più votata.

E’ sul randagismo, invece altra problematica affrontata nella seduta di ieri che lo scontro tra le due parti si e’ fatto molto più acceso. Dopo la relazione iniziale dell’assessore Agnese Sinagra sull’oggetto di sua delega, il consigliere della Dc Filippo Bellanca riportando i dati degli uffici sul numero dei randagi, sul sovraffollamento dei due canili cittadini e sulle adozioni più basse rispetto al passato, ha richiesto le dimissioni dell’amministratore e gli hanno fatto immediatamente eco i colleghi consiglieri Ignazio Bivona e Giuseppe Catanzaro. Mentre dalla maggioranza e’ stata la consigliera Daniela Campione a spezzare una lancia a favore della componente di giunta evidenziando la difficoltà della delega. Seccata e stizzita la replica di Agnese Sinagra che ha chiuso di fatto i lavori di ieri. Rinviata la trattazione del conto consuntivo e delle variazioni di bilancio che erano gia’ all’ordine del giorno della seduta di ieri, alla prossima seduta aggiornata al 19 settembre.

Sciacca, allarme sicurezza in via Campidoglio: “Di notte lanciano bottiglie e petardi” (Video)

“Festeggiano i compleanni in via Campidoglio lanciando bottiglie e petardi”. E’ un vero e proprio allarme sicurezza quello lanciato da Roberto Di Giovanna, che recentemente ha acquisto una casa nella zona. “Ho visto ragazzi sfiorati da bottiglie – dice Di Giovanna – e continuando così è a rischio la loro incolumità”.

Il saccense rileva anche la sporcizia, il tappeto di bottiglie che andrebbero rimosse, ma è soprattutto la questione sicurezza che lo preoccupa maggiormente: “Non si può andare avanti in questa maniera, purtroppo il danneggiamento dei vasi in ceramica di cui ogni tanto si parla – aggiunge Roberto Di Giovanna – è solo un aspetto marginale rispetto a quello che succede di notte in questa zona”.

Inaugurazione Parco Giochi Nastasi, nuovo spazio per Bambini a Sciacca

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Venerdì 6 settembre 2024, alle ore 17,30, la città si arricchirà di un nuovo spazio dedicato ai più piccoli: il Parco Giochi Nastasi. Situato in via Brigadiere Nastasi, questo moderno parco giochi è il frutto di un’importante opera di riqualificazione portata a termine nel corso del 2024. Un’area dimenticata è stata trasformata in un’oasi del divertimento, pensata per accogliere bambini di tutte le età.

Un Evento da Non Perdere: Festa di Inaugurazione

L’inaugurazione del Parco Giochi Nastasi sarà un’occasione speciale per tutta la cittadinanza. L’amministrazione comunale invita grandi e piccoli a partecipare a questo lieto evento, un momento di festa e condivisione che sottolinea l’importanza degli spazi pubblici per la comunità. Sarà l’occasione ideale per riscoprire il valore di un luogo pensato per il benessere e il divertimento dei nostri bambini.

Il Nuovo Parco Giochi: Un Bene Comune da Preservare

Il Parco Giochi Nastasi rappresenta un passo avanti significativo per la nostra città, un nuovo spazio che offre sicurezza e divertimento per i bambini. È fondamentale che tutta la comunità si impegni a prendersi cura di questo nuovo bene comune, mantenendolo bello e sicuro per le future generazioni. Il rispetto e la cura degli spazi pubblici sono doveri di tutti, e il nuovo parco giochi non fa eccezione.

Un Ringraziamento alla Comunità

L’amministrazione comunale desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante progetto. Grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, è stato possibile trasformare un’area abbandonata in un parco giochi moderno e funzionale.