17 C
Comune di Sciacca
Home Blog Page 3137

Deiezioni canine a Sciacca: controlli, sanzioni e cambio culturale

Non è bastato neanche l’inasprimento delle sanzioni. Oggi chi lascia per strada o sul marciapiede le deiezioni del proprio animale rischia una multa da 100 euro, ma ciò non scoraggia i cittadini.

Pochi controlli e uno scarso senso di civiltà fanno del fenomeno dell’abbandono che deturpa le strade di Sciacca, una vera e propria piaga.

“Molti se ne fregano – dice La Bella – sono abitudini malsane che fin tanto che non vengono adottati  atteggiamenti più rigidi, le persone si sentiranno sempre libere di fare quello che si vuole”.

Giusy La Bella, un’animalista saccense auspica un cambiamento culturale per poter arginare la problematica tramite campagne di  sensibilizzazione oltre che maggiori controlli e nuovi progetti e proposte per ovviare al fenomeno.

Riconoscimenti per i Carabinieri agrigentini durante la celebrazione del 203° anniversario della Fondazione dell’Arma

0

Ieri alla Caserma “Biagio Pistone”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, si è celebrato il 203° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili, religiose e militari della provincia.

Alla cerimonia sono intervenuti il Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, il Presidente del Tribunale di Agrigento Pietro Maria Antonio Falcone, il Presidente Reggente del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, il Procuratore Capo di Agrigento Luigi Patronaggio, il Procuratore di Sciacca  Roberta Buzzolani, il Presidente Emerito della Corte di Appello di Caltanissetta Salvatore Cardinale, il Presidente Emerito del Tribunale di Agrigento Luigi D’Angelo, il Questore di Agrigento Mario Finocchiaro, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento Fabio Sava, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Agrigento Raffaele Zarbo, il Sindaco di Agrigento  Calogero Firetto ed altre autorità provinciali, unitamente a rappresentanze del COBAR, dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo e delle “Benemerite” dell’Arma dei Carabinieri, nonché i familiari dei militari.

Durante la cerimonia  sono state consegnate  dieci ricompense concesse a 63 Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, di seguito elencati, oltre “Targa Allotta”.

1. ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “SICILIA” CONCESSO A:

Capitano Salvatore Marchese, Capitano Francesco Grammatico, Maresciallo Aiutante Roberto Rizzo, Maresciallo Aiutante Salvatore Vita, Maresciallo Aiutante Pietro Zeoli, Brigadiere Capo Pasqualino Capone, Brigadiere Accursio Addalia, Brigadiere Girolamo Cavallaro, Vice Brigadiere Maurizio Loddo, Vice Brigadiere William Manca, Vice Brigadiere Francesco Morreale, Vice Brigadiere Gianluca Pellegrino, Appuntato Scelto Rino Turdo, Appuntato Vito Stallone

 

2. ELOGIO DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “SICILIA” CONCESSO AL:

Maresciallo Aiutante Giuseppe Murè

 

3. ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “SICILIA” CONCESSO AL:

Maresciallo Capo Mirko Rogato

 

4. ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “SICILIA” CONCESSO A:

Maresciallo Capo Angelo Agnello, Maresciallo Capo Alessandro Palumbo, Brigadiere Capo in congedo Gerlando Curto Pelle, Brigadiere Capo Salvatore Mancuso, Appuntato Scelto Giacomo Alotto, Appuntato Giuseppe Colautti, Appuntato Alessandro Troisi.

 

5. ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDO LEGIONE CARABINIERI “SICILIA” CONCESSO A:

Maresciallo Aiutante Giuseppe Murè, Maresciallo Capo Raffaele Parisi, Maresciallo Ordinario Cristian Lanzotti, Appuntato Scelto Mattia Celiento

 

6. ELOGIO DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI (QUALE 1A ATTESTAZIONE DI MERITO) CONCESSO A:

Capitano Marco Currao, Luogotenente Carmelo Caccetta, Maresciallo Aiutante Giuseppe Mele, Brigadiere Capo Riccardo Lo Chiano, Brigadiere Nunzio Lavore, Appuntato Scelto Giuseppe Bennici,

 

7. ELOGIO DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI (QUALE 1A ATTESTAZIONE DI MERITO) CONCESSO A:

Capitano Salvatore Marchese, Capitano Francesco Grammatico, Maresciallo Aiutante Roberto Rizzo, Maresciallo Aiutante Salvatore Vita, Maresciallo Capo Roberto Sabato, Brigadiere Accursio Addalia, Brigadiere Girolamo Cavallaro, Vice Brigadiere William Manca, Appuntato Scelto Rino Turdo, Appuntato Vito Stallone

8. ELOGIO DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI (QUALE 1A ATTESTAZIONE DI MERITO) CONCESSO A:

Capitano Ernesto Fusco, Tenente Nicolò Morandi, Tenente Giuseppe Scotto Di Tella, Maresciallo Capo Nicola Moretto, Brigadiere Capo Francesco Scimè, Appuntato Scelto Alessandro Maruccia

 

9. ELOGIO DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI (QUALE 1A ATTESTAZIONE DI MERITO) CONCESSO A:

Maresciallo Aiutante Giuseppe Frenna, Maresciallo Salvatore Tarantino, Brigadiere Capo Salvatore Mancuso, Vice Brigadiere Giuseppe Prinzivalli, Appuntato Giuseppe Gesmundo.

 

10. ELOGIO DEL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI (QUALE 1A ATTESTAZIONE DI MERITO) CONCESSO A:

Maresciallo Capo Nicola Moretto, Maresciallo Capo Alessandro Palumbo, Brigadiere Capo Salvatore Mancuso, Brigadiere Capo Francesco Scime’, Appuntato Scelto Giacomo Alotto, Appuntato Scelto Canio Roberto Baldassare, Appuntato Fabrizio Pranio, Appuntato Alessandro Troisi, Carabiniere Scelto Antonio Pinto.

 

11. “TARGA ALLOTTA” AL Maresciallo Capo Nicola Moretto, Addetto alla Tenenza dei  Carabinieri di Favara, con la seguente motivazione:

“Addetto per oltre 15 anni a Tenenza particolarmente impegnata sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica in territorio ad alto indice di criminalità organizzata, si è distinto per continuità, competenza ed abnegazione contribuendo in modo decisivo al buon esito di numerose e determinanti attività investigative. I risultati conseguiti dal Maresciallo Capo Moretto, che ha altresì evidenziato un atteggiamento di silenziosa sobrietà e di operosa umiltà, hanno permesso di elevare ai massimi livelli il rendimento operativo della Tenenza e di ottenere il meritato plauso delle competenti autorità.”

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contrabbando di sigarette: la Guardia di finanza ferma 15 persone

Dall’alba di questa mattina i Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, con la collaborazione dei colleghi della Compagnia della Guardia di Finanza di Marsala, stanno eseguendo in tutta Italia, al termine di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, 15 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto nei confronti di altrettanti soggetti di nazionalità tunisina ed italiana, appartenenti ad un’associazione per delinquere transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. In corso di esecuzione anche il sequestro di 10 autovetture e di due imbarcazioni utilizzate dal sodalizio per i traffici illeciti. I fermi in parola sono da inquadrarsi nell’Operazione “SCORPION FISH” eseguita dal G.I.C.O. di Palermo in sinergia con la Compagnia di Marsala. Il sodalizio investigato, capeggiato da quelli che vengono ritenuti pericolosi pregiudicati tunisini e con elementi italiani in posizione subordinata, è risultato particolarmente attivo nell’effettuare una serie di lucrosi traffici illeciti tra la Tunisia e le coste del trapanese. Grazie all’utilizzo di veloci gommoni d’altura condotti da esperti “scafisti”, capaci di percorrere il tragitto anche in meno di 4 ore, sono state trasportate in Italia persone in grado di pagare il rilevante costo della traversata e introdotte in Italia sigarette di contrabbando. In prossimità delle spiagge e delle calette di approdo è stato fornito ai clandestini un vero e proprio servizio “shuttle” fino alle basi logistiche dell’organizzazione, dalle quali gli immigrati – una volta rifocillati e forniti di vestiario – hanno potuto liberamente raggiungere le destinazioni desiderate. L’organizzazione si è mostrata pronta a svolgere la propria illegale attività anche a favore di soggetti ricercati dalle autorità di polizia tunisine per la commissione di gravi reati o per avere possibili connessioni con formazioni di natura jihadista. Il sodalizio, infatti, aveva programmato (ma non ancora attuato) l’illecito approdo sulle coste trapanesi, tra gli altri, di soggetti pericolosi in corso di individuazione, uno dei quali temeva, oltre che di essere arrestato dalla Polizia tunisina, anche di essere respinto dalle Autorità di Polizia italiane (una volta giunto nel nostro Paese) per “terrorismo”. Le indagini hanno svelato un vero e proprio sistema illecito “transnazionale”, stabilmente operante tra la Tunisia e l’Italia, in cui ogni membro dell’organizzazione rivestiva un ruolo ben preciso occupandosi, a seconda dei casi, del reperimento delle “prenotazioni” dei clandestini e della raccolta degli importi dovuti per il viaggio, della movimentazione e della custodia del contante, del reperimento e dell’approntamento dei natanti utilizzati, della loro conduzione nelle traversate e, infine, del primo collocamento dei clandestini e delle sigarette contrabbandate sulle coste siciliane, in luoghi nella disponibilità dell’organizzazione. Nel corso delle investigazioni è stato possibile ricostruire analiticamente l’organizzazione e l’esecuzione di 5 traversate. In un caso, anche grazie alla stretta cooperazione tra gli investigatori e la componente aeronavale della Guardia di Finanza (Gruppo di Esplorazione Aeromarittima di Messina e Reparto Operativo Aeronavale di Palermo), è stato possibile monitorare in “diretta” lo sbarco sulle coste trapanesi, riuscendo ad intercettare i 14 clandestini sbarcati e a sequestrare oltre un quintale di sigarette di contrabbando. Sono stati inoltre documentati ulteriori “viaggi” programmati – ma non andati a buon fine per impedimenti derivanti da concomitanti e ordinarie attività di controllo del territorio e in mare svolte dal Corpo – che, se ultimati, avrebbero portato nelle casse dell’associazione criminale oltre 100.000 euro di guadagni. Si ritiene che le sigarette, per lo più di marche estere (“PINE BLUE” e “BUSINESS ROYALS”), siano state smerciate nei mercati rionali trapanesi e palermitani, al prezzo di non più di 3 euro a pacchetto, con guadagni di oltre 17 mila euro ogni quintale contrabbandato. Ancora più lucrosa l’attività di favoreggiamento dell’illecito ingresso di soggetti tunisini sul territorio nazionale: ogni clandestino pagava in Tunisia all’organizzazione, per arrivare in Italia, non meno circa 2-3.000 euro a viaggiatore. Ogni viaggio, quindi, poteva generare complessivamente profitti anche fino a 40.000 euro, al netto del costo per lo “scafista” e il “navigatore”, generalmente ricompensati, rispettivamente, con circa 5.000 e 3.000 euro. Allorquando necessario, come riscontrato nel corso delle indagini, il denaro raccolto in Tunisia veniva portato in Italia per “rifornire” di contanti i promotori dell’associazione criminale, perfezionando così vere e proprie operazioni di riciclaggio. L’organizzazione smantellata, con l’estate ormai alle porte, sarebbe stata in grado di compiere almeno due traversate alla settimana tra la Tunisia e l’Italia.

Mafia e massoneria, il Prefetto di Trapani conferma: “A Castelvetrano non si muove foglia che Messina Denaro non voglia”

 

“Ogni cosa, in provincia di Trapani, gira intorno a Matteo Messina Denaro”. È uno degli stralci della deposizione di Giuseppe Priolo, Prefetto di Trapani, davanti la Commissione parlamentare antimafia, presieduta da Rosy Bindi. Solo una parte delle dichiarazioni di Priolo sono state rese pubbliche. Sono numerosi, infatti, gli omissis che caratterizzano il verbale contenente le sue affermazioni. Quello che si sa, tuttavia, è particolarmente significativo, soprattutto in merito agli  intrecci tra mafia, massoneria e pubblica amministrazione, che confermano gli scenari inquietanti di cui si parla da anni dalle parti di Castelvetrano. Il Prefetto Priolo ha riferito che Cosa nostra è ancora in grado di controllare parti del territorio, non solo col traffico di stupefacenti o con le estorsioni, ma anche attraverso l’infiltrazione negli appalti pubblici. “Se hai bisogno di qualche cosa, se hai bisogno di risolvere un problema, che sia una concessione o anche un certificato, è bene che ti rivolga al ‘don’ di turno – ha spiegato il prefetto – piuttosto che a coloro che istituzionalmente sono deputati a farlo”. Uno sfondo che ha accompagnato anche l’intervento dei commissari chiamati ad esaminare la situazione negli uffici del comune castelvetranese, al fine di accertare eventuali infiltrazioni mafiose. Il Prefetto Priolo ha sottolineato una “presenza massiccia, a Castelvetrano, di iscritti alla massoneria, emersa sia nell’ambito della compagine cosiddetta governativa, assessori della giunta e anche consiglieri comunali, che di dipendenti e funzionari dell’Ente.”

 

Niente pulispiaggia alla Tonnara e al Lido Salus, il torrente Foce di Mezzo impedisce il passaggio

Il mezzo pulispiaggia, quest’anno, non raggiungerà la Tonnara ed il Lido Salus. E non è possibile la rimozione delle canne che, da alcuni giorni, sono accatastate alla Tonnara. Il nubifragio dello scorso inverno ha causato danni tali alla Foggia che ha eroso il tratto di spiaggia che consentiva il passaggio dei mezzi fino alla Tonnara. E allora non c’è niente da fare. E’ stata completata la pulizia straordinaria delle spiagge di Sciacca, è iniziata anche quella ordinaria, ma questo problema non si può risolvere. Così alla Tonnara e alla Foggia potranno operare soltanto gli uomini della ditta che ha vinto la gara d’appalto con una pulizia manuale.

Stefano Scaduto: “A Mizzica avevo chiesto un confronto su titoli e competenze del candidato, ma sono andati avanti”

“Non mi considero una persona rigida, anzi sono pure abituato a dialogare, ma il confronto impone il rispetto delle regole”. Così Stefano Scaduto candidato a sindaco del progetto civico “Servire Sciacca” spiega, ospite dell’ultimo appuntamento che chiude il ciclo di Forum di Risoluto per le amministrative 2017, la sua corsa in solitaria per Palazzo di città. Scaduto che ha raccontato e svelato la fase di trattative avviate con quelle forze del cambiamento che lui per primo aveva invocato e poi tutte successivamente naufragate.

Possibili alleanze che Scaduto ha intrapreso soltanto con il Movimento Cinque Stelle e con Mizzica. In particolare, la condivisione di un percorso di battaglie con il laboratorio politico aveva spinto Scaduto a farsi avanti e a proporre un dialogo per un confronto sull’individuazione del candidato che avevo chiesto si svolgesse in base ai parametri della competenza, dell’esperienza e dei titoli. Tutti requisiti che Scaduto fra le righe fa intendere che Fabio Termine, candidato invece, di Mizzica, secondo lui, non avrebbe.

Non ha neanche voluto avviare un dialogo con l’ex  Quinto Polo: “Non volevo – dichiara –  far perdere loro tempo, troppe differenze e nessun percorso comune nella battaglie che ho portato avanti in questi anni”

“Ho trovato – ha aggiunto poi Scaduto –  un muro nel modo di intendere la politica da parte dei partiti tradizionali rispetto quelli che sono stati i miei capisaldi quali la trasparenza e legalità. Penso, pertanto, che la mia candidatura venga considerata scomoda”.

Giulio Golia fa il tour della Sicilia in moto e fa tappa a Sciacca su invito di una saccense

“Continua il viaggio On the Road in Sicilia. Avete consigli su posti da visitare?”. Giulio Golia, noto giornalista della trasmissione televisiva “Le Iene” ha postato queste poche righe accompagnando il tutto con una foto di lui in moto davanti all’indicazione stradale di Corleone e immediatamente tantissimi i messaggi che sono giunti sui suggerimenti dei posti della Sicilia da visitare. Ovviamente, tanto campanilismo anche dagli amici che hanno invitato a visitare diverse cittadine della Sicilia note per la loro bellezza o per l’importanza culturale, ma fra i circa 1400 inviti che il vip ha ricevuto, alla fine ha deciso di seguire l’invito rivoltogli dalla saccense Doriana Parisi che ha invitato il giornalista a fare tappa a Sciacca nel suo tour isolano in motocicletta.

Golia così si è materializzato a Sciacca oggi pomeriggio in sella al suo motore e si è presentato all’appuntamento con l’organizzatrice di eventi saccense che ha poi immortalato con la foto che vedete, l’incontro con il giornalista che ha così potuto fare un giro anche della cittadina.

Personale dell’ufficio tributi in pensione ma niente turn over

E’ andato in pensione dopo quaranta anni di servizio, Salvino Catanzaro, dipendente comunale dell’ufficio tributario di Sciacca. Nelle prossime settimane un’altra unita’ lascera’ le dipendenze dell’ente locale nello stesso ufficio. Tutto cio’ senza che nell’ufficio ci sara’ il turn over dei dipendenti. Personale che lascia senza che nessuno lo sostituira’.

La carenza di organico si avverte cosi’ negli uffici del Comune che piu’ degli altri avrebbero bisogno di personale a disposizione per espletare le funzioni amministrative alle quali sono preposti.

Urge pertanto, che la nuova amministrazione si occupi al piu’ presto del tema del personale dell’ufficio tributi, visto che le incombenze non mancano. A cominciare dai 13 milioni di euro di tasse comunali evase da recuperare

(Nella foto l’ex dipendente comunale Salvino Catanzaro)

Due palermitane campionesse italiane di canottaggio

Si sono svolti il 3 e il 4 giugno i Campionati Italiani Senior, Pesi Leggeri, Junior e Para Rowing all’Idroscalo di Milano in cui sono state protagoniste due sorelle palermitane, Giorgia (classe ’94) e Serena Lo Bue (classe ’95). Le due ragazze della Società Canottieri Palermo hanno conquistato il loro decimo titolo italiano nelle categorie: “quattro di coppia Pesi Leggeri femminile” insieme a Emma Torre e Viviana Lacagnina; e “due senza senior femminile” con un tempo di 7:36,09.

Le due giovani sorelle siciliane, accomunate dalla passione dello sport, vantano già numerosi successi sportivi: due titoli mondiali e due europei junior, 10 titoli italiani (l’ultimo proprio oggi), oltre a svariate medaglie in campo nazionale ed internazionale.

Nel mondo del Canottaggio sono ribattezzate “Sorelle d’Italia” per l’analogia con le imprese dei fratelli Abbagnale.

Giorgia è ancora due volte (nel 2015 e nel 2016) campionessa mondiale Under 23 nel quattro di coppia Pesi Leggeri, specialità in cui Serena, sempre assieme alla sorella, conquista l’argento nel 2014.

Il campionato è stato trasmesso ieri in diretta su Raisport ed è possibile vedere la replica delle finalissime domani sera alle 19,00 sempre sullo stesso canale.

Veronica Gallo

Il liceo “Cipolla” omaggia Luciano Messina nel decennale della sua scomparsa

Si svolgerà domani all’Istituto “Cipolla – Pantaleo – Gentile”, alle ore 10.00, nell’aula Magna del Liceo delle Scienze Umane “G. Gentile” di Castelvetrano, una manifestazione per ricordare Luciano Messina, preside, politico, poeta, a dieci anni dalla sua scomparsa.

Il programma prevede un video interviste realizzato dalle studentesse della scuola, cui seguirà la testimonianza di Francesco Fiordaliso, mentre Ina Venezia leggerà un ricordo del poeta greco Kostas Valetas.

Seguirà la presentazione de “L’ultimo disturbo” un lavoro inedito, pubblicato grazie al Rotary International, che verrà presentato da Francesco Saverio Calcara. Le letture saranno affidate agli studenti Giorgia Lipari  e Thomas Vassalli 

“C’è una bomba, scappate…”: la brutta esperienza di una comitiva di saccensi a Torino

Manfredi Marciante, Antonio Dulcimascolo, Bruno Raia, Calogero Liotta e Simone Scoma: tutti ragazzi saccensi, erano in piazza San Carlo a Torino sabato scorso per assistere dai maxi schermi collocati nel “salotto” del capoluogo piemontese alla Finale di Champions.

I cinque giovani tifosi si sono ritrovati così in mezzo alla folla in preda al panico a causa di un falso allarme. Qualcuno di loro ha riportato qualche taglio e qualche lieve contusione. Per fortuna, i cinque saccensi stanno tutti bene e per loro resta solo la brutta esperienza vissuta come ci racconta Manfredi Marciante, uno dei ragazzi della comitiva che abbiamo raggiunto telefonicamente.

(Nella foto, Manfredi Marciante, Antonio Dulcimascolo, Bruno Raia, Calogero Liotta e Simone Scoma in uno scatto in piazza San Carlo prima dell’inizio della partita)

Ultimo appuntamento con le interviste ai candidati del Forum di Risoluto, ospite stasera Stefano Scaduto

Si concluderà questa sera con l’intervista a Stefano Scaduto, candidato a sindaco per il progetto “Servire Sciacca” il ciclo di Forum di Risoluto.it per le amministrative 2017.

L’appuntamento è fissato alle ore 19,30. L’intervista sarà live sulla pagina Facebook e sul sito Risoluto.it.

Dopo aver ospitato Calogero Bono, Domenico Mistretta, Fabio Termine e Francesca Valenti: oggi l’ultimo candidato all’appello per un format apprezzato dai lettori con numerosissime visualizzazioni per l’esordio live del sito Risoluto che dopo il ciclo di Forum, continuerà a seguire la campagna elettorale saccense e la grande notte elettorale con aggiornamenti  puntuali e costanti per raccontare questo importante rito di passaggio della vita amministrativa e politica della città.

Intanto, stasera per cinquanta minuti anche Stefano Scaduto si sottoporrà alle domande e ai quesiti  dei giornalisti Giuseppe Pantano, Massimo D’Antoni e Giovanna Venezia