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Dal 12 aprile a Sciaccamare cure termali in convenzione con il Servizio sanitario nazionale

“Dal 12 aprile avvieremo l’attività termale, all’hotel Lipari sarà possibile effettuare la fangobalneoterapia in convenzione con il servizio sanitario nazionale. Ci aspettiamo tante adesioni ed è bene che siano informati anche i medici di base ed i pediatri per quanto riguarda le inalazioni per i bambini”.

Lo ha annunciato Calogero Napoli, direttore del gruppo Mangia’s impegnato negli alberghi di Sciacca.

Il complesso alberghiero saccense lo scorso anno ha ottenuto un notevole riscontro dalle cure termali e per quanto riguarda la stagione turistica punta a un obiettivo ambizioso, chiudere il 2025 con 280 mila presenze.

Shomurodov risponde a Locatelli, Roma-Juve finisce 1-1

ROMA (ITALPRESS) – Roma e Juventus si devono accontentare di un pareggio per 1-1 all’Olimpico nello scontro diretto per la corsa Champions. Al vantaggio iniziale di Locatelli risponde il neo entrato Shomurodov subito dopo l’intervallo. Resta di tre punti il distacco tra le due squadre e a sorridere è la Lazio che, grazie alla vittoria di Bergamo contro l’Atalanta, si porta a una lunghezza dai bianconeri e avanti di due rispetto ai giallorossi a una settimana dal derby contro gli uomini di Ranieri. Buone indicazioni per Igor Tudor, che imposta il piano gara iniziale con una pressione soffocante e un possesso palla avvolgente. La prima occasione da gol però la costruisce la Roma con l’asse Dovbyk-Cristante: l’ucraino lavora di sponda e libera lo specchio della porta al centrocampista che calcia a botta sicura ma trova la deviazione provvidenziale di Kalulu a Di Gregorio battuto. Nella sfida tra due dei tre portieri che hanno collezionato il maggior numero di ‘clean sheet’ in questa Serie A (entrambi a 12), è Svilar il primo a prendersi la scena: al 27′ il portiere giallorosso legge benissimo lo stacco aereo di Nico Gonzalez e devia sulla traversa il pallone indirizzato all’incrocio. A pareggiare il conto dei legni è El Shaarawy che al 37′ sovrasta Kalulu e di testa colpisce il palo esterno. La Roma ha tenuto la porta inviolata in sei delle ultime sette partite di campionato e a far crollare la difesa giallorossa è un destro al volo di Locatelli che raccoglie una respinta della difesa e al 40′ si coordina benissimo da fuori area trovando l’angolino basso alla destra di Svilar. All’intervallo Ranieri cambia: fuori Hummels – fresco di annuncio di addio al calcio a fine stagione – e dentro Shomurodov. L’uzbeko è l’uomo giusto al momento giusto e al 49′ firma l’1-1 definitivo sfruttando una corta respinta di Di Gregorio dopo un colpo di testa di Ndicka sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il risultato non cambia più: un pareggio come all’andata, anche se è tutto diverso nella stagione di giallorossi e bianconeri che nel prossimo turno sfideranno rispettivamente Lazio e Lecce.
– foto Ipa Agency –
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Rilancio Champions della Lazio, Isaksen affonda l’Atalanta

BERGAMO (ITALPRESS) – La Lazio vince 1-0 contro l’Atalanta al Gewiss Stadium e rende ancor più emozionante la corsa Champions. Decisiva la rete di Isaksen nel secondo tempo; la squadra di Gasperini ha incassato la terza sconfitta consecutiva, la settima in campionato. Momento davvero negativo per i bergamaschi che nel 2025 hanno vinto 5 gare su 19 giocate in tutte le competizioni. La Lazio invece cancella il 5-0 di Bologna e rilancia le proprie ambizioni in chiave quarto posto nella classifica di Serie A.
La mossa a sorpresa di Gian Piero Gasperini è stata la scelta di Cuadrado sulla destra, con Retegui e Lookman a completare l’attacco. Sette cambi invece per la Lazio che giovedì sarà impegnata nella gara d’andata d’Europa League in casa del Bodo Glimt. I padroni di casa hanno provato a gestire il possesso, i biancocelesti hanno atteso rimanendo compatti senza mai scoprirsi sulle accelerazioni individuali da parte di Lookman e dello stesso Cuadrado: il colombiano, tornato titolare, ha abbozzato giocate e fraseggi coi compagni, ma la Dea ha faticato a concretizzare quanto creato. Nella ripresa Dele-Bashiru ha dato la scossa con una conclusione dalla distanza, Retegui ha risposto con un tiro ravvicinato murato da Mandas. Al 9′ la squadra di Baroni ha trovato la rete del vantaggio grazie al rinvio del portiere greco: una lettura errata di Hien ha permesso allo stesso Dele-Bashiru di servire il pallone a Isaksen, il danese solo davanti a Carnesecchi ha sbloccato il punteggio. L’Atalanta, come spesso è accaduto negli ultimi mesi, è stata incapace di trovare la reazione: soltanto un paio di giocate da parte di De Ketelaere, entrato nella ripresa, hanno dato qualche speranza a una squadra spenta sia dal punto di vista fisico che mentale. Pellegrini, con una giocata personale, ha sfiorato il 2-0, decisiva la parata in controtempo da parte di Carnesecchi. Pericoloso il colpo di testa di Brescianini nel finale, ma il centrocampista non ha inquadrato lo specchio della porta. Al triplice fischio Lazio in festa.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cobolli trionfa a Bucarest, Darderi Re a Marrakech

ROMA (ITALPRESS) – Giornata super per il tennis italiano. In attesa del rientro sui campi da gioco di Jannik Sinner, che tornerà in scena agli Internazionali di Roma, hanno conquistato oggi due titoli Atp (portando a quota 101 quelli degli italiani nel circuito) Flavio Cobolli e Luciano Darderi. Il primo, romano d’adozione, 22enne, ha trionfato sui campi di Bucarest (terra rossa), centrando il primo successo in carriera. L’altro, italo-argentino, 23 anni, si è imposto sul “rosso” di Marrakech (secondo titolo Atp per lui).
Il primo a brindare è stato Cobolli, che ha fatto suo il “Tiriac Open presented by UniCredit Bank”, torneo Atp 250 con 596.035 euro di montepremi totale disputato in Romania. L’azzurro, terza testa di serie del tabellone, ha sconfitto in finale il primo favorito del seeding, ovvero l’argentino Sebastian Baez con un duplice 6-4. Da domani Cobolli dovrebbe salire al gradino 36 del ranking internazionale.
“E’ un sogno diventato realtà, finalmente questo giorno è arrivato”, ha detto dopo il successo di oggi il romano d’adozione. “Venivo da momenti difficili, qualcosa è cambiato nelle ultime settimane. Non è facile giocare contro Baez sulla terra, lui ha vinto tanto su questa superficie. E’ stata una grande battaglia e una grandissima vittoria”, ha aggiunto Cobolli. “Ringrazio il mio team, so che è difficile lavorare con me, ma a volte ci sono giorni felici come questo. Prometto di migliorare ancora la mia attitudine sul campo in futuro”, ha poi affermato l’azzurro nel corso della premiazione.
A ruota ha esultato Darderi, che ha vinto il “Grand Prix Hassan II”, torneo Atp 250 con 596.035 euro di montepremi complessivo andato in scena in Marocco. In finale l’italo-argentino si è imposto sull’olandese Tallon Griekspoor, prima forza del seeding, col punteggio di 7-6 (3) 7-6 (4).
Da domani Darderi dovrebbe salire al gradino 48 della classifica mondiale. “L’ultimo periodo è stato difficile per me. Sono felicissimo per questo mio secondo titolo della carriera. E’ stata una bella finale con tanti tifosi italiani che mi hanno sostenuto dall’inizio alla fine. E’ stato un match molto duro, Griekspoor è un grande giocatore”, ha detto l’italo-argentino subito dopo la vittoria odierna.
– foto Ipa Agency –
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Torino-Verona 1-1: Adams sbaglia un rigore, poi Elmas risponde a Sarr

TORINO (ITALPRESS) – Il Verona di Zanetti strappa un punto prezioso in chiave salvezza, costringendo il Torino di Vanoli a un insipido 1-1. All’Olimpico Grande Torino succede tutto nella ripresa: al vantaggio degli ospiti firmato da Sarr ha risposto subito Elmas. Poco prima delle due reti del match Montipò aveva parato un rigore calciato da Che Adams. Prestazione, invece, da dimenticare per l’altro portiere, Milinkovic-Savic, colpevole sul gol degli ospiti. In generale meglio il Verona, sul piano del gioco, rispetto a un Torino per lunghi tratti “spento”.
Nonostante il dominio del possesso palla, la squadra di Vanoli chiude la prima frazione senza particolari squilli in zona offensiva. E’ anzi il Verona a sfiorare a più riprese il vantaggio, giocando una partita di attesa e ripartenza. Già dopo appena quattro minuti, la conclusione di poco a lato di Mosquera fa tremare il tifo granata; l’attaccante colombiano ci riprova poi al 16′, non inquadrando nuovamente lo specchio della porta.
I padroni di casa sono in costante sofferenza nella lettura degli attacchi alla profondità degli attaccanti veronesi: soprattutto Sarr riesce, infatti, a più riprese, a inserirsi alle spalle della retroguardia del Toro. Al 36′ anche il tiro a giro di Bernede sfiora il palo alla destra di Milinkovic-Savic. Tante occasioni, dunque, per il Verona, che pecca però di imprecisione negli ultimi metri. Dopo una fase iniziale della ripresa caratterizzata da un ritmo di gioco piuttosto basso, la partita si riaccende nuovamente al 61′. Dopo revisione al Var, infatti, Bonacina si accorge di un tocco di mano di Sarr nella propria area: dal dischetto, però, Adams si lascia ipnotizzare da Montipo, fallendo l’appuntamento col gol. Passano tre minuti e Sarr riscatta l’errore difensivo, segnando l’1-0 dell’Hellas con la complicità di Milinkovic-Savic: sul rinvio attardato del serbo, infatti, si avventa lo svedese che devia la palla in porta. Lo schiaffo subito sveglia un Toro sino a quel momento contratto. Al 67′ ecco arrivare il pareggio targato Elmas, autore di un preciso mancino all’angolino basso. Il gol del macedone è solo una fiammata episodica all’interno di una prestazione sottotono del Toro. In un finale privo di particolari squilli, inoltre, i granata rimangono in dieci: l’entrata in ritardo di Ricci sul neoentrato Ajayi viene punita col rosso diretto. Il pari odierno serve sicuramente più al Verona, ora a +7 sulla zona retrocessione. Il Torino, invece, sale al decimo posto, a quota 40 punti, agganciando l’Udinese.
– foto Ipa Agency –
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Finisce senza gol lo scontro salvezza Empoli-Cagliari

EMPOLI (ITALPRESS) – Termina senza reti lo scontro diretto per la salvezza tra Empoli e Cagliari: uno 0-0 che allunga a 16 le partite senza vittorie per i toscani, ancora terzultimi, mentre i sardi possono comunque sorridere per aver mantenuto le 6 lunghezze di vantaggio sulla squadra di D’Aversa, nonostante un pomeriggio non brillante. Il tecnico dell’Empoli deve fare a meno di Silvestri, oltre agli squalificati Gyasi e Fazzini: spazio, quindi, a Vasquez in porta, Sambia sulla destra e Cacace sulla trequarti insieme a Kouamè a supporto di Esposito. Nicola, invece, ripropone lo stesso undici che ha vinto contro il Monza fatta eccezione per Felici: al suo posto c’è Luvumbo. La prima occasione della partita è dell’Empoli, con Esposito che imbecca Cacace: da posizione defilata, l’esterno non se la sente di calciare e prova a mettere in mezzo dove, però, è attento Luperto. Il Cagliari prova a costruire il proprio gioco, ma è Henderson a sfiorare il gol direttamente da calcio d’angolo, costringendo Caprile a smanacciare anche per anticipare Viti. L’unico tiro in porta del primo tempo è di Piccoli che, dopo mezz’ora in cui ha giocato davvero pochi palloni, prova a mettersi in proprio con un tiro troppo debole. La partita è molto bloccata anche nel secondo tempo e allora le due squadre ci provano su calcio di punizione. Viola calcia bene ma trova solo l’esterno della rete. Anche Sambia libera un destro molto pericoloso, che però esce di poco sul fondo. Al 64′ occasione molto importante per l’Empoli: Esposito controlla e si prepara per il tiro, ma viene clamorosamente anticipato da Cacace, che calcia di destro (non il suo piede preferito) e trova la risposta di Caprile. Poco dopo, D’Aversa deve rinunciare a Kouamè per l’ennesimo infortunio di una stagione davvero da incubo, sotto questo punto di vista, per i toscani. Nell’ultima mezz’ora i ritmi calano ancora di più e di occasioni non se ne vedono altre: un’altra chance sprecata per l’Empoli, che la prossima settimana affronterà il Napoli. Sfida proibitiva anche per il Cagliari, che se la vedrà con l’Inter.
– forto Image –
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Riconoscimento dello Sciacca al vicequestore Castelli: “Qui la mia esperienza di lavoro più bella” (Video)

“Ha saputo garantire un eccellente servizio in occasione delle partite dell’Unitas Sciacca”. Con questa motivazione la società calcistica ha assegnato un riconoscimento, oggi, al vicequestore Cesare Castelli che proprio in questi giorni ha lasciato la guida del locale Commissariato di polizia.

Quello trascorso a Sciacca è stato “un anno molto intenso e abbiamo fatto tanto per questa comunità. Sciacca è una bella città dove ho trovato un bellissimo ambiente”.

E’ quanto affermato da Castelli che ha assunto la guida della Divisione Pasi della questura di Agrigento.

Con quello di Sciacca il vice questore Castelli ha diretto tutti i commissariati della provincia. “Sciacca – dice – è stata la più bella esperienza negli ultimi venti anni. La ricorderò sempre, la città mi ha manifestato tanto affetto e vicinanza”. Il Commissariato con la guida di Cesare Castelli può vantare numerosi arresti, oltre 35000 persone controllate di cui 10000 soggetti pregiudicati, perquisizioni, sequestri di droghe, irrogazione di misure di sicurezza e prevenzione, controlli amministrativi e sanzioni. Controllati oltre 10000 veicoli in poco meno di 1300 posti di controllo effettuati.

Questi risultati sono il frutto di un impegno costante e proficuo di tutto il personale del commissariato per dare il miglior servizio possibile ai cittadini.

Anche l’attività amministrativa ha registrato un notevole incremento. Basti pensare che sono stati rilasciati oltre 3000 passaporti. Castelli ha avuto un ottimo rapporto con tutti i componenti del commissariato e ha sottolineato anche la collaborazione instaurata con le altre forze di polizia e con le istituzioni cittadine.

L’Unitas ha assegnato una targa anche al Commissariato di polizia, ritirata dall’ispettore Paolo Gatto.

Premiati allo stadio Gurrera anche il Servizio tecnico di Protezione civile guidato da Calogero Catanzaro, la squadra Under 19 di Michele Interrante e Giosuè Venezia per i successi che continua ad ottenere, il dirigente Unitas Francesco Gennaro, il gruppo ultras che ha sempre seguito la squadra nelle trasferte e la più giovane tifosa, Luisa Abbene, di 7 anni.

Lo Sciacca stecca l’ultima in casa, battuto 2-0 dal Casteldaccia (Video)

L’Unitas Sciacca perde in casa nell’ultima partita di campionato al Gurrera, battuto da un coriaceo Casteldaccia alla ricerca di punti utili per una migliore posizione play off. “Le motivazioni hanno fatto la differenza”, commenta a fine gara Enzo Dimino.

Palermitani in gol nel primo tempo con Fazio, pronto alla deviazione aerea vincente su calcio d’angolo. Il raddoppio, nella ripresa, con Spampinato, ancora con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Lo Sciacca ha avuto qualche occasione da rete con Genco e Margaritini, ma non ha mai dato l’impressione di potere comandare la partita per vincerla.

Savona incontra Sciacca, tappa nella città delle ceramiche per il progetto con Agrigento Capitale della Cultura

Giornata di incontro tra territori quella di oggi a Sciacca, dove l’assessore alla Cultura del Comune di Savona, Nicoletta Negro, è stata accolta per una visita dedicata all’identità culturale e artigianale della città, con particolare attenzione al mondo della ceramica.

L’iniziativa si inserisce nel gemellaggio culturale tra Savona e Agrigento, avviato nell’ambito del progetto Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. Venerdì 4 aprile, al Teatro Pirandello di Agrigento, è stata presentata l’iniziativa “Novelle in Ceramica”, con la mostra di 38 formelle dedicate alle novelle di Luigi Pirandello, donate dalla città ligure alla Capitale della Cultura. Le opere, realizzate da ceramisti savonesi, nascono dal Festival della Maiolica tenutosi a Savona nel maggio 2024.

A Sciacca, l’assessore Negro è stata accompagnata in un percorso tra botteghe e luoghi simbolo della tradizione locale, grazie al supporto del Museo Diffuso dei 5 Sensi. La visita ha messo in luce il lavoro della cooperativa, impegnata nella valorizzazione del territorio attraverso il racconto delle storie di artigiani e imprenditori, trasformati da artigiano a “artigiani esperienziali”.

Il tour si è concentrato sulla ceramica, fiore all’occhiello dell’identità saccense. L’assessore ha ricevuto in dono un piatto decorato e ha avuto modo di degustare le cucchitelle, dolce tipico locale. Tra le tappe anche il Museo del Corallo della famiglia Nocito. Nicoletta Negro ha espresso apprezzamento per il modello del Museo Diffuso dei 5 Sensi, definendolo un esempio di cooperazione da studiare e replicare in altri contesti.

“Mafia a Sciacca”, rigettata dal gup l’eccezione sulla inutilizzabilità delle intercettazioni

E’ stata rigettata in sede di udienza preliminare dal gup del Tribunale di Palermo, Carmen Salustro, l’eccezione sulla inutilizzabilità delle intercettazioni che era stata avanzata dalle difese dei tre saccensi per i quali la Dda di Palermo chiede il rinvio a giudizio per associazione mafiosa. Sono Domenico Friscia, di 61 anni, Giuseppe Marciante, di 37, e Michele Russo, di 45 anni. A Friscia si contesta di avere promosso, diretto e organizzato la famiglia mafiosa di Sciacca.

Ammesse le produzioni documentali e rinviata l’udienza al 29 aprile per le richieste di rito alternativo. Si prevedono richieste di abbreviato.

Richiesta di rinvio a giudizio è stata avanzata anche per Maurizio Costa, 64 anni, ex dirigente della Protezione civile, indagato per corruzione e falso.

Chiesto il giudizio anche per Vittorio Di Natale, 49 anni, insegnante, ex consigliere comunale di Sciacca, e Rosario Catanzaro, 65 anni, entrambi saccensi, indagati per scambio elettorale politico-mafioso.

Infine, chiesto il rinvio a giudizio per favoreggiamento per Michele Galluzzo, di 52 anni, e Antonina Friscia, di 79 anni, entrambi di Sciacca.

Bagni di piazza Scandaliato in vendita, 3 consiglieri d’opposizione: “Prova d’incapacità”

“L’amministrazione rinuncia alla gestione e svende la città pezzo per pezzo”. E’ quanto affermano i tre consiglieri comunali di opposizione Carmela Santangelo, Raimondo Brucculeri e Maurizio Blo’ a proposito della scelta dell’amministrazione comunale di inserire i bagni pubblici di piazza Angelo Scandaliato nel piano di alienazione degli immobili comunali.
“L’amministrazione comunale – scrivono – ci sorprende ancora una volta – e non certo in positivo. Invece di procedere con un bando pubblico per l’affidamento della gestione dei bagni
pubblici siti nella storica piazza Scandaliato, il sindaco sceglie la scorciatoia più comoda: metterli in vendita. Un bene pubblico, parte integrante del cuore della città, viene trattato come un peso da
scaricare, anziché come un servizio da valorizzare per il decoro urbano e la dignità dei cittadini”.

I bagni pubblici di piazza Scandaliato sono chiusi da anni e lasciati al degrado. Sono stati oggetto di un intervento di ristrutturazione in occasione del Google Camp del 2016.

“È l’ennesima prova – commentano i tre esponenti di opposizione – una gestione amministrativa incapace, che preferisce liberarsi dei problemi invece di risolverli. Dobbiamo forse aspettarci, a breve, che si mettano all’asta i marciapiedi, le strade, o persino la piazza stessa? Magari l’illuminazione pubblica sarà venduta al miglior offerente, con lampioni in leasing e cestini dei rifiuti su prenotazione”.

“Ironia? Forse. Ma i segnali – concludono – sono preoccupanti: si sta imboccando la strada di una svendita progressiva del patrimonio pubblico, figlia dell’assenza di visione, programmazione e capacità amministrativa.
Piazza Scandaliato, simbolo e cuore pulsante della nostra città, merita rispetto, cura,
manutenzione. Non può essere smembrata pezzo per pezzo ogni volta che l’amministrazione si trova davanti a una difficoltà. E se oggi sono i bagni, domani? Le scuole? I parchi? I luoghi di aggregazione? È inaccettabile che, di fronte all’incapacità di gestione, la risposta sia sempre la stessa: disfarsi dei beni comuni, scaricando responsabilità e rinunciando a qualunque tentativo di governare con competenza.
I cittadini meritano di meglio. Noi continueremo a vigilare e a denunciare ogni atto che impoverisce la nostra comunità e svende la nostra identità urbana”.

Il giuramento di Salvatore Costanzo di Menfi e poi la proposta di matrimonio a L’Aquila (Video)

Una cerimonia solenne, il giuramento di 801 allievi Vigili del fuoco, la memoria viva di un sisma che sedici anni fa ferì profondamente una città intera. E poi, nel cuore di piazza Duomo, un momento inatteso, personale, intimo ma condiviso da centinaia di testimoni: una proposta di matrimonio.

È successo venerdì, nella “Città del 99”, così chiamata per l’antico simbolismo aquilano, ma anche per il 99° Corso allievi vigili del fuoco, che in quella giornata ha prestato giuramento alla Repubblica. Un evento che ha segnato un passaggio importante per i nuovi operatori del soccorso tra cui Salvatore Costanzo di Menfi.

Alla cerimonia, che ha visto la partecipazione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, erano presenti anche parenti e amici degli allievi, tra cui Ylenia Rumore, fidanzata di Salvatore. Nessuno si aspettava che, oltre al giuramento ufficiale, ci sarebbe stato un secondo “sì” capace di scaldare i cuori.

Mentre la piazza, illuminata dal sole e dagli elmetti, si preparava a celebrare la conclusione dell’evento, alcuni colleghi di Salvatore si sono disposti in fila, creando un corridoio tra le divise rosse. Al centro, lui. Inginocchiato, emozionato, con un anello in mano. Di fronte, Ylenia, visibilmente commossa.

“Sasà si sposaaaa!” è il coro che si è levato tra i compagni e i presenti, accompagnando il momento in cui la giovane ha pronunciato il suo sì. Un’esplosione di applausi, lacrime e abbracci.

L’Aquila, che proprio oggi ricorda con commozione le vittime del terremoto del 2009, ha così vissuto un momento di rara bellezza, simbolo della rinascita, del futuro che avanza tra memoria e nuova vita. In un luogo dove sedici anni fa regnava il silenzio delle macerie, oggi si è alzato un canto d’amore e di impegno, personale e collettivo.

Una proposta in uniforme, un “sì” tra colleghi e familiari, e una città intera testimone. Da Menfi a L’Aquila, un viaggio che resterà per sempre nel cuore di Salvatore e Ylenia.