Inaugurata ieri mostra di Salvatore Rizzuto al Muceb di Burgio: ” Ci vuole tecnica e rigore per avere bellezza” (Video)

Al Muceb, Museo della Ceramica di Burgio, è stata inaugurata ieri la mostra di sculture ‘Le mille forme dell’anima’, dell’artista Salvatore Rizzuti.

Nelle sale espositive del museo sono esposte trentotto opere, in legno e in terracotta, di medie e grandi dimensioni.
Salvatore Rizzuti, già docente di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, è un artista intimamente connesso alla memoria ancestrale del suo paese natio, Caltabellotta, luogo evocativo dell’universalità di mito e simbolo.
Nel suo modo di intendere e fare scultura sono coniugate e convivono in stretto connubio tradizione e contemporaneità, entrambe fondamentali per rappresentare quella bellezza ideale che, elevando le suggestioni dell’uomo, permette all’artista di emozionarsi e di emozionare.
” A tale bellezza – sostiene Rizzuti – si può pervenire tramite la completa padronanza della tecnica e l’osservanza di un rigore assoluto”.
A corredo della mostra un elegante catalogo edito dall’Istituto Poligrafico Europeo ed una brochure che segna l’inizio di una stretta collaborazione tra i musei di Burgio e Caltabellotta.
Sarà possibile visitare l’esposizione, aperta fino al 26 aprile 2023, dal martedì alla domenica dalle h 9 alle 13 e dalle 15.00 alle 19.

Hanno partecipato all’inaugurazione il neo assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, che ha portato il saluto del Governo regionale, il Presidente dell’AMAT di Palermo, i sindaci e rappresentanti dei comuni di Caltagirone, Santo Stefano di Camastra, Sciacca, Monreale, Collesano, città siciliane della ceramica.

Convegno “La scuola che vogliamo” a Burgio con l’Associazione nazionale presidi

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Ieri si è svolto a Burgio un convegno dal titolo “La Scuola che vogliamo…” dove sono stati affrontati i temi più attuali che interessano il mondo dell’Istruzione pubblica alla presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli.
Uno spazio della discussione è stato dedicato alle prospettive del Pnrr nel settore scolastico e ad argomenti più specifici, come il rinnovo del contratto di lavoro, che investono la categoria dei dirigenti scolastici.
Al convegno, presieduto dal Presidente provinciale di Anp, Alfio Russo, hanno relazionato anche il Presidente regionale, Maurizio Franzò e Sandra Scicolone, componente dello staff nazionale di Anp.
Il Sindaco di Burgio, Francesco Matinella, ed il Presidente del Consiglio comunale e Responsabile delle attività culturali ANP AG, Vito Ferrantelli, hanno portato il saluto dell’Amministrazione comunale.


Campobello di Mazara, hashish abbandonata in spiaggia a Tre Fontane

I carabinieri della stazione di Campobello di Mazara hanno rinvenuto sulla spiaggia di Tre Fontane un panetto di hashish del peso di 670 grammi circa.

Ad avvisare i militari è stato un passante che ha notato lo strano involucro sulla battigia. Già nel febbraio 2021 i carabinieri avevano trovato su quella stessa spiaggia un pacco di droga di ben 36 kg.

La droga è stata sequestrata.

Al via la quattordicesima edizione dello Sciacca Film Fest che riparte anche dalle scuole (Video)

Dopo due anni di assenza forzata causa pandemia, torna lo Sciacca Film Fest che quest’anno, dall’1 al 4 dicembre festeggia la sua 14esima edizione che riparte anche dalle scuole, infatti, e’ stato stipulato un protocollo d’intesa fra il festival e la scuola media Inveges che permetterà ad un centinaio di ragazzi di costituirsi in giuria.

Come ha annunciato nel corso di una conferenza stampa che si e’ svolta questa mattina nella palestra della scuola Inveges di Sciacca il fondatore del festival Sino Caracappa, il festival si aprirà giovedi 1 dicembre alle 16 con “Ragazzaccio” di Paolo Ruffini e la giornata inaugurale sarà dedicata ai documentari. Quattro quelli in programma: due brevi, “Being my mom” di Jasmine Trinca e Il branco di Antonio Corsini, poi alle 20.30 il documentario di Marco Spagnoli dedicato a Franco Battiato e alle 22.00 il documentario storico “La marcia su Roma” di Marck Cousins.

Rispetto agli anni passati non ci sarà nessun concorso e il festival si chiuderà domenica 4 dicembre con la proiezione di “La timidezza delle chiome ” di Valentina Bertani.

“Il percorso intrapreso con la scuola Inveges – ha detto Caracappa – è il preludio di un lavoro con le scuole che si svilupperà sin dalla prossima edizione”.

Alla conferenza stampa di stamane ha partecipato anche il dirigente scolastico Agostino Inveges, Mariangela Croce che ha evidenziato l’importanza del cinema che per i giovani studenti può rappresentare un veicolo per spiegare e comprendere la realtà.

Servizi ospedalieri Sciacca e Ribera, interrogazione del Pd all’Ars

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Le criticità segnalate nei presidi ospedalieri del versante occidentale della provincia di Agrigento al centro di un’interrogazione parlamentare presentata dai Deputati del Partito Democratico al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore alla Salute.

Nell’interrogazione si chiedono chiarimenti in merito alla risoluzione delle diverse criticità che investono l’Ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, presidio sanitario strategico per un vasto comprensorio montano che deve tra le altre cose affrontare difficoltà per lo stato non efficiente delle vie di comunicazione stradale.

Come più volte denunciato dai sindaci e dalle associazioni presenti nel territorio, sono diversi i problemi registrati nella struttura ospedaliera di Ribera: dalla scarsa disponibilità di personale sanitario e di posti letto alla difficoltà a gestire le urgenze. La situazione di evidente carenza di servizi e una precaria organizzazione non adeguata alle esigenze sanitarie di un vasto territorio, determinano un sovraccarico di accesso al vicino Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca, che affronta anch’esso difficoltà soprattutto dal punto di vista della carenza di personale.

I parlamentari del Gruppo Pd all’Ars chiedono ai rappresentanti del Governo regionale se sono a conoscenza delle criticità che investono l’Ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera e l’intero territorio e se vi sia l’intenzione di porre in essere tutte le misure necessarie a risolvere celermente le problematiche esposte, al fine di garantire adeguati livelli essenziali di assistenza alla popolazione interessata.

Gestione dell’impianto di depurazione di Ribera, assolto Campione

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Il Tribunale di Sciacca, in composizione collegiale, ha assolto dalle accuse che gli venivano contestate in questo processo perché il fatto non sussiste e dall’abuso d’ufficio perché non è previsto dalla legge come reato l’ex presidente di Girgenti Acque, Marco Campione.

Nel processo era imputato anche Giuseppe Giuffrida, ex componente del cda della società, con delega in materia ambientale, al quale venivano contestati, in concorso con Campione, i reati ambientali e che è stato pure assolto perchè il fatto non sussiste.

La vicenda ruotava su un guasto al sistema fognario con reflui non depurati finiti, per mesi, in contrada Mirillo Bocca di Vallone e poi, attraverso il fiume Verdura, in mare. Le indagini furono svolte fino al 2015. A Campione venivano contestati abuso d’ufficio e truffa nonché altri reati in materia ambientale. Assolta anche Girgenti Acque per responsabilità amministrativa dell’ente. Campione e Giuffrida erano difesi dall’avvocato Lillo Fiorello. Il Comune di Ribera si era costituito parte civile con una richiesta di risarcimento di 5 milioni di euro, difeso dall’avvocato Giovanni Forte.

Nessun esercizio abusivo dell’attività di cava, assolto imprenditore di Sambuca

Non ha esercitato abusivamente l’attività di cava. Assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca l’imprenditore di Sambuca di Sicilia Pasquale Di Maria, di 53 anni. L’assoluzione è stata decisa dal giudice Fabio Passalacqua.

Di Maria, amministratore unico della “ Sicilcave srl”, era stato tratto a giudizio per esercizio abusivo di attività di cava e per attività estrattiva senza aver effettuato la denuncia di esercizio all’autorità competente.

I fatti risalgono al luglio 2018 a seguito di un controllo effettuato dai funzionari del Dipartimento Regionale dell’Energia, Distretto Minerario di Caltanissetta, i quali avrebbero constatato l’attività abusiva di cava sul presupposto del mancato rinnovo dell’autorizzazione da parte degli organi di tutela del territorio.

I difensori della Sicilcave srl, gli avvocati Antonino Augello e Francesco Vinci, nel rilevare che la richiesta di rinnovo era stata presentata già nel 2015 senza ricevere alcuna comunicazione, attraverso una relazione tecnica di parte hanno dato prova che nessuna attività di cava era stata esercitata nelle more del rilascio del nulla osta.

I lavori che venivano contestati erano costituiti – come rilevato dalla difesa – dagli indispensabili interventi di ordinaria manutenzione senza i quali si sarebbero potuti verificare gravi danni all’ambiente e alle persone che provvedevano a tali incombenze.

Nella foto, l’avvocato Antonino Augello

Incidente stradale alle porte del Villaggio Mosè ad Agrigento, due morti e un ferito grave

Il bilancio è di due morti e due persone gravemente ferite. Lo schianto è avvenuto al quartiere di Villaggio Mosè. Tre le auto coinvolte. Due le vittime accertate, un uomo e una donna.

Una terza persona è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento in gravi condizioni con traumi sparsi al torace e al cranio.

Secondo una prima ricostruzione, una delle auto coinvolte avrebbe invaso improvvisamente l’altra corsia centrando in pieno il veicolo che proveniva dal senso di marcia opposto.

Sul posto i carabinieri, il personale sanitario e i Vigili del Fuoco. Le vittime sono state identificate. Si tratta di Salvatore Lentini, 54 anni di Agrigento e Calogera Paino, 74 anni di Agrigento

Abbandona il pitbull a Santa Margherita Belice, ammenda da 3 mila euro

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha condannato al pagamento di un’ammenda da 3 mila euro un quarantacinquenne di Palermo che, il 31 ottobre 2020, avrebbe abbandonato a Santa Margherita Belice il proprio cane pitbull.

La vicenda è relativa al 31 ottobre del 2000 quando C.A. avrebbe abbandonato il proprio pitubull poi rinvenuto in contrada Giacheria di Santa Margherita Belice.

A carico del palermitano è stato avviato il procedimento penale che ha portato alla citazione a giudizio e al processo di primo grado che si è concluso adesso, a distanza di poco più di due anni dai fatti, con la condanna al pagamento di un’ammenda di 3000 euro.

Omicidio Alaimo, il procuratore Vella: “Non ho elementi per ritenere Vetro gravato da patologia psichiatrica”

Conferenza stampa questo pomeriggio alla Procura di Agrigento sull’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, consumato ieri a Favara e per il quale ieri e’ stato arrestato Adriano Vetro, 47 anni, collaboratore scolastico.

Il magistrato Salvatore Vella a capo della Procura di Agrigento che ieri insieme alla collega, il sostituto procuratore Eliana Manno, ha interrogato l’uomo fermato poco dopo l’assassinio nella sua casa di campagna, ha ribadito che Vetro ha più volte indicato che le ragioni dell’omicidio sono da addebitare al diniego dello specialista del rilascio di un certificato per il rinnovo della patente. Nessuna lite prima e neanche nei giorni prima tra il medico e il paziente che e’ uscito di casa recandosi nell’ambulatorio per uccidere il medico. Nessuno scatto d’ira. E’ stato lo stesso procuratore capo, facenti funzioni, Vella nel corso dell’incontro con la stampa a chiarirlo.

La pistola che l’indagato favarese avrebbe utilizzato per uccidere il cardiologo sessantaduenne Gaetano Alaimo è risultata essere rubata nel Catanese nel 1979. Aveva delle munizioni nel caricatore, ma i carabinieri hanno anche sequestrato, già nel pomeriggio di ieri, anche altre decine di munizioni che potevano essere utilizzate proprio per quella 7,65.

“Sembra che sia stato prederminato e studiato con cura dal Vetro – ha chiarito il procuratore Vella – . Stiamo parlando di fatti non ancora accertati naturalmente, verrà chiesta la convalida dell’arresto e l’applicazione di una misura cautelare custodia. Il procedimento poi seguirà il proprio corso”. 

Per quanto riguarda l’indiscrezione riferita dal legale di Vetro che l’uomo sarebbe in cura da uno psichiatra, ecco cosa ha detto a tal proposito il procuratore capo Vella: “Non vi sono, ad oggi, elementi documentali dai quali ricavare che Vetro fosse gravato da una qualche patologia di carattere psichiatrico. Se verrà avanzato dalla difesa e documentato potrà essere oggetto di un accertamento successivo” .

Intanto, anche l’associazione siciliana della Stampa esprime solidarietà ai giornalisti e agli operatori televisivi che ieri pomeriggio, a Favara, hanno subito un’aggressione fisica e verbale mentre stavano documentando il grave fatto di cronaca.
“Massimo rispetto per il dolore dei familiari della vittima – afferma il segretario regionale Giuseppe Rizzuto – ma riteniamo assolutamente inaccettabile e ingiustificabile il comportamento violento e minaccioso di taluni soggetti nei confronti di cronisti e operatori che stavano semplicemente svolgendo il loro lavoro con compostezza e professionalità a garanzia del diritto di informazione dei cittadini”.
“Purtroppo – conclude il segretario provinciale Gero Tedesco – anche in questo caso registriamo e denunciamo con forza un intollerabile clima intimidatorio che rende sempre più difficile e pericoloso il lavoro degli operatori dell’informazione”.