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Il Napoli risponde all’Inter, Empoli battuto 3-0

NAPOLI (ITALPRESS) – Continua il botta risposta per lo scudetto tra Napoli e Inter. Al Maradona, i ragazzi di Conte dimostrano di non sentire la pressione, battendo l’Empoli con un perentorio 3-0. I mattatori della serata sono McTominay, autore di una doppietta, e Lukaku, a referto con due assist, oltre che al gol.

I toscani reggono per un tempo sul piano del gioco, venendo poi totalmente sopraffatti dal Napoli nella ripresa. L’unica nota negativa per i partenopei è l’infortunio di Juan Jesus, uscito probabilmente per uno strappo muscolare. Sin dai primi minuti le due squadre si affrontano con grande intensità e non mancano le occasioni né da una parte né dall’altra.

A sbloccare il risultato sono i padroni di casa al 18′, grazie ad una bella combinazione tra Lukaku e McTominay. Il belga, infatti, protegge palla a metà campo e lancia nello spazio l’ex Manchester United che arriva sino al limite dell’area per poi far partite un destro potente, che piega le mani di Vasquez.

Il portiere dell’Empoli è tutt’altro che perfetto sul gol subito, ma quantomeno si riscatta immediatamente nei minuti successivi, parando i tentativi di Politano e Neres. L’approccio alla partita dell’Empoli è più che positivo e i toscani non si abbattono di fronte alla rete subita, creando più di qualche grattacapo alla difesa partenopea (ancora orfana dell’infortunato Buongiorno).

Un minuto dopo il gol del Napoli, Gyasi di testa non inquadra la porta da buona posizione. Al 40′, invece, Esposito rischia di far venir giù lo stadio, calciando al volo dai 25 metri e costringendo Meret all’intervento. Nella ripresa, però, l’ardore degli ospiti viene spento da un Napoli determinato più che mai a chiudere la pratica.

La palla gol di Oliveira al 54′ anticipa il successivo 2-0. Due minuti più tardi, infatti, proprio il terzino uruguayano serve Lukaku in area, lucido nel controllare la sfera e calciare sul primo palo. Il Napoli si diverte e gioca sul velluto, calando anche il tris al 61′: McTominay timbra la sua doppietta personale, deviando in rete di testa il secondo assist di serata di Lukaku.

Al 67′ lo scozzese colpisce anche un palo, andando a centimetri dalla tripletta. Il quarto gol non arriva nemmeno con le occasioni per Lukaku e Neres: il Napoli allora gestisce senza patemi e si porta a casa il bottino pieno. Con questa vittoria la formazione campana sale a quota 68 punti, restando a tre lunghezze dall’Inter. L’Empoli, invece, scende al penultimo posto, a pari merito col Venezia: il duello salvezza tra le due squadre andrà in scena proprio nel prossimo turno.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Irruzione dei carabinieri in una casa di Favara per Tso a cinquantacinquenne

Un uomo di 55 anni di Favara aveva minacciato l’anziana madre, barricandosi in casa, in via Pietro Nenni, minacciando di buttarsi dal balcone. La donna è riuscita a mettersi in salvo dopo essersi chiusai in una camera e chiamando il 112. Questa mattina, alle 6, la squadra Sos dei carabinieri ha fatto irruzione nella casa di Favara e il cinquantacinquenne è stato bloccato e condotto in ambulanza in ospedale per il Tso.

Si temeva che l’uomo potesse essere armato. A quanto pare sarebbe stato in possesso di una pistola giocattolo. Per tutta la serata di ieri e fino a questa mattina in quella zona di Favara carabinieri e i vigili del fuoco pronti a entrare nell’appartamento.

  

Webuild, al via la seconda opera “Murales” per la Metro C di Roma

ROMA (ITALPRESS) – Sulla tradizione della piazza barocca intesa come luogo della festa e della condivisione, si innesta l’opera di Marinella Senatore “Ci eleviamo sollevando gli altri”, la seconda opera di “Murales”, progetto di arte contemporanea delle imprese costruttrici della linea C della metropolitana di Roma che mira a trasformare Piazza Venezia in una innovativa piattaforma culturale che guarda al futuro, esponendo opere di arte contemporanea create da artisti di respiro internazionale.
L’iniziativa di arte pubblica è promossa dalla società consortile guidata da Webuild e Vianini Lavori, impegnata nella costruzione della linea C della metropolitana di Roma, con il patrocinio di Roma Capitale e di concerto con le Soprintendenze competenti.
“C’è stato un bellissimo riscontro da parte della gente che vive un cantiere che, come tutti, genera disagio durante la fase dei lavori e solo alla fine le persone gioiranno del lavoro fatto. L’arte in qualche modo rende bello questo periodo in cui non c’è ancora l’opera. Questi artisti italiani dal profilo internazionale portano la loro freschezza le loro idee e sono esposte in questo posto molto visibile. Webuild fa di costruire secondo bellezza un valore e cerca di portarlo ovunque nel mondo”, afferma l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, in occasione della presentazione della seconda opera del progetto “Murales”.
Con i lavori della metro C di Piazza Venezia “siamo a buon punto, è un cantiere che dura otto anni, questa non è solo una stazione ma è un museo con una dimensione gigantesca che deve anche salvaguardare i vari strati di civiltà che ci sono stati nel tempo e portarli alla luce. E’ un’opera un pò più sofisticata. I romani potranno vedere la stazione Colosseo che sarà aperta tra poco e questo già da un’idea di cosa significa fare una stazione e una linea metropolitana come Roma. Piano piano i romani potranno usufruire della Metro C”, aggiunge.
Sei artisti sono stati invitati a interpretare le trasformazioni in corso a Piazza Venezia e in città, esplorando i paradigmi urbani dalla loro prospettiva per promuovere un dialogo continuo con Roma, trasformando il cantiere in un’occasione di rigenerazione urbana. Da dicembre 2024, ogni quattro mesi sui silos del cantiere di Piazza Venezia si alternano opere inedite, trasformando questo spazio in una Pinacoteca a cielo aperto. L’immagine dell’opera d’arte di Marinella Senatore costruisce un saldo legame con il concetto di comunità operosa, attraverso una delle forme di espressione e celebrazione della collettività più potenti dell’esperienza umana: il teatro. L’opera pone il cantiere di Piazza Venezia come palcoscenico di una scenografia teatrale, diventa simbolo tangibile di una Roma che si rinnova, in grado di creare collegamenti tra gli individui e unendo la comunità attraverso la cultura. La realizzazione di nuove infrastrutture, necessarie e in grado di migliorare la vita di una comunità, non può prescindere dal creare allo stesso tempo elementi culturali condivisibili dalla comunità stessa, creando un binomio fruttuoso in grado di rafforzare l’interconnessione della città e dei suoi cittadini. Un sipario che si apre sulla città con forti campiture di colore che rimandano ai tradizionali giochi di luce dell’antica pittura italiana, insieme a testi, persone in movimento e paesaggio, quasi a simulare gli effetti di una “lanterna magica”, antenata dell’attuale cinema. Così a Piazza Venezia, che storicamente è stata luogo di incontri e narrazioni pubbliche, l’opera si presenta raccontando l’intreccio di passato, presente e futuro in una continua e viva rappresentazione dell’identità collettiva, in grado di restituire e far riappropriare la comunità di una storia di trasformazione urbana, realizzata e promossa grazie a Murales.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

Lavoro, firmati i decreti attuativi per i Bonus Giovani e Donne

ROMA (ITALPRESS) – La firma dei Ministri sotto i due decreti di attuazione dei bonus per giovani e donne previsti dal decreto Coesione apre all’ultima fase per l’applicazione degli esoneri per le assunzioni di lavoratori rientranti nelle due tipologie. Ora al vaglio degli organi di controllo ci sono quindi i due decreti del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di attuazione del Bonus Giovani, previsto dall’articolo 22, e del Bonus Donne, come definito dall’articolo 23, del Decreto Coesione. I provvedimenti definiscono i criteri e le modalità operative dell’esonero contributivo totale per l’assunzione a tempo indeterminato, o la trasformazione del contratto in un rapporto di lavoro stabile, di lavoratori under 35 che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato e di donne prive di impiego regolarmente retribuito. Entrambe le misure, finanziate dal Programma giovani, donne, lavoro 2021-2027, prevedono un doppio binario di attuazione poichè sottoposte in parte alla necessaria autorizzazione Ue.
Grazie a un’intensa attività di confronto con la Commissione Europea, infatti, è stato possibile svincolare la richiesta di bonus valida per tutto il territorio nazionale da quella “speciale” per le aree ZES (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), dando ai datori di lavoro privati che abbiano assunto dal 1° settembre 2024 la possibilità di accedere al beneficio di massimo 500 euro mensili per due anni per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35 (bonus giovani) o di donne disoccupate da oltre 24 mesi, ovunque residenti. Per i contratti nella Zona Economica Speciale, che si avvalgono di condizioni di favore, l’esonero maggiorato segue invece la disciplina europea che prevede la possibilità di effettuare domanda dopo l’Autorizzazione della Commissione (31 gennaio 2025) e ne definisce rigidamente l’iter.
“Sono due strumenti molto importanti per dare risposte concrete e consolidare gli ottimi risultati registrati sul fronte dell’occupazione – dichiara il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone -. Interveniamo su due criticità strutturali che nascono da lontano, ossia la partecipazione di giovani e donne. Con questi decreti diamo certezze e prospettiva alle imprese e ai lavoratori, continuando sulla strada di incentivazione del lavoro di qualità, a tempo indeterminato, con una particolare attenzione alla realtà del Mezzogiorno. Voglio ringraziare il Ministero dell’economia e finanze, il collega Giancarlo Giorgetti, per la collaborazione e per il risultato ottenuto”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Valditara “Su concorso per presidi non sono tollerate opacità”

ROMA (ITALPRESS) – Con riguardo a presunte irregolarità relative al concorso a dirigente scolastico, il ministero dell’Istruzione e del Merito precisa in una nota che già la scorsa settimana, su espressa indicazione del ministro Valditara, è stata richiesta una dettagliata relazione in merito alla situazione della Campania dove la Direzione scolastica regionale, a seguito dei fatti emersi, ha disposto la sospensione del calendario degli orali, non ancora iniziati.

Il ministero si riserva di assumere tutti i provvedimenti necessari e le iniziative opportune presso le sedi competenti al fine di garantire la correttezza e la trasparenza delle prove. “Se dovessero evidenziarsi illeciti di rilievo penale provvederò personalmente a segnalare alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei conti per i profili con rilievo erariale”, dichiara il ministro Valditara, aggiungendo che “non saranno tollerate opacità”.

Il ministero precisa inoltre che “le commissioni d’esame sono scelte a livello regionale e non centrale. Si rende noto che a oggi in quasi tutte le regioni si stanno regolarmente svolgendo le prove orali del concorso in questione. Sono in corso di esame, ad esempio, ricorsi relativi alle prove scritte per Lazio, Puglia e Calabria, mentre sono stati già rigettati i ricorsi presentati in Veneto e Abruzzo. Il Mim sta seguendo l’evoluzione del contenzioso”. Il ministro ha quindi sottolineato che “il Mim continuerà a vigilare attentamente nell’interesse della scuola italiana e dei partecipanti, che con sacrifici ed impegno sostengono le prove concorsuali”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Housing sociale a Pioltello, Intesa Sanpaolo al fianco delle istituzioni

MILANO (ITALPRESS) – E’ stato presentato alla Prefettura di Milano il progetto pilota di rigenerazione urbana e sociale del condominio Cimarosa 1 del quartiere Satellite a Pioltello, grazie al contributo di Intesa Sanpaolo.
La Prefettura ha coordinato dedicati tavoli di lavoro per condividere con i soggetti interessati gli interventi da mettere in campo e ha dato impulso alle attività di sgombero di 456 immobili abusivamente occupati nel quartiere “Satellite”. Sul piano sociale, ha realizzato con i fondi FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) il Progetto “Abitare insieme”, destinato a potenziare i servizi abitativi, sociali e a sostegno del lavoro a favore di cittadini stranieri nel quartiere. Ha collaborato con gli amministratori dei condomini del quartiere interessati da situazioni di morosità, anche agevolando l’installazione di contatori dell’acqua per unità abitativa.
Il Comune di Pioltello si è reso promotore di alcuni interventi di riqualificazione nel quartiere “Satellite” anche gestendo i fondi del Bando Nazionale Periferie.
Il Tribunale di Milano ha svolto le procedure esecutive sugli immobili del quartiere occupati abusivamente, mediante la nomina di un amministratore giudiziario e di custodi ed esperti in una seconda fase.
Nel 2020, sulla scia della direttrice delineata dal Protocollo del 2016, si era realizzato un ulteriore passo in avanti per il risanamento del quartiere “Satellite”.
L’obiettivo del Protocollo è stato quello di realizzare un Progetto Pilota di housing sociale, improntato a un modello di partnership pubblico-privato con la partecipazione strategica del primo gruppo bancario italiano, che si è occupato della riqualificazione delle parti comuni e della ristrutturazione di 34 appartamenti, su un totale di 209, del Condominio “Cimarosa 1” e della loro ricollocazione a prezzi calmierati, favorendo così la rigenerazione del contesto urbano e il diritto all’abitare con un impatto sociale qualificante per il quartiere e la comunità.
“Un risultato importante – ha evidenziato il prefetto Claudio Sgaraglia – quello raggiunto nel quartiere “Satellite” di Pioltello, testimonianza di un impegno sinergico tra Istituzioni pubbliche e privati, ai quali vanno i miei più sentiti ringraziamenti, volto alla riqualificazione sociale e urbana del territorio e al ripristino della legalità. Sono certo che gli interventi realizzati costituiscano il volano per una concreta ed effettiva rinascita della comunità di riferimento. La Prefettura continuerà ad assicurare il massimo impegno assieme alle Forze di Polizia per garantire al meglio l’ordine e la sicurezza pubblica in quel territorio”.
“Questo progetto di housing sociale rappresenta un modello ambizioso ed efficace di collaborazione tra soggetti pubblici e un operatore privato qual è Intesa Sanpaolo, in piena coerenza con la missione sociale del Gruppo guidato dal Ceo, Carlo Messina – afferma Pierluigi Monceri, direttore regionale Milano, Monza e Brianza di Intesa Sanpaolo -. L’azione congiunta con il Tribunale, la Prefettura e il Comune di Pioltello ha generato impatto positivo sul quartiere e sulla comunità che lo abita. Il nostro contribuito ha generato valore economico e sociale per il territorio, offrendo abitazioni risanate a costi accessibili. E’ un esempio concreto dell’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo verso le fasce più fragili, con l’auspicio che possa essere replicato in altre città”.
Sono stati, così, restituiti al territorio e alla comunità del quartiere “Satellite” di Pioltello spazi finalmente vivibili e fruibili dai cittadini, nonchè servizi più efficaci ed efficienti per un complessivo maggior valore di 2.500.000 euro.
“Il percorso avviato nel 2016 – ha osservato la sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti – rappresenta una testimonianza importante e significativa di un sistema che funziona, in cui Istituzioni pubbliche si mettono insieme, creano sinergia e lavorano in rete con il coinvolgimento anche di Enti del Terzo Settore, associazioni e privati”.
“L’impegno profuso nella conduzione delle procedure esecutive nel quartiere Satellite – ha affermato la presidente della Terza Sezione Civile del Tribunale di Milano Marianna Galioto – è stato volto al ripristino della legalità tramite la soddisfazione dei creditori nella misura più alta possibile”.

– Foto ufficio stampa Prefettura Milano –

(ITALPRESS).

Manovra regionale da 50 milioni con focus su sanità e rifiuti, istituita anche borsa di studio per Sara Campanella

Una borsa di studio da 10 mila euro in memoria della studentessa Sara Campanella, vittima di femminicidio, destinata a studentesse e studenti dell’università di Messina iscritti ai corsi di studio delle Professioni sanitarie e’ stata istituita con la manovra da circa 49,7 approvata oggi dalla giunta di governo Schifani.

La misura finanziaria contiene oltre che l’importante riconoscimento alla memoria alla siciliana vittima di femminicidio anche un pacchetto di misure per rafforzare la competitività delle imprese siciliane e garantire ai cittadini servizi fondamentali.

Sono dieci gli articoli qualificanti della manovra secondo Schifani proposta dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino.

Il disegno di legge prevede, infatti investimenti mirati in settori come sanità, sostegno all’export, all’emergenza idrica e alla realizzazione di infrastrutture necessarie per il ciclo dei rifiuti.

L’auspicio del governatore e’ che adesso il testo venga esaminato dall’Assemblea regionale siciliana con rapidità e senza che venga appesantito con misure non necessarie.

Ecco alcune delle principali misure contenute nella manovra:

Cinque milioni per rifinanziare la legge regionale sul contrasto alla povertà, con interventi straordinari per indigenza, emergenza alimentare e sostegno alle persone in condizioni di marginalità estrema.

Quindici milioni e mezzo di euro per gli investimenti pubblici, di cui quattro destinati alla creazione di un “fondo rotativo per la progettualità” destinato alle Srr.

Poi il resto dei fondi servira’ per il cofinanziamento regionale per la realizzazione di tre termovalorizzatori, 2 in provincia di Messina e 1 a Palermo. Questo permettera’ di sbloccare risorse del Pnrr per 47 milioni di euro.

Cinque milioni finanzieranno misure utili a fronteggiare le conseguenze della siccità nel settore dell’agricoltura; due milioni saranno destinati a interventi di protezione civile a seguito di calamità, mentre tre milioni serviranno per far fronte a dichiarazioni di stato di crisi e di emergenza.

Dieci milioni serviranno per migliorare le prestazioni di assistenza specialistica, permettendo al Sistema sanitario regionale di fronteggiare il nuovo tariffario deciso a livello nazionale e rispondere in maniera più efficace al fabbisogno di salute dei cittadini mentre altri cinque milioni saranno destinati all’incremento delle tariffe per i “Percorsi riabilitive.

Poi 12,4 milioni di euro a sostegno delle realtà produttive siciliane con attenzione ad alcune misure anti-dazi: due milioni per il 2025 e sei milioni per il 2026 con l’obiettivo di stimolare la competitività sui mercati internazionali delle piccole e medie imprese.

Il rafforzamento degli aeroporti minori dell’isola, attraverso la sospensione dell’addizionale comunale per i diritti d’imbarco dei passeggeri, e la riduzione del contributo unificato per i ricorsi straordinari al presidente della Regione. Quest’ultima misura mira a facilitare l’accesso dei cittadini alla giustizia amministrativa, favorendo le persone in condizioni di difficolta’.

Con Isee inferiore a 35 mila euro pagheranno un contributo di soli 100 euro a fronte dei 650 oggi previsti.

Palermo, non pagano la luce in 111 nello stesso complesso residenziale

È scattato un imponente servizio di controlli a Montepellegrino, quartiere palermitano al centro di un’operazione straordinaria da parte dei carabinieri del Comando Provinciale. L’azione, finalizzata al contrasto dell’illegalità diffusa, ha portato a risultati significativi in termini di denunce e sanzioni.

Furti di energia e occupazioni abusive

Durante i controlli a Montepellegrino, i militari hanno ispezionato un complesso residenziale di via Brigata Aosta. Con il supporto tecnico dell’Enel, sono emersi numerosi allacci abusivi alla rete elettrica. Ben 111 persone sono state denunciate per furto di energia elettrica e invasione di edifici in relazione alla proprietà degli immobili occupati.

Violazioni stradali e sequestri di veicoli

L’operazione ha incluso anche intensi controlli alla circolazione stradale: 50 le sanzioni elevate, per un totale di 49.000 euro. Tra le principali infrazioni: 6 guide senza patente, 17 mancate revisioni, 17 veicoli senza assicurazione, 2 casi di guida con patente scaduta e 2 mancati usi del casco. Sequestrati 17 veicoli, mentre 4 sono stati sottoposti a fermo amministrativo.

Droghe e denunce penali: il fiuto di Ron

I controlli a Montepellegrino hanno portato anche a scoperte sul fronte dello spaccio. Grazie al fiuto del cane antidroga Ron, in un deposito condominiale è stato trovato un panetto di hashish da 70 grammi. Inoltre, quattro persone sono state segnalate alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.

Identificazioni e sicurezza urbana

Nel complesso, durante i controlli a Montepellegrino sono state identificate 269 persone, controllati 94 veicoli ed effettuate 12 perquisizioni. Le accuse contestate includono anche guida reiterata senza patente, furto aggravato in un supermercato e l’esercizio abusivo della professione di parcheggiatore.

L’intervento si inserisce in una più ampia strategia di sicurezza urbana, mirata al ripristino della legalità e al miglioramento delle condizioni di vita nei quartieri più a rischio della città di Palermo.

In macchina con un chilo di cocaina tra il caffè, ai domiciliari un trentunenne ad Agrigento

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento, hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne di origine albanese, domiciliato in città e regolare sul territorio nazionale, perché ritenuto responsabile di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’uomo, fermato nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale lungo la Stale 640, è stato trovato in possesso, all’interno del veicolo da lui condotto, di un involucro contenente oltre un chilogrammo di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

La sostanza, ricoperta da uno strato di caffè, era verosimilmente occultata nel tentativo di eludere eventuali controlli.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori 140 grammi della stessa sostanza, suddivisi in tre involucri, oltre a due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e la somma contante di 400 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. Con lo stupefacente si sarebbero potute confezionare oltre 3200 dosi per un valore una volta immesso sul mercato di 130 mila euro.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento, è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale “Pasquale Di Lorenzo”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il Giudice per le Indagini Preliminari, in esito alla relativa udienza, ha convalidato l’arresto, disponendo per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Le alunne del Corso Sas dell’Arena: “Così cambiamo la vita delle persone”


Dopo l’annuncio della Summer School sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa e l’approfondimento sul ruolo della rete nazionale “Scuole per Comunicare”, oggi ascoltiamo la voce di chi vive in prima persona questo percorso formativo e umano: le alunne del corso Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale dell’Istituto Din Michele Arena, che hanno scelto di abbracciare la CAA come strumento per costruire una società più inclusiva

Ad affiancare l’organizzazione della Summer School promossa dalla ‘Rete di scuole per comuniCAAre’, di cui è capofila l’Istituto Comprensivo di Rezzato e di cui fanno parte 19 scuole della provincia di Brescia, 5 scuole di Sciacca e una di Ribera, c’è anche il Centro di Formazione Anaprof, che ha fortemente voluto inserire questa proposta formativa nel proprio programma annuale, come testimonianza della volontà di promuovere sul territorio ulteriori iniziative di valore sociale e culturale.

La voce degli studenti: “Un’esperienza che lascia il segno”
Mariarita Cacioppo (5A SAS) racconta come la CAA sia entrata nella sua esperienza scolastica tre anni fa, attraverso un percorso per le competenze trasversali. Un cammino strutturato in tre fasi: teoria, laboratori pratici e attività sul campo in strutture reali come RSA, asili nido e comunità.

“È stato emozionante vedere quanto questa forma di comunicazione possa davvero fare la differenza.”

Monica Montalbano (4A SAS) spiega alcuni dei progetti realizzati con la CAA:

“Abbiamo creato cartoline commemorative per la tragedia di Dixmude, oltre a bag e magliette contro la violenza sulle donne. Con la CAA si possono lanciare messaggi forti e universali.”

Martina Proietto (4A SAS) sottolinea quanto il materiale prodotto sia utile non solo per i bambini, ma anche per adulti con autismo, disabilità cognitive, anziani e stranieri.

“La CAA è uno strumento prezioso anche in ambito lavorativo, perché facilita l’integrazione e la comunicazione nei contesti professionali.”

Infine, Carlotta Monastero (3A SAS) ha trovato particolarmente significativo il laboratorio con i bambini della scuola primaria, dove la comunicazione è passata attraverso il gioco: tombola, gioco dell’oca e racconti condivisi.

“Questo progetto mi ha fatto capire quanto sia importante trovare nuovi modi per comunicare: può davvero migliorare la vita di una persona.”

La CAA: non solo teoria, ma futuro
Grazie al supporto della Rete di scuole per comuniCAAre e di Anaprof, questo percorso ha permesso alle studentesse del SAS di avvicinarsi in modo attivo e concreto a un tema fondamentale per la società di oggi: rendere la comunicazione accessibile a tutti.

Un’esperienza che non forma solo operatori del futuro, ma cittadini consapevoli, pronti a costruire un mondo dove ogni voce può essere ascoltata.

🔗 Leggi l’articolo sull’evento “AbbracCiAA la Cultura” – la Summer School a Sciacca
🔗 Scopri di più sulla rete “Scuole per Comunicare” e il gemellaggio Brescia-Agrigento

Crisi balneare Agrigento, rischio paralisi per l’estate 2025

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La stagione balneare 2025 in Sicilia è alle porte, con l’apertura ufficiale degli stabilimenti prevista per il 1° maggio e la chiusura al 31 ottobre. Tuttavia, per la provincia di Agrigento, l’avvio dell’estate si prospetta incerto e preoccupante a causa di una vera e propria crisi balneare Agrigento.

PUDM assenti, comparto balneare a rischio blocco

Il problema principale è rappresentato dalla quasi totale assenza dei Piani di Utilizzo delle Aree Demaniali Marittime (PUDM), strumenti fondamentali per regolare e pianificare le attività balneari nei comuni costieri.

A oggi, solo il Comune di Menfi ha adempiuto a quanto richiesto dalla normativa, distinguendosi per efficienza amministrativa. Gli altri comuni costieri della provincia restano indietro, mettendo a serio rischio l’operatività delle strutture turistiche e balneari. Questa situazione alimenta la crisi balneare Agrigento, che rischia di trasformarsi in un disastro per il territorio.

Turismo e occupazione in bilico

L’assenza dei PUDM potrebbe comportare un blocco totale delle attività estive, con gravi ricadute sull’economia locale. Il comparto balneare rappresenta infatti uno dei principali motori economici e occupazionali del territorio.

Come sottolineato da Gero Niesi, vicepresidente vicario di Confcommercio Agrigento: “Le strutture balneari sono un pilastro dello sviluppo locale, ma anche presidi culturali e sociali. Non possiamo permettere che l’estate venga compromessa da lentezze amministrative.”

Confcommercio lancia l’allarme: servono azioni immediate

Confcommercio Agrigento ha lanciato un appello urgente agli amministratori dei comuni costieri affinché:

  • approvino e rendano operativi i PUDM;
  • forniscano supporto logistico agli operatori;
  • attivino campagne di promozione turistica e culturale.

Solo un’azione istituzionale condivisa potrà arginare la crisi balneare Agrigento e trasformare la stagione 2025 in un’opportunità di rilancio.

Agrigento deve scegliere tra stallo e ripartenza

L’estate 2025 potrebbe essere un volano per la ripresa economica e l’attrattività turistica della provincia di Agrigento. Ma senza interventi rapidi e concreti, il rischio di una paralisi del settore è più che reale.

La crisi balneare Agrigento è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Ora tocca alle amministrazioni locali dimostrare visione e responsabilità.

Crisi balneare Agrigento, rischio paralisi per l’estate 2025

La stagione balneare 2025 in Sicilia è alle porte, con l’apertura ufficiale degli stabilimenti prevista per il 1° maggio e la chiusura al 31 ottobre. Tuttavia, per la provincia di Agrigento, l’avvio dell’estate si prospetta incerto e preoccupante a causa di una vera e propria crisi balneare Agrigento.

PUDM assenti, comparto balneare a rischio blocco

Il problema principale è rappresentato dalla quasi totale assenza dei Piani di Utilizzo delle Aree Demaniali Marittime (PUDM), strumenti fondamentali per regolare e pianificare le attività balneari nei comuni costieri.

A oggi, solo il Comune di Menfi ha adempiuto a quanto richiesto dalla normativa, distinguendosi per efficienza amministrativa. Gli altri comuni costieri della provincia restano indietro, mettendo a serio rischio l’operatività delle strutture turistiche e balneari. Questa situazione alimenta la crisi balneare Agrigento, che rischia di trasformarsi in un disastro per il territorio.

Turismo e occupazione in bilico

L’assenza dei PUDM potrebbe comportare un blocco totale delle attività estive, con gravi ricadute sull’economia locale. Il comparto balneare rappresenta infatti uno dei principali motori economici e occupazionali del territorio.

Come sottolineato da Gero Niesi, vicepresidente vicario di Confcommercio Agrigento: “Le strutture balneari sono un pilastro dello sviluppo locale, ma anche presidi culturali e sociali. Non possiamo permettere che l’estate venga compromessa da lentezze amministrative.”

Confcommercio lancia l’allarme: servono azioni immediate

Confcommercio Agrigento ha lanciato un appello urgente agli amministratori dei comuni costieri affinché:

approvino e rendano operativi i PUDM;
forniscano supporto logistico agli operatori;
attivino campagne di promozione turistica e culturale.

Solo un’azione istituzionale condivisa potrà arginare la crisi balneare Agrigento e trasformare la stagione 2025 in un’opportunità di rilancio.

Agrigento deve scegliere tra stallo e ripartenza

L’estate 2025 potrebbe essere un volano per la ripresa economica e l’attrattività turistica della provincia di Agrigento. Ma senza interventi rapidi e concreti, il rischio di una paralisi del settore è più che reale.

La crisi balneare Agrigento è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Ora tocca alle amministrazioni locali dimostrare visione e responsabilità.

Di Mauro lascia l’Assessorato all’Energia, al suo posto Francesco Colianni

Giurerà domani alle 15 davanti all’Assemblea regionale siciliana il neo assessore Francesco Colianni. E’ lui il designato dall’Mpa di Raffaele Lombardo per sostituire il dimissionario Roberto Di Mauro.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha accettato le dimissioni dell’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità che lascia così il posto all’ex vice sindaco di Enna.

«Ringrazio Roberto Di Mauro per il lavoro svolto in questi anni e per il suo contributo all’attività della giunta di governo in settori strategici – dice Schifani – Il nuovo assessore Francesco Colianni proseguirà il percorso di attuazione del programma di governo».