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Oltre 1000 presenze allo Sciacca Comics nel fine settimana

Ottima l’affluenza di pubblico alla quarta edizione dello “Sciacca Comics” che si e’ svolta nel fine settimana a Sciacca al Museo del Carnevale di contrada Perriera. Oltre 1000 le presenze nelle due giornate dell’evento dedicato al mondo del fumetto e che e’ riuscito a superare brillantemente anche la prova del ticket d’ingresso. Oltre 200 gli addetti ai lavori tra standisti e attività presenti.

Edizione quest’anno dedicata ai personaggi Disney a cento anni dalla nascita.

Apprezzate tutte le attività proposte e i laboratori dedicati. Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento da parte degli organizzatori che partiti dalla comune passione per i fumetti, sono riusciti a creare una fiera che ogni anno si rafforza e si consolida.

L’Arcivescovo Damiano a studenti e docenti: “Prendiamoci sempre cura dell’altro”

Nel giorno in cui riprende l’attività didattica nelle scuole pubblichiamo il messaggio che questa mattina l’Arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, ha rivolto a studenti e insegnanti:

“Anche quest’anno voglio inviarti un breve augurio per l’anno scolastico che si apre. Desidero farlo prendendo in prestito alcune parole da un “classico”, da un grande educatore della Moravia del XVII secolo: Giovanni Amos Comenio.

Ora, Comenio desiderava e progettava una educazione universale, per tutti gli esseri umani. La chiamava “pampaedia”, ossia “educazione per tutti”.

Pensava anche a una scuola che fosse per tutta la vita, il suo leitmotiv era: «fare di tutta la vita una scuola». Che cosa significa? Che c’è sempre da imparare nella vita, non si finisce mai. Noi abbiamo – nonostante le tante cose che veniamo a sapere dagli altri, dai libri, dal web – una conoscenza limitata. Solo Dio sa tutto. Nonostante ciò, Comenio ci invita ad apprendere non solo informazioni e nozioni, non solo abilità e capacità; ma anche e soprattutto, come sosteneva, ad «ottenere finalmente che tutta la vita sia buona». A questo mira l’anno scolastico che iniziate. Mira non unicamente a “sapere”, ma soprattutto a “saper fare bene” per “saper fare il bene”.

Il “saper fare bene” le cose è vero quando, come un ruscello, sfocia nel mare del “saper fare il bene” alle persone. Mi chiederete: come fare concretamente? Prendendoci, non solo a parole ma con i fatti, cura dell’altro. Non solo di chi mi è simpatico e mi mette tanti like, ma anche di chi incrocio quotidianamente e che magari non sempre mi sta a genio. L’altro non è mai un “concetto astratto”, non è un “emoticon”. L’altro ha un volto concreto ed unico, che può sprizzare felicità da tutti i pori, ma che può anche essere solcato da lacrime, striato di tristezza, velato d’amarezza.

Buon anno scolastico! Che sia davvero un anno in cui apprendiamo a “saper fare bene” per “saper fare il bene”. Auguri!”

La storia di Naro presentata da Novella e Castelli

Un “atto di amore” verso la propria città. E’ il filo conduttore della pubblicazione che è stata presentata a Naro nei nuovi locali dell’Auser  a firma di Lillo Novella, attuale  presidente dell’associazione di promozione sociale della “fulgentissima”.

L’incontro, coordinato dal giornalista Totò Castelli e tenuto davanti ad un folto pubblico, è stato aperto dall’autore del libro dal titolo “Naro, 2700 anni di storia”. Novella  si è soffermato sulle curiosità storiche, architettoniche, ambientali della città le cui origini si fanno risalire al 680 a.c. Sono seguiti gli interventi del sindaco Maria Grazia Brandara, di Mariella Lo bello, già presidente provinciale dell’Auser agrigentina, nonché del presidente provinciale Auser di Agrigento Lillo Bruccoleri e di quello  regionale Auser Giorgio Scirpa.

Alcune liriche tratte dal libro sono state lette da Mariella Salvaggio e da Enzo Bordino. Novella, per anni dirigente dell’Ufficio cultura e promozione turistica del comune di Naro, ha realizzato diverse pubblicazioni dedicate alla città di Naro, alla sua storia, ai  personaggi, alle tradizioni, alle leggende, ai piatti tipici della “fulgentissima”.

Auto connesse: saranno 350 milioni entro dicembre 2035

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Controllo a distanza, geolocalizzazione, informazioni sul traffico, interazioni con le infrastrutture stradali e molto altro: le auto connesse sono già una realtà diffusa e in forte crescita.

Uno studio condotto dal gruppo di ricerca e consulenza tecnologica britannico Omdia ha consentito all’osservatorio Autopromotec di estrarre un dato impressionante: entro dicembre 2023 nell’attuale parco circolante mondiale, le auto connesse saranno oltre 350 milioni. Un incremento del 18% rispetto al 2022.

Le proiezioni sul futuro delle tecnologie di condivisione delle informazioni in auto. Cosa accadrà?

L’accelerazione tecnologica che la pandemia ha dato ad alcuni settori è, per il settore automobilistico, un vero sprint e le ricerche confermano le tendenze dei costruttori.

Secondo la succitata ricerca dell’Omdia, infatti, in pochi anni il numero di automobili connesse raddoppierà per poi triplicare all’inizio del prossimo decennio.
Qualche esempio in numeri?
Nel 2027, le vetture che utilizzeranno una tecnologia mobile per connettersi con infrastrutture stradali e condividere informazioni, saranno più di 640 milioni.
Nel 2030, invece, la stima sfiora il miliardo di veicoli.
Ma cosa per auto connesse?

Cosa sono le auto connesse?

Le auto connesse sono delle autovetture che, nella dotazione di serie, utilizzano delle soluzioni di connettività mobile grazie alle quali al conducente vengono fornite informazioni in real time.

Questa tipologia di veicoli è in grado di ricevere diversi tipi di informazioni riguardanti la diagnostica di motore e parti elettroniche o dispositivi di sicurezza, traffico, localizzazione o informazioni sulla batteria o gestione della carica per i veicoli elettrici o ibridi plugin.
Gli schermi digitali, di cui le auto connesse sono dotate, trasmettono le informazioni in maniera chiara e intuitiva. Per questo – si prevede – aumenteranno di dimensioni affinché si possa fruire non solo di servizi specifici di informazione per il conducente ma anche di intrattenimento per i passeggeri.

La crescita di vetture dotate di sistemi di connessione non coinvolgerà solo i costruttori ma anche tutta la filiera che cura le attività post vendita delle vetture.
I nuovi tecnici dell’aftermarket dovranno avere competenze trasversali che sono sempre più declinate in chiave tecnologica oltre alle competenze chiave relative alla riparazione dei motori termici.

Turismo in crescita, la Sicilia si conferma meta ambita da italiani e stranieri

“Il turismo è destinato a diventare il motore propulsivo della nostra isola”. Lo afferma il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, dopo avere preso atto dei contenuti delle cifre fornite su elaborazione dei dati dall’Istat. 

Secondo le statistiche al 31 agosto 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli arrivi in Sicilia sono aumentati del 57%, passando da 3.113.379 unità nel 2022 a 4.888.423 nel 2023. Le province che hanno registrato le migliori variazioni percentuali sono Siracusa (+ 94,8%), Agrigento (+ 65,5%) e Palermo (+ 63,5%). Seguono a ruota tutte le altre province che hanno segnalato un aumento degli arrivi, ad eccezione di Caltanissetta (+ 16,6%) e Trapani (+ 33,8%).

Per quanto concerne le presenze, si è verificato un aumento del 52,6% passando da 9.689.251 unità nel 2022 a 14.783.156 nel 2023. La provincia di Caltanissetta è stata l’unica a registrare un calo delle presenze, con una diminuzione dello 1,7% (da 183.539 nel 2022 a 180.460 nel 2023). La provincia di Siracusa ha invece registrato la migliore performance, con un aumento delle presenze del 74,2% (da 689.593 nel 2022 a 1.201.209 nel 2023). 

Oltre agli arrivi e alle presenze, sono stati rilevati anche dati interessanti riguardo alle provenienze dei turisti. Gli stranieri che hanno visitato la Sicilia nel 2023 hanno registrato un aumento degli arrivi del 148% (da 815.228 nel 2022 a 2.030.694 nel 2023) e un aumento delle presenze del 137% (da 2.706.310 nel 2022 a 6.428.084 nel 2023). 

Le principali provenienze turistiche sono state dalla Francia (346.146 arrivi, 1.116.937 presenze), dalla Germania (255.286 arrivi, 936.304 presenze), dagli Stati Uniti (253.940 arrivi, 620.922 presenze) e dal Regno Unito (158.586 arrivi, 586.831 presenze). Per quanto riguarda gli italiani, gli arrivi nel 2023 sono aumentati del 24% (da 2.298.151 nel 2022 a 2.857.729 nel 2023) e le presenze del 20% (da 6.982.941 nel 2022 a 8.355.072 nel 2023). 

Le province che hanno visto un maggior numero di turisti italiani sono state interne, ovvero i siciliani stessi, con 1.390.032 arrivi e 3.421.055 presenze, seguite dalla Lombardia con 318.757 arrivi e 1.208.914 presenze e dal Lazio con 186.089 arrivi e 607.362 presenze.

Questi dati positivi evidenziano l’importanza del turismo per l’economia siciliana, poiché contribuisce a creare occupazione e sviluppo in tutto il territorio. Il settore turistico dovrebbe quindi essere valorizzato e sostenuto attraverso investimenti mirati, al fine di continuare a promuovere la Sicilia come una delle principali destinazioni turistiche in Italia e nel mondo.

Bene la polisportiva “Agatocle Sciacca” ai campionati regionali giovanili a Caltanissetta 

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Si sono svolti oggi, a Caltanissetta, i campionati regionali giovanili di corsa su strada. Ha partecipato anche la polisportiva Agatocle Sciacca, rappresentata da 7 degli atleti più promettenti che hanno saputo distinguersi nelle rispettive categorie.

Hanno ben figurato Aurora Battarimo, Nicole Cauli, Giuseppe Gennaro, Francesco Lazzara e Ilaria Marchese. In particolar modo Paolo Giorelando, ha guadagnato un secondo posto, e Miriam Pirrone, terza classificata.

Interventi straordinari sugli impianti termici di scuole comunali di Sciacca

Il Comune di Sciacca ha effettuato degli interventi straordinari urgenti negli impianti termici degli immobili comunali adibiti ad uso scolastico. Gli interventi hanno riguardato in particolare, gli impianti dell’istituto comprensivo statale Dante Alighieri con sede in via Modigliani e sedi distaccate e l’Istituto comprensivo Mariano Rossi di via Enrico De Nicola.

L’intervento ha avuto un costo di importo complessivo di 2.562 euro, ossia 2.100 euro per lavori e
462 euro per i.v.a. al 22%.

L’intervento e’ stato effettuato dall’operatore Sanfilippo Salvatore con sede in Santa Margherita di Belice.

L’Unitas Sciacca stecca la prima di campionato, sconfitta 3-0 a Mazara del Vallo

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E’ finita 3-0 per il Mazara 46 che oggi ha battuto nettamente l’Unitas Sciacca. La trasferta trapanese, nella prima di campionato, si presentava difficile per i verdenero che, però, oltre che sul piano del risultato anche per il gioco espresso non hanno fatto vedere grandi cose. Anzi, non si sono mai resi pericolosi.

Dopo 9 minuti Mazara in vantaggio, su calcio di rigore, concesso per fallo di Rubino, trasformato da Ortiz Lopez. Al 28′ dopo un batti e ribatti in area verdenero è Perrone a mettere a segno il gol del raddoppio per il Mazara.

Nel secondo tempo la reazione dell’Unitas non c’è stata ed è arrivata anzi la terza rete della squadra di casa ancora con Ortiz Lopez che è riuscito a piazzare la spizzata vincente.

Peccato per i sostenitori che hanno seguito la squadra e per tutto l’ambiente, galvanizzato dal passaggio del primo turno in Coppa Italia. Adesso bisognerà recuperare le energie e puntare sulla partita di domenica 17 settembre, il debutto in campionato al Gurrera con il Don Carlo Misilmeri.

Domani, lunedì 11 settembre, sul sito e sulla pagina Facebook di Risoluto.it, tornerà il commento al campionato di Eccellenza, con un focus sullo Sciacca, di Enzo Dimino che parlerà dal piazzale antistante lo stadio Gurrera.

Ricerca la madre biologica a Menfi e scrive lettera al sindaco

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Si chiama Silvana Occhino, questo il nome e cognome dato dai genitori adottivi, oggi ha 67 anni e non vive più in Sicilia, ma avendo scoperto di essere stata adottata, ha deciso di intraprendere la ricerca della mamma biologica. Poche le informazioni in suo possesso per rintracciarla, solo che all’epoca del parto avvenuto a Palermo, la madre che l’ha messa alla luce fosse una studentessa minorenne di Menfi. Pertanto, la signora Occhino con l’aiuto della figlia Chiara, ha deciso perfino di farsi aiutare dal primo cittadino di Menfi Vito Clemente indirizzandogli una lettera che racconta la sua storia con delle foto.

Clemente ha postato la lettera con la storia e le foto della signora sul suo profilo nella speranza che chi fosse a conoscenza della storia possa fornire elementi utili per risalire al genitore.

Con la stessa speranza, anche noi condividiamo la lettera in modo che possa raggiungere quante più persone possibili e la signora Silvana avere notizie della sua mamma.

“Mi chiamo SILVANA OCCHINO, sono nata a Palermo l’11 MARZO 1956 nella casa privata dell’ostetrica Mineo Lorenza, in Via Alloro 76, da una donna che non ha dato consenso ad essere nominata poiché probabilmente minorenne e obbligata dalla famiglia che non ha voluto che lo scandalo all’epoca ne macchiasse il nome.
So per certo fosse originaria di MENFI e che fosse una studentessa. Mi dissero inoltre che sembrava fosse affetta da Sigmatismo, quello che nel gergo più comune chiamiamo tutti ‘ S Moscia ‘.
Ho avuto il cognome CUPIDO (cognome fittizio) fino all’età di 3 anni quando successivamente ho acquisito il cognome di mio padre adottivo, Occhino, appunto.
Nel momento successivo al parto ho saputo, attraverso dei racconti di mia zia adottiva, che a mia madre non è stata data nemmeno la possibilità di tenermi tra le braccia per pochi secondi. È stata chiusa brutalmente a chiave nella stessa stanza in cui pochi minuti prima mi aveva dato alla luce, sferrando una serie di calci e pugni alla porta accompagnati da urla e pianti di disperazione. Mi è stato detto che i durante i primi mesi di vita questa ragazza ha provato a presentarsi davanti alla porta della casa in cui abitavo a Palermo più e più volte con la speranza di vedermi, purtroppo senza successo. I miei genitori adottivi avevano una mentalità un po chiusa e spaventati dalla possibilità che lei potesse riprendermi con se, la “minacciarono” di chiamare i carabinieri e cosi promise loro che sarebbe sparita.
Durante il periodo di gestazione è stata ospitata in casa da una zia che aveva un negozio di borse e valigie a Palermo pressapoco di fronte al Teatro Massimo.
Di mio padre purtroppo ho saputo ben poco, mi dissero solo essere un commerciante di tessuti.

Ti sto cercando da tanti anni Mamma, grande donna, non ti giudico e mai lo farò per quello che ti è capitato, ho bisogno di conoscerti, di abbracciarti, di sapere che stai bene e se ho delle sorelle o dei fratelli che purtroppo la vita non mi ha concesso. Se mi stai leggendo in qualche modo, se queste parole possano mai giungere alla tua attenzione sappi che non ho mai smesso di pensarti dal giorno in cui, all’età di 6 anni, seppi di essere stata adot

Donati il cuore, il fegato ed i reni di Benito Milione di Santa Margherita Belice

I reni, il fegato e il cuore di Benito Milione, il trentaquattrenne di Santa Margherita Belice morto per le conseguenze di un incidente stradale avvenuto il 30 luglio scorso. Un grande gesto di generosità da parte dei familiari che martedì 12 settembre, a Santa Margherita Belice, riceveranno l’abbraccio dell’intera comunità in occasione dei funerali che si svolgeranno alle ore 16 nella chiesa Madre.

La salma arriverà domani, lunedì 11 settembre, a Santa Margherita Belice. L’amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, “interpretando la partecipazione, lo sgomento e il cordoglio dell’intera comunità”, come ha scritto il sindaco, Gaspare Viola.

I riti e il programma della festa dell’Esaltazione della Croce hanno subito variazioni e si svolgeranno il 14 settembre con processione del Crocifisso, ma senza banda musicale e giochi pirotecnici. Il padre di Paolo Milone fa parte del Comitato Santissimo Crocifisso e la madre delle Dame del Santissimo Crocifisso. Benito Milione si trovava, la notte del 30 luglio, su una Mercedes che si è scontrata con un’altra auto sulla strada per Selinunte.

A Palermo rimproverano un gruppo di ragazzini e vengono picchiati, coppia in ospedale

Sarebbe bastato un semplice rimprovero, una banale richiesta di evitare di fare rumore e disturbare, a scatenare una selvaggia aggressione nei confronti di una coppia di coniugi. 

L’aggressione, sulla quale indagano i carabinieri, avvenuta in via Emilio D’Angelo, a Palermo, si è conclusa con il marito e la moglie, rispettivamente di 63 e 50 anni, ricoverati in ospedale per ferite giudicate guaribili in 12 e 8 giorni.

Secondo una prima ricostruzione, la coppia ha deciso di richiamare un gruppo di ragazzini che disturbavano con schiamazzi. Ciò ha innescato uno scontro verbale che, pur inizialmente pacifico, si è tramutato in un’aggressione fisica quando la coppia sarebbe stata circondata dagli aggressori. Al momento dell’intervento dei carabinieri, i ragazzini si erano già dileguati. Le speranze di identificarli si basano sulla possibile registrazione dei fatti attraverso le telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

I coniugi aggrediti, dopo aver ricevuto immediatamente assistenza dal personale del 118, sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale Civico di Palermo, dove i medici hanno confermato la presenza di un trauma facciale e cranico, nonché diverse contusioni.

Cocaina in casa, indagato di Sciacca non risponde al giudice

Nell’interrogatorio dinanzi al gip D.G.G., di 27 anni, di Sciacca, ai domiciliari perché nell’abitazione in cui vive i carabinieri avrebbero rinvenuto circa 45 grammi di cocaina, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Avrebbe reso dichiarazioni spontanee dicendo che mancava da quella casa dal pomeriggio, mentre perquisizione e arresto sono avvenute nelle ore successive.

Il giovane, assistito dall’avvocato Enrico Di Benedetto, rimane ai domiciliari. La difesa ha già presentato ricorso al Tribunale del Riesame avverso la misura cautelare. Durante la perquisizione domiciliare i carabinieri hanno rinvenuto anche tre coltelli a scatto. La convalida dell’arresto e la conferma della misura cautelare dei domiciliari erano già state decise dal gip che adesso ha svolto l’interrogatorio che, qualche giorno fa, era stato rinviato. Ora si attendono le decisioni del Tribunale del Riesame di Palermo.