E’ alle battute conclusive l’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio, per omicidio colposo, riguardante cinque persone, per la morte di Mario Cardinale, operaio di Bivona di 59 anni, nelle cava di Villafranca Sicula. Il pubblico ministero, Alessandro Moffa, ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per Giuseppe Infantino, di 59 anni, di Casteltermini, dipendente del Distretto Minerario di Caltanissetta; Alfonsina Marretta, di 43 anni, di Ribera, legale rappresentante della ditta esercente la cava; Giovanni Sola, di 45 anni, di Ribera, amministratore di fatto della ditta; Salvatore Castiglione, di 35 anni, di Caltanissetta, responsabile del servizio di prevenzione e protezione della cava; Salvatore Gelsomino, di 75 anni, di Caltanissetta, direttore tecnico dei lavori della cava. Infantino ha reso dichiarazioni spontanee in udienza, dichiarandosi estraneo ai fatti gli vengono addebitati. Hanno discusso anche gi legali di parte civile, gli avvocati Gianfranco Viola, Maurizio Traina, Luca Trizzino e Carmelo Spallino per la famiglia di Cardinale e Giaquinta per l’Inail. Il 7 aprile toccherà alle difese e poi il giudice, Roberta Nodari, entrerà in camera di consiglio per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio.
Rintracciato Salvatore Sant’Anastasio, si era allontanato volontoriamente
Vi è stato un contatto con le forze dell’ordine nel pomeriggio di oggi, si è conclusa positivamente la vicenda di Salvatore Sant’Anastasio, l’uomo che da diversi giorni si ricercava a Sciacca da dove era stato avvistato nelle ultime settimane. L’appello per le sue ricerche era stato lanciato anche tramite lo storico programma televisivo “Chi l’ha visto” che si occupa delle persone scomparse.
Era stata la moglie nel dicembre scorso a denunciarne la scomparsa. Poi alcuni avvistamenti a Sciacca dove l’uomo frequentava ultimamente la mensa della solidarietà, si muoveva tramite bici e passava la notte in un’abitazione della zona Loreto.
Oggi il contatto con le forze di polizie, ai quali ha confermato di essersi allontanato volontariamente da casa
Cinzia Diliberto: “Chi sta vicino a Mizzica, ha già fatto danni”
Sono altrettanto dure le parole di replica a quanto sostenuto dall’ex vicesindaco Mariolina Bono. Cinzia Deliberto si dice dispiaciuta per quelle che ritiene vere e proprie “offese” pronunziate dalla Bono nei confronti di chi in questi anni ha fatto opposizione alla Giunta Di Paola e tra questi anche la consigliera Deliberto, fuoriuscita dal Pd per avvicinarsi a Paolo Mandracchia, anche lui consigliere che potrebbe ora, essere il candidato a sindaco del gruppo di centrosinistra.
“Quella di Paolo sarebbe una candidatura dal basso – afferma- perché conosce la gente e in questo bisogno credo che è quello che ci vuole per la città”.
Sempre più netta la rottura con “Mizzica”, l’associazione di ispirazione di sinistra che in un primo tempo sembrava guardare a Mandracchia come proprio candidato naturale e invece, ora vicini al gruppo di Carmelo Burgio e Mariolina Bono.
“Mi dispiace per i ragazzi di Mizzica – osserva – e spero che si allontanino da chi continua a dire di non aver fatto politica e invece, ha amministrato per anni. Che sono gli stessi che hanno ad esempio, sancito lo sfascio di un luogo bello di Sciacca come la villa comunale”.
Ribera, Pace nel mirino delle critiche dell’Opposizione: “Ha fallito, vada via”
“Siamo di fronte al totale fallimento del progetto politico che ha sostenuto Carmelo Pace, sarebbe opportuno trarne le conseguenze”. Lo ha detto stamattina Nené Mangiacavallo, sfidante del sindaco di Ribera alle ultime amministrative, nel corso di una conferenza stampa convocata insieme al senatore Giuseppe Ruvolo e ai consiglieri comunali di Opposizione. Obiettivo: fare il punto dell’azione politica dell’attuale amministrazione, a poco meno di due anni dal suo insediamento.
“Non c’è una cosa che sia andata bene: sono stati assunti impegni, e non solo in campagna elettorale, che non sono stati rispettati”, ha aggiunto Mangiacavallo. Nel mirino degli avversari di Pace la pulizia della città, il servizio rifiuti e quello idrico, la presunta scarsa attenzione su agricoltura, cultura, occupazione e arredo urbano. “Ribera è in stato di abbandono”, ha denunciato il Consigliere comunale Emanuele Li Voti.
“Questa amministrazione è distratta e con la testa tra le nuvole”, ha osservato Ruvolo. Che ha accusato il suo ex delfino, Carmelo Pace, di non aver fatto quanto necessario perfino sulla stessa viabilità rurale, pesantemente danneggiata dal nubifragio del 25 novembre. “Progetto da archiviare, gli amministratori ne traggano le conseguenze”, ha concluso Nené Mangiacavallo.
Seviziati e torturati da un ghanese, 800 migranti vittime di un sistema di prigionia
Venivano tenuti prigionieri, poi minacciati a pagare e in caso contrario seviziati e torturati. È stato così per circa 800 migranti. Avrebbe dovuto essere, per i profughi, una “tappa intermedia” prima del viaggio della speranza verso le coste italiane. In realtà i migranti erano sequestrati. E così sarebbero rimasti fino a quando non pagavano – visto che il costo del viaggio lo avevano già onorato – il prezzo per la loro liberazione: dai 200 ai 300 mila franchi. E per farli pagare venivano torturati, seviziati e sottoposti a violenza sessuale.
Le modalità delle torture erano svariate, terribili. Fra queste, secondo una delle testimonianze raccolte, “collegava gli elettrodi alla lingua” di uno dei migranti sequestrati e gli “faceva scaricare addosso la corrente elettrica”.
Le ricostruzioni fornite, e verbalizzate, dai profughi hanno fatto sì che i Pm della Dda di Palermo, Calogero Ferrara e Giorgia Spiri, hanno firmato un provvedimento di fermo a carico del ventenne ghanese Eric Ackom Sam. Fermo di indiziato di delitto che è stato convalidato dal Gip del tribunale di Agrigento Francesco Provenzano che ha disposto la custodia cautelare in carcere per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla tratta, al sequestro di persona, alla violenza sessuale, all’omicidio aggravato ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Centrosinistra: sul nome di Paolo Mandracchia il via libera di tutti. L’interessato sta riflettendo
Sono ore frenetiche nella compagine di centrosinistra. Si è fatto particolarmente intenso, infatti, il pressing su Paolo Mandracchia. Sul suo nome ci sarebbe, praticamente, la condivisione totale da parte di tutti i partiti che compongono la coalizione. Stando alle indiscrezioni, il consigliere di Sinistra Italiana avrebbe chiesto alcuni giorni di tempo prima di dare una risposta. Una candidatura che, sostanzialmente, potrebbe suggellare un percorso politico iniziato negli anni scorsi e passato anche dal ruolo di agguerrito esponente dell’Opposizione della Giunta Di Paola. Un ruolo pubblicamente apprezzato anche dall’associazione Mizzica con cui, tuttavia, com’è noto le strade si sono divise.
Ma nella coalizione non c’è solo l’opzione Mandracchia. Sarebbe ancora sotto i riflettori, infatti, l’ipotesi di una candidatura dell’ingegnere Viviana Rizzuto. La quale, dopo il suo post del 13 marzo su facebook nel quale subordinava la sua decisione finale se accettare o meno a dinamiche personali, ha deciso di darsi la consegna del silenzio. Da giorni, infatti, non interviene più, e la sua bacheca è silenziosa.
Si cerca Salvatore Santanastasio, non si hanno più notizie da diversi giorni
Anche la trasmissione di Rai Tre adesso, si sta occupando del caso di Salvatore Santanastasio, l’uomo che manca all’appello a Sciacca da diversi giorni. Una storia di disagio e solitudine quella di quest’uomo che frequentava la mensa della solidarietà di Sciacca di Santa Caterina dove spesso si recava per mangiare. E sono stati i volontari della stessa mensa ad accorgersi che Salvatore da un po’ di tempo non si è presentato più per un pasto caldo. L’uomo di 65 anni, si muoveva spesso con una bici e la notte dormiva in un’abitazione nella zona di Loreto. Chiunque l’avesse visto può mettersi in contatto con le forze dell’ordine.
Rifiuti, in arrivo 200 mila euro dai Comuni dell’Ato alla Sogeir
Una schiarita nei rapporti tra la Sogeir ed i creditori e la prossima settimana potrebbe arrivare la decisione del giudice del Tribunale di Sciacca che sbloccherebbe circa 200 mila euro di somme dei Comuni dell’Ato rifiuti che sono state pignorate. Il giudice Grazia Scaturro si è riservata la decisione, ma i creditori avrebbero accettato, attraverso l’avvocato Alfonso Fiorica, di ottenere l’assegnazione di 280 mila euro la Sam, 520 mila più 60 mila già assegnati la Bono e 430 mila euro la Sea. Altre somme che le tre società, rappresentate dall’avvocato Alfonso Fiorica, devono riscuotere, accetterebbero di richiederle in un secondo momento. Così la Sogeir rispetto alle somme pignorate avrebbe una disponibilità di circa 200 mila euro che potrebbe impiegare anche per il pagamento degli stipendi ai lavoratori. Quelli del cantiere di Sciacca devono ancora riscuotere le mensilità di gennaio e febbraio. La Sogeir è rappresentata dall’avvocato Ignazio Mistretta. Ieri mattina è dovuto intervenire il Comune di Sciacca per garantire il pagamento di un miglaio di euro per il carburante a sei autocompattatori e due gasoloni della Sogeir.
Anche Papa Francesco ora fa il tifo per i Leoni Sicani
Sono stati impegnati in due incontri di campionato contro il Vitersport e il Thunder Roma, due match che sono andati molto bene per la squadra belicina, impegnata nel campionato di hockey su carrozzina. I leoni sicani nelle prime tre partite di campionato hanno racimolato sette punti. Ma il momento più emozionante di tutto il viaggio per i Leoni Sicani è stato la partecipazione mercoledì mattina in piazza San Pietro, gremita di fedeli provenienti da ogni parte del mondo, nel tradizionale appuntamento con Papa Francesco in occasione dell’udienza generale. Tutta la squadra ha partecipato con grande emozione e trepidazione alla cerimonia, che ha visto, tra gli altri, la presidente Francesca Massimino, accompagnata dall’allenatore, donare a Papa Bergoglio la maglia dei Leoni con il numero 1 davanti e alle spalle il nome “Francesco” con il gagliardetto dell’Associazione Sportiva. Il Papa, prima ha chiesto ad entrambi se la maglia fosse per lui, poi dopo aver ascoltato con grande attenzione quali fossero le attività dei Leoni Sicani, ha risposto alla Presidente con un “allora siete coraggiosi…” prima di passare alla benedizione e salutare con grande calore i due rappresentanti del team siciliano.
“Il viaggio quindi non si poteva chiudere in modo migliore – ha detto il capitano della squadra Sanfilippo – l’incontro con Papa Francesco è stato senza alcun dubbio uno dei momenti più importanti ed emozionanti della storia dei Leoni Sicani”.
Esperienze formative e lavorative per i disabiliti, progetto di inclusione del Comune
“Vite Indipendenti “è la denominazione del progetto finanziato, presentato dal Comune di Sciacca come comune capofila del Distretto Socio Sanitario n. 7, e che prevede esperienze formative, lavorative e di inclusione sociali per persone con disabilità. Ne dà comunicazione l’assessore alle Politiche Sociali David Emmi. “E’ un progetto che riteniamo di grande valenza sociale e su cui abbiamo lavorato tanto – spiega l’assessore David Emmi – Risultiamo l’unico distretto ad essere stato finanziato in questa linea di intervento in provincia di Agrigento, per un importo di cento mila euro. Già il nome del progetto ne sintetizza lo scopo. Vite indipendenti è rivolto ai cittadini con disabilità, finalizzando le azioni per l’inclusione in società e il loro approccio nel mondo del lavoro con attività di formazione e orientamento, accompagnamento e esperienze lavorative in aziende soprattutto nei settori gastronomico, manifatturiero e turistico. Finalità ambiziose. Quindici in tutto le persone con disabilità che saranno inserite nel progetto ‘Vite indipendenti’, a partire dai 18 anni, nei vari comuni del distretto. Il progetto finanziato avrà una durata di un anno. Le persone che saranno coinvolte, oltre all’ esperienza formativa e lavorativa, riceveranno pure un contributo economico. Previsti supporti per le famiglie, con assistenza domiciliare e trasporti nei luoghi di formazione e lavoro”.
Missione romana, il sindaco Di Paola incontra Alfano per sciogliere il nodo candidatura
Il motivo del viaggio è la partecipazione all’assemblea nazionale di partito del Nuovo Centro Destra che si terrà domani mattina a Roma al centro congressi “Roma Eventi”, ma per la delegazione saccense che oggi si è messa in viaggio verso la Capitale, si tratta di più di una semplice riunione congressuale di partito. Intanto, “i peregrini” partiti alla volta di Roma sono l’attuale sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola, il presidente del consiglio comunale Calogero Bono e il fedelissimo assessore allo spettacolo e alla cultura, Salvatore Monte.
La mission non è solo la partecipazione alla convention di Ncd-Area Popolare che prenderà il via domani, ma soprattutto sciogliere i nodi sulla possibile ricandidatura di Fabrizio Di Paola, a quanto pare orientato a non mollare e a ritentare la strada di un secondo mandato nonostante il parere contrario della famiglia. Il penalista saccense avrà un colloquio con il suo leader di partito, dopodiché si pronunzierà sul suo futuro politico. Uscire di scena o ripresentarsi davanti al giudizio dell’elettorato.
Doveva maturare la decisione dopo il referendum dello scorso quattro dicembre poi l’esito spiazzante della consultazione referendaria che portò all’abbandono di Renzi, ha scombussolato evidentemente i piani del primo cittadino che ha rinviato la decisione tanto attesa in città per la fine dell’anno. Annuncio che poi non vi è stato fino alle continue indiscrezioni in un vorticoso “tira e molla” che ora, potrebbe chiudersi al ritorno dalla trasferta romana. Solo questione di pochissime ore, dicono i bene informati e Di Paola, potrebbe trovare le certezze ai dubbi che ha nutrito dopo le ultime travagliate settimane, dal confronto con Alfano.
(Vignetta Leo Salpietra)
Caracappa: “Noi spingiamo per una nuova candidatura di Di Paola”
Il vicesindaco di Sciacca, Silvio Caracappa, invoca una nuova candidatura di Fabrizio Di Paola. Secondo l’esponente di Forza Italia, la coalizione che ha amministrato la città negli ultimi cinque anni deve riproporsi alla città con la stessa guida. La decisione di Di Paola, secondo Caracappa, arriverà tra qualche ora. Nel caso in cui il sindaco in carica dovrebbe fare un passo indietro anche Caracappa è pronto a scendere in campo.