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S&P alza il rating dell’Italia, Giorgetti “Premiata serietà”

ROMA (ITALPRESS) – Standard & Poor’s ha alzato il rating dell’Italia da BBB a BBB+ con outlook stabile. Il giudizio di S&P premia la serietà dell’approccio del governo italiano alla politica di bilancio. Nel clima generale di incertezza, prudenza e responsabilità continueranno a essere la nostra linea di azione”, commenta il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

– Foto IPA Agency –

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Poker all’Udinese, il Milan resta in corsa per l’Europa

UDINE (ITALPRESS) – Il Milan resta in corsa per un posto in Europa. La squadra rossonera travolge 4-0 l’Udinese al Bluenergy Stadium, nel match valevole per la 32esima giornata di Serie A, e torna al successo dopo quasi un mese: a segno Rafael Leao, Strahinja Pavlovic, Theo Hernandez e Tijjani Reijnders. Pronti via gli uomini di Sergio Conceicao hanno subito una clamorosa occasione con Reijnders che, sul lancio di Pulisic, approfitta di un errore della difesa avversaria e si presenta davanti ad Okoye, il quale riesce a chiudere in corner. Al 13′ i padroni di casa provano a rispondere con Bijol, che viene anticipato da un provvidenziale intervento di Jimenez. Le due compagini fanno fatica ad impensierire i portieri avversari, ma al 33′ arriva un’insidiosa conclusione dalla distanza di Ehizibue, che trova una pronta respinta di Maignan. Nel finale di primo tempo il club meneghino si scatena e mette a referto due reti nel giro di tre minuti. Prima Rafael Leao, su appoggio di Fofana, realizza un gol meraviglioso sotto l’incrocio dei pali, poi Strahinja Pavlovic, sugli sviluppi di un corner, firma il colpo di testa vincente. Si va, dunque, a riposo sul parziale di 2-0. Ad inizio ripresa è ancora il Milan a partire forte con un contropiede orchestrato da Pulisic che, giunto al limite dell’area, viene arginato da un ottimo intervento di Kristensen. Al 52′ c’è un durissimo scontro di gioco tra Jimenez e Maignan, con quest’ultimo che ha la peggio ed è costretto ad uscire in barella; al suo posto entra Sportiello. Per il francese, che è rimasto cosciente, trauma cranico ed accertamenti in ospedale. Dopo lo spavento l’Udinese prova a riaprire la contesa con Atta che, su assist di Lovric, calcia alto sopra la traversa. Al 68′ è Reijnders a rendersi molto pericoloso con un bel destro a giro che sfiora la parte alta della traversa. Per gli ospiti l’appuntamento con il terzo gol della serata è soltanto rimandato poichè al 74′ Theo Hernandez, sull’imbucata di Abraham, scarica un potentissimo sinistro sotto la traversa per il 3-0. La squadra friulana è ormai allo sbando e i rossoneri ne approfittano per calare il poker all’81’ con Tijjani Reijnders, che deve solo appoggiare la sfera in fondo al sacco su assist di un incontenibile Leao. 4′ più tardi arriva anche la marcatura di Tammy Abraham, ma viene annullata per il fuorigioco dell’attaccante inglese. Nei minuti finali i ragazzi di Sergio Conceicao amministrano il vantaggio fino al triplice fischio, che certifica la quarta sconfitta consecutiva dei bianconeri. In virtù di questo netto successo il Milan resta nono, ma sale a 51 punti, mentre l’Udinese rimane 11esimo a quota 40. Nel prossimo turno i meneghini ospiteranno l’Atalanta al Meazza nel giorno di Pasqua, mentre i bianconeri giocheranno a Torino con i granata.
– Foto Ipa Agency –
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Dominio McLaren nelle libere in Bahrain, non male le Ferrari

SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – Va in archivio la prima giornata del weekend del Gran Premio del Bahrain di Formula 1, dedicata alle prime due sessioni di prove libere. Come prevedibile a farla da padrone sono ancora le McLaren, che ottengono la prima posizione con Lando Norris nelle FP1 e con Oscar Piastri nelle FP2. La giornata si apre proprio con l’attuale leader del Mondiale che fa registrare il miglior tempo in 1:33.204 davanti all’Alpine di un sorprendente Pierre Gasly e alla Ferrari di Lewis Hamilton. Charles Leclerc e Max Verstappen restano a guardare, poichè a prendere il loro posto nella sessione mattutina sono rispettivamente i giovani Dino Beganovic, quattordicesimo, e Ayumu Iwasa, diciannovesimo. Ultimo posto per Kimi Antonelli, che deve fare i conti con qualche problema sulla sua Mercedes. Nonostante si sia piazzato al comando, Norris non si dice molto soddisfatto: “E’ stato scioccante, una giornata molto difficile. Non è stato semplice riadattarsi alle difficoltà del Bahrain. Non penso che sarà una gara entusiasmante, perchè il degrado delle gomme è pazzesco. I tempi sembrano discreti, quindi credo che sia stato un venerdì discreto. Le temperature sono molto calde e fanno la differenza rispetto ai test, è la stessa sfida per tutti. Siamo arrivati con tante informazione su questo circuito, ma dobbiamo praticamente ripartire da zero. E’ un buon punto di partenza, ma c’è ancora da lavorare”, spiega il britannico. Nel pomeriggio la musica non cambia, dato che le McLaren sembrano non avere padroni: Oscar Piastri firma il miglior crono in 1:30.505 davanti al compagno di squadra, che è distante solo 0.154. L’australiano, contrariamente rispetto a Norris, accoglie con entusiasmo la sua prestazione: “Sono piuttosto contento, la macchina è sembrata in buone condizioni. Con il caldo è stato totalmente diverso rispetto ai test. Ci sono alcune cose su cui lavorare, ma è stata una buona giornata nel complesso. Abbiamo fatto ben sul giro secco e anche nel long run”. Terzo ad oltre mezzo secondo George Russell, che precede la Ferrari di Charles Leclerc di pochi millesimi, mentre Lewis Hamilton chiude ottavo alle spalle del quattro volte campione del mondo Max Verstappen. Buon tempo per Kimi Antonelli che, dopo aver risolto i problemi avuto nella sessione precedente, si piazza in quinta posizione. “E’ stata una giornata complicata, purtroppo nelle FP1 ho avuto un problema e non ho potuto girare. Nelle FP2 ho trovato subito un buon ritmo e mi sono sentito bene in macchina. E’ stata una sessione positiva, ora pensiamo a domani”, afferma il pilota italiano. Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, al termine della giornata di prove libere assicura che il team è in linea con le aspettative: “I secondi di distanza dalla McLaren sono stati, ma lo sono da inizio stagione. Ora a livello di potenziale hanno almeno due o tre decimi di vantaggio. Noi dobbiamo fare del nostro meglio evitando errori. Le condizioni sono un pò estreme, bisognerà mettere insieme il giro non commettendo errori. Abbiamo una buona lettura del carico sulla macchina, abbiamo ottenuto quello che ci aspettavamo per ora in questo weekend. C’è stato un piccolo passo in avanti, per colpa delle condizioni con il surriscaldamento si perde qualcosa”. Domani terza sessione e qualifiche: per stare davanti, si dovrà cambiare passo.
– Foto Ipa Agency –
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Mattarella “Di fronte a pericoli nuovi polizia dà sicurezza e speranza”

ROMA (ITALPRESS) – “I tempi sono molto cambiati, il mondo è fortemente mutato: questo comporta naturalmente pericoli nuovi, una costante sofisticazione dei pericoli da fronteggiare e quindi un’esigenza costante di adeguamento degli strumenti della professionalità del corpo di polizia. La vocazione è quella di essere portatori di sicurezza e anche di speranza: sono gli elementi che caratterizzano la vocazione del Corpo di polizia e che comportano la fiducia dei cittadini che vi è intorno alla vostra opera”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il capo della Polizia, Vittorio Pisani, in occasione del 173esimo anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, esprimendo “pienamente la riconoscenza dei nostri concittadini e quella della Repubblica. Grazie per la vostra opera e auguri per il vostro impegno”.

“Vorrei esprimere la solidarietà al Corpo per le violenze che si sono verificate nei confronti degli agenti di polizia. E’ un fenomeno preoccupante per il quale esprimo la mia vicinanza”, ha sottolineato il capo dello Stato.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

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Musetti batte Tsitsipas e vola in semifinale a Montecarlo

MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Continua la corsa di Lorenzo Musetti sui campi del Country Club del Principato di Monaco. Nei quarti di finale del “Rolex Monte-Carlo Masters”, primo Atp 1000 sulla terra battuta della stagione, dotato di un montepremi complessivo pari a 6.128.940 euro, il 23enne azzurro, numero 16 del mondo e 13esima forza del seeding, ha battuto il 26enne greco Stefanos Tsitsipas, 8 del ranking internazionale e ottavo favorito del tabellone, col punteggio di 1-1 6-3 6-4. Dopo un primo set sottotono, condizionato da un problema a un tallone, il tennista toscano ha ritrovato lo smalto migliore, ha “dominato” e battuto il giocatore ellenico, vincitore a Monte Carlo nel 2021, nel 2022 e lo scorso anno, e ha ottenuto il pass per la semifinale. “Oggi è stata una partita durissima. Non avevo mai battuto Tstsipas; ci avevo già perso cinque volte. Sapevo di non avere un compito facile. Durante il match ho alzato il livello del mio gioco: sono molto felice”, ha dichiarato Musetti a fine partita. “Nel primo punto della partita ho sentito un dolore al piede e ho chiamato il medico per capire meglio: ero un pò confuso. Il piano di gioco che avevamo preparato all’inizio non funzionava. Poi ho cambiato qualche cosa. E’ bello vincere qui con questo pubblico meraviglioso. Il mio team mi ha sostenuto dall’inizio alla fine. Ripeto, sono veramente contento. Appuntamento a domani”, ha aggiunto il tennista toscano. Domani, nel match che vale un posto in finale, Musetti, per la prima volta in carriera al penultimo atto in un Masters 1000, affronterà l’australiano Alex De Minaur. Nei precedenti i due tennisti sono sull’1-1: sul duro ha vinto il “canguro”, sull’erba ha prevalso l’azzurro. Prima sfida dunque fra i due sulla terra rossa. Dall’altra parte del tabellone, infine, i due semifinalisti sono gli spagnoli Carlos Alcaraz e Alejandro Davidovich Fokina, finalista a Monte Carlo nel 2022.
– foto Ipa Agency –
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A Sant’Anna di Caltabellotta si accendono le luci del campo di calcetto comunale

Poche centinaia di persone che vivono nella frazione di Sant’Anna di Caltabellotta avranno a breve a disposizione un impianto sportivo comunale. Sono stati ormai completati i lavori di realizzazione del campo di calcetto e siamo nella fase della definizione degli ultimi interventi e del collaudo. Ancora poche settimane e sarà completata l’opera realizzata grazie a un finanziamento di 585 mila euro dell’assessorato regionale al Turismo. Progettista e direttore dei lavori il responsabile dell’ufficio Tecnico del Comune di Caltabellotta, l’architetto Pellegrino Pecorino.

Il campo di calcetto è realizzato dalla Longo Costruzioni di Cammarata e sorge in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Quello di Sant’Anna è un campo di calcetto con tutte le opere a corredo: rampe per disabili, spogliatoi e bagno pubblico.

Un’opera avviata con la fase progettuale e la richiesta di finanziamento già da anni da parte del Comune di Caltabellotta, alla quale ha lavorato in particolare l’ex sindaco Lillo Cattano, e che adesso vedrà la luce con l’inaugurazione da parte della nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Biagio Marciante.

La gestione sarà il passaggio successivo: “Non è escluso che sia comunale – dice il sindaco Marciante – anche se questo è sempre più difficile per tutti gli enti pubblici visto l’organico degli impiegati che è sempre più ridotto. Si potrebbe andare a un bando per affidare la gestione, ma ciò a cui punteremo è fare in modo che il costo per usufruire della struttura sia limitato. Questo a beneficio di tutti coloro che potranno fruire del campo di calcetto al centro della nostra frazione di Sant’Anna”.

Obiettivo di Marciante è ottenere costi ridotti per chi fruirà della struttura.

“Questo progetto è partito molti anni fa – dice il sindaco – e in occasione dell’inaugurazione vorrò ringraziare, facendo nomi e cognomi, tutti quelli che vi hanno lavorato”.

In questi giorni a Sant’Anna si sta definendo l’allaccio idrico della struttura e vengono inserite alcune nuove attrezzature che non erano previste. E’ in fase di definizione anche il collaudo per fare in modo che la prossima stagione estiva possa essere la prima con il campo in funzione.

Concorso DescoSicano all’Alberghiero, Cuttaia: “Ottimo livello dei ragazzi” (Video)

Anche il noto chef licatese Pino Cuttaia a Sciacca per la diciottesima edizione di DescoSicano, la gara tra gli studenti dell’Alberghiero “Amato Vetrano”. Cuttaia ha valutato il gruppo che ha partecipato alla prova di cucina. In un’altra sala la prova riguardante l’accoglienza turistica con coppie di studenti che si sono misurate nella presentazione del territorio attraverso i beni monumentali, la tradizione ceramica, le feste come il Carnevale e, naturalmente, la tradizione gastronomica e dolciaria. Oltre a Sciacca hanno trovato spazio anche Caltabellotta e Cianciana. Quest’ultimo concorso è stato vinto da Mariaconcetta Maniscalco di Villafranca Sicula e Margaret Bono di Sciacca.

Nuova edizione del DescoSicano all’istituto superiore “Calogero Amato Vetrano” di Sciacca,

“Gastronomia e benessere: tradizioni, cultura e sapori siciliani” il tema della manifestazione che per la dirigente, Nellina Librici, rappresenta un altro punto di crescita della scuola perchè contribuisce a stimolare la conoscenza del territorio in tutte le sue componenti.

Pino Cuttaia, che oltre alle due stelle Michelin ottenute dal ristorante La Madia è stato insignito del titolo di Ambasciatore della Cucina Siciliana e ha partecipato a numerosi eventi gastronomici internazionali, promuovendo la cultura culinaria della Sicilia, ha espresso un giudizio positivo sulla preparazione dei ragazzi di cucina.

Guardia medica, si va verso un presidio unico per Burgio, Villafranca e Lucca Sicula

Dopo mesi di soluzioni tampone, chiusure a rotazione e mancanza cronica di medici, a Burgio, Villafranca Sicula e Lucca Sicula si va verso la costituzione di una guardia medica unica per i tre Comuni. Si valuta la possibilità di servizi infermieristici garantiti a turno sul territorio.

Questa mattina si è tenuta una riunione presso l’Asp di Agrigento con il direttore generale Giuseppe Capodieci e i sindaci Enzo Galifi, Salvatore Dazzo e Gaetano Brucculeri. Al centro dell’incontro, la necessità di trovare una soluzione più stabile alla gestione delle guardie mediche.

La situazione si trascina da tempo. L’1 gennaio scorso era stata riaperta la Guardia medica di Burgio, rimasta chiusa per un mese, mentre veniva chiusa quella di Villafranca Sicula fino al 31 gennaio. Durante quel periodo, Burgio ha garantito l’assistenza primaria anche per Villafranca, in base a quanto disposto dal Distretto di base di Ribera dell’Asp di Agrigento.

Nonostante numerose riunioni nelle settimane precedenti, non era stata trovata una soluzione definitiva alla carenza di personale medico, e la gestione a staffetta tra i presidi è proseguita. L’Asp, tramite il direttore sanitario Raffaele Elia, aveva chiarito che “la grave carenza di personale medico sta alla base della dolorosa ma inevitabile scelta di razionalizzare la gestione dei presidi di continuità assistenziale dei comuni agrigentini di Burgio, Lucca Sicula e Villafranca” e che “il fatto che queste difficoltà si riscontrino anche in altre province della Sicilia non solleva ma spinge anzi a cercare soluzioni con maggiore incisività”. Soluzioni che, però, non sono ancora arrivate.

Nel frattempo, l’Asp di Agrigento ha avviato una nuova organizzazione della propria direzione generale, che diventa ora “itinerante”. Lasciando la sede legale della Cittadella della Salute di Agrigento, la direzione si sposterà ciclicamente nei cinque ospedali della provincia.

“La scelta di ‘uscire’ dalla sede legale della Cittadella della Salute del viale della Vittoria – precisa il direttore Capodieci – non ha un mero significato simbolico. Serve a penetrare ancor più da vicino le dinamiche dell’assistenza ospedaliera e contribuisce ad acuire lo spirito di squadra fra chi opera in corsia, a diretto contatto con i pazienti, e la direzione strategica”.

Una scelta che mira ad avvicinare fisicamente la direzione aziendale ai bisogni della gente e del personale, e che, dopo essere stata applicata con regolarità all’ospedale “San Giovanni di Dio” (dove è presente ogni venerdì, ndr), viene ora estesa agli altri presidi ospedalieri della provincia.

Dalla Lombardia alla Sicilia: la rete “Scuole per Comunicare” a Sciacca (Video)

Dopo l’annuncio della Summer School sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa, in programma a Sciacca dal 16 al 18 maggio 2025, approfondiamo oggi le radici e la rete nazionale che hanno reso possibile questo evento. Un progetto nato a Rezzato, in provincia di Brescia, e che oggi unisce 25 istituti italiani, tra cui anche sei scuole del territorio agrigentino.

📎 Clicca qui per leggere l’articolo sull’evento in programma a Sciacca → “A Sciacca la Summer School sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa”

Un progetto che unisce idealmente il Nord e il Sud d’Italia attraverso un filo conduttore comune: la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA). Uno strumento prezioso per dare voce a chi, per diverse ragioni, non può comunicare con il linguaggio verbale tradizionale, e che rappresenta un ponte per l’inclusione sociale, culturale e scolastica.

Come racconta la professoressa Francesca Drogo, tutto è nato più di dieci anni fa con un progetto interno all’Istituto Comprensivo di Renzato: Così leggo anch’io, pensato per rispondere ai bisogni comunicativi degli alunni con disabilità. Da lì, il passo verso la creazione di una vera e propria rete interscolastica è stato naturale, coinvolgendo progressivamente biblioteche, centri specializzati, istituzioni locali e scuole di diverse regioni.

Oggi la rete si autoalimenta con risorse proprie, favorisce la formazione continua dei docenti e promuove buone prassi condivise. Con un obiettivo chiaro: portare la CAA nei territori dove è meno diffusa e costruire nuove occasioni di dialogo educativo.

Un ponte tra Brescia e Agrigento


“Prendendo spunto dal fortunato incontro – spiega la professoressa Drogo – con degli insegnati e dei lettori volontari di Sciacca siamo arrivati alle scuole e abbiamo aggiornato lo statuto della rete per aprirla a collaborazioni extraregionali.”

Negli ultimi due anni, hanno aderito alla rete sei istituti del territorio agrigentino, cinque dei quali a Sciacca e uno a Ribera. Un segnale forte, che sottolinea la volontà delle scuole locali di abbracciare l’innovazione didattica e l’inclusione.

Summer School a Sciacca: 3 giorni di formazione e cultura accessibile

L’evento del 16-18 maggio 2025 a Sciacca sarà una vera e propria Summer School sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa, con formazione, laboratori e interscambio tra docenti di tutta Italia.

Un gruppo di insegnanti e professionisti della provincia di Brescia parteciperanno attivamente a proprie spese, rafforzando simbolicamente e concretamente il ponte educativo e culturale tra Nord e Sud.

“Siamo onorati di portare questo evento a Sciacca, proprio nell’anno in cui Agrigento è Capitale Italiana della Cultura – ha dichiarato l’Avv. Alessandro Demaria, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Rezzato e capofila della Rete CAA –. Vogliamo continuare a investire sul capitale umano dei nostri docenti e sull’uso intelligente delle tecnologie, comprese quelle emergenti come l’intelligenza artificiale, per semplificare la comunicazione e abbattere ogni barriera.”

Tra le iniziative più importanti in programma anche il gemellaggio tra l’ANP di Agrigento e quella di Brescia, simbolo di un progetto che va oltre la formazione per diventare una scelta di campo per una scuola più equa, moderna e realmente inclusiva.

Sanatoria fiscale 2025: IMU, TARI e multe rateizzabili solo se il Comune aderisce alla Rottamazione quinquies

La nuova pace fiscale estende i benefici anche ai tributi locali, ma serve una delibera del Comune. Ecco come funziona la sanatoria e chi può chiedere la riammissione dopo la Rottamazione quater.

Nel 2025 prende forma una nuova opportunità per chi ha debiti con il fisco: si chiama Rottamazione quinquies e consente di regolarizzare anche IMU, TARI, multe e tributi locali, ma solo se il Comune di riferimento approva una delibera di adesione.

La misura, prevista dal Disegno di Legge AS. 1375, interessa i debiti maturati tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, e rappresenta un’estensione delle precedenti sanatorie fiscali. A differenza della Rottamazione quater, questa versione include anche i crediti gestiti da enti locali, province e regioni, indipendentemente dal fatto che la riscossione avvenga tramite cartelle esattoriali o ingiunzioni di pagamento.

Cosa prevede la Rottamazione quinquies

Chi aderisce alla sanatoria potrà estinguere i debiti fiscali versando solo:

  • la sorte capitale dovuta;
  • le spese per eventuali procedure esecutive;
  • le spese di notifica.

Vengono invece azzerati gli interessi di mora, le sanzioni e gli interessi da ritardata iscrizione a ruolo. In caso di rateizzazione, si applicheranno interessi di dilazione al 2%.

Attenzione: serve la delibera del Comune

Senza una delibera specifica del Comune, i tributi locali non saranno sanabili con la rottamazione. Questo significa che IMU, TARI, multe stradali e altri debiti locali dovranno essere pagati per intero, secondo le modalità ordinarie.

Gli enti locali hanno tempo limitato per decidere se aderire, attraverso apposita delibera. Per questo motivo, è fondamentale che i contribuenti verifichino le decisioni del proprio Comune per capire se potranno usufruire dei benefici previsti.

Riammissione per chi è decaduto dalla Rottamazione quater

Buone notizie anche per chi è decaduto dalla Rottamazione quater per mancati o ritardati pagamenti. Grazie al Decreto Milleproroghe (D.L. 202/2024, art. 3-bis), è possibile presentare domanda di riammissione entro il 30 aprile 2025.

I debiti già inclusi nella quater potranno essere pagati:

  • in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025,
  • oppure in rate fino al 2027.

Perché conviene aderire

La Rottamazione quinquies rappresenta un’occasione concreta per alleggerire la pressione fiscale, ma è essenziale muoversi con prontezza:

  • controllare se il proprio Comune ha aderito;
  • valutare le modalità di pagamento più vantaggiose;
  • presentare le domande entro i termini previsti.

Per restare aggiornati, è consigliabile consultare regolarmente i siti web del proprio ente locale o rivolgersi agli uffici tributi.

Rapina alla banca di Cammarata, quattro indagati 

Svolta nelle indagini sulla rapina avvenuta il 15 febbraio 2023 ai danni della filiale della Banca di Credito Cooperativo “G. Toniolo e San Michele” di Cammarata. I carabinieri, al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a quattro uomini palermitani, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di ricettazione e rapina aggravata.

Il colpo era stato messo a segno intorno alle 12:45, poco prima della chiusura dell’istituto bancario. Quattro individui – due dei quali con il volto travisato – erano entrati nella filiale, minacciando verbalmente i dipendenti e facendosi consegnare il denaro custodito in cassaforte: 37 mila euro in contanti. Subito dopo si erano dati alla fuga a bordo di un’auto risultata rubata, ritrovata poco dopo abbandonata nel centro cittadino.

Le indagini, condotte dall’Aliquota operativa della compagnia dei carabinieri di Cammarata, si sono sviluppate attraverso attività tecniche, perquisizioni, analisi scientifiche e accertamenti sul veicolo utilizzato per la fuga. Gli elementi raccolti hanno consentito di acquisire indizi di colpevolezza a carico dei quattro soggetti, tutti residenti a Palermo e già noti alle forze dell’ordine.

Tagliati i rami riapre via Pompei, ma l’episodio riporta i controlli in primo piano


E’ stato eseguito l’intervento di messa in sicurezza degli eucalipti di via Pompei ed è stata ripristinata la normale circolazione veicolare lungo la strada. Con poche righe lo comunicano il sindaco Fabio Termine e gli assessori alla Polizia Municipale e al Verde Pubblico Alessandro Curreri e Simone Di Paola. 

Il pericolo di caduta dei rami ha tenuto per diverse ore, la strada chiusa parzialmente e a senso unico creando diversi disagi al traffico con code e rallentamenti in una zona strategica a ridosso del vicino ospedale.

Soltanto dopo la preziosa segnalazione di un motociclista, ieri nel tardo pomeriggio si è stoppato il traffico evitando che potessero verificarsi incidenti gravi. Sono diversi i casi di cronaca, alcuni anche mortali, registrate in diverse città italiane e generati dalla caduta accidentale per incuria di chi dovrebbe curare il verde pubblico.

L’episodio di ieri a Sciacca, riporta in primo piano la necessità di maggiori controlli e manutenzione proprio sul verde urbano.