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Fidanzati siciliani uccisi in Inghilterra, fermato un ex coinquilino

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Sarebbe stato fermato un ragazzo per l’omicidio dei due fidanzati siciliani, Nino Calabrò 26 anni e Francesca Di Dio, 20 anni, trovati morti in Inghilterra nell’appartamento dove abitava il ragazzo originario di Barcellona Pozzo di Gotto. Al momento, secondo alcune fonti, un giovane, che avrebbe origini siciliane, che nei mesi precedenti aveva condiviso l’appartamento con Nino Calabrò sarebbe in stato di fermo.

Nella giornata di ieri era stato interrogato un altro coinquilino iraniano.

I genitori della coppia sono partiti dalla Sicilia per raggiungere Middlesbrough, nel nord Yorkshire dove la coppia e’ stata trovata senza vita mercoledì in un appartamento di Thornaby-on-Tees. Da due giorni non rispondevano al telefono di familiari e amici. Poi la tremenda scoperta dei due cadaveri nella casa dove Calabrò abitava e dove la sua fidanzata lo aveva raggiunto per le festività.

Montevago, consegnati i lavori per la ristrutturazione della Città dei Ragazzi

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Consegnati a Montevago i lavori per un importante intervento di ristrutturazione, messa in sicurezza e recupero funzionale della Città dei Ragazzi di Montevago. L’importo complessivo del progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane e degradate e redatto dall’architetto Alfonso Cimino, ammonta a 1.257.623,85 euro. Ad aggiudicarsi i lavori, con un ribasso d’asta del 29%, l’Ing. Due srl di Agrigento.

“L’obiettivo del progetto – spiega il sindaco Margherita La Rocca – è quello di recuperare e riqualificare il complesso della Città dei Ragazzi per restituirlo alla collettività e renderlo un polo di socializzazione e attrazione che contribuisca al recupero ambientale dell’area compresa tra via Trieste e largo Firenze, un luogo destinato all’aggregazione sociale in conformità ad una politica di coesione e sostenibilità, un centro  culturale e artistico in grado di accogliere manifestazioni ed eventi. 

Nella struttura si potranno proporre attività culturali e teatrali con il coinvolgimento delle associazioni culturali attive nel territorio. Il recupero dell’area attrezzata, all’esterno dell’edificio, consentirà la programmazione di attività sportive organizzate attraverso le associazioni sportive locali. Questa – conclude il sindaco – è un’altra delle opportunità che riusciamo a cogliere partecipando puntualmente ai bandi regionali, nazionali ed europei con progetti di qualità grazie a un lavoro sinergico tra amministrazione, dirigenti e dipendenti comunali che continua a dare i suoi frutti per la nostra comunità”.

Pena definitiva per favoreggiamento e carcere per tre sambucesi

Dopo la sentenza della Corte di Cassazione è arrivata l’ordinanza di carcerazione per tre sambucesi che devono scontare 10 mesi di reclusione per favoreggiamento.

Ordinanza di carcerazione per Maria Salvato, di 48 anni; Vito Vaccaro, di 60; Giuseppe Tabone, di 56.

Tutti e tre avevano già scontato un periodo di detenzione in carcere e ai domiciliari e rispetto ai 3 anni di pena confermati dalla Cassazione rimangono 10 mesi. L’ordinanza di carcerazione è stata notificata dai carabinieri.

Sono accusati di avere aiutato Leo Sutera, di 71 anni, condannato con sentenza definitiva per mafia nello stesso processo a 14 anni e 6 mesi di reclusione, ad eludere le indagini, salvaguardandone gli spostamenti e la comunicazione.

Consulenza gratuita dall’Università di Palermo al Comune di Sciacca, siglata convenzione (Video)

Una collaborazione tra il Comune di Sciacca e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo che si è concretizzata oggi pomeriggio con una firma sulla convenzione del sindaco Fabio Termine per l’ente comunale e il professore Tiziano Caruso, docente della facoltà di agraria dell’ateneo palermitano.

Oggetto della convenzione la realizzazione e lo sviluppo di attività e consulenza scientifica a titolo gratuito dove le parti si propongono di rafforzare e potenziare la reciproca collaborazione, sviluppando in maniera congiunta attività di ricerca, formazione e consulenza scientifica.

Il Dipartimento palermitano, tra i più numerosi dell’ateneo per numero di professori, sarà interlocutore privilegiato per le strategie di sviluppo nel contesto socio-economico, ambientale, forestale, paesaggistico, agricolo e ittico di Sciacca attraverso l’esecuzione di azioni volte a valorizzare le risorse del territorio comunale.

“E’ proprio questo l’approccio – ha detto il sindaco Fabio Termine a margine della conferenza stampa di oggi – che vogliamo portare avanti con questa amministrazione, ossia camminiamo insieme agli altri”.

Rimossi i mezzi e riaperta la statale 624 tra Menfi e Santa Margherita Belice

Hanno lavorato gli uomini dell’Anas e anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Santa Margherita Belice sulla strada statale 624 “Palermo-Sciacca” dove il traffico è stato provvisoriamente bloccato tra Menfi e Santa Margherita di Belice, a causa di in incidente avvenuto al km 73,500. 

La strada è stata riaperta al traffico. Per fortuna non si registrano feriti nell’incidente nel quale sono rimasti coinvolti tre veicoli. 

Il personale di Anas è sempre rimasto sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della circolazione. 

Fondovalle bloccata tra Menfi e Santa Margherita per un incidente stradale, nessun ferito

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Sulla strada statale 624 “Palermo-Sciacca” il traffico è provvisoriamente bloccato tra Menfi e Santa Margherita di Belice a causa di in incidente avvenuto al km 73,500. Per cause in corso di accertamento, tre veicoli sono entrati in collisione. Non risultano feriti. 

Il personale di Anas è sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile. 

Spiazzo nella via De Gasperi nel degrado, commercianti chiedono attenzione (Video)

Erbacce che si attanagliano lungo le panchine in ferro, rifiuti e sporcizia, pavimentazione divelta e angoli di una strada frequentatissima come toilette. Succede incredibilmente nella frequentata via Alcide De Gasperi, nello spiazzo accanto la filiale della posta centrale che viene utilizzato come parcheggio.

Lo segnalano i residenti e anche i titolari del panificio adiacente allo spazio in questione che chiedono a gran voce un intervento da parte del Comune.

Scarico di prodotti della lavorazione del pesce a Sciacca, imprenditori assolti

Si è concluso con l’assoluzione il processo a carico dei due titolari di ditte che erano accusati di avere effettuato attività di smaltimento di rifiuti non pericolosi in mancanza dell’autorizzazione, scaricando i prodotti della lavorazione del pesce all’interno di un cassone scarrabile posato nei pressi dello spiazzo del Cansalamone.

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha assolto il Calogero Di Leo, di 32 anni, di Sciacca, difeso dall’avvocato Filippo Marciante, e Giorgio Parisi, di 71, di Catania, difeso dall’avvocato Giuseppa Rampulla del Foro di Catania. Sono stati assolti perché il fatto non è previsto dalla legge come reato.

Alla conclusione del dibattimento, in cui sono stati sentiti tra gli altri, i testi dell’accusa ed anche i due consulenti tecnici delle ditte, ingegneri Mazzuca e Pavone, i difensori Marciante per Di Leo e Rampulla per Parisi, hanno chiesto l’assoluzione dei loro assistiti essendo emerso nel processo come l’attività da loro svolta non era assoggettata al regime delle autorizzazioni perché non si trattava di rifiuti, ma di sottoprodotti di originale animale e quindi non vi era reato penale, associandosi così alla richiesta di assoluzione anche il pubblico ministero.

Il giudice li ha assolti e dichiarato di non doversi procedere nei confronti di un altro imprenditore per intervenuta morte dello stesso.

Nella foto, l’avvocato Marciante

Ambrogio: “Da 10 anni aspettavamo la potatura degli alberi alla Perriera”

Il consigliere comunale Giuseppe Ambrogio sta seguendo l’intervento di potatura in corso nella contrada Perriera di Sciacca e ne approfitta anche per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Da 10 anni aspettavo la potatura alla Perriera. L’avevo sollecitata più volte, ma non si è fatto nulla paragonabile agli interventi che sono in corso in questi giorni”.

Ambrogio ha seguito la potatura nelle vie Carnevale, Segni e Delle Azalee. “Addirittura – dice – c’erano rami di alberi che coprivano le finestre o ostruivano l’ingresso nelle case. Non posso non ringraziare il sindaco termine e l’assessore Gulotta”.

Nella foto, Giuseppe Ambrogio assieme a Michele Ciaccio, responsabile della ditta che sta operando

Rifacimento della via Pietro Germi a Sciacca, dalla Regione arrivano 250 mila euro

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha accolto la richiesta del Comune di Sciacca per un intervento di rifacimento della via Pietro Germi, diventata unica sede viaria per raggiungere il quartiere Carbone dopo i danni provocati dal maltempo al ponticello cosiddetto “Tummiolo”. Lo ha reso noto l’onorevole Michele Catanzaro.

“L’importo autorizzato è di 250 mila euro – dice Catanzaro – somma destinata ad effettuare il ripristino delle ordinarie condizioni di transitabilità di via Pietro Germi, oggi caratterizzata da innumerevoli buche che la rendono pericolosa e dannosa per i residenti e per gli imprenditori che ogni giorno devono attraversarla”.

Dopo il nubifragio di fine ottobre che ha danneggiato seriamente il ponticello, l’accesso alla località Carbone in questo momento avviene soltanto dalla via Germi. L’onorevole Michele Catanzaro ha operato in seno alla Protezione Civile Regionale, inserendo l’intervento e il relativo impegno di spesa tra quelli da trasferire ai Comuni per interventi da realizzare in Sicilia, a seguito della dichiarazione dello stato di crisi regionale. “Mi preme ringraziare il Capo Dipartimento, Salvatore Cocina, che sin da subito ha mostrato sensibilità nell’accogliere l’istanza del nostro territorio” conclude Catanzaro.

Cinque veicoli sequestrati e sanzioni per 51 mila euro della polizia a Ribera

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Il commissariato di polizia di Sciacca, nell’ambito delle attività mirate ad implementare gli ordinari servizi di prevenzione e controllo del territorio, ha proseguito ad estendere il raggio d’azione al Comune di Ribera, dove erano stati segnalati taluni episodi di microcriminalità ed illegalità varia. Sei veicoli sequestrati ed elevate sanzioni per 51 mila euro. In azione anche il Reparto Prevenzione Crimine di Palermo e dalla Polizia Stradale di Agrigento. In totale, sono state fermate e controllate 275 persone, di cui talune interessate da pregiudizi penali e di polizia, 99 autovetture, elevate 10 sanzioni di violazione al codice della strada, 5 veicoli sono stati posti sotto il vincolo del sequestro amministrativo. Ed ancora, sono stati condotti 6 accessi amministrativi ad altrettanti esercizi commerciali destinati alla somministrazione ed alla vendita di alimenti e bevande mentre altro specifico controllo ha riguardato una sala scommesse – in stretta collaborazione con funzionari dei Monopoli di Stato – comminando in questo caso sanzioni amministrative per un importo di 51.000 mila euro per violazioni inerenti il corretto svolgimento di giochi e scommesse on line ed altra per un importo totale di 2.064 per mancanza del preposto.

Prostituzione fra le modelle di un’agenzia di Palermo, condannati i due titolari

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La quarta sezione d’appello di Palermo ha allecondannato a 11 anni Francesco Pampa, a 4 anni il suo socio Massimiliano Vicari, i due accusati di gestire un giro di prostituzione attorno alla società Vanity Models Management di Palermo.

Avrebbero reclutato diverse aspiranti modelle e promoter, alcune anche minorenni costringendole a rapporti sessuali con diversi clienti. Pampa avrebbe avuto anche rapporti sessuali con alcune di loro. Uno dei presunti clienti è stato condannato a due anni di reclusione.

Tutto e’ partito dalla denuncia di una delle mamme di una modella. I poliziotti trovarono a Monreale, sede dell’agenzia, e al civico 73 di via Catania, a Palermo, le basi operative di un grosso giro di prostituzione.

Sono sei le ragazze coinvolte, che si spostavano e alloggiavano in grandi alberghi. Il giudice ha riconosciuto una provvisionale alle ragazze, che si sono costituite parte civile, con l’assistenza degli avvocati Nino e Marco Zanghì, Giuseppina Cicero, Silvia Sansone, Alessandro Martorana e Gianmaria Saitta. L’ammontare del danno sarà stabilito in sede civile