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Danneggiamenti agli impianti del Consorzio di Bonifica, solidarietà da Flai Cgil

Danneggiamento agli impianti del Consorzio di Bonifica. Malviventi hanno bucato, in località Strasatti, la condotta per il trasferimento dell’acqua per irrigazione in territori di Ribera e Cattolica Eraclea.

Ferma la condanna per i danni agli impianti del Consorzio di Bonifica da parte della Flai CGIL.

“In un momento – scrive il rappresentante Franco Colletti – già segnato da gravi difficoltà economiche e da un contesto di forte disagio per i lavoratori, questi gesti non fanno altro che aggravare ulteriormente la situazione, mettendo a rischio la qualità dei servizi essenziali e arrecando un danno diretto agli agricoltori. Le imprese agricole stanno affrontando una crisi senza precedenti, determinata non solo dall’emergenza idrica, ma anche da
problemi strutturali legati alle perdite e alla necessità di un ammodernamento della rete. Il danneggiamento delle infrastrutture del Consorzio non fa che peggiorare un quadro già critico, aumentando le difficoltà di chi lavora quotidianamente per garantire un servizio indispensabile al territorio”.

Colletti, inoltre aggiunge che nonostante le problematiche economiche e le criticità legate alla sicurezza, i lavoratori e le organizzazioni sindacali che li rappresentano hanno sempre dimostrato la massima disponibilità nel garantire i servizi, operando con impegno e responsabilità
per rispondere alle richieste della comunità, pur nei limiti delle risorse e degli strumenti a disposizione.
“Ribadiamo – conclude la nota CGIL – quindi il nostro pieno sostegno al Consorzio,ai lavoratori e agli agricoltori colpiti da questi atti e chiediamo con forza che vengano adottate misure adeguate per prevenire ulteriori episodi simili, garantendo la tutela delle infrastrutture e il regolare
svolgimento delle attività del Consorzio di Bonifica”.

Il 401° Festino di Santa Rosalia, Palermo celebra la bellezza come guida spirituale

Con l’avviso pubblico per la manifestazione di interesse all’organizzazione, il Comune di Palermo ha ufficialmente dato il via ai preparativi per il 401° Festino di Santa Rosalia. L’edizione di quest’anno sarà dedicata al tema “La bellezza: armonia, spiritualità e luce che guida la città”, un omaggio alla Santuzza e alla sua eredità spirituale e culturale.

Il Festino di Santa Rosalia rappresenta uno degli eventi più attesi della città di Palermo, un momento di profonda devozione e celebrazione collettiva. La 401° edizione del Festino esplorerà il concetto di “bellezza” in tutte le sue sfaccettature: dalla sacralità della figura di Santa Rosalia alla rinascita della città grazie alla sua intercessione, fino all’esaltazione artistica e scenografica delle sue vie e monumenti più significativi. Attraverso l’arte, la musica e spettacoli multimediali, la narrazione del Festino prenderà vita lungo il Cassaro, cuore pulsante della festa. I luoghi simbolo della città, tra cui Palazzo Reale, la Cattedrale, i Quattro Canti e Porta Felice, diventeranno il palcoscenico di eventi suggestivi.

La manifestazione si articolerà in diverse fasi, a partire dagli eventi anticipatori previsti tra il 5 e il 13 luglio prossimo, che si svolgeranno nelle aree del centro storico e in alcuni quartieri periferici. Il culmine della celebrazione sarà la tradizionale sfilata del Carro Trionfale la sera del 14 luglio, con tappe al Piano di Palazzo Reale, alla Cattedrale, ai Quattro Canti, a Porta Felice e al Foro Italico Umberto I. A mezzanotte, con l’arrivo del carro al Foro Italico, uno spettacolo pirotecnico della durata di 50 minuti chiuderà la festa con un tripudio di luci e colori.

Per la realizzazione dell’evento, il Comune di Palermo ricerca operatori economici con comprovata capacità economica, finanziaria e professionale. Tra i requisiti richiesti, le imprese partecipanti dovranno dimostrare un fatturato minimo annuo di 750.000 euro per gli ultimi tre anni (2022-2024) e l’esperienza nella realizzazione di eventi culturali di pari importo.

Saranno previste luminarie artistiche lungo il Cassaro per enfatizzare il tema della bellezza, oltre a spettacoli e performance in ogni tappa della processione.

Galizia: “Soluzione definitiva, mai più zanzare al Pronto Soccorso di Sciacca” (Video)

“C’è una soluzione definitiva per eliminare le zanzare dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Sciacca”. Lo annuncia il direttore sanitario, Ignazio Galizia, dopo le proteste degli ultimi giorni, aggiungendo che il cambiamento climatico ha anticipato quest’anno l’arrivo delle zanzare precedendo l’intervento di disinfestazione.

Galizia riferisce che è stato affidato un incarico pluriennale a una ditta e ricorda che il luogo nel quale è stato realizzato, tanti anni fa, l’ospedale di Sciacca in una zona predisposta agli acquitrini.

L’onorevole Ismaele La Vardera ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale alla Salute per richiedere misure urgenti per risolvere in modo definitivo l’emergenza zanzare presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca e per evitare rischi di situazioni simili in altre strutture ospedaliere.

Masterclass all’Alberghiero “Amato Vetrano” di Sciacca con la Federazione Italiana Cuochi


Nuovo appuntamento formativo organizzato dall’Istituto Alberghiero Amato Vetrano di Sciacca e promosso dalla Federazione Italiana Cuochi dove nel Salone “Mendola” dell’Istituto, si è tenuta una masterclass dal titolo “La lavorazione della carne suina”.
L’evento ha visto la partecipazione attiva di alunni dell’indirizzo alberghiero e soci professionisti.

La lezione è stata tenuta dal maestro butcher Vincenzo Santangelo, il quale ha mostrato nel dettaglio la tecnica di sezionamento di una mezzena di suino, illustrando i diversi tagli anatomici e le rispettive modalità di cottura e preparazione gastronomica.
Gli studenti e i professionisti presenti hanno seguito con grande attenzione la dimostrazione, ponendo numerose domande al maestro Santangelo, che con competenza e passione ha fornito risposte dettagliate e consigli pratici. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di crescita professionale per tutti i partecipanti, che hanno potuto approfondire un aspetto fondamentale della cucina e della gastronomia.
L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento anche da parte della dirigente scolastica dell’Amato Vetrano, Nellina Librici che ha sottolineato l’importanza di queste attività per la formazione degli studenti e per il loro futuro nel settore della ristorazione.

Asp Trapani, Regione sospende Croce e avvia procedimento di decadenza

La Regione Siciliana, attraverso l’assessorato della Salute, ha avviato il procedimento di decadenza del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Ferdinando Croce, disponendone nel contempo l’immediata sospensione dalle funzioni per 60 giorni. La decisione è stata presa a seguito di un’indagine ispettiva che ha evidenziato gravi disservizi legati ai ritardi nell’erogazione delle prestazioni di anatomia patologica, suscitando grande clamore mediatico e un crescente allarme sociale, oltre a mettere a repentaglio la salute dei cittadini interessati.

L’attività ispettiva è stata condotta dal dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato, che ha prodotto una relazione individuando responsabilità a carico del vertice dell’Asp.

Sulla base di tale documentazione, il presidente della Regione Renato Schifani, su proposta dell’assessore Daniela Faraoni, ha formalmente comunicato stamattina a Croce l’avvio del procedimento di decadenza e la risoluzione del relativo rapporto di lavoro per gravi responsabilità gestionali. Nelle more della conclusione del procedimento, l’assessorato ha disposto la sospensione del direttore generale per due mesi.

Le contestazioni mosse riguardano “omissioni di atti obbligatori per legge e violazioni dei principi di efficacia, efficienza e buon andamento dell’amministrazione”.

Associazione Strutture Turistiche Centro convoca Assemblea civica: “Tutti insieme per Sciacca”

L’Associazione Strutture Turistiche Sciacca Centro ha indetto per lunedì alle ore 15 nei locali della Sala Blasco Atrio Superiore del Comune un’Assemblea Civica.

L’incontro vuole portare alla individuazione delle criticità e alla proposta di strategie risolutive con la partecipazione delle singole categorie che operano nella vita cittadina.

“Una città – scrive Santina Matalone presidente del sodalizio – che vuole guardare al futuro deve coinvolgere attivamente, la sua cittadinanza nella costruzione di un ambiente urbano più inclusivo, accogliente e sostenibile e attraverso la partecipazione democratica di tutte le categorie produttive, sociali e culturali della città si può andare verso un miglioramento dei servizi, delle infrastrutture e della qualità della vita. Vogliamo costruire una comunità più coesa, integrata e inclusiva mettendoci tutti a confronto: operatori culturali e turistici, istituzioni, associazioni di categoria e del terzo settore, nonché singoli cittadini per un progetto comune e quindi per organizzare e progettare meglio Sciacca come destinazione turistica”.

Secondo l’associazione, le due occasioni di “Agrigento Capitale della Cultura” e di Gibellina “Capitale dell’Arte Contemporanea”, rappresentano occasioni importanti di presenze anche a Sciacca. “Pertanto – conclude la presidente – abbiamo deciso che è costruttivo metterci tutti insieme per dire cosa non va…. per cercare soluzioni e strategie che ci vedano tutti protagonisti del nostro futuro di abitanti di una città che da tempo viene definita come turistica, ma che forse deve decidere ancora cosa vuole fare da grande …”

L’invito e’ aperto a quanti vorranno partecipare.

Sequestrati 5000 litri di gasolio non a norma, denunciati i gestori impianti del Trapanese

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trapani hanno sottoposto a sequestro preventivo complessivamente circa 5.000 litri di gasolio rinvenuti presso impianti di distribuzione stradale del Trapanese. I gestori sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Trapani per l’ipotesi di reato di frode in commercio.

Nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, in particolare, i finanzieri del Gruppo Trapani e della Compagnia di Alcamo in stretta sinergia con i funzionari doganali e con l’ausilio del Laboratorio chimico mobile in dotazione, hanno sottoposto a controllo circa il 50% degli impianti di distribuzione di carburante dell’area settentrionale della provincia. Sono stati rinvenuti quantitativi di gasolio “non a norma” per basso punto di infiammabilità, pronto per essere fornito agli automobilisti.
La norma tecnica di riferimento prevede un punto di infiammabilità del gasolio per autotrazione
pari ad almeno 55 °C con la finalità di minimizzare il rischio della formazione di miscele facilmente infiammabili. I chimici del Laboratorio mobile della Gdf, nell’impianto, hanno riscontrato punti di infiammabilità al di sotto di tale soglia.
La diminuzione di tale parametro, che nella pratica può avvenire per miscelazione abusiva del gasolio con sostanze estranee come solventi, carburanti avio, benzine e oli vegetali esausti, oltre ad arrecare danno alle casse erariali per mancata corresponsione delle imposte gravanti sui carburanti destinati all’uso autotrazione, crea delle
condizioni di pericolosità connesse al loro impiego sia per gli utilizzatori finali che per gli stessi operatori del settore.
Il carburante di scarsa qualità, pur non generando da subito anomalie di funzionamento delle
autovetture, produce, nell’uso prolungato, effetti negativi sugli ingranaggi dei relativi motori, accrescendo le emissioni di gas di scarico oltre i normali limiti previsti dalle normative europee, a danno della salute pubblica e dell’ambiente.

Rientra illegalmente in Italia con un falso cognome, arrestato a Siculiana

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Un cittadino albanese di 25 anni, già espulso dall’Italia nel novembre 2023, è stato arrestato dai carabinieri per ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale. Per eludere i controlli di frontiera, l’uomo ha utilizzato un falso cognome, assunto legalmente dopo il matrimonio. Tuttavia, il suo tentativo di rientrare in Italia inosservato è stato smascherato dai militari durante un controllo sul territorio.

Controllo dei Carabinieri e identificazione

I carabinieri della Stazione di Siculiana, impegnati in un’attività di pattugliamento, hanno fermato il cittadino albanese per un normale controllo. Alla richiesta di documenti, l’uomo ha fornito generalità diverse da quelle registrate in passato. Insospettiti, i militari hanno deciso di effettuare accertamenti più approfonditi, confrontando le sue impronte digitali con quelle archiviate nei database delle forze dell’ordine.

L’analisi ha rivelato che l’uomo era già stato espulso dall’Italia nel 2023 e che aveva fatto rientro nel Paese violando il divieto di reingresso. Il suo stratagemma di cambiare cognome dopo il matrimonio non è bastato a ingannare le autorità.

Arresto convalidato: nuovo allontanamento dall’Italia

L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per soggiorno illegale sul territorio nazionale. Su richiesta della Procura della Repubblica di Agrigento, il gip ha convalidato l’arresto.Ora, dopo l’iter giudiziario, il cittadino albanese sarà nuovamente allontanato dall’Italia, con il rischio di pene più severe in caso di ulteriore rientro illegale.

Controlli serrati contro l’immigrazione irregolare

L’operazione condotta dimostra l’efficacia dei controlli sul territorio per contrastare l’immigrazione irregolare. Le forze dell’ordine continuano a monitorare con attenzione i movimenti di soggetti già espulsi, prevenendo così eventuali reingressi illegali.

Menfitana assolta dopo 4 anni dall’accusa di furto di energia elettrica: “Fine di un incubo” (Video)

L’attesa è durata quasi 4 anni e in questo periodo ha ricevuto un decreto penale di condanna a 6 mesi per furto di energia elettrica, ma adesso è arrivata l’assoluzione perchè il fatto non sussiste per Donatella Marrella, di 32 anni, di Menfi, mai un problema con la giustizia prima di questa vicenda, sposata e mamma di due bambini.

La giovane, che si occupa di assistenza agli anziani, aveva subito un decreto penale di condanna a seguito di un accertamento del gestore elettrico perchè nel contatore dell’appartamento in cui viveva con il marito ed i figli sarebbe risultata un’anomalia.

Il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Buscemi, ha impugnato il decreto penale di condanna e nel processo Donatella Marrella è stata assolta dal Tribunale di Sciacca.

“Sono stati anni difficili, di grande tensione, soprattutto nei giorni che precedevano le udienze quando non riuscivo a dormire”, dice la donna.

“Alla signora Marrella – dice l’avvocato Buscemi – veniva contestato un allaccio diretto ed abusivo alla rete con conduttori in rame. E pure le aggravanti del fatto: avere danneggiato e manomesso la presa elettrica dell’immobile, creando un bypass, al fine di prelevare energia elettrica. Abbiamo prodotto le bollette che erano state pagate e il giudice ha potuto riconoscere l’estraneità della signora a qualunque condotta illecita. Però, per tanto tempo, ho dovuto anche rincuorare la signora che non avendo fatto nulla si era vista notificare un decreto penale di condanna e poi ha dovuto aspettare quasi quattro anni per l’assoluzione”.

Dazi, Tajani “Gli Stati Uniti cercheranno di trattare”

ROMA (ITALPRESS) – “La guerra dei dazi non conviene a nessuno, quindi credo che alla fine gli americani cercheranno di trattare: sanno già che ci saranno contromisure, ma bisogna sempre essere prudenti e dialogare”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Dritto e rovescio su Rete4.

“L’Unione europea tratta per tutti noi e il commissario slovacco è persona di buon senso – prosegue TajaniAbbiamo parlato a lungo della questione dazi e gli ho chiesto di tutelare alcune posizioni italiane: per esempio nella lista dei beni americani che importiamo, da sanzionare con l’aumento dei dazi, ho chiesto che venga escluso il whisky, perchè ne importiamo poco; la nostra reazione sarebbe tassare i vini italiani, che esportiamo in gran quantità, e uno scontro su questo non conviene a nessuno. Dovremo aspettare due settimane per capire cosa accade e attuare una reazione intelligente, il dialogo resta comunque la soluzione migliore”.

-foto iIPA Agency –
(ITALPRESS)

Ue, Gasparri “Maggiore integrazione tra difese sarebbe progresso”

ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa sa da anni che dovrà incrementare le spese per la difesa, lo dovremmo fare comunque per essere più sicuri e più autonomi. L’esercito comune è una speranza, sarebbe già un progresso un’integrazione maggiore tra le difese dei singoli Paesi”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.

L’INTERVISTA VIDEO A GASPARRI

“Nessuno nell’immediato conferirà il comando a una struttura europea, però si potrà fare qualcosa come si fa nella Nato: attualmente nella Nato c’è un capo ‘politicò, un segretario generale (che è un civile), e poi c’è un coordinatore militare, l’ammiraglio italiano Cavo Dragone”. Si tratta di “una struttura che mantiene tutti i propri eserciti” con “un comando militare coordinato. Se l’Europa accelerasse questo percorso, avrebbe anche un risparmio nel futuro, anche perchè oggi c’è una grande concorrenza tra l’industria”.

Sugli 800 miliardi da investire nella difesa, poi, “adesso è arrivato Draghi che ha detto dobbiamo investire. La fa facile: oggi che non governa vuole la spesa facile, quando governava era l’austerità. E’ ovvio che è un Paese che ha un debito pubblico può molto alto come l’Italia abbia un cammino meno spedito di altri: siamo come una famiglia che è già esposta con la banca e non può investire più di tanto”, ma “qualche cosa dovremo pur fare, perchè siamo nel Mediterraneo” e “l’immigrazione clandestina arriva soprattutto in Italia: abbiamo bisogno di una Marina, di sistemi tecnologici o di politiche di amicizia con i Paesi del Nord Africa”.

Parlando poi dello scenario italiano, Gasparri ribadisce che “il governo è affidabile” ed “è il più stabile in Europa, cosa non abituale: noi eravamo quelli dei governicchi, dei governi balneari, dei governi tecnici. Un’Italia stabile in un’Europa instabile è una cosa che invece dovremmo tenere cara, è un vantaggio per il Paese”.

Tra gli alleati non ci sarebbero frizioni. “Salvini ha conosciuto una stagione di gloria recente” ma “oggi la Lega non ha i livelli di consenso” che aveva in passato e “ogni tanto credo che avverta il bisogno di distinguersi, nella speranza di recuperare un consenso”. Da ministro delle Infrastrutture “ha molto insistito – e ha fatto bene – su opere come il ponte sullo Stretto, probabilmente però non è un argomento” che fa presa sull’elettorato “delle zone di origine della Lega”.

In questa fase “si vuole distinguere sul tema della pace”, ma “chi è che non sarebbe d’accordo se adesso chiedo ‘siete per la pace o siete per la guerra”?, ha spiegato. Forza Italia, invece, ha saputo reagire dopo “la perdita di un leader insostituibile e impareggiabile come Berlusconi: abbiamo avuto la possibilità di dimostrare che un partito moderato come Forza Italia” può esistere. “Non raggiungeremo i picchi di Berlusconi, ma nessuno pretende da noi quei risultati che sono stati legati a un leader inimitabile”.

L’obiettivo resta quello di concludere la legislatura. “Assolutamente sì, c’è stato qualche episodio marginale, legato a vicende personali”, ma comunque “siamo arrivati nella fase degli ultimi due anni di legislatura, l’ultima fase poi diventa quella elettorale. Abbiamo seminato, è il momento di cominciare a fare la raccolta”.

Sulle riforme, “credo che siano ancora alla portata: quella sulla giustizia la do al 100%, il premierato e le autonomie le do a una percentuale alta, tra l’85 e 95%”. Sulle polemiche relative al Manifesto di Ventotene, “dobbiamo rendere omaggio ai perseguitati che sono stati dei martiri della libertà, dopodichè non è che tutto quello che ha scritto Gramsci o tutto quello che ho scritto Spinelli è condivisibile”.

Sulla discussione tra Romano Prodi e una giornalista che gli aveva posto una domanda proprio sul Manifesto, “adesso lo stanno facendo passare come un anziano signore che voleva fare una carezza alla nipotina” ma “se l’avessi fatto io sarebbe stato il ritorno del fascismo. L’ipocrisia della sinistra è troppo nota perchè io spenda tempo per parlarne”. Sulla Rai, “abbiamo proposto una presidente, Simona Agnes, che non è una militante e non è stata parlamentare. Bisogna trovare una convergenza sul presidente, in Commissione Vigilanza ci vogliono i due terzi”, ricorda. In passato, “abbiamo votato Claudio Petruccioli quando ce l’hanno proposto: è stato un parlamentare del PCI, è stato direttore dell’Unità e poi senatore del PDS. Agnes è molto meno politicizzata, ma loro rifiutano. Si oppongono, ma noi non accettiamo veti. Intanto la RAI va avanti, sopravvive a tutte le polemiche e si difende in un mondo fatto di piattaforme e social, in cui la televisione generalista non è più quella di una volta”.

Infine una parentesi sul calcio: da tifoso romanista, Gasparri confermerebbe Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa “anche l’anno prossimo. E’ di Testaccio, è romanista… semmai dovremmo cambiare la proprietà, non l’allenatore. Lo slogan è ‘teniamoci Ranieri, vendiamo gli americanì”. E sulle polemiche che hanno coinvolto Francesco Totti per il suo viaggio a Mosca “l’ho difeso: vada dove vuole”.

-foto Italpress –

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Ucraina, Meloni al vertice di Parigi “Lavorare con gli Usa per la pace”

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato a Parigi al Vertice sulla pace e la sicurezza dell’Ucraina. “L’incontro ha permesso di ribadire l’impegno dei partner europei e occidentali per una pace giusta e duratura, che necessita del continuo sostegno all’Ucraina e di garanzie di sicurezza solide e credibili che il Presidente del Consiglio ha riaffermato debbano trovare fondamento nel contesto euroatlantico, anche sulla base di un modello che in parte possa ricalcare quanto previsto dall’articolo 5 del Trattato di Washington – spiega Palazzo Chigi in una nota -. Ipotesi su cui il Presidente Macron ha sollevato con interesse l’opportunità di un approfondimento tecnico, che il Presidente Meloni ha accolto con favore. Nel corso della riunione i Leader hanno anche discusso l’importanza di una efficace attuazione e monitoraggio del cessate il fuoco, su cui si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, in linea con la posizione del Governo italiano. Il presidente del Consiglio ha, inoltre, indicato come sia ora importante poter estendere il cessate il fuoco parziale alle infrastrutture civili, come le scuole e gli ospedali, con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco totale”.

Ribadendo che “non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno”, il presidente Meloni ha sottolineato “l’importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, auspicando il coinvolgimento di una delegazione americana al prossimo incontro di coordinamento”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).