Il nome di Lillo Ciaccio, medico ematologo saccense da oggi sarà tutt’uno con la Banca Cordonale del Sangue di Sciacca, struttura da lui stessa fondata.
A quattro anni dalla morte, avvenuta il 30 dicembre del 2018, l’Azienda Sanitaria Provinciale con apposita delibera ha voluto ricordare il lavoro e la passione di un infaticabile medico che ha speso la sua vita per questa struttura divenuta un punto di riferimento non solo nazionale ma anche internazionale.
La cerimonia si è svolta questa mattina alla presenza del commissario Asp Mario Zappia, del dirigente Asp Rosanna Dubolino, dell’attuale responsabile della struttura Franco Gallerano e della sorella Sisa Ciaccio.
Il medico per otto anni e’ stato indagato per scorrette procedure di conservazione dei cordoni ombelicali, danno all’erario, truffa e turbativa d’asta, una vicenda giudiziaria risolta poi con sentenza definitiva e che ha portato perfino all’ingiusto licenziamento dello stesso Ciaccio che in seguito, ha ottenuto un risarcimento di 493 mila euro dall’Asp che Ciaccio ha donato alla ricerca scientifica.
Oggi il riconoscimento forse tardivo, ad un medico eccezionale.