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L’abbellimento natalizio nel degrado, segnalazioni dai lettori

Le decorazioni e gli allestimenti nella zona del Campidoglio di Sciacca sono state realizzate nell’ambito del progetto di valorizzazione del Flag che proprio in discesa Campidoglio e lungo le scalinate che conducono al porto di Sciacca ha realizzato quattro diverse giornate di intrattenimento e spettacolo.

Il tappeto rosso con le piante di Natale inglobate nel magnifico panorama del Campidoglio e’ stato uno dei posti più fotografati nel periodo natalizio. A distanza di giorni, le decorazioni e gli allestimenti appaiono ora degradati. E’ quanto viene segnalato da alcuni attenti lettori che hanno girato le foto reclamando degli interventi di manutenzione visto che le festività non sono ancora terminate e anche nel prossimo settimana saranno tanti i visitatori che arriveranno sui luoghi.

Dopo 100 anni chiude a Sciacca la Ferramenta Schittone (Video)

Gli anni passano e Giuseppe Schittone ha deciso di chiudere l’esperienza, durata un secolo, della sua famiglia con il negozio di ferramenta. In due diverse zone di via Giuseppe Licata, la famiglia Schittone ha rappresentato la storia della ferramenta a Sciacca.

Giuseppe Schittone, 77 anni, ha ereditato il negozio dal padre e ha iniziato questo lavoro fin da bambino. “La pressione fiscale – dice – è troppo forte e per questo genere di attività ci vuole anche un parcheggio vicino. Ho deciso di dire basta”.

Ruvolo accelera: “Entro fine settimana la nuova giunta di Ribera” (Intervista)

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Domani con ogni probabilità un vertice di maggioranza, poi una breve pausa ed entro la settimana la nuova giunta municipale di Ribera.

Il sindaco, Matteo Ruvolo, imprime un’accelerazione dopo la crisi che si è aperta con le dimissioni di tre assessori di Diventerà Bellissima. Attualmente la giunta, priva di tre componenti, non può deliberare.

In un’intervista a Risoluto.it il sindaco afferma che nessuna forza di maggioranza che ha governato la città con la sua sindacatura rimarrà fuori. Chiaro il riferimento alla componente che fa capo all’onorevole Nenè Mangiacavallo con l’assessore Leonardo Augelo.

A questo punto la prospettiva è quella di un accordo con la nomina di un assessore di Forza Italia e la rinuncia a un posto in giunta da parte di Diventerà Bellissima. Dalle parole di Ruvolo si evince che lui la nuova giunta, in ogni caso, la nominerà.

Maltratta il figlio di 4 anni, madre e il compagno incastrati dalle intercettazioni della squadra mobile di Agrigento

La squadra mobile di Agrigento ha portato a termine una brillante attività investigativa che ha permesso di svelare i maltrattamenti subiti da un bambino di 4 anni.

Le attività della squadra mobile diretta da Giovanni Minardi, sono iniziate a seguito di una segnalazione del personale sanitario dell’ospedale “Nesima–Garibaldi” di Catania, dove il minore era stato trasportato d’urgenza.

Le intercettazioni ambientali e telefoniche eseguite, hanno permesso di svelare gravi indizi di colpevolezza a carico della madre del bimbo e del compagno di lei.

I due avrebbero percosso il minore mediante un corpo contundente, causandogli lesioni gravi alle dita delle mani, dei piedi e del sacco scrotale; il bambino presentava, inoltre, ustioni prodotte presumibilmente da sigarette.

Per queste ragioni, la locale Procura della Repubblica di Agrigento, guidata da Salvatore Vella, ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti della madre e del compagno, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di maltrattamenti e lesioni gravi in danno del minore.

Sciacca ricorda Miraglia a 76 anni dal delitto (Video)

Fondazione Miraglia, Cgil, Comune di Sciacca e Lega Cooperative hanno ricordato oggi Accursio Miraglia nel cinquantaseiesimo anniversario dell’omicidio. Prima nella Sala Blasco e poi in piazza Lazzarini sono intervenuti, assieme ai familiari del sindacalista ucciso, con in testa il figlio Nico, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici, ed i segretari regionali e provinciali della Cgil, Alfio Mannino e Alfonso Buscemi.

Bilancio Polizia Postale nel 2022, grosse operazioni in Sicilia occidentale

Nel 2022 la Polizia Postale è stata chiamata a far fronte a continue e sempre più evolute sfide investigative sulla prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, della protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali.

In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del vivere quotidiano, lo sforzo della Polizia Postale e delle Comunicazioni nell’anno 2022 è stato costantemente indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica in generale, con particolare riferimento ai reati in danno di minori.

Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online nel 2022 ha confermato il suo ruolo di punto di riferimento e di coordinamento nazionale dei Centri Operativi Sicurezza Cibernetica – COSC della Polizia Postale nella lotta alla pedofilia e pornografia minorile online.

L’analisi dei dati relativi all’anno di riferimento ha confermato la lieve diminuzione dei casi trattati . La flessione negativa dei dati è stata riscontrata anche in riferimento al numero delle segnalazioni provenienti da organismi internazionali attivi nella protezione dei minori in rete. L’impegno profuso dalla Specialità si è concentrato nel reprimere episodi di particolare gravità, con l’effetto rilevabile di evidenziare un maggior numero di individui sottoposti a pene detentive.
Nell’ambito poi delle segnalazioni relative alla pubblicazione di contenuti pedopornografici su social network, si è evidenziato un fenomeno per il quale veniva intaccata la reputazione dei vari titolari di profili social attraverso la pubblicazione di materiale scabroso di natura pedopornografica con accessi abusivi massivi a profili privati di ignari cittadini e di persone dotate di rilevanza mediatica, politica o di altra natura.
La fine dell’emergenza sanitaria, con la progressiva ripresa delle attività nella direzione di un recupero della normalità, potrebbe aver contribuito a ridurre l’isolamento sociale, facendo rilevare nel 2022 una riduzione della circolazione globale di materiale pedopornografico su circuiti internazionali, che non ha però inciso sull’attività di contrasto. Infatti, è stato registrato un aumento dei soggetti individuati e deferiti per violazioni connesse ad abusi in danno di minori.
In particolare, nell’ambito dell’attività di contrasto coordinata dal Centro sono stati trattati complessivamente 4.542 casi, che hanno consentito di indagare 1.463 soggetti, di cui 149 tratti in arresto per reati connessi alla materia degli abusi tecnomediati in danno di minori, con un aumento di persone tratte in arresto di circa il +8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto concerne l’attività di prevenzione svolta dal C.N.C.P.O. attraverso una continua e costante attività di monitoraggio della rete, sono stati visionati 25.696 siti, di cui 2.622 inseriti in black list e oscurati, in quanto presentavano contenuti pedopornografici.

Sono stati trattati, invece 424 casi di adescamento online: anche quest’anno la fascia dei preadolescenti (età 10-13 anni) è quella più coinvolta in interazioni sessuali tecnomediate, 229 rispetto al totale.
Continua a preoccupare il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che è diventato più consistente a partire dalla pandemia. Social network e videogiochi online sono i luoghi di contatto tra minori e adulti più frequentemente teatro delle interazioni nocive, a riprova ulteriore del fatto che il rischio si concretizza con maggiore probabilità quando i bambini e i ragazzi si esprimono con spensieratezza e fiducia, nei linguaggi e nei comportamenti tipici della loro età.

Si registra una leggera flessione anche dei casi di cyberbullismo che può essere interpretata come effetto della normalizzazione delle abitudini dei ragazzi: non si può escludere che il ritorno ad una vita sociale priva di restrizioni abbia avuto un’influenza positiva sulla qualità delle interazioni sociali, delle relazioni tra coetanei e che la costanza dell’opera di sensibilizzazione svolta dalla Polizia Postale, presso le strutture scolastiche, abbia mantenuto alta l’attenzione degli adulti e dei ragazzi stessi sulla necessità di agire responsabilmente e correttamente in rete.
Nel periodo di riferimento sono stati trattati 323 casi di cyberbullismo.

Per quanto riguarda le sextortion, hanno interessato sempre più spesso vittime minorenni : la vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei di fronte ai quali si sentono colpevoli di aver ceduto e di essersi fidati di perfetti e “avvenenti” sconosciuti.
La sensazione di sentirsi in trappola che sperimentano le vittime è amplificata spesso dalla difficoltà che hanno nel pagare le somme di denaro richieste. Nel corso dell’anno sono stati trattati 130 casi, la maggior parte dei quali nella fascia 14-17 anni, più spesso in danno di vittime maschili.

Nella Sicilia Occidentale si riportano due articolate operazioni di polizia condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Palermo che si vanno ad aggiungere alle singole diverse attività investigative concluse nei territori di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Trapani, tra le quali si cita l’operazione che in quest’ultima provincia ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, per adescamento e produzione di materiale pedopornografico, nei confronti di un assistente tecnico di un istituto alberghiero.

OPERAZIONE “GREEN OCEAN”, svolta in modalità sotto copertura dal personale Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Palermo su piattaforme di file sharing e di messaggistica utilizzate per la diffusione di contenuti di pornografia minorile. All’esito dell’indagine sono state eseguite, su tutto il territorio nazionale, coordinate dal C.N.C.P.O. del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, 32 perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati, che hanno consentito di trarre in arresto 13 persone per detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico. In un caso, la perquisizione informatica effettuata sui dispositivi ha messo in luce l’esistenza di abusi fisici in danno di due minori, all’epoca dei fatti dell’età di 2 e 3 anni.
L’attività in argomento ha consentito, inoltre, di individuare centinaia di account riconducibili a utenti esteri, per i quali sono stati interessati i relativi collaterali.
 
OPERAZIONE “ESTOTE PARATI”: L’attività di indagine del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Palermo trae origine dalla più ampia Operazione “DICTUM”, avviata a seguito di una segnalazione pervenuta nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, che ha condotto all’individuazione di numerosi soggetti responsabili di aver condiviso in rete materiale pedopornografico tramite la piattaforma Mega.nz.
L’analisi del materiale detenuto in cloud, ha consentito la denuncia di 27 persone, 3 delle quali sono state tratte in arresto in flagranza di reato per detenzione di ingente quantitativo di materiale realizzato mediante lo sfruttamento sessuale di minori.
Il personale del C.O.S.C. Sicilia Occidentale nel corso dell’anno 2022 ha monitorato 2431 spazi virtuali, rilevando contenuti illeciti in 237 di essi.
Prendendo in considerazione anche le denunce dei cittadini, sono stati aperti 562 nuovi procedimenti penali, di cui quasi la metà nel territorio palermitano.

Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Sicilia Occidentale ha trattato in totale 890 nuovi casi, considerando sia le truffe on line che le frodi informatiche, per un importo complessivo di 2.277.646 euro di somme oggetto di frode.

Particolare attenzione è rivolta inoltre ai fenomeni del revenge porn, con 244 casi trattati (di cui 34 in danno di minori) e 71 persone denunciate e delle truffe romantiche, con 442 casi trattati (di cui 4 in danno di minori) e 103 persone denunciate, spesso sommersi in quanto caratterizzati da un forte coinvolgimento emotivo che induce la vittima a non denunciare.

Sono stati 15 i casi di Codice Rosso che hanno visto la Polizia Postale impegnata attivamente nel contrasto dei reati contro la persona commessi attraverso la rete.

Carenza personale medico 118, l’Onorevole Pace rivolge appello alla Regione

L’Onorevole Carmelo Pace, Capogruppo della Dc all’ARS, presenterà una interrogazione parlamentare, assieme al collega Ignazio Abbate, che riguarderà la mancanza di personale medico contrattualizzato all’interno delle ambulanze del 118 e dei Presidi Territoriali per le Emergenze.

“Mi rivolgerò all’Assessore Regionale alla Salute, Giovanna Volo, per chiederle di prendere in mano l’annosa situazione dell’emergenza sanitaria relativa ai 118 e ai PTE”. E’ quanto afferma l’Onorevole Carmelo Pace, Capogruppo della Dc all’ARS, che annuncia così la presentazione di una interrogazione parlamentare che riguarda la carenza di personale medico del 118. “Più della metà del personale presente, sia medici che infermieri, – sottolinea Pace – è su base volontaria. E, pur ringraziando coloro che mettono a disposizione della cittadinanza la propria competenza e la propria professionalità anche dopo estenuanti turni in ospedale, non è possibile continuare su questa strada. Si ha la necessità di avere personale interamente ed esclusivamente dedicato al servizio richiesto che, comunque, potrà essere affiancato anche dai volontari. Questo problema, purtroppo, si acuisce nelle giornate festive, come quelle natalizie appena trascorse, in cui spesso le ambulanze per mancanza di personale non riescono a garantire il servizio. E questo stato di precarietà non può, di certo, diventare la regola. Proporrò all’Assessore – conclude Pace – di riorganizzare territorialmente le ASP, in modo da poter garantire una maggiore collaborazione fra le varie sedi operative e una maggiore presenza sul territorio. Sono certo che il governo non rimarrà silente, bensì risponderà positivamente al nostro appello poiché quello della sanità è uno dei problemi che maggiormente affligge la nostra Sicilia.”

“Sequestrano e picchiano un ragazzino”, arrestati a Caltanissetta due quindicenni

Due quindicenni sono stati arrestati dai carabinieri di Caltanissetta per aver sequestrato in un garage e picchiato per un’ora e mezza un tredicenne. La misura cautelare del collocamento in un istituto penitenziario minorile è stata emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Caltanissetta a seguito di un’articolata attività investigativa coordinata dal procuratore della Repubblica per i minorenni Rocco Cosentino e condotta dalla Sezione operativa dei carabinieri. I due quindicenni sono gravemente indiziati, a vario titolo, di tortura, sequestro di persona, minaccia, lesioni aggravate e porto di oggetti atti ad offendere. 

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due, nel mese di settembre, avrebbero attirato con l’inganno all’interno di un garage, di proprietà di uno dei due, un tredicenne, bloccandolo su una sedia e legandogli caviglie, polsi e bocca con del nastro da imballaggio. Poi lo avrebbero preso a schiaffi su tutto il corpo, sputandogli sul volto e intimidendolo con attrezzi da lavoro e con un coltello, oltre a versargli addosso acqua intrisa di olio per motori minacciando di dargli fuoco. Dopo circa un’ora e mezza, il tredicenne sarebbe stato liberato con l’ulteriore minaccia di morte qualora avesse raccontato a qualcuno quanto accaduto.   

Il movente sarebbe da ricondurre alla volontà dei due minorenni di vendicarsi della vittima, rea di aver espresso con altre persone il suo disappunto per alcune aggressioni che i due avrebbero posto in essere nei confronti di alcuni suoi amici.   

Lasciano il carcere di Sciacca due egiziani coinvolti in un maxi sbarco a Lampedusa

Hanno lasciato il carcere di Sciacca due giovane egiziani sotto processo al Tribunale di Agrigento per un maxi sbarco, nel 2021, a Lampedusa, con l’arrivo di oltre 500 tra subsahariani, egiziani e marocchini, arrivati nell’isola.

La seconda sezione del collegio penale di Agrigento, presieduta dal giudice Wilma Mazzara, ha accolto l’istanza dell’avvocato Enrico Di Benedetto, nonostante il parere contrario del pubblico ministero, e disposto la scarcerazione di due imputati, Eid Fathi, di 22 anni, e Hani Rahil, di 29, entrambi egiziani, che si trovavano nel carcere di Sciacca da un anno e 4 mesi.

Il provvedimento di scarcerazione scaturisce da un un importante accadimento processuale. Su impulso della difesa il collegio ha rigettato la richiesta di acquisizione da parte della Procura della Repubblica di Agrigento delle sommarie informazioni testimoniali rese dagli accusatori degli imputati nel corso delle indagini. I testimoni si erano resi irreperibili già al momento dell’incidente probatorio. Per questo motivo la difesa ha ritenuto impossibile procedere all’acquisizione delle dichiarazioni accusatorie precedentemente rese ritenendole inutilizzabili stante la volontà degli stessi testimoni di sottrarsi all’esame dibattimentale. Il collegio ha accolto l’eccezione e poi scarcerato i due imputati.

Nella foto, l’avvocato Enrico Di Benedetto

Al via i saldi anche a Sciacca (Video)

Sono iniziati il 2 gennaio i saldi in Sicilia, un momento atteso dai consumatori per gli acquisti non effettuati durante la stagione piena o rimandati in attesa di poter approfittare dei ribassi.

Anche a Sciacca l’avvio della stagione dei saldi ha portato più persone in giro per le strade del centro dove i negozianti oggi hanno cercato di tirare un primo bilancio.

A Sciacca il dibattito si sposta anche sulla possibilità di alcune vie senza più auto e destinate allo shopping.

Ricorso elettorale Sciacca, il 9 gennaio al Tar di Palermo apertura dei plichi

Si svolgerà il prossimo 9 gennaio presso il Tribunale amministrativo di Palermo l’apertura dei plichi elettorali che sono stati inviati dalla Prefettura di Agrigento a seguito delle due verificazioni effettuate a seguito del ricorso presentato da Ignazio Messina sul risultato elettorale del primo turno quando l’elezione diretta a primo turno non e’ stato raggiunto secondo il computo dell’ufficio elettorale centrale.

Quello del 9 gennaio sara’ un adempimento in vista dell’udienza fissata per il 23 marzo prossimo quando il Tar si pronuncerà con molta probabilità sulle verificazioni disposte e il ricorso.

Nel contenzioso amministrativo il ricorrente Ignazio Messina e’ difeso dall’avvocato Stefano Polizzotto mentre il sindaco Fabio Termine Ela sua giunta sono assistiti dai legali Gigi Rubino, Giuseppe Impiduglia e Calogero Marino.

Sciacca, Marevivo e volontari raccolgono 330 kg di rifiuti alla Tonnara

L’associazione Marevivo insieme ad altri volontari hanno raccolto oggi a Sciacca sulla spiaggia della Tonnara 45 sacchi di rifiuti corrispondenti a 330 kg.

Il dato è stato calcolato effettuando un campionamento secondo il protocollo dettato da Ocean Conservancy e in totale sono stati raccolti 18 sacchi di polistirolo, 10 sacchi di plastica, 6 sacchi di bottiglie di plastica, 5 sacchi indifferenziati, 1 sacchi di tappi di plastica, 2 sacchi di vetro, 1 sacco di carta e poi un materasso, una grossa cima, 4 pneumatici e metalli vari.

Tanti i volontari provenienti da diverse parti della provincia: Agrigento, Montallegro, Porto Empedocle, Siculiana, Ribera, Santa Margherita Belice e persino due turisti tedeschi che si sono uniti al gruppo per fare qualcosa di concreto per la città che li sta ospitando.

Presenti anche alcuni studenti e i docenti dell’Amato Vetrano che per il 2023 hanno adottato la spiaggia nell’ambito del progetto nazionale di Marevivo Onlus “Adotta una spiaggia”.

Nei prossimi mesi, infatti, gli studenti dell’istituto superiore saccense si prenderanno cura insieme a Marevivo di questo tratto di spiaggia e ne trarranno uno studio scientifico che ha preso il via oggi.

L’iniziativa ha visto la collaborazione del Comune di Sciacca, con gli assessori Dimino e Patti, che incaricheranno la ditta preposta al ritiro dei rifiuti.