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Comune di Sciacca
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Non si appropriò di 200 mila euro di una società di carburanti, assolto l’imprenditore menfitano Josè Errante

Assoluzione per non avere commesso il fatto. Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Fabio Passalacqua, ha scagionato dall’accusa di appropriazione indebita di una somma di oltre 200 mila euro l’imprenditore di Menfi  Josè Errante, di 42 anni,  accusato di appropriazione indebita, che fino al 2013 gestiva un impianto di carburante.  Anche il pubblico ministero, così come il difensore dell’imputato, l’avvocato Ludovico Viviani, avevano chiesto l’assoluzione di Errante. Secondo l’accusa, che veniva origiariamente avanzata nei suoi confronti, abusando della sua qualità di associato in partecipazione di una società di carburanti, si sarebbe appropriato della somma di denaro, di proprietà della società, della quale aveva il possesso in quanto gestore dell’impianto. Dall’istruttoria dibattimentale è emersa l’estraneità di Errante ai fatti che gli venivano addebitati e il giudice, come sollecitato dalle parti, lo ha assolto.

M5S, resta in corsa anche l’avvocato Livio

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Si è conclusa stasera un’altra riunione del Movimento Cinque Stelle in vista delle amministrative senza tuttavia arrivare ad una scelta sul candidato che potrebbe giungere soltanto nel prossimo fine settimana.

I grillini saccensi anche stasera hanno discusso e si sono confrontati tra le loro diverse anime.

Resta a tre la corsa tra Alessandro Mucaria, il preferito dall’onorevole Matteo Mangiacavallo; Ivana Dimino, presidente dell’associazione Acquario e  Giuseppe Livio. Proprio il nome di quest’ultimo, appariva come quello prossimo all’abbandono della triade lasciando maggiore spazio agli altri due, ma dopo questa sera l’avvocato saccense continua ad essere perfettamente tra i papabili per la scelta finale.

La metodologia adottata a Sciacca dai pentastellati per la selezione del candidato a sindaco con una scelta dalla base, sicuramente più affine ad un normale partito rispetto il mondo grillino avvezzo invece alle votazioni via web, si sta rilevando assai farraginoso e complesso, ma per il M5S occorre trovare convergenza per far partire la campagna elettorale.

(Nella foto, l’avvocato Giuseppe Livio durante una competizione sportiva)

“Sciacca Pulita”, ripartire con una maggiore condivisione della raccolta differenziata

Ripartire con regole certe e una maggiore condivisione tra la cittadinanza della raccolta differenziata lo chiede il gruppo “Sciacca Pulita” costituitosi due anni fa e che ingloba circa una sessantina di persone che di fronte all’immobilismo della sporcizia e del pattume per strada frutto dello scarso senso civico, rispondono con azioni concrete e vere campagne di bonifica e pulizia di spazi e luoghi della città.

Tantissime iniziative intraprese armati di sacchi, scope e tanto amore verso gli spazi comuni. Nessuna voglia di mollare l’opera neanche quando poi purtroppo, il luogo ripulito viene poi nuovamente sporcato. Ne abbiamo parlato con una delle fondatrici del gruppo, Piera Catanzaro, mentre Sciacca Pulita si prepara in vista di una nuova domenica ecologica.

Amministrative, il centrosinistra di Sciacca punta su Francesca Valenti, il fratello in corsa a sindaco di Santa Margherita

Sta riflettendo al momento, l’avvocatessa Francesca Valenti. Nelle prossime ore potrebbe accettare il ruolo di candidata a sindaco di Sciacca che il centrosinistra, le ha proposto dopo la rinuncia di ieri di Paolo Mandracchia. O meglio, come il gruppo di “Sicilia Futura” di Michele Ferrara ci tiene a precisare e puntualizzare visto che continua a puntare ancora sulla candidatura di Viviana Rizzuto, la proposta alla Valenti è stata inoltrata, in particolare dagli esponenti del Partito Democratico.

Il legale tributarista di Santa Margherita che vive ed opera a Sciacca, si trova, dunque in una fase di riflessione e sta valutando la sua discesa in campo.

Si tratterebbe di una candidatura di altissimo profilo, per la preparazione e la competenza che in molti riconoscono alla tributarista che finora non ha mai rivestito ruoli attivi in politica. Francesca Valenti, classe 1970, è sposata con un collega, Giuseppe Di Prima e ha due figli. Anche se in realtà, il legale respira politica da sempre e nella sua famiglia il ruolo di sindaco è stato già rivestito dal padre, Gasparino Valenti, ex primo cittadino democristiano per parecchi anni di Santa Margherita e il fratello Franco, attuale sindaco della città del Gattopardo e nuovamente in corsa come candidato per le prossime amministrative.

Se il legale dovesse accettare l’investitura della compagine del centrosinistra saccense, si registrerebbe pertanto, una stranissima coincidenza con due fratelli in corsa per la fascia tricolore in due comuni distanti appena venti chilometri.

 

È scontro dentro Forza Italia. Casciaro: “Il partito non ha ancora deciso nulla, no a dichiarazioni a titolo personale”

“Abbiamo programmato una riunione di partito venerdì prossimo. Tra le questioni da risolvere abbiamo anche quella di indicare un portavoce ufficiale che parli a nome di Forza Italia”. Così, a Risoluto.it il vicepresidente del Consiglio comunale Antonio Casciaro, che non nega il proprio disappunto in ordine a quelle che, evidentemente, ritiene autentiche fughe in avanti. “Chi fino ad oggi ha parlato lo ha fatto esclusivamente a titolo personale. Non è stata presa alcuna decisione”. Chiaro, da parte di Casciaro, il riferimento sia a Mario Lazzano, sia a Silvio Caracappa, che ieri e oggi hanno escluso l’ipotesi di un accordo con l’Ncd. “Ripeto: non abbiamo assunto ancora alcuna decisione, non appena ci riuniremo faremo il punto, e dopo ci sarà una persona accreditata dal coordinamento del partito a rilasciare dichiarazioni alla stampa”.

Una presa di posizione, quella di Casciaro che, dunque, evidenzia uno scontro in atto all’interno di Forza Italia. Casciaro non ha contraddetto il suo pensiero e, dunque, non ha fatto alcuna precisazione nel merito delle dichiarazioni di Caracappa e Lazzano.

Alternativa Popolare chiede al Pd di superare i conflitti, Forza Italia vuol “strappare” Cimino al Centrosinistra

All’indomani dell’addio di Fabrizio Di Paola, la corsa agli inevitabili riposizionamenti sembra tendere a scompaginare il campo. Oggi Silvio Caracappa ha fatto sapere che chiederà al suo vecchio amico Michele Cimino, uno dei leader di Sicilia Futura, di sostenere un altro progetto, e non quello di Centrosinistra che al momento vede nel calderone anche Sinistra Italiana di Mandracchia e Leonte. È chiaro come, in questo quadro, sia piuttosto in salita la strada per una eventuale candidatura del presidente del Consiglio comunale Calogero Bono. I forzisti, infatti, sono sì disponibili a confermare l’alleanza, ma non certo cedendo su un nome che sia ancora una volta espressione di Giuseppe Marinello. Sono tali e tante le ruggini tra i due schieramenti, che fa perfino un po’ sorridere l’appello di quella che oggi si chiama Alternativa Popolare ad un progetto unitario, che vada oltre le divisioni del passato. Chiaro il riferimento degli ex Ncd al Partito Democratico. Ma se perfino dentro lo schieramento di Centrodestra si fatica a trovare un’intesa, figurarsi al di fuori. Un appello, quello di Ap al Pd, fatto per la prima volta alla luce del sole, dopo i tanti tentativi, fino ad oggi andati a vuoto, passati anche attraverso le ambasciate dei luogotenenti nazionali di Angelino Alfano e Matteo Renzi. L’idea di una “grande coalizione”, nel caso prevalesse, non vedrebbe tutti dentro, ovviamente. È scontato, infatti, che di fronte ad uno scenario del genere Sinistra Italiana toglierebbe il disturbo. Ma sembra oggettivamente uno scenario bizzarro quello che possa improvvisamente riunire, in buona sostanza, tutto e il contrario di tutto, sull’altare del tanto decantato bene della città. Gongolerebbero, peraltro, in questo contesto, i grillini (sempre più certa l’investitura di Alessandro Mucaria come candidato a sindaco) e soprattutto l’associazione Mizzica.

Popolari per Sciacca: “Pochi posti a sedere nell’oculistica del Giovanni Paolo di Sciacca, l’eccellenza penalizzata

“I Popolari per Sciacca”, l’associazione politica guidata da Stefano Scaduto, oggi con una nota stampa sottolinea l’eccellenza dell’unità operativa di Oculistica dell’ospedale saccense dove vengono ad operarsi nel reparto di oculistica di Sciacca, molti pazienti provenienti non solo dalla provincia di Agrigento  ma anche da Trapani, da Palermo e da altre province, ma allo stesso tempo l’associazione evidenziano come il numero dei pazienti e dei familiari accompagnatori che si presentano al reparto di oculistica nei giorni in cui vengono effettuati interventi è cosi alto che le sedie e le panche a disposizione degli utenti sono poche, e molte persone, anche anziane, sono costrette a restare in piedi e per molto tempo.

“A tale situazione incresciosa – ribadisco i Popolari –  la Direzione Generale dell’Ospedale deve dare risposta. Occorrono almeno trenta posti in più per accogliere un cosi alto numero di pazienti e familiari accompagnatori.Confidiamo pertanto che la Direzione generale del Giovanni Paolo II, sappia accogliere questa pubblica segnalazione”

Mandracchia: “Non mi candido perché non posso fare tante cose contemporaneamente”. (Video)

“Non mi candido perché non si possono fare tante cose contemporaneamente”. Così a Risoluto.it Paolo Mandracchia spiega la sua decisione di non accettare la richiesta dei partiti del Centrosinistra di tentare la strada per diventare sindaco di Sciacca. “Ho assunto numerosi impegni professionali”, ha spiegato Mandracchia. Il quale ha poi manifestato rispetto per la decisione di Fabrizio Di Paola di non guidare la coalizione uscente alle prossime elezioni.

Ancora, Paolo Mandracchia ha confermato il proprio impegno con Fabio Leonte all’interno dello schieramento di Centrosinistra con la lista di Sinistra Italiana. A proposito di Mizzica il Consigliere comunale ha preso atto della decisione della coalizione Futuro Presente di andare da sola. Sulla definizione di accozzaglia pronunciata da Mariolina Bono, Mandracchia ha detto: “Se a parlare così fosse stata una persona non istruita non mi sorpreso”.

Precipita ultraleggero sulla strada per Favara, morto il pilota

Tragedia sulla strada che collega a Favara, un biplano è precipitato sulla carreggiata. Morto il pilota, si tratta di un uomo di 55 anni, di Campofranco, Salvatore Cannella.

Sul posto, sono scattati immediatamente i soccorsi, ma l’uomo è deceduto nel violento impatto. Per fortuna, non sono stati coinvolti altri mezzi che si trovavano a transitare nella strada. Il mezzo che ad un certo punto ha perso quota, ha cercato di atterrare sulla strada.

Quattordicenne trovata con l’hashish a Ribera e Paolo Falco del Sert afferma: “Nessuna sorpresa”

Nello scorso mese di gennaio i carabinieri hanno fermato, a Lucca Sicula, un ragazzo, di 16 anni, di Villafranca Sicula, con 50 grammi di cocaina. Ieri il commissariato di polizia di Sciacca ha sorpreso, a Ribera, una ragazzina di 14 anni, del luogo, con pochi grammi di hashish e l’ha segnalata alla Prefettura. Una situazione che si fa sempre più critica, ma che non sorprende gli addetti ai lavori che parlano di armi spuntate da parte di chi potrebbe intervenire con maggiore efficacia e delle famiglie che non fanno abbastanza. Abbiamo chiesto un commento al dirigente del Sert di Ribera, il medico Paolo Falco.

Castelvetrano, il ministro Minniti manda gli ispettori per accertare eventuali infiltrazioni mafiose al Comune

Il Ministero dell’Interno teme che la mafia si sia infiltrata all’interno del Comune di Castelvetrano. Il ministro Marco Minniti ha accolto la richiesta del prefetto di Trapani Giuseppe Priolo, inviando una commissione di ispettori del Viminale. A questo punto le stesse elezioni amministrative, in programma a giugno, sono a rischio. Gli ispettori sono chiamati a verificare, nella città del superboss latitante Matteo Messina Denaro, “l’eventuale sussistenza di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso di quell’amministrazione comunale, ovvero forme di condizionamento tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento o l’imparzialità della stessa, nonché il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidati, ovvero che risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica”. Le conclusioni degli ispettori del Viminale potrebbero determinare lo scioglimento per mafia del Comune, già interessato dalle dimissioni in massa dei consiglieri comunali, a seguito del celebre “caso Giambalvo”.

Centrosinistra: no di Mandracchia alla candidatura a sindaco, ma sarà con la coalizione

Non sarà Paolo Mandracchia il candidato a sindaco del Centrosinistra. Lo ha annunciato l’interessato questa sera nel corso della riunione della coalizione (Pd, Sciacca Democratica, Sicilia Futura e Sinistra Italiana) che si è appena conclusa. Gli impegni di lavoro, alcuni dei quali assunti proprio recentemente (tra cui la stessa presidenza delle Cantine riunite): sono queste le ragioni che hanno indotto Mandracchia a rinunciare. Gli alleati ne hanno preso atto, ma il dato politico è che stasera si è registrata la conferma dell’alleanza, della quale farà parte anche Ignazio Messina e alla quale potrebbero anche aderire Mario Turturici e Salvatore Monteleone. Coalizione che, dunque, dovrà continuare a lavorare per l’individuazione della candidatura migliore che possa rappresentarla alle prossime amministrative. Domani sera si riunisce la segreteria del Partito Democratico, mentre mercoledì i delegati delle singole liste torneranno a vedersi per fare il punto della situazione. Sembra tornare a prendere quota l’ipotesi che il Centrosinistra possa puntare su una donna. In tale direzione non c’è stato ancora alcun passo indietro da parte dell’ingegnere Viviana Rizzuto, ma le interlocuzioni attuali non fanno escludere che possano esserci altre ipotesi femminili.